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La Magia della Luce: dal colore al plasticismo scultoreo
L’attività artistica a Specchia continua proponendo al pubblico Aldo Riso pittore e Giovanni Scupola Scultore
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’attività artistica a Specchia continua proponendo al pubblico Aldo Riso pittore e Giovanni Scupola Scultore.
La loro mostra ha avuto avvio nel suggestivo atrio del castello Risolo dove Il sindaco On. Antonio Lia, il vice sindaco dottor Francesco Caccetta e il presidente del consiglio comunale dottor. Maria Giuseppe Ricchiuto hanno tenuto il discorso di presentazione degli artisti.
Terra e acqua sono i fili conduttori della mostra. Questi elementi naturali evidenti ed enfatizzati nei dipinti del maestro Riso si intuiscono nelle sculture del maestro Scupola suggeriti anche dalla terra e dalla sabbia che fanno da base alle sculture.
Le opere,figurative, del maestro Riso sono caratterizzate dalla luce riconducibile al paesaggio pugliese. Il fruitore si immerge in una pittura che enfatizza i colori e l’humus della terra salentina. Il segno essenziale, che ben definisce le forme, contribuisce a creare rassicuranti e sereni
ambienti della memoria e anche del vissuto quotidiano. I colori nella loro
mediterraneità ci introducono nella sensibilità stilistica del noto pittore.
Il bianco, colore principe delle case salentine, dato a grandi
campiture, accentua l’armonia degli ambienti descritti e dei soggetti sino a rendere limpido e solare il dipinto. I suoi acquerelli sono la sublimazione della
tecnica e della poesia. Scorci di borgo, nature morte, paesaggi
campestri e
marini, dove i colori di “acqua e terra “ si incontrano in un crescendo
di
cromie tipiche di questa terra, sono l’essenza della mostra.
Con il maestro Scupola si fa un salto nel tempo infatti le sue sculture,
di
concezione personale e modena, ci ricordano, con le linee scabre ed
efficaci, la cultura primordiale. Pietre della puglia dall’aspetto ruvido
prendono forma rispondendo alle intenzioni e alla sensibilità dello
scultore.
La Dea madre rivive nelle maternità e nelle forme semplici e cariche di
significato. Seni e ventri un po' prominenti, in corpi femminili
stilizzati, ci riportano al mistero della vita. La combinazione del
levigato e del grezzo, sapientemente calibrati, simboleggiano l’elemento
naturale e l’intervento dell’intelletto. Acqua e terra si ritrovano nei
plastici gesti de corpi, nella grezza conchiglia che prende forma di
levigato viso di donna, nelle sculture che indagano la vita.
Sempre a Specchia si è conclusa, con enorme successo di pubblico e di
critica, la mostra della pittrice Laura Petracca. Per lei ha scritto De
Giovanni :” ..... L’arte per Laura è una ricerca istintiva, che da forma
alla sua sensibilità e ai suoi sentimenti, un universo in movimento che
scaturisce in opere coerenti e uniche.... Il segno diventato traccia
della
sua crescita artistica si evolve in una eleganza compositiva, e le
cromie
concorrono ad esaltare le forme curvilinee e morbide in interpretazioni
sensibili e personali...... Il legame con il luogo, l’humus
dell’ambiente in
cui vive ed ha vissuto è presente nelle sue opere ma gli attorciglianti
della vegetazione del salento, che si intuiscono come ricordo, sembrano
sgrovigliarsi per donare sensazioni di serenità......”
Continua sino al 20 agosto, con grande interesse di pubblico e di critica
“Sutta le Capanne Du Ripa”, la mostra del maestro Luigi De Giovanni.
La loro mostra ha avuto avvio nel suggestivo atrio del castello Risolo dove Il sindaco On. Antonio Lia, il vice sindaco dottor Francesco Caccetta e il presidente del consiglio comunale dottor. Maria Giuseppe Ricchiuto hanno tenuto il discorso di presentazione degli artisti.
Terra e acqua sono i fili conduttori della mostra. Questi elementi naturali evidenti ed enfatizzati nei dipinti del maestro Riso si intuiscono nelle sculture del maestro Scupola suggeriti anche dalla terra e dalla sabbia che fanno da base alle sculture.
Le opere,figurative, del maestro Riso sono caratterizzate dalla luce riconducibile al paesaggio pugliese. Il fruitore si immerge in una pittura che enfatizza i colori e l’humus della terra salentina. Il segno essenziale, che ben definisce le forme, contribuisce a creare rassicuranti e sereni
ambienti della memoria e anche del vissuto quotidiano. I colori nella loro
mediterraneità ci introducono nella sensibilità stilistica del noto pittore.
Il bianco, colore principe delle case salentine, dato a grandi
campiture, accentua l’armonia degli ambienti descritti e dei soggetti sino a rendere limpido e solare il dipinto. I suoi acquerelli sono la sublimazione della
tecnica e della poesia. Scorci di borgo, nature morte, paesaggi
campestri e
marini, dove i colori di “acqua e terra “ si incontrano in un crescendo
di
cromie tipiche di questa terra, sono l’essenza della mostra.
Con il maestro Scupola si fa un salto nel tempo infatti le sue sculture,
di
concezione personale e modena, ci ricordano, con le linee scabre ed
efficaci, la cultura primordiale. Pietre della puglia dall’aspetto ruvido
prendono forma rispondendo alle intenzioni e alla sensibilità dello
scultore.
La Dea madre rivive nelle maternità e nelle forme semplici e cariche di
significato. Seni e ventri un po' prominenti, in corpi femminili
stilizzati, ci riportano al mistero della vita. La combinazione del
levigato e del grezzo, sapientemente calibrati, simboleggiano l’elemento
naturale e l’intervento dell’intelletto. Acqua e terra si ritrovano nei
plastici gesti de corpi, nella grezza conchiglia che prende forma di
levigato viso di donna, nelle sculture che indagano la vita.
Sempre a Specchia si è conclusa, con enorme successo di pubblico e di
critica, la mostra della pittrice Laura Petracca. Per lei ha scritto De
Giovanni :” ..... L’arte per Laura è una ricerca istintiva, che da forma
alla sua sensibilità e ai suoi sentimenti, un universo in movimento che
scaturisce in opere coerenti e uniche.... Il segno diventato traccia
della
sua crescita artistica si evolve in una eleganza compositiva, e le
cromie
concorrono ad esaltare le forme curvilinee e morbide in interpretazioni
sensibili e personali...... Il legame con il luogo, l’humus
dell’ambiente in
cui vive ed ha vissuto è presente nelle sue opere ma gli attorciglianti
della vegetazione del salento, che si intuiscono come ricordo, sembrano
sgrovigliarsi per donare sensazioni di serenità......”
Continua sino al 20 agosto, con grande interesse di pubblico e di critica
“Sutta le Capanne Du Ripa”, la mostra del maestro Luigi De Giovanni.
06
agosto 2003
La Magia della Luce: dal colore al plasticismo scultoreo
Dal 06 al 31 agosto 2003
arte contemporanea
Location
CASTELLO RISOLO
Specchia, Piazza Del Popolo, (Lecce)
Specchia, Piazza Del Popolo, (Lecce)
Orario di apertura
dalle ore 20 alle 23
Autore