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La Galleria Nazionale della Puglia in movimento tra passato presente futuro
Cultura, spettacoli, solidarietà ed un forte lagame con la città di Bari. Si snoda così il nuovo ed eccezionale progetto di Giorgio Correggiari, che vede nel padiglione dedicato alla Cultura dalla Fiera del Levante, il luogo finalizzato a stimolare la conoscenza di opere d’arte pittoriche presenti in Puglia, di cui molte provenienti dalla Galleria Nazionale Devanna di Bitonto.
Comunicato stampa
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La Cultura è in Fiera. Un padiglione dedicato alla circolazione di nuove idee e nuovi pensieri.
Diciotto opere pittoriche inedite ed il lancio di una nuova identità culturale della città.
Cultura, spettacoli, solidarietà ed un forte lagame con la città di Bari. Si snoda così il nuovo ed eccezionale progetto di Giorgio Correggiari, che vede nel padiglione dedicato alla Cultura dalla Fiera del Levante, il luogo finalizzato a stimolare la conoscenza di opere d’arte pittoriche presenti in Puglia, di cui molte provenienti dalla Galleria Nazionale Devanna di Bitonto.
Dopo il disgelo di coraggiosi e vessati precursori di nuove strade culturali, percorse con difficoltà alla scoperta di nuove avanguardie e del dialogo con gli Enti pubblici, da tre anni la Fiera del Levante ha iniziato un nuovo piano regolatore della Cultura. Il guardare senza ansia ad un cambiamento radicale della città anche a costo di perdere gli antichi riferimenti è la nuova e coraggiosa visione del presidente Cosimo Lacirignola, che desidera ricongiungere la Fiera alla città di Bari, dopo anni di lontananza ed indifferenza. Non solo posto d’incontro e svago per tutta la Regione, ma anche e soprattutto luogo di proposta di una conoscenza che ha in sé molte ragioni per creare arte.
Giorgio Correggiari desidera esplorare le reazioni della gente comune ed ora crea con Fabrizio Vona, sovrintendente della Galleria Nazionale della Puglia, il lancio di un visione nuova della cultura regionale con diciotto opere pittoriche inedite presentate nel padiglione 116 della Fiera Campionaria dal 12 al 20 settembre.
Tre grandi rettangoli: uno bianco, uno verde e uno nero.
Bianco, il colore della morte orientale, è lo spazio dedicato al presente con quattro opere di Beatrice Wood: giovane nel cuore. "Le donne sono tutte un po' artiste: hanno il senso dell'incanto"...questa la convinzione di colei che è considerata la musa del Dadaismo americano”.
Verde, il colore della natura, per il ritorno alla concezione del paesaggio ottocentesco con opere di Alessio De Marchis, Herman Van Swanevelt, Camillo De Vito, Salvatore Fergola, J.Ph. Hackert, Emile Bernard, Oscar Ricciardi, Attilio Pratella. Francesco Romano, Giuseppe Casciaro.
Nero, per un futuro di cui non sappiamo nulla con le installazioni di sei giovani artisti pugliesi, frutto di pensieri, idee, speranze, contrasti che creano la Bari di domani con cui già cominciamo a convivere.
“La situazione socio-cuturale di Bari è per me una inesauribile fonte di ispirazione per creare piccoli grandi momenti psicologicamente affascinanti” dice Giorgio Correggiari. “Non avevo una idea precisa di come avrebbe dovuto essere questo spazio della Cultura o di cosa avrebbe potuto dire, e questo ha dato spazio alla mia creatività anche se il mio impegno si è concentrato nel dargli uno spessore ed una dimensione accessibile per farlo diventare vero”.
La mostra nel padiglione della cultura in Fiera ha anche una sezione di giovani artisti pugliesi che meritano attenzione.
Un movimento d’arte tra passato presente e futuro
Un’innocenza rara. E’ quella che si respira nella terza stanza, quella nera della mostra d’arte realizzata in Fiera nel padiglione della Cultura. Giovani artisti, ragazzi per i quali la crisi non ha cambiato molto, considerato che sta riportando condizioni più genuine di vita. Persone che non temono di tirare fuori la loro creatività, anche se sono cresciuti in una Puglia aspra nei loro riguardi che per anni non li ha ascoltati o li ha guardati in modo marginale. Un padiglione dedicato alla circolazione di nuove idee e nuovi pensieri. Insieme alle opere di Beatrice Wood, come rarefatte nello spazio bianco dedicato al presente, e alle diciotto opere pittoriche inedite della Galleria Nazionale della Puglia nello spazio verde dedicato al passato, sei giovani artisti espongono nello spazio nero, con le idee ed i contrasti che creano la Bari di domani, di cui si comincia già a respirare l’aria. Ognuno è in attesa, ed è come coniata una profezia univoca: “Il mio tempo verrà” . Li accompagna il colore nero, perché ancora indefinita è la loro posizione per la mancanza di spazi e di conoscenza profonda dei percorsi creativi, ma l’aria che si respira nel loro padiglione è straordinariamente fresca e fa sperare in un recupero del verde e in nuove riflessioni sul concetto di “natura”.
Diciotto opere pittoriche inedite ed il lancio di una nuova identità culturale della città.
Cultura, spettacoli, solidarietà ed un forte lagame con la città di Bari. Si snoda così il nuovo ed eccezionale progetto di Giorgio Correggiari, che vede nel padiglione dedicato alla Cultura dalla Fiera del Levante, il luogo finalizzato a stimolare la conoscenza di opere d’arte pittoriche presenti in Puglia, di cui molte provenienti dalla Galleria Nazionale Devanna di Bitonto.
Dopo il disgelo di coraggiosi e vessati precursori di nuove strade culturali, percorse con difficoltà alla scoperta di nuove avanguardie e del dialogo con gli Enti pubblici, da tre anni la Fiera del Levante ha iniziato un nuovo piano regolatore della Cultura. Il guardare senza ansia ad un cambiamento radicale della città anche a costo di perdere gli antichi riferimenti è la nuova e coraggiosa visione del presidente Cosimo Lacirignola, che desidera ricongiungere la Fiera alla città di Bari, dopo anni di lontananza ed indifferenza. Non solo posto d’incontro e svago per tutta la Regione, ma anche e soprattutto luogo di proposta di una conoscenza che ha in sé molte ragioni per creare arte.
Giorgio Correggiari desidera esplorare le reazioni della gente comune ed ora crea con Fabrizio Vona, sovrintendente della Galleria Nazionale della Puglia, il lancio di un visione nuova della cultura regionale con diciotto opere pittoriche inedite presentate nel padiglione 116 della Fiera Campionaria dal 12 al 20 settembre.
Tre grandi rettangoli: uno bianco, uno verde e uno nero.
Bianco, il colore della morte orientale, è lo spazio dedicato al presente con quattro opere di Beatrice Wood: giovane nel cuore. "Le donne sono tutte un po' artiste: hanno il senso dell'incanto"...questa la convinzione di colei che è considerata la musa del Dadaismo americano”.
Verde, il colore della natura, per il ritorno alla concezione del paesaggio ottocentesco con opere di Alessio De Marchis, Herman Van Swanevelt, Camillo De Vito, Salvatore Fergola, J.Ph. Hackert, Emile Bernard, Oscar Ricciardi, Attilio Pratella. Francesco Romano, Giuseppe Casciaro.
Nero, per un futuro di cui non sappiamo nulla con le installazioni di sei giovani artisti pugliesi, frutto di pensieri, idee, speranze, contrasti che creano la Bari di domani con cui già cominciamo a convivere.
“La situazione socio-cuturale di Bari è per me una inesauribile fonte di ispirazione per creare piccoli grandi momenti psicologicamente affascinanti” dice Giorgio Correggiari. “Non avevo una idea precisa di come avrebbe dovuto essere questo spazio della Cultura o di cosa avrebbe potuto dire, e questo ha dato spazio alla mia creatività anche se il mio impegno si è concentrato nel dargli uno spessore ed una dimensione accessibile per farlo diventare vero”.
La mostra nel padiglione della cultura in Fiera ha anche una sezione di giovani artisti pugliesi che meritano attenzione.
Un movimento d’arte tra passato presente e futuro
Un’innocenza rara. E’ quella che si respira nella terza stanza, quella nera della mostra d’arte realizzata in Fiera nel padiglione della Cultura. Giovani artisti, ragazzi per i quali la crisi non ha cambiato molto, considerato che sta riportando condizioni più genuine di vita. Persone che non temono di tirare fuori la loro creatività, anche se sono cresciuti in una Puglia aspra nei loro riguardi che per anni non li ha ascoltati o li ha guardati in modo marginale. Un padiglione dedicato alla circolazione di nuove idee e nuovi pensieri. Insieme alle opere di Beatrice Wood, come rarefatte nello spazio bianco dedicato al presente, e alle diciotto opere pittoriche inedite della Galleria Nazionale della Puglia nello spazio verde dedicato al passato, sei giovani artisti espongono nello spazio nero, con le idee ed i contrasti che creano la Bari di domani, di cui si comincia già a respirare l’aria. Ognuno è in attesa, ed è come coniata una profezia univoca: “Il mio tempo verrà” . Li accompagna il colore nero, perché ancora indefinita è la loro posizione per la mancanza di spazi e di conoscenza profonda dei percorsi creativi, ma l’aria che si respira nel loro padiglione è straordinariamente fresca e fa sperare in un recupero del verde e in nuove riflessioni sul concetto di “natura”.
12
settembre 2009
La Galleria Nazionale della Puglia in movimento tra passato presente futuro
Dal 12 al 20 settembre 2009
arte moderna e contemporanea
Location
FIERA DEL LEVANTE – CINEPORTO
Bari, Lungomare Giambattista E Pietro Starita, (Bari)
Bari, Lungomare Giambattista E Pietro Starita, (Bari)
Orario di apertura
La mostra sarà aperta al pubblico negli orari di apertura della Fiera.
Autore
Curatore