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La Madonna del Presepe da Donatello a Guercino
Una mostra che rievoca e rende omaggio alla storia misconosciuta di una immagine mariana di intensa devozione e di straordinaria importanza per la città di Cento, divenuta nei secoli fonte di ispirazione per artisti dal talento geniale come Donatello e Guercino
Comunicato stampa
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“La Madonna del Presepe da Donatello a Guercino” è il titolo di una preziosa e sorprendente mostra in programma alla Pinacoteca Civica di Cento (FE) dal 2 dicembre al 13 aprile 2008, che rievoca e rende omaggio alla storia misconosciuta di una immagine mariana di intensa devozione e di straordinaria importanza per la città di Cento, divenuta nei secoli fonte di ispirazione per artisti dal talento geniale come Donatello e Guercino.
Curata da Giuseppe Adani, Giancarlo Gentilini, Fausto Gozzi e Cristina Grimaldi Fava, la mostra è promossa dal Comune di Cento e dall’Associazione Amici della Pinacoteca Civica di Cento, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le Arcidiocesi di Bologna e Ferrara – Comacchio, e il sostegno di Cassa di Risparmio di Cento (main sponsor), Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura, Borghi International Spa.
“La Madonna del Presepe” è un magnifico bassorilievo in stucco policromo dipinto, recentemente riscoperto nella chiesa dei SS. Sebastiano e Rocco a Cento, che giunse nella cittadina ferrarese nel lontano 1516 come dono di una munifica famiglia locale al Convento di Santa Caterina.
Il bassorilievo si presenta come una composizione singolare, ardita e davvero magistrale, sia nella virtuosa modellazione a “stiacciato” prospettico, nell’intensità espressa delle figure e nella loro calibrata disposizione, sia nella originale invenzione iconografica, dove l’umanità sapida di un tema particolarmente caro alla devozione popolare si coniuga con colte allusioni antiquarie.
All’inizio del XVII secolo Guercino rese omaggio a questo soggetto sacro fissandolo per sempre in un disegno di eccezionale modernità e scioltezza di tocco, aggiungendo al tema iconografico originario due splendidi angeli che porgono alla devozione dei fedeli l’immagine della Madonna.
Dal piccolo capolavoro grafico del Guercino, ritenuto irrimediabilmente perduto ma da poco rinvenuto e nuovamente visibile in questa occasione, derivarono nei secoli XVII e XVIII incisioni, cartapeste, terrecotte, stampe e una cospicua produzione di canzonette spirituali; testimonianze preziose espresse attraverso i diversi linguaggi dell’arte, della poesia e della musica che sono ampiamente documentate in mostra, unitamente a documenti di archivio.
Dopo la soppressione del Convento di Santa Caterina all’inizio del XIX secolo, lo stucco venne relegato nella piccola Chiesa dei SS. Rocco e Sebastiano, dove a poco a poco la devozione e la fama di prodigiosi miracoli si spensero.
Nel 1987 un intervento di restauro riportò a nuovo splendore la qualità artistica originale dello stucco, pesantemente ridipinto nel corso dei secoli, consentendo agli studiosi nuove indagini stilistiche storiche e documentarie che hanno portato ad attribuirne la realizzazione a Bartolomeo Bellano, il discepolo prediletto di Donatello a Padova e suo collaboratore nel completamento dei pulpiti di San Lorenzo a Firenze. Il Bellano avrebbe quindi tratto ispirazione dal genio donatelliano, elaborando una composizione di commovente tenerezza materna, unita ad una grande forza espressiva.
La mostra rappresenta dunque un’occasione unica e rara per ripercorrere la suggestiva storia di questa immagine dal fascino immutato, approfondendo con rigore scientifico la genesi e l’importanza artistica dell’opera attraverso una accurata analisi comparativa con gli altri esemplari superstiti di questa medesima tipologia, tra cui due importanti rilievi che si devono alla mano di Donatello stesso, con opere provenenti da collezioni private, chiese e importanti musei italiani ed esteri, come il Museo Bardini di Firenze e il Victoria and Albert Museum di Londra.
A conclusione della mostra, “La Madonna del Presepe” verrà traslata nella Chiesa parrocchiale di San Pietro a Cento, dove potrà rinnovarsi l’antica devozione di fedeli e pellegrini.
Catalogo Minerva Edizioni, con testi di Card. Carlo Caffarra, Antonio Paolucci, Giuseppe Adani, Cristina Grimaldi Fava, Don Pietro Mazzanti, Salvatore Baviera,
Marco Cecchelli, Rodolfo Papa, Renza Bolognesi, Giancarlo Gentilini, Alessandra Sarchi, Luigi Samoggia, Anna Valentini
Curata da Giuseppe Adani, Giancarlo Gentilini, Fausto Gozzi e Cristina Grimaldi Fava, la mostra è promossa dal Comune di Cento e dall’Associazione Amici della Pinacoteca Civica di Cento, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le Arcidiocesi di Bologna e Ferrara – Comacchio, e il sostegno di Cassa di Risparmio di Cento (main sponsor), Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, Associazione Imprenditori Centesi per la Cultura, Borghi International Spa.
“La Madonna del Presepe” è un magnifico bassorilievo in stucco policromo dipinto, recentemente riscoperto nella chiesa dei SS. Sebastiano e Rocco a Cento, che giunse nella cittadina ferrarese nel lontano 1516 come dono di una munifica famiglia locale al Convento di Santa Caterina.
Il bassorilievo si presenta come una composizione singolare, ardita e davvero magistrale, sia nella virtuosa modellazione a “stiacciato” prospettico, nell’intensità espressa delle figure e nella loro calibrata disposizione, sia nella originale invenzione iconografica, dove l’umanità sapida di un tema particolarmente caro alla devozione popolare si coniuga con colte allusioni antiquarie.
All’inizio del XVII secolo Guercino rese omaggio a questo soggetto sacro fissandolo per sempre in un disegno di eccezionale modernità e scioltezza di tocco, aggiungendo al tema iconografico originario due splendidi angeli che porgono alla devozione dei fedeli l’immagine della Madonna.
Dal piccolo capolavoro grafico del Guercino, ritenuto irrimediabilmente perduto ma da poco rinvenuto e nuovamente visibile in questa occasione, derivarono nei secoli XVII e XVIII incisioni, cartapeste, terrecotte, stampe e una cospicua produzione di canzonette spirituali; testimonianze preziose espresse attraverso i diversi linguaggi dell’arte, della poesia e della musica che sono ampiamente documentate in mostra, unitamente a documenti di archivio.
Dopo la soppressione del Convento di Santa Caterina all’inizio del XIX secolo, lo stucco venne relegato nella piccola Chiesa dei SS. Rocco e Sebastiano, dove a poco a poco la devozione e la fama di prodigiosi miracoli si spensero.
Nel 1987 un intervento di restauro riportò a nuovo splendore la qualità artistica originale dello stucco, pesantemente ridipinto nel corso dei secoli, consentendo agli studiosi nuove indagini stilistiche storiche e documentarie che hanno portato ad attribuirne la realizzazione a Bartolomeo Bellano, il discepolo prediletto di Donatello a Padova e suo collaboratore nel completamento dei pulpiti di San Lorenzo a Firenze. Il Bellano avrebbe quindi tratto ispirazione dal genio donatelliano, elaborando una composizione di commovente tenerezza materna, unita ad una grande forza espressiva.
La mostra rappresenta dunque un’occasione unica e rara per ripercorrere la suggestiva storia di questa immagine dal fascino immutato, approfondendo con rigore scientifico la genesi e l’importanza artistica dell’opera attraverso una accurata analisi comparativa con gli altri esemplari superstiti di questa medesima tipologia, tra cui due importanti rilievi che si devono alla mano di Donatello stesso, con opere provenenti da collezioni private, chiese e importanti musei italiani ed esteri, come il Museo Bardini di Firenze e il Victoria and Albert Museum di Londra.
A conclusione della mostra, “La Madonna del Presepe” verrà traslata nella Chiesa parrocchiale di San Pietro a Cento, dove potrà rinnovarsi l’antica devozione di fedeli e pellegrini.
Catalogo Minerva Edizioni, con testi di Card. Carlo Caffarra, Antonio Paolucci, Giuseppe Adani, Cristina Grimaldi Fava, Don Pietro Mazzanti, Salvatore Baviera,
Marco Cecchelli, Rodolfo Papa, Renza Bolognesi, Giancarlo Gentilini, Alessandra Sarchi, Luigi Samoggia, Anna Valentini
01
dicembre 2007
La Madonna del Presepe da Donatello a Guercino
Dal primo dicembre 2007 al 13 aprile 2008
arte antica
Location
PINACOTECA CIVICA – CIVICA GALLERIA D’ARTE MODERNA ARNOLDO BONZAGNI – PALAZZO DEL GOVERNATORE
Cento, Piazza Del Guercino, 39, (Ferrara)
Cento, Piazza Del Guercino, 39, (Ferrara)
Biglietti
€ 6,00 Intero (comprensivo della visita alla Pinacoteca Civica)
€ 5,00 Ridotto (Over 65, studenti universitari, gruppi)
€ 2,00 Ridotto gruppi scolastici
€ 70,00 Visite guidate; € 50,00 scuole
Orario di apertura
da martedì a domenica 9.30 – 12.30 / 14.30 – 19.00
Vernissage
1 Dicembre 2007, a invito, ore 16.45, Teatro Comunale di Cento
Editore
MINERVA
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore