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La Luna di Leopardi
La mostra nasce in coicomitanza con l’anno di Leopardi, giacchè quest’anno si festeggiano i 200 anni de L’Infinito, il famosissimo idillio del poeta di Recanati.
Comunicato stampa
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In uno spazio ove alberga già il progetto “Scenari ”, a Firenze, è ospitata la mostra “ LA LUNA DI LEOPARDI” con installazioni degli artisti Tiziana Coccia, Loi di Campi, Eugenia Serafini, Marisa Settembrini, Raffaele Scaglione e Laura Stringini. La mostra nasce in coicomitanza con l’anno di Leopardi, giacchè quest’anno si festeggiano i 200 anni de L’Infinito, il famosissimo idillio del poeta di Recanati. L'esposizione, ideata e curata dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, è una sorta di termometro della spettacolarità e della storicità dell’arte nuova, di un'arte che si fa veicolo di novelle idee scolpite nella cultura occidentale, di un'arte capace di rigenerare mondi e uomini, e si fa anche bussola in un mare di proposizioni della cultura e delle arti internazionali.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L’occasione di questa mostra-installazione dal titolo “La Luna di Leopardi” che è poi una corale installazione di più artisti (Tiziana Coccia, Loi di Campi, Raffaele Scaglione, Eugenia Serafini, Marisa Settembrini e Laura Stringini) che coincide con l’anno leopardiano, qual’è il 2019, in quanto vi ricorrono i 200 anni de l’Infinito del Poeta recanatese, campiona un immaginario sensibile e dottrinale. La luna e l’intero universo stellato hanno da sempre affascinato scrittori, poeti, artisti, che ne hanno esemplato la visibilità. E proprio una mappa stellare è forse la rappresentazione più antica in assoluto di un cielo notturno, ossia quel manufatto noto come Disco di Nebra, rinvenuto in Germania quindici anni fa e risalente al 1.600 a.C. Al di là del significato astronomico, da poco decifrato, è comunque da ammirare la qualità artistica del pezzo, consistente in una piastra in bronzo di 32 cm di diametro con applicazioni in lamina d’oro. Mi è caro fare memoria che alla fine del Quattrocento ecco un altro cielo stellato sulla volta di una cappella; ma la notizia è quella della sua scomparsa, e cioè l’affresco di Piermatteo d’Amelia che ricopriva il soffitto della Cappella Sistina prima dell’intervento di Michelangelo, vale a dire prima del “Giudizio Universale”. Cieli e luna hanno inondato e sono apparsi in numerosi capolavori attraverso i tempi. Il poeta Giacomo Leopardi si è rivolto spesso alla Luna nelle sue liriche; “Dolce e chiara è la notte e senza vento,/e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti/ posa la Luna, e di lontan rivela/ serena ogni montagna (Da "La sera del dì di festa"); “Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,/ Silenziosa luna?/ Sorgi la sera, e vai,/ Contemplando i deserti; indi ti posi./ Ancor non sei tu paga/ Di riandare ai sempiterni calli?/ Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga/ Di mirar queste valli? ("Canto notturno di un pastore errante dell'Asia”); infine dedicandole un'intera poesia: “O graziosa luna, io mi rammento/ Che, or volge l'anno, sovra questo colle/ Io venia pien d'angoscia a rimirarti:/ E tu pendevi allor su quella selva/ Siccome or fai, che tutta la rischiari. (da "Alla luna"). E in epoca a noi contemporanea, ecco il 1968. Ha per titolo “Luna”, nel “Teatro delle Mostre”, la rassegna ideata da Plinio de Martiis, alla Galleria La Tartaruga a Roma; qui Fabio Mauri ricostruisce uno spazio lunare, precedendo di sei mesi l’allunaggio dell’Apollo 11. L’evento delle celebrazioni recanatesi e della Regione Marche per Leopardi, occasiona questa mostra fiorentina con una serie di artisti che hanno esemplato il loro lavoro, dal monocromo all’astratto e oltre con lo sguardo alla luna e quindi pronti a risvegliare la vita quotidiana, l’alternarsi del giorno e della notte; perché l’immaginazione è ciò che è naturale, e l’immaginazione è natura, visione, vita”.
Biografie degli artisti
Tiziana Coccia nasce ad Ascoli Piceno ma vive e lavora a Desio. Si diploma al Liceo Artistico Brera di Milano. Per 20 anni è titolare della ditta DE.AR. che si occupa della creazione e vendita di ceramiche artistiche contemporanee. Ha esportato le sue creazioni in tutto il mondo. Presente nel padiglione Italia in Cina, in Unione Sovietica, presente a New York alla manifestazione “Discovery of Italy”. Ha disegnato per la storica società Goebel di Coburg (Germania). Per 20 anni ha partecipato a fiere internazionali quali: Macef, Chibi Cart, Mostra Convegno, e all’estero Francfurt Messe, Salisburgo, Atlanta ed altre. Nel 2000 ha smesso la produzione di ceramiche artistiche ma ha ripreso a dipingere. La sua passione e la sua caratteristica peculiare è quella di dipingere visi, facce, espressioni, forse pensieri nella folla del vivere quotidiano. I lavori della sua ultima ricerca ha come titolo “FOLLE”. Nell’ottobre 2015 è chiamata dall'illustre storico dell'arte Prof. Carlo Franza, a tenere una mostra personale dal titolo “Folle tra palpiti e filosofie” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze, poi a Berlino ancora una personale dal titolo “Dal tempo dell’infanzia” al Plus Berlin nel Progetto “Strade d’Europa”. Nel 2018 è sempre il Prof. Carlo Franza ad invitarla con una mostra dal titolo “Per ritmi interni” nel progetto “Strade d’Europa” al Plus Berlin di Berlino.Nel 2019 partecipa all’installazione “La Luna di Leopardi” al Plus Forence di Firenze per i 200 anni de L’Infinito di Leopardi, invitata dal Prof. Carlo Franza ; e ancora al Premio Salento-Rassegna 2019.
Loi di Campi nasce a Campi Salentina nel 1948. Dopo una breve esperienza come docente nelle scuole medie e superiori, negli anni 80 fonda assieme alla moglie una ditta di ceramiche artistiche, con il marchio DE.AR. Inizia cosi’ una feconda esperienza espositiva internazionale, partecipando alle più importanti fiere del settore ceramiche d’arte per più di 20 anni. Parallelamente affianca all’esperienza del manufatto d’arte la pittura, sempre nella costante e rigorosa espressività di ricerca. Così la pittura di Loi di Campi è densa di vitalità cromatica, secondo un procedere compositivo astratto. Dalla fine del 2012 ad oggi si concentra sul bianco, e le superfici diventano campo per architetture futuribili. Nascono strutture bianche a più dimensioni, vere e proprie scenografie plastiche. Città che vanno oltre la dimensione immaginativa per un sogno nell’etere ufologico.Nella costante contaminazione linguistica dell’arte multimediale, Loi di Campi non trascura la ricerca, esercita la sperimentazione con l’aiuto dell’elemento interdisciplinare del computer design. Realizza opere con accavallamenti e accostamenti di superfici colorate precedentemente riprese ed elaborate. Nasce così un ulteriore “gioco” poetico di metamorfosi. Da non trascurare l’altra estetica che Loi di Campi esercita professionalmente: la musica. Si può certamente affermare che la pittura non può fare a meno della musica. Ha tenuto mostre personali e collettive in più città. Nel 2015 è chiamato dall'illustre storico dell'arte Prof. Carlo Franza, a tenere una mostra personale dal titolo “Novelle architetture” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze e una seconda dal titolo “Aisberg. Moduli e geografie” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto” Strade d’Europa”. Nel giugno 2016 con una giuria presieduta dallo Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza vince a Firenze il Premium International Florence Seven Stars ed il Premio Salento nel luglio a Tricase. Nel 2018 l’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza lo invita a tenere una sua personale dal titolo “Oltre la superficie” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto “Strade d’Europa”. Nel 2019 tiene ancora una personale al Plus Florence di Firenze dal titollo “Elogia della superficie” e partecipa all’installazione “La Luna di Leopardi” al Plus Florence di Firenze per i 200 anni de L’Infinito di Leopardi, invitato dal Prof. Carlo Franza. Del suo lavoro ha scritto il Prof. Carlo Franza.
Eugenia Serafini, Docente universitaria, artista e scrittrice/performer, giornalista, si è laureata in Lettere Classiche all’Università La Sapienza di Roma ed è stata allieva del grande Natalino Sapegno. Figura complessa e interessante, è stata Docente di Storia dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e dell’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, e dal 1999 Docente di Disegno dell’Università della Calabria. E’ nata a Tolfa (RM), piccolo e attraente borgo etrusco, nel 1946 e il suo percorso culturale l’ha portata a diventare artista di spicco nell’arte contemporanea internazionale. Poeta performer e installazionista, lavora da anni alla contaminazione intermediale e all’arte totale, utilizzando e fondendo gli apporti di diversi rami creativi: da quello visivo-digitale a quello teatrale, poetico e musicale che utilizza nella creazione delle sue installazioni performative. Direttrice editoriale dell’Artecom-onlus, ne ha ideato e dirige la Collana di Libri d’Artista e la Sezione per l’Ex-libris ed è responsabile delle rubriche di Arte e Letteratura Contemporanea della rivista FOLIVM. Numerose le sue pubblicazioni di saggi e monografie di artisti moderni e contemporanei.Vanta una vasta produzione di scrittura creativa e libri d’artista. La sua ultima pubblicazione è il bellissimo volume di poesia visuale e performativa con CD delle sue Performances, “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008, presentato dall’indimenticabile professor Mario Verdone che le è stato vicino per tanti anni nel suo percorso artistico ed esistenziale. Realizza da anni eventi di Cultura sul Territorio nella città di Roma ed eventi multimediali con partecipazioni internazionali di altissimo livello. E’ stata invitata a Stages, Simposi e Installazioni performative in Italia, U.S.A., Europa Orientale, Egitto, Francia, Romania, Ucraina e ha fondato nel 1998 il Museo di Arte Contemporanea “Micu Klein” di Blaj, in Romania. Sue opere si trovano nei Musei di questi paesi e in Collezioni private. Tra le partecipazioni recenti: 53^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2009; 66^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel film “POETI” di Tony D’Angelo; Premio Sulmona 1998, 2006, 2008; 52^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2007; A.R.G.A.M.- Primaverile Romana 2005; Premio Michetti 2003; Premio Italia per le Arti Visive 2001. Ha vinto il Premio Leone d’Argento per la Creatività della Biennale di Venezia 2013. Nella primavera 2017 l’illustre Prof. Carlo Franza Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea la invita a tenere una mostra personale dal titolo “Arborea italiana” al Plus Florence di Firenze; ed è ancora l’illustre critico ad invitarla al Progetto del Calendario 2017 sugli “Universi” con altri 11 artisti. Nell’ottobre 2017 ancora una personale al Plus Florence di Firenze dal titolo “Le Geometrie dell’Universo” invitata dall’illustre Storico Prof. Carlo Franza, il quale inaugura ancora una sua personale dal titolo “Omaggio a Salvatore Quasimodo Nobel della Letteratura” in occasione del cinquantesimo della morte, sempre al Plus Florence di Firenze.
Marisa Settembrini è nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Statale di Brera a Milano, città dove vive e che alterna con i riposi nella cittadina salentina di Alessano nel Capo di Leuca. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova ¬figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali in Italia (Roma, Firenze, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio, Mantova, ecc. ) e all’estero (New York, Monaco di Baviera, Berlino, Dusseldorf), e le partecipazioni a importanti rassegne. Ha vinto il Premio Lyceum per la gra¬fica nel 1984. Negli ultimi anni Ottanta è stata presente a Milano, al Palazzo Sormani con una mostra di incisioni e nel 1991 il Comune le dedica una importante mostra nel Museo di Milano. Invitata alla VI e alla VII Triennale dell’incisione italiana e alla XXXII Biennale d’Arte di Milano con sei dipinti nella sezione del ritratto. Nel 1995, diciotto dipinti sul tema del Paradiso dantesco sono esposti all’Oratorio della Passione della Basilica di Sant’Ambrogio a Milano e nello stesso anno, quarantasei opere sono esposte in una personale all’Università Bocconi. Invitata nel dicembre 1997 alla V Biennale d’Arte di Cremona con tre grandi opere nella sezione del racconto, insieme a Tadini e Adami. Nel 1998 partecipa, su invito, alla mostra “Il giardino della ceramica” a Pietrasanta e alla mostra “Vergine, Madre, Regina” presso il MIMAC della Fondazione Mons. Tonino Bello. Sempre nel 1998 è invitata alla mostra “La soglia del silenzio” e nel 1999 alla mostra “Le stagioni della luce” nella galleria Lazzaro by Corsi di Milano, ambedue a cura del critico Carlo Franza. Presente in vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York, Vaticano, Lugano, Bruxelles, ecc.) e italiani. Per questi ultimi vale ricordare le recenti acquisizioni al Civico Museo del Disegno di Iseo (BS), 1993; al M.I.M.A.C. (Museo Internazionale Mariano di Arte Contemporanea) presso la Fondazione Mons. A. Bello di Alessano (LE) 1998; alla Civica Raccolta di Arte Contemporanea di Ruffano (LE), 1998, e al Civico Museo all’Aperto della Scultura di Martano (Le) nel 2004 con la “Porta della Luna”. Negli ultimi anni che chiudono il Millennio si dedica ad un racconto ove la scrittura transita nella pittura, in un trittico di mostre milanesi (Blanchaert Antiquariato, Chiesa Antiquariato) che culminano con una mostra nella Rotonda di San Carlo al Corso. Nel 2003 espone a Sondrio in Palazzo Martinengo, poi ad Alcamo dai Maestri Evola e a Roma al Centrale Ristotheatre in Piazza Argentina; per poi essere nel 2004 a New York alla Comune Gallery, ancora a Milano con una mostra promossa dalla Provincia nello Spazio Guicciardini e a Roma in Vaticano, chiamata da Giovanni Paolo II per l’esecuzione di un’opera mariana nella Cappella privata del Papa. Esegue per Giovanni Paolo II un grande ritratto, andato, dopo la sua morte, nella cattedrale della città natale del Ponte¬fice in Polonia. Nel 2003 viene collocata una sua grande Croce nel Santuario di San Vito a San Vito Lo Capo-Trapani, in Sicilia. Nel 2011 viene invitata da Vittorio Sgarbi a partecipare alla 54ma Edizione della Biennale di Venezia. Nel 2010 una grandiosa mostra personale con grandi teleri sul tema del ritratto si tiene a Berlino nella Sala Hoffmann del Plus Berlin, e vi ritornerà nel 2017 con un’altra grandiosa mostra sempre nella Sala Hoffmann del Plus Berlin, dal titolo “il giardino innevato”. Nel 2012 la personale a Firenze al Plus Florence( Il paesaggio abituale) e la personale a Berlino-Plus Berin.; e ancora la presenza ala mostra Capolavori del giardino segreto al Plus Florence di Firenze. Nel 2015 è presente al Grand Tour Italiano - Evento per Expo- Milano ad Artestudio 26-Milano. Del 2018 è la mostra installazione “Tempus Fugit” al Plus Florencedi Firenze . Nel 2018 tiene una significativa mostra personale a Milano nell’Ex-Studio di Piero Manzoni in Brera, dal titolo “La partizione delle voci”. Nel 2019, promossa dalla Regione Marche-Assessorato alla Cultura e dal Comune di Recanati- Assessorato alla Cultura tiene nella Chiesa di San Vito una personale dal titolo “Nel silenzio degli spazi infiniti” dedicata al poeta Giacomo Leopardi per la ricorrenza dei 200 anni del famosissimo idillio l’Infinito. E’ stata presente nel 2017, nel 2018 e nel 2019 con mirate installazioni negli Eventi fuori Salone ad Artestudio 26 a Milano in occasione dell’Internazionale Salone del Mobile. Presente in numerose rassegne d’arte, tra cui al Centro D’Arte Lino Malagnini a Saronno nel 1989, allo Studio F22 di Palazzolo Sull’Oglio nel 1991, a Vigevano - Palazzo Ducale nel 1994, Università Bocconi di Milano nel 2014 (Un quadro per studiare), Fabbrica del Vapore- Milano nel 2018(Omaggio a Pasolini), al Museo Sartori di Mantova, al Museo di Mercatello Sul Metauro-Palazzo Gasparini, Mostre del Liceo Artistico Statale di Brera a Milano (dal 2010 al 2019) a Casteldario Museo Sartori Omaggio a Nuvolari(2018)- Omaggio ad Alda Merini(2017)- Di fiore in fiore(2016), a Palazzo Calderara-Vanzago e allo Spazio Mantegna a Milano nel 2015, al Circolo della Stampa di Milano nel 2016 ( Terra Acqua Fuoco Aria), Rassegne ad Artestudio 26 a Milano(dal 2010 al 2019), a Erice e a San Vito Lo Capo nel 2005; a Tricase- Lecce nel 2017(Come l’Albero)- nel 2018 (Fra cielo e Terra. Omaggio a Girolamo Comi)-nel 2019(Il miracolo dello sguardo. Omaggio a don Tonino Bello) ; Nel giugno 2019 fa parte del gruppo di artisti che lavorano all’installazione “La Luna di Leopardi” sul Gran Terrazzo-Balconata del Plus Florence di Firenze. Vince, per la pittura, nel 1994 il Premio Cortina, nel 1995 il Premio Saint Vincent, nel 1996 il Premio Bormio e il Premio Milano, il Premio Turris Magna- Città di Tricase, il Premio delle Arti- Premio della Cultura, il Premium International Florence Seven Stars-Grand Prix Absolute nel 2017, il Premio Artecom per la Cultura nel 2018 a Roma alla Biblioteca Vallicelliana. Ancora nel 2018 viene insignita dell’onorificenza di Ambasciatrice dell’Arte da una giuria internazionale al Plus Florence Internatiol Seven Stars. Ha elaborato in coedizione con alcuni scrittori varie cartelle di gra¬fica. Ha illustrato con disegni libri e copertine ( Don Luigi Giussani di Renato Farina, Pensare il presente in termini di antitesi di Gian Maria Ortes, ritratti per volumi editi dalle Paoline-Milano. E’ stata segnalata da Jean Pierre Jouvet nel Catalogo Comanducci n. 14 e da Domenico Montalto nel n. 27. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Giulio Carlo Argan a Luigi Carluccio, da Antonio Del Guercio a Enzo Fabiani, da Ferguson a Carlo Franza, da Virgilio Guzzi a Domenico Montalto, da Elisabetta Muritti a Nello Ponente, da Franco Russoli a Roberto Sanesi, da Walter Schonenberg a Marco Valsecchi, e ancora Fulvio Papi.
Raffaele Scaglione nasce nel 1945, vive e lavora tra Milano e Finale Ligure. Mostre personali in più città italiane. Vince il Premio dei Musei al Premio delle Arti-Premio della Cultura per l'edizione XXVI al Circolo della Stampa di Milano. Nel marzo 2015 è invitato dallo Storico dell'arte Prof. Carlo Franza alla Mostra “I Quattro elementi del mondo” al Circolo della Stampa di Milano; evento per Expo 2015. E ancora nel marzo 2015 l'illustre Storico dell'Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza presenta la sua mostra antologica dal titolo “ Buonasera” a Palazzo Borghese a Firenze nel Progetto “Il museo dei musei”; evento per Expo 2015. Nel 2016 vince a Firenze il “Premium International Florence Seven Stars”. Nel maggio 2017 è chiamato dall'illustre storico dell'arte Prof. Carlo Franza, a tenere una mostra personale dal titolo “Buonasera” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto “Strade d’Europa”. Nel 2017 viene nominato Ambasciatore dell’Arte nella XXIX edizione del Premio delle Arti- Premio della Cultura A Milano. Nel 2018 partecipa invitatodal Prof. Carlo Franza alla mostra “Del possibile presente” in occasione del Salone del Mobile a Milano Nel 2019 partecipa all’installazione “La Luna di Leopardi” al Plus Florence di Firenze per i 200 anni de L’Infinito di Leopardi, invitato dal Prof. Carlo Franza; e vince il Premio alla Carriera al Premium International Florence Seven Stars edizione 2019 a Firenze ancora al Plus Florence.
Laura Stringini nasce a Milano nel 1960, città dove oggi vive e lavora. Compie gli studi artistici presso il Liceo Artistico delle Orsoline di Milano e si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1984. Docente da oltre un trentennio presso il Liceo Artistico di Brera, dove è titolare della cattedra di Architettura e in seguito di Design dal 2006. Ha collaborato come giornalista presso l’Ordine degli Architetti di Milano, e ha lavorato presso studi di architettura. Ha collaborato agli allestimenti di opere di Design e nel 2017 all’allestimento della mostra "Alfabeti Contemporanei" nello Spazio Hajech. Ha tenuto mostre personali a Campodolcino (So), nel luglio 1985, nella sala consiliare, a Milano nel 2010 e nel 2017. Ha partecipato a numerose Rassegne, tra cui, nel 2009 "Sentiero fra tradizione e modernita” al Liceo di Brera, nel 2011 "Armonie natalizie" nello Spazio Hajech, nel 2015 "Visioni d'arte. Opere di 65 artiste" sempre nello Spazio Hajech, nel 2016 e 2017 “Mostra di Natale dei docenti artisti del Brera”. Nel 2017 l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza la invita a tenere una sua personale dal titolo “Armonie del mondo” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”. Nel maggio 2018 è chiamata dall' illustre Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza, a tenere sempre una mostra personale dal titolo “Nell’artificio della trasparenza” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto “Strade d’Europa”. Nel febbraio 2019 è ancora una volta l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarla a tenere una sua personale dal titolo “Principio del giorno” nel Progetto Belvedere -Otto nell’Ex-Studio di Piero Manzoni a Milano nello storico quartiere di Brera. Nel 2019 partecipa all’installazione “La Luna di Leopardi” al Plus Florence di Firenze per i 200 anni de L’Infinito di Leopardi, invitata dal Prof. Carlo Franza; e vince il Premio delle esposizioni al Premium International Florence Seven Stars edizione 2019 a Firenze al Plus Florence.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea (Università La Sapienza-Roma), Professore di storia dell’Arte Comparata all’Università della Slesia, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere (Univerrsità della Slesia). E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008.Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vallicelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L’occasione di questa mostra-installazione dal titolo “La Luna di Leopardi” che è poi una corale installazione di più artisti (Tiziana Coccia, Loi di Campi, Raffaele Scaglione, Eugenia Serafini, Marisa Settembrini e Laura Stringini) che coincide con l’anno leopardiano, qual’è il 2019, in quanto vi ricorrono i 200 anni de l’Infinito del Poeta recanatese, campiona un immaginario sensibile e dottrinale. La luna e l’intero universo stellato hanno da sempre affascinato scrittori, poeti, artisti, che ne hanno esemplato la visibilità. E proprio una mappa stellare è forse la rappresentazione più antica in assoluto di un cielo notturno, ossia quel manufatto noto come Disco di Nebra, rinvenuto in Germania quindici anni fa e risalente al 1.600 a.C. Al di là del significato astronomico, da poco decifrato, è comunque da ammirare la qualità artistica del pezzo, consistente in una piastra in bronzo di 32 cm di diametro con applicazioni in lamina d’oro. Mi è caro fare memoria che alla fine del Quattrocento ecco un altro cielo stellato sulla volta di una cappella; ma la notizia è quella della sua scomparsa, e cioè l’affresco di Piermatteo d’Amelia che ricopriva il soffitto della Cappella Sistina prima dell’intervento di Michelangelo, vale a dire prima del “Giudizio Universale”. Cieli e luna hanno inondato e sono apparsi in numerosi capolavori attraverso i tempi. Il poeta Giacomo Leopardi si è rivolto spesso alla Luna nelle sue liriche; “Dolce e chiara è la notte e senza vento,/e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti/ posa la Luna, e di lontan rivela/ serena ogni montagna (Da "La sera del dì di festa"); “Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,/ Silenziosa luna?/ Sorgi la sera, e vai,/ Contemplando i deserti; indi ti posi./ Ancor non sei tu paga/ Di riandare ai sempiterni calli?/ Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga/ Di mirar queste valli? ("Canto notturno di un pastore errante dell'Asia”); infine dedicandole un'intera poesia: “O graziosa luna, io mi rammento/ Che, or volge l'anno, sovra questo colle/ Io venia pien d'angoscia a rimirarti:/ E tu pendevi allor su quella selva/ Siccome or fai, che tutta la rischiari. (da "Alla luna"). E in epoca a noi contemporanea, ecco il 1968. Ha per titolo “Luna”, nel “Teatro delle Mostre”, la rassegna ideata da Plinio de Martiis, alla Galleria La Tartaruga a Roma; qui Fabio Mauri ricostruisce uno spazio lunare, precedendo di sei mesi l’allunaggio dell’Apollo 11. L’evento delle celebrazioni recanatesi e della Regione Marche per Leopardi, occasiona questa mostra fiorentina con una serie di artisti che hanno esemplato il loro lavoro, dal monocromo all’astratto e oltre con lo sguardo alla luna e quindi pronti a risvegliare la vita quotidiana, l’alternarsi del giorno e della notte; perché l’immaginazione è ciò che è naturale, e l’immaginazione è natura, visione, vita”.
Biografie degli artisti
Tiziana Coccia nasce ad Ascoli Piceno ma vive e lavora a Desio. Si diploma al Liceo Artistico Brera di Milano. Per 20 anni è titolare della ditta DE.AR. che si occupa della creazione e vendita di ceramiche artistiche contemporanee. Ha esportato le sue creazioni in tutto il mondo. Presente nel padiglione Italia in Cina, in Unione Sovietica, presente a New York alla manifestazione “Discovery of Italy”. Ha disegnato per la storica società Goebel di Coburg (Germania). Per 20 anni ha partecipato a fiere internazionali quali: Macef, Chibi Cart, Mostra Convegno, e all’estero Francfurt Messe, Salisburgo, Atlanta ed altre. Nel 2000 ha smesso la produzione di ceramiche artistiche ma ha ripreso a dipingere. La sua passione e la sua caratteristica peculiare è quella di dipingere visi, facce, espressioni, forse pensieri nella folla del vivere quotidiano. I lavori della sua ultima ricerca ha come titolo “FOLLE”. Nell’ottobre 2015 è chiamata dall'illustre storico dell'arte Prof. Carlo Franza, a tenere una mostra personale dal titolo “Folle tra palpiti e filosofie” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze, poi a Berlino ancora una personale dal titolo “Dal tempo dell’infanzia” al Plus Berlin nel Progetto “Strade d’Europa”. Nel 2018 è sempre il Prof. Carlo Franza ad invitarla con una mostra dal titolo “Per ritmi interni” nel progetto “Strade d’Europa” al Plus Berlin di Berlino.Nel 2019 partecipa all’installazione “La Luna di Leopardi” al Plus Forence di Firenze per i 200 anni de L’Infinito di Leopardi, invitata dal Prof. Carlo Franza ; e ancora al Premio Salento-Rassegna 2019.
Loi di Campi nasce a Campi Salentina nel 1948. Dopo una breve esperienza come docente nelle scuole medie e superiori, negli anni 80 fonda assieme alla moglie una ditta di ceramiche artistiche, con il marchio DE.AR. Inizia cosi’ una feconda esperienza espositiva internazionale, partecipando alle più importanti fiere del settore ceramiche d’arte per più di 20 anni. Parallelamente affianca all’esperienza del manufatto d’arte la pittura, sempre nella costante e rigorosa espressività di ricerca. Così la pittura di Loi di Campi è densa di vitalità cromatica, secondo un procedere compositivo astratto. Dalla fine del 2012 ad oggi si concentra sul bianco, e le superfici diventano campo per architetture futuribili. Nascono strutture bianche a più dimensioni, vere e proprie scenografie plastiche. Città che vanno oltre la dimensione immaginativa per un sogno nell’etere ufologico.Nella costante contaminazione linguistica dell’arte multimediale, Loi di Campi non trascura la ricerca, esercita la sperimentazione con l’aiuto dell’elemento interdisciplinare del computer design. Realizza opere con accavallamenti e accostamenti di superfici colorate precedentemente riprese ed elaborate. Nasce così un ulteriore “gioco” poetico di metamorfosi. Da non trascurare l’altra estetica che Loi di Campi esercita professionalmente: la musica. Si può certamente affermare che la pittura non può fare a meno della musica. Ha tenuto mostre personali e collettive in più città. Nel 2015 è chiamato dall'illustre storico dell'arte Prof. Carlo Franza, a tenere una mostra personale dal titolo “Novelle architetture” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze e una seconda dal titolo “Aisberg. Moduli e geografie” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto” Strade d’Europa”. Nel giugno 2016 con una giuria presieduta dallo Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza vince a Firenze il Premium International Florence Seven Stars ed il Premio Salento nel luglio a Tricase. Nel 2018 l’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza lo invita a tenere una sua personale dal titolo “Oltre la superficie” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto “Strade d’Europa”. Nel 2019 tiene ancora una personale al Plus Florence di Firenze dal titollo “Elogia della superficie” e partecipa all’installazione “La Luna di Leopardi” al Plus Florence di Firenze per i 200 anni de L’Infinito di Leopardi, invitato dal Prof. Carlo Franza. Del suo lavoro ha scritto il Prof. Carlo Franza.
Eugenia Serafini, Docente universitaria, artista e scrittrice/performer, giornalista, si è laureata in Lettere Classiche all’Università La Sapienza di Roma ed è stata allieva del grande Natalino Sapegno. Figura complessa e interessante, è stata Docente di Storia dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e dell’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, e dal 1999 Docente di Disegno dell’Università della Calabria. E’ nata a Tolfa (RM), piccolo e attraente borgo etrusco, nel 1946 e il suo percorso culturale l’ha portata a diventare artista di spicco nell’arte contemporanea internazionale. Poeta performer e installazionista, lavora da anni alla contaminazione intermediale e all’arte totale, utilizzando e fondendo gli apporti di diversi rami creativi: da quello visivo-digitale a quello teatrale, poetico e musicale che utilizza nella creazione delle sue installazioni performative. Direttrice editoriale dell’Artecom-onlus, ne ha ideato e dirige la Collana di Libri d’Artista e la Sezione per l’Ex-libris ed è responsabile delle rubriche di Arte e Letteratura Contemporanea della rivista FOLIVM. Numerose le sue pubblicazioni di saggi e monografie di artisti moderni e contemporanei.Vanta una vasta produzione di scrittura creativa e libri d’artista. La sua ultima pubblicazione è il bellissimo volume di poesia visuale e performativa con CD delle sue Performances, “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008, presentato dall’indimenticabile professor Mario Verdone che le è stato vicino per tanti anni nel suo percorso artistico ed esistenziale. Realizza da anni eventi di Cultura sul Territorio nella città di Roma ed eventi multimediali con partecipazioni internazionali di altissimo livello. E’ stata invitata a Stages, Simposi e Installazioni performative in Italia, U.S.A., Europa Orientale, Egitto, Francia, Romania, Ucraina e ha fondato nel 1998 il Museo di Arte Contemporanea “Micu Klein” di Blaj, in Romania. Sue opere si trovano nei Musei di questi paesi e in Collezioni private. Tra le partecipazioni recenti: 53^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2009; 66^ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel film “POETI” di Tony D’Angelo; Premio Sulmona 1998, 2006, 2008; 52^ Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia, 2007; A.R.G.A.M.- Primaverile Romana 2005; Premio Michetti 2003; Premio Italia per le Arti Visive 2001. Ha vinto il Premio Leone d’Argento per la Creatività della Biennale di Venezia 2013. Nella primavera 2017 l’illustre Prof. Carlo Franza Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea la invita a tenere una mostra personale dal titolo “Arborea italiana” al Plus Florence di Firenze; ed è ancora l’illustre critico ad invitarla al Progetto del Calendario 2017 sugli “Universi” con altri 11 artisti. Nell’ottobre 2017 ancora una personale al Plus Florence di Firenze dal titolo “Le Geometrie dell’Universo” invitata dall’illustre Storico Prof. Carlo Franza, il quale inaugura ancora una sua personale dal titolo “Omaggio a Salvatore Quasimodo Nobel della Letteratura” in occasione del cinquantesimo della morte, sempre al Plus Florence di Firenze.
Marisa Settembrini è nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Statale di Brera a Milano, città dove vive e che alterna con i riposi nella cittadina salentina di Alessano nel Capo di Leuca. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova ¬figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali in Italia (Roma, Firenze, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio, Mantova, ecc. ) e all’estero (New York, Monaco di Baviera, Berlino, Dusseldorf), e le partecipazioni a importanti rassegne. Ha vinto il Premio Lyceum per la gra¬fica nel 1984. Negli ultimi anni Ottanta è stata presente a Milano, al Palazzo Sormani con una mostra di incisioni e nel 1991 il Comune le dedica una importante mostra nel Museo di Milano. Invitata alla VI e alla VII Triennale dell’incisione italiana e alla XXXII Biennale d’Arte di Milano con sei dipinti nella sezione del ritratto. Nel 1995, diciotto dipinti sul tema del Paradiso dantesco sono esposti all’Oratorio della Passione della Basilica di Sant’Ambrogio a Milano e nello stesso anno, quarantasei opere sono esposte in una personale all’Università Bocconi. Invitata nel dicembre 1997 alla V Biennale d’Arte di Cremona con tre grandi opere nella sezione del racconto, insieme a Tadini e Adami. Nel 1998 partecipa, su invito, alla mostra “Il giardino della ceramica” a Pietrasanta e alla mostra “Vergine, Madre, Regina” presso il MIMAC della Fondazione Mons. Tonino Bello. Sempre nel 1998 è invitata alla mostra “La soglia del silenzio” e nel 1999 alla mostra “Le stagioni della luce” nella galleria Lazzaro by Corsi di Milano, ambedue a cura del critico Carlo Franza. Presente in vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York, Vaticano, Lugano, Bruxelles, ecc.) e italiani. Per questi ultimi vale ricordare le recenti acquisizioni al Civico Museo del Disegno di Iseo (BS), 1993; al M.I.M.A.C. (Museo Internazionale Mariano di Arte Contemporanea) presso la Fondazione Mons. A. Bello di Alessano (LE) 1998; alla Civica Raccolta di Arte Contemporanea di Ruffano (LE), 1998, e al Civico Museo all’Aperto della Scultura di Martano (Le) nel 2004 con la “Porta della Luna”. Negli ultimi anni che chiudono il Millennio si dedica ad un racconto ove la scrittura transita nella pittura, in un trittico di mostre milanesi (Blanchaert Antiquariato, Chiesa Antiquariato) che culminano con una mostra nella Rotonda di San Carlo al Corso. Nel 2003 espone a Sondrio in Palazzo Martinengo, poi ad Alcamo dai Maestri Evola e a Roma al Centrale Ristotheatre in Piazza Argentina; per poi essere nel 2004 a New York alla Comune Gallery, ancora a Milano con una mostra promossa dalla Provincia nello Spazio Guicciardini e a Roma in Vaticano, chiamata da Giovanni Paolo II per l’esecuzione di un’opera mariana nella Cappella privata del Papa. Esegue per Giovanni Paolo II un grande ritratto, andato, dopo la sua morte, nella cattedrale della città natale del Ponte¬fice in Polonia. Nel 2003 viene collocata una sua grande Croce nel Santuario di San Vito a San Vito Lo Capo-Trapani, in Sicilia. Nel 2011 viene invitata da Vittorio Sgarbi a partecipare alla 54ma Edizione della Biennale di Venezia. Nel 2010 una grandiosa mostra personale con grandi teleri sul tema del ritratto si tiene a Berlino nella Sala Hoffmann del Plus Berlin, e vi ritornerà nel 2017 con un’altra grandiosa mostra sempre nella Sala Hoffmann del Plus Berlin, dal titolo “il giardino innevato”. Nel 2012 la personale a Firenze al Plus Florence( Il paesaggio abituale) e la personale a Berlino-Plus Berin.; e ancora la presenza ala mostra Capolavori del giardino segreto al Plus Florence di Firenze. Nel 2015 è presente al Grand Tour Italiano - Evento per Expo- Milano ad Artestudio 26-Milano. Del 2018 è la mostra installazione “Tempus Fugit” al Plus Florencedi Firenze . Nel 2018 tiene una significativa mostra personale a Milano nell’Ex-Studio di Piero Manzoni in Brera, dal titolo “La partizione delle voci”. Nel 2019, promossa dalla Regione Marche-Assessorato alla Cultura e dal Comune di Recanati- Assessorato alla Cultura tiene nella Chiesa di San Vito una personale dal titolo “Nel silenzio degli spazi infiniti” dedicata al poeta Giacomo Leopardi per la ricorrenza dei 200 anni del famosissimo idillio l’Infinito. E’ stata presente nel 2017, nel 2018 e nel 2019 con mirate installazioni negli Eventi fuori Salone ad Artestudio 26 a Milano in occasione dell’Internazionale Salone del Mobile. Presente in numerose rassegne d’arte, tra cui al Centro D’Arte Lino Malagnini a Saronno nel 1989, allo Studio F22 di Palazzolo Sull’Oglio nel 1991, a Vigevano - Palazzo Ducale nel 1994, Università Bocconi di Milano nel 2014 (Un quadro per studiare), Fabbrica del Vapore- Milano nel 2018(Omaggio a Pasolini), al Museo Sartori di Mantova, al Museo di Mercatello Sul Metauro-Palazzo Gasparini, Mostre del Liceo Artistico Statale di Brera a Milano (dal 2010 al 2019) a Casteldario Museo Sartori Omaggio a Nuvolari(2018)- Omaggio ad Alda Merini(2017)- Di fiore in fiore(2016), a Palazzo Calderara-Vanzago e allo Spazio Mantegna a Milano nel 2015, al Circolo della Stampa di Milano nel 2016 ( Terra Acqua Fuoco Aria), Rassegne ad Artestudio 26 a Milano(dal 2010 al 2019), a Erice e a San Vito Lo Capo nel 2005; a Tricase- Lecce nel 2017(Come l’Albero)- nel 2018 (Fra cielo e Terra. Omaggio a Girolamo Comi)-nel 2019(Il miracolo dello sguardo. Omaggio a don Tonino Bello) ; Nel giugno 2019 fa parte del gruppo di artisti che lavorano all’installazione “La Luna di Leopardi” sul Gran Terrazzo-Balconata del Plus Florence di Firenze. Vince, per la pittura, nel 1994 il Premio Cortina, nel 1995 il Premio Saint Vincent, nel 1996 il Premio Bormio e il Premio Milano, il Premio Turris Magna- Città di Tricase, il Premio delle Arti- Premio della Cultura, il Premium International Florence Seven Stars-Grand Prix Absolute nel 2017, il Premio Artecom per la Cultura nel 2018 a Roma alla Biblioteca Vallicelliana. Ancora nel 2018 viene insignita dell’onorificenza di Ambasciatrice dell’Arte da una giuria internazionale al Plus Florence Internatiol Seven Stars. Ha elaborato in coedizione con alcuni scrittori varie cartelle di gra¬fica. Ha illustrato con disegni libri e copertine ( Don Luigi Giussani di Renato Farina, Pensare il presente in termini di antitesi di Gian Maria Ortes, ritratti per volumi editi dalle Paoline-Milano. E’ stata segnalata da Jean Pierre Jouvet nel Catalogo Comanducci n. 14 e da Domenico Montalto nel n. 27. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Giulio Carlo Argan a Luigi Carluccio, da Antonio Del Guercio a Enzo Fabiani, da Ferguson a Carlo Franza, da Virgilio Guzzi a Domenico Montalto, da Elisabetta Muritti a Nello Ponente, da Franco Russoli a Roberto Sanesi, da Walter Schonenberg a Marco Valsecchi, e ancora Fulvio Papi.
Raffaele Scaglione nasce nel 1945, vive e lavora tra Milano e Finale Ligure. Mostre personali in più città italiane. Vince il Premio dei Musei al Premio delle Arti-Premio della Cultura per l'edizione XXVI al Circolo della Stampa di Milano. Nel marzo 2015 è invitato dallo Storico dell'arte Prof. Carlo Franza alla Mostra “I Quattro elementi del mondo” al Circolo della Stampa di Milano; evento per Expo 2015. E ancora nel marzo 2015 l'illustre Storico dell'Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza presenta la sua mostra antologica dal titolo “ Buonasera” a Palazzo Borghese a Firenze nel Progetto “Il museo dei musei”; evento per Expo 2015. Nel 2016 vince a Firenze il “Premium International Florence Seven Stars”. Nel maggio 2017 è chiamato dall'illustre storico dell'arte Prof. Carlo Franza, a tenere una mostra personale dal titolo “Buonasera” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto “Strade d’Europa”. Nel 2017 viene nominato Ambasciatore dell’Arte nella XXIX edizione del Premio delle Arti- Premio della Cultura A Milano. Nel 2018 partecipa invitatodal Prof. Carlo Franza alla mostra “Del possibile presente” in occasione del Salone del Mobile a Milano Nel 2019 partecipa all’installazione “La Luna di Leopardi” al Plus Florence di Firenze per i 200 anni de L’Infinito di Leopardi, invitato dal Prof. Carlo Franza; e vince il Premio alla Carriera al Premium International Florence Seven Stars edizione 2019 a Firenze ancora al Plus Florence.
Laura Stringini nasce a Milano nel 1960, città dove oggi vive e lavora. Compie gli studi artistici presso il Liceo Artistico delle Orsoline di Milano e si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1984. Docente da oltre un trentennio presso il Liceo Artistico di Brera, dove è titolare della cattedra di Architettura e in seguito di Design dal 2006. Ha collaborato come giornalista presso l’Ordine degli Architetti di Milano, e ha lavorato presso studi di architettura. Ha collaborato agli allestimenti di opere di Design e nel 2017 all’allestimento della mostra "Alfabeti Contemporanei" nello Spazio Hajech. Ha tenuto mostre personali a Campodolcino (So), nel luglio 1985, nella sala consiliare, a Milano nel 2010 e nel 2017. Ha partecipato a numerose Rassegne, tra cui, nel 2009 "Sentiero fra tradizione e modernita” al Liceo di Brera, nel 2011 "Armonie natalizie" nello Spazio Hajech, nel 2015 "Visioni d'arte. Opere di 65 artiste" sempre nello Spazio Hajech, nel 2016 e 2017 “Mostra di Natale dei docenti artisti del Brera”. Nel 2017 l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza la invita a tenere una sua personale dal titolo “Armonie del mondo” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”. Nel maggio 2018 è chiamata dall' illustre Storico dell'Arte Prof. Carlo Franza, a tenere sempre una mostra personale dal titolo “Nell’artificio della trasparenza” al Plus Berlin di Berlino nel Progetto “Strade d’Europa”. Nel febbraio 2019 è ancora una volta l’illustre Storico dell’Arte Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarla a tenere una sua personale dal titolo “Principio del giorno” nel Progetto Belvedere -Otto nell’Ex-Studio di Piero Manzoni a Milano nello storico quartiere di Brera. Nel 2019 partecipa all’installazione “La Luna di Leopardi” al Plus Florence di Firenze per i 200 anni de L’Infinito di Leopardi, invitata dal Prof. Carlo Franza; e vince il Premio delle esposizioni al Premium International Florence Seven Stars edizione 2019 a Firenze al Plus Florence.
Biografia del curatore
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Nato ad Alessano (Lecce) nel 1949, è vissuto dal 1959 al 1980 a Roma dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Sociologia e Filosofia); dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea (Università La Sapienza-Roma), Professore di storia dell’Arte Comparata all’Università della Slesia, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università Estere (Univerrsità della Slesia). E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale”di Indro Montanelli, poi a “Libero” fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ fondatore e direttore del Mimac della Fondazione Don Tonino Bello. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (del quale è oggi Presidente di Giuria) e il Premio Città di Tricase nel 2008.Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma-Sala Vallicelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte.
22
giugno 2019
La Luna di Leopardi
Dal 22 giugno 2019 al 19 giugno 2020
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica su appuntamento.
Vernissage
22 Giugno 2019, ore 18.00
Autore
Curatore