Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La genesi del contemporaneo. Sguardo sulla pittura italiana dell’Ottocento
L’Aref prosegue i festeggiamenti per il suo decennale con un’importante mostra sulla pittura italiana della seconda metà dell’Ottocento, che occuperà non solo gli spazi della Galleria, ma anche quelli dello spazio museale al primo piano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 16 aprile alle ore 18, l’Aref prosegue i festeggiamenti per il suo decennale inaugurando un’importante mostra sulla pittura italiana della seconda metà dell’Ottocento, che occuperà non solo gli spazi della Galleria, ma anche quelli dello spazio museale al primo piano di SpazioAref in piazza Loggia 11/f (piazzetta della Bell’Italia). La mostra sarà presentata dalla storica dell’arte Nicoletta Colombo e dal presidente dell’Aref Roberto Ferrari.
"La genesi del contemporaneo. Sguardo sulla pittura italiana dell’Ottocento" ha già nel titolo il senso dell’esposizione: una quarantina di opere di circa trenta importanti pittori nazionali e locali della seconda metà dell’Ottocento lasciano scorgere le tracce della modernità, i segni di quelli che saranno i nuovi linguaggi pittorici del Novecento.
I dipinti esposti rappresentano efficacemente i nuovi generi apparsi imperiosamente nel XIX secolo: quello del paesaggio nelle sue diverse sfaccettature (urbano, lacustre e montano), quello d’ambientazione e di genere, ed infine il ritratto, non semplicemente celebrativo o di commissione, ma impersonale, introspettivo, rappresentativo cioè di puri stati d’animo.
Si parte da un paesaggio frontale di Giovanni Battista Lelli, attraversato ancora da retaggi settecenteschi nelle scenette pastorali, e si giunge, lungo un percorso breve ma significativo, alle impressioni frante e popolate da figure scomposte nei tratti dei casinò di Pompeo Mariani, che con i suoi presagi di modernità chiude emblematicamente la mostra.
La mostra presenta opere di diverse scuole regionali, da quella napoletana con Carlo Brancaccio (1861-1920), al centro Italia con il marchigiano Francesco Michetti (1851-1929), il romano Pietro Barucci (1845-1917) e i toscani Carlo Ademollo (1825-1911), Augusto Rej (1837-1898) e Filadelfo Simi (1849-1923), per salire a quella piemontese di Lorenzo Delleani (1840-1908) e Carlo Stratta (1852-1936), alla veneta con Emma Ciardi (1879-1933), Alberto Pasini (1826-1899), Raffele Tafuri (1857-1929) e soprattutto alla lombarda, con numerosi artisti rappresentativi quali: Mosè Bianchi (1840-1904), Filippo Carcano (1840-1914), Tranquillo Cremona (1837-1878), Achille Dovera (1838-1895), Bartolomeo Giuliano (1825-1909), Giovan Battista Lelli (1827-1887), Pompeo Mariani (1857-1927), Riccardo Pellegrini (1863-1934), Antonio Rizzi (1860-1940), Paolo Sala (1859-1924), Luigi Steffani (1828-1898), Cesare Tallone (1853-1919) e i bresciani Eugenio Amus (1834-1899), Cesare Bertolotti (1854-1932), Arturo Bianchi (1856-1939), Giovan Battista Ferrari (1829-1906), Francesco Filippini (1853-1895), Antonio Pasinetti (1863-1940) e Arnaldo Soldini (1862-1936).
"La genesi del contemporaneo. Sguardo sulla pittura italiana dell’Ottocento" ha già nel titolo il senso dell’esposizione: una quarantina di opere di circa trenta importanti pittori nazionali e locali della seconda metà dell’Ottocento lasciano scorgere le tracce della modernità, i segni di quelli che saranno i nuovi linguaggi pittorici del Novecento.
I dipinti esposti rappresentano efficacemente i nuovi generi apparsi imperiosamente nel XIX secolo: quello del paesaggio nelle sue diverse sfaccettature (urbano, lacustre e montano), quello d’ambientazione e di genere, ed infine il ritratto, non semplicemente celebrativo o di commissione, ma impersonale, introspettivo, rappresentativo cioè di puri stati d’animo.
Si parte da un paesaggio frontale di Giovanni Battista Lelli, attraversato ancora da retaggi settecenteschi nelle scenette pastorali, e si giunge, lungo un percorso breve ma significativo, alle impressioni frante e popolate da figure scomposte nei tratti dei casinò di Pompeo Mariani, che con i suoi presagi di modernità chiude emblematicamente la mostra.
La mostra presenta opere di diverse scuole regionali, da quella napoletana con Carlo Brancaccio (1861-1920), al centro Italia con il marchigiano Francesco Michetti (1851-1929), il romano Pietro Barucci (1845-1917) e i toscani Carlo Ademollo (1825-1911), Augusto Rej (1837-1898) e Filadelfo Simi (1849-1923), per salire a quella piemontese di Lorenzo Delleani (1840-1908) e Carlo Stratta (1852-1936), alla veneta con Emma Ciardi (1879-1933), Alberto Pasini (1826-1899), Raffele Tafuri (1857-1929) e soprattutto alla lombarda, con numerosi artisti rappresentativi quali: Mosè Bianchi (1840-1904), Filippo Carcano (1840-1914), Tranquillo Cremona (1837-1878), Achille Dovera (1838-1895), Bartolomeo Giuliano (1825-1909), Giovan Battista Lelli (1827-1887), Pompeo Mariani (1857-1927), Riccardo Pellegrini (1863-1934), Antonio Rizzi (1860-1940), Paolo Sala (1859-1924), Luigi Steffani (1828-1898), Cesare Tallone (1853-1919) e i bresciani Eugenio Amus (1834-1899), Cesare Bertolotti (1854-1932), Arturo Bianchi (1856-1939), Giovan Battista Ferrari (1829-1906), Francesco Filippini (1853-1895), Antonio Pasinetti (1863-1940) e Arnaldo Soldini (1862-1936).
16
aprile 2011
La genesi del contemporaneo. Sguardo sulla pittura italiana dell’Ottocento
Dal 16 aprile al 19 giugno 2011
arte moderna
Location
SPAZIOAREF
Brescia, Piazza Della Loggia, 11f, (Brescia)
Brescia, Piazza Della Loggia, 11f, (Brescia)
Orario di apertura
giovedì 15-19.30
venerdì 15-19.30
sabato 15-19.30
domenica 9.30-12.30
15-19.30
Vernissage
16 Aprile 2011, ore 18.00
Autore
Curatore