Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La Giornata del Contemporaneo al Mart
Il Mart apre il suo patrimonio al pubblico, e lo racconta attraverso le voci di autorevoli critici, curatori e autori. Cecilia Casorati, Arianna Di Genova, Manuela Gandini, Marco Meneguzzo e Adriana Polveroni presentano quattro nuovi volumi, che in un modo o nell?altro ruotano attorno a personaggi che sono protagonisti anche delle collezioni del museo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Giornata del Contemporaneo al Mart
Il Mart apre il suo patrimonio al pubblico, e lo racconta attraverso le voci di autorevoli critici, curatori e autori. Cecilia Casorati, Arianna Di Genova, Manuela Gandini, Marco Meneguzzo e Adriana Polveroni presentano quattro nuovi volumi, che in un modo o nell?altro ruotano attorno a personaggi che sono protagonisti anche delle collezioni del museo.
È il programma del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto per la Giornata del contemporaneo, in programma sabato 4 Ottobre 2008.
L?appuntamento con questo momento, dedicato in tutta Italia all?arte contemporanea e promosso dai 25 Musei dell?Amaci (Associazione Musei d?Arte Contemporanea Italiani), ha nel 2008 come testimonial la giovane artista italiana Paola Pivi e come causa condivisa il sostegno all?infanzia dell?Unesco.
Il Mart offre l’entrata gratuita alla Collezione Permanente e a tutte le mostre di arte contemporanea in corso (Eurasia, Germania Contemporanea, Yervant Gianikian - Angela Ricci Lucchi, il Trittico del ?900), una serie di presentazioni di libri faccia a faccia con gli autori ? giornalisti di primo piano nel panorama dell?arte contemporanea ? e un workshop con gli artisti Luigi Rizzo e Raffaella Spagna della mostra Eurasia.
Programma della giornata
h 15.00 ? Collezione Permanente, secondo piano
Manuela Gandini, Ileana Sonnabend
Edito da Castelvecchi
e
Marco Meneguzzo, La pittura analitica
Edito da Silvana Editoriale/Fondazione VAF
?Ileana Sonnabend”
Rumena d?origine, di ricchissima famiglia ebrea scappata negli Stati Uniti dagli orrori della Shoà, Ileana Sonnabend è considerata la più influente talent scout del Novecento: da Bob Rauschenberg a Andy Warhol, da Jannis Kounellis a Jeff Koons, con il suo infallibile occhio ha costruito meticolosamente una delle collezioni di arte contemporanea tra le più ricche ed esclusive al mondo. Questa biografia, scritta da Manuela Gandini dopo lunghe conversazioni registrate con la gallerista e i suoi artisti, è un mosaico di voci e figure che rievocano il clima della Finis Austriae, la vivacità della Pop Art, i ricordi della Grande Guerra, il Minimalismo, Roma, Parigi, il Cinema Neorealista, il Neo Geo, la fotografia orientale e il crollo delle Twin Towers.
Manuela Gandini
Manuela Gandini è curatore e critico d?arte contemporanea. Con Raffaello Siniscalco ha realizzato per la Rai Il Signore dell?arte, un film sulla vita di Leo Castelli. Ha curato numerose mostre tra le quali Taking the Picture. Photography & Appropriation (1989) alla Castelli Gallery a New York e al Gallery Night a Milano. È stata direttore artistico di Artandgallery. Ha collaborato con i quotidiani «Il Giorno» e «Il Sole 24 Ore» e attualmente scrive per «La Stampa» e «Diario».
?La pittura analitica”
La pittura analitica ha rivestito una notevole importanza nel percorso di ricerca dell?arte italiana della scorsa generazione. Ne hanno fatto parte artisti italiani, ma anche francesi e tedeschi, decisi a reagire ai dettami sostenuti dall?Arte concettuale che, proponendo il definitivo abbandono di ogni finzione rappresentativa, considerava il mezzo della pittura come assolutamente superato. I seguaci della Pittura analitica invece dipingono in maniera per così dire "concettuale", cioè applicando alla pittura quella stessa analiticità che gli artisti concettuali applicavano nell?indagare da un punto di vista estetico altri aspetti del reale. In questo modo la pittura ottiene un duplice risultato: diventa essa stessa l'oggetto d'indagine dell'artista e perde ogni connotato di referenzialità, di riferimento naturalistico o anche semplicemente realistico. L'accento è posto da questi pittori sulla pratica pittorica e sui suoi meccanismi interni, ossia sulle relazioni tra gli elementi fondanti la pittura, quali superficie, supporto, colore, segno. La pittura non deve più rappresentare qualcosa per essere legittimata, ma è sufficiente che parli di se stessa, che indaghi il rapporto tra l'artista e la tela, e tra l?azione dell'artista e la traccia che di essa rimane.
Marco Meneguzzo
Marco Meneguzzo è nato a Valdagno (Vicenza) nel 1954. Vive a Milano.
Dal 1984 è assistente di Storia dell?Arte presso l?Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Dal 2000 è titolare anche della cattedra di ?Museologia e gestione dei sistemi espositivi?. E? stato invitato a curare una sezione della Biennale di Venezia del 1993, ed è direttore artistico del MAPP, Museo d?Arte Paolo Pini di Milano. E? stato consulente per importanti appuntamenti fieristici e per fondazioni, oltre che collaboratore per l?allestimento e la curatela di una lunga serie di mostre, dal 1982 ad oggi, al Padiglione d?Arte Contemporanea di Milano (PAC). Dopo aver scritto su riviste specializzate d?arte e di cultura, come ?Alfabeta?, "Contemporanea? e ?Flash Art?, attualmente collabora continuativamente alla pagina d?arte del quotidiano ?Avvenire?, alle riviste d?arte ?Arte? e ?Tema Celeste?, alla rivista d?architettura ?Abitare?, alla rivista di moda ?Mood?, ai periodici legati alla testata ?Vogue Italia? e alla rivista internazionale ?Artforum?.
h 16.30 ? Foyer del secondo piano
Incontro aperto al pubblico nelle sale della mostra EURASIA con la curatrice Cecilia Casorati e gli artisti Luigi Rizzo e Raffaella Spagna, presenti alla mostra ?Eurasia. Dissolvenze geografiche dell?arte?
h 17.30 - Mezzanino
Arianna di Genova Il circo nell?arte. Dagli arlecchini di Picasso al fachiro di Cattelan
Edito da Il Saggiatore
e
Adriana Polveroni THIS IS CONTEMPORARY! Come cambiano i musei d?arte contemporanea
Edito da Franco Angeli
Il circo nell?arte. Dagli arlecchini di Picasso al fachiro di Cattelan
Arianna Di Genova racconta la storia di un?attrazione fatale, di un amore che ha spinto l?arte del XX e XXI secolo oltre la rappresentazione formale, che ha creato un cortocircuito con i tradizionali canoni estetici, portando in scena un sogno comune a pubblico e artisti: essere catapultati fuori dalla realtà quotidiana, sgranando gli occhi per lo stupore.
È il mondo del circo, dove da sempre va in scena il paradosso e il rischio, dove la logica della realtà si spezza per lasciare spazio alla fantasia. Dalle carovane di inizio Novecento al moderno Nouveau Cirque, dalle Esposizioni universali ai freak show, il circo ha messo in scena il «diverso» e ne ha legittimato l?esistenza, aprendo la strada ai giganti di Diane Arbus, alle sirene mutanti di Myriam Laplante, ai pagliacci preistorici di Rondinone, ai clown horror di Cindy Sherman fino al fachiro di Maurizio Cattelan esposto alla Biennale di Venezia.
Arianna di Genova
Arianna Di Genova (1964) è critica d'arte, giornalista e redattrice presso il quotidiano Il Manifesto. Ha scritto numerosi saggi per riviste specializzate e testi per cataloghi di mostre. Nel 2005 ha curato l?edizione di Networking in Toscana. Dal 2006 insegna presso l?Accademia di Belle Arti dell?Aquila e collabora con la casa editrice Biancoenero come autrice di libri d?arte per ragazzi.
This is contemporary
«This is contemporary, so contemporary!» dicevano i performer di Tino Sehgal alla Biennale di Venezia del 2005, sottolineando il fascino, a volte inspiegabile, che avvolge questo mondo. Ma soprattutto è la costante proliferazione di nuovi luoghi deputati in vario modo alla sua promozione e in parte conservazione a conferire al museo un profilo inedito.
Dunque, di che cosa parliamo quando parliamo di musei? Come si configurano i luoghi dell?arte in Italia, e all?estero? E come si sta evolvendo questa realtà? Queste sono le domande cui si cerca di dare una risposta all?interno di un dibattito che si articola tra polarità diverse: il rapporto con il mercato, il ruolo del pubblico, i criteri di costruzione delle collezioni, l?accento sulla didattica, la parentela sempre più stretta tra sistema dell?arte e sistema della comunicazione.
Il tentativo, però, è anche di additare un orizzonte delineato dalla fuoriuscita dal museo nel territorio, urbano e naturale, e dall?avvento dell?Arte Pubblica. Fenomeno che introduce modalità di consumo radicalmente nuove. Qualcosa che somiglia a un ?reality dell?arte?. Uno scenario dove si addensano molte luci, date dalla straordinaria visibilità di cui gode oggi l?arte contemporanea, ma anche alcune ombre. Che forse siamo noi stessi, il popolo dell?arte, a disegnare.
Adriana Polveroni
Adriana Polveroni viaggia da anni per il mondo, da Tokyo a Seattle, dalle isole Lofoten, a Kiev per raccontare i musei d'arte contemporanea, e tutte le strane cose che vi accadono dentro, per D La Repubblica delle Donne, L'Espresso e altre testate.Talvolta narrando anche per immagini quello che vi trova in programmi televisivi realizzati per la Rai e Cult. È autrice di saggi per riviste specializzate e ha realizzato attività didattica presso alcune università e accademie d'arte. Ha ideato un museo a Scandicci dedicato all'Arte Ambientale e ha curato la mostra "Paesaggi Contemporanei", che dall'Acquario Romano, oggi Casa dell'Architettura, dopo varie tappe è approdata alla Biennale di Dakar. È nata e vive a Roma, dove si è laureata in Filosofia.
h 18.30 ? Sala Conferenze
Matteo Collura
con
Novecento. Cronache di un secolo italiano dal terremoto di Messina a Mani Pulite
Edito da TEA
Con Gianmarco Gaspari, direttore del Centro Nazionale Manzoni
Il Mart apre il suo patrimonio al pubblico, e lo racconta attraverso le voci di autorevoli critici, curatori e autori. Cecilia Casorati, Arianna Di Genova, Manuela Gandini, Marco Meneguzzo e Adriana Polveroni presentano quattro nuovi volumi, che in un modo o nell?altro ruotano attorno a personaggi che sono protagonisti anche delle collezioni del museo.
È il programma del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto per la Giornata del contemporaneo, in programma sabato 4 Ottobre 2008.
L?appuntamento con questo momento, dedicato in tutta Italia all?arte contemporanea e promosso dai 25 Musei dell?Amaci (Associazione Musei d?Arte Contemporanea Italiani), ha nel 2008 come testimonial la giovane artista italiana Paola Pivi e come causa condivisa il sostegno all?infanzia dell?Unesco.
Il Mart offre l’entrata gratuita alla Collezione Permanente e a tutte le mostre di arte contemporanea in corso (Eurasia, Germania Contemporanea, Yervant Gianikian - Angela Ricci Lucchi, il Trittico del ?900), una serie di presentazioni di libri faccia a faccia con gli autori ? giornalisti di primo piano nel panorama dell?arte contemporanea ? e un workshop con gli artisti Luigi Rizzo e Raffaella Spagna della mostra Eurasia.
Programma della giornata
h 15.00 ? Collezione Permanente, secondo piano
Manuela Gandini, Ileana Sonnabend
Edito da Castelvecchi
e
Marco Meneguzzo, La pittura analitica
Edito da Silvana Editoriale/Fondazione VAF
?Ileana Sonnabend”
Rumena d?origine, di ricchissima famiglia ebrea scappata negli Stati Uniti dagli orrori della Shoà, Ileana Sonnabend è considerata la più influente talent scout del Novecento: da Bob Rauschenberg a Andy Warhol, da Jannis Kounellis a Jeff Koons, con il suo infallibile occhio ha costruito meticolosamente una delle collezioni di arte contemporanea tra le più ricche ed esclusive al mondo. Questa biografia, scritta da Manuela Gandini dopo lunghe conversazioni registrate con la gallerista e i suoi artisti, è un mosaico di voci e figure che rievocano il clima della Finis Austriae, la vivacità della Pop Art, i ricordi della Grande Guerra, il Minimalismo, Roma, Parigi, il Cinema Neorealista, il Neo Geo, la fotografia orientale e il crollo delle Twin Towers.
Manuela Gandini
Manuela Gandini è curatore e critico d?arte contemporanea. Con Raffaello Siniscalco ha realizzato per la Rai Il Signore dell?arte, un film sulla vita di Leo Castelli. Ha curato numerose mostre tra le quali Taking the Picture. Photography & Appropriation (1989) alla Castelli Gallery a New York e al Gallery Night a Milano. È stata direttore artistico di Artandgallery. Ha collaborato con i quotidiani «Il Giorno» e «Il Sole 24 Ore» e attualmente scrive per «La Stampa» e «Diario».
?La pittura analitica”
La pittura analitica ha rivestito una notevole importanza nel percorso di ricerca dell?arte italiana della scorsa generazione. Ne hanno fatto parte artisti italiani, ma anche francesi e tedeschi, decisi a reagire ai dettami sostenuti dall?Arte concettuale che, proponendo il definitivo abbandono di ogni finzione rappresentativa, considerava il mezzo della pittura come assolutamente superato. I seguaci della Pittura analitica invece dipingono in maniera per così dire "concettuale", cioè applicando alla pittura quella stessa analiticità che gli artisti concettuali applicavano nell?indagare da un punto di vista estetico altri aspetti del reale. In questo modo la pittura ottiene un duplice risultato: diventa essa stessa l'oggetto d'indagine dell'artista e perde ogni connotato di referenzialità, di riferimento naturalistico o anche semplicemente realistico. L'accento è posto da questi pittori sulla pratica pittorica e sui suoi meccanismi interni, ossia sulle relazioni tra gli elementi fondanti la pittura, quali superficie, supporto, colore, segno. La pittura non deve più rappresentare qualcosa per essere legittimata, ma è sufficiente che parli di se stessa, che indaghi il rapporto tra l'artista e la tela, e tra l?azione dell'artista e la traccia che di essa rimane.
Marco Meneguzzo
Marco Meneguzzo è nato a Valdagno (Vicenza) nel 1954. Vive a Milano.
Dal 1984 è assistente di Storia dell?Arte presso l?Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Dal 2000 è titolare anche della cattedra di ?Museologia e gestione dei sistemi espositivi?. E? stato invitato a curare una sezione della Biennale di Venezia del 1993, ed è direttore artistico del MAPP, Museo d?Arte Paolo Pini di Milano. E? stato consulente per importanti appuntamenti fieristici e per fondazioni, oltre che collaboratore per l?allestimento e la curatela di una lunga serie di mostre, dal 1982 ad oggi, al Padiglione d?Arte Contemporanea di Milano (PAC). Dopo aver scritto su riviste specializzate d?arte e di cultura, come ?Alfabeta?, "Contemporanea? e ?Flash Art?, attualmente collabora continuativamente alla pagina d?arte del quotidiano ?Avvenire?, alle riviste d?arte ?Arte? e ?Tema Celeste?, alla rivista d?architettura ?Abitare?, alla rivista di moda ?Mood?, ai periodici legati alla testata ?Vogue Italia? e alla rivista internazionale ?Artforum?.
h 16.30 ? Foyer del secondo piano
Incontro aperto al pubblico nelle sale della mostra EURASIA con la curatrice Cecilia Casorati e gli artisti Luigi Rizzo e Raffaella Spagna, presenti alla mostra ?Eurasia. Dissolvenze geografiche dell?arte?
h 17.30 - Mezzanino
Arianna di Genova Il circo nell?arte. Dagli arlecchini di Picasso al fachiro di Cattelan
Edito da Il Saggiatore
e
Adriana Polveroni THIS IS CONTEMPORARY! Come cambiano i musei d?arte contemporanea
Edito da Franco Angeli
Il circo nell?arte. Dagli arlecchini di Picasso al fachiro di Cattelan
Arianna Di Genova racconta la storia di un?attrazione fatale, di un amore che ha spinto l?arte del XX e XXI secolo oltre la rappresentazione formale, che ha creato un cortocircuito con i tradizionali canoni estetici, portando in scena un sogno comune a pubblico e artisti: essere catapultati fuori dalla realtà quotidiana, sgranando gli occhi per lo stupore.
È il mondo del circo, dove da sempre va in scena il paradosso e il rischio, dove la logica della realtà si spezza per lasciare spazio alla fantasia. Dalle carovane di inizio Novecento al moderno Nouveau Cirque, dalle Esposizioni universali ai freak show, il circo ha messo in scena il «diverso» e ne ha legittimato l?esistenza, aprendo la strada ai giganti di Diane Arbus, alle sirene mutanti di Myriam Laplante, ai pagliacci preistorici di Rondinone, ai clown horror di Cindy Sherman fino al fachiro di Maurizio Cattelan esposto alla Biennale di Venezia.
Arianna di Genova
Arianna Di Genova (1964) è critica d'arte, giornalista e redattrice presso il quotidiano Il Manifesto. Ha scritto numerosi saggi per riviste specializzate e testi per cataloghi di mostre. Nel 2005 ha curato l?edizione di Networking in Toscana. Dal 2006 insegna presso l?Accademia di Belle Arti dell?Aquila e collabora con la casa editrice Biancoenero come autrice di libri d?arte per ragazzi.
This is contemporary
«This is contemporary, so contemporary!» dicevano i performer di Tino Sehgal alla Biennale di Venezia del 2005, sottolineando il fascino, a volte inspiegabile, che avvolge questo mondo. Ma soprattutto è la costante proliferazione di nuovi luoghi deputati in vario modo alla sua promozione e in parte conservazione a conferire al museo un profilo inedito.
Dunque, di che cosa parliamo quando parliamo di musei? Come si configurano i luoghi dell?arte in Italia, e all?estero? E come si sta evolvendo questa realtà? Queste sono le domande cui si cerca di dare una risposta all?interno di un dibattito che si articola tra polarità diverse: il rapporto con il mercato, il ruolo del pubblico, i criteri di costruzione delle collezioni, l?accento sulla didattica, la parentela sempre più stretta tra sistema dell?arte e sistema della comunicazione.
Il tentativo, però, è anche di additare un orizzonte delineato dalla fuoriuscita dal museo nel territorio, urbano e naturale, e dall?avvento dell?Arte Pubblica. Fenomeno che introduce modalità di consumo radicalmente nuove. Qualcosa che somiglia a un ?reality dell?arte?. Uno scenario dove si addensano molte luci, date dalla straordinaria visibilità di cui gode oggi l?arte contemporanea, ma anche alcune ombre. Che forse siamo noi stessi, il popolo dell?arte, a disegnare.
Adriana Polveroni
Adriana Polveroni viaggia da anni per il mondo, da Tokyo a Seattle, dalle isole Lofoten, a Kiev per raccontare i musei d'arte contemporanea, e tutte le strane cose che vi accadono dentro, per D La Repubblica delle Donne, L'Espresso e altre testate.Talvolta narrando anche per immagini quello che vi trova in programmi televisivi realizzati per la Rai e Cult. È autrice di saggi per riviste specializzate e ha realizzato attività didattica presso alcune università e accademie d'arte. Ha ideato un museo a Scandicci dedicato all'Arte Ambientale e ha curato la mostra "Paesaggi Contemporanei", che dall'Acquario Romano, oggi Casa dell'Architettura, dopo varie tappe è approdata alla Biennale di Dakar. È nata e vive a Roma, dove si è laureata in Filosofia.
h 18.30 ? Sala Conferenze
Matteo Collura
con
Novecento. Cronache di un secolo italiano dal terremoto di Messina a Mani Pulite
Edito da TEA
Con Gianmarco Gaspari, direttore del Centro Nazionale Manzoni
04
ottobre 2008
La Giornata del Contemporaneo al Mart
04 ottobre 2008
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MART – Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Rovereto, Corso Angelo Bettini, 43, (Trento)
Rovereto, Corso Angelo Bettini, 43, (Trento)
Orario di apertura
mar. - dom. 10.00 - 18.00 ven. 10.00 - 21.00 lunedì chiuso
Vernissage
4 Ottobre 2008, dalle ore 15
Autore
Curatore