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La magia dello sguardo
Sotto un unico titolo vengono presentate tre personali di fotografia, con la ‘magia’ che fa da filo conduttore e dà continuità alla rassegna, pur nella intrigante differenza dei linguaggi, e con l’allestimento che ‘partecipa’ in modo originale e creativo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LA MAGIA DELLO SGUARDO | Tre mostre | dal 30 aprile al 15 giugno 2022
Sotto un unico titolo Galleria Spaziografico presenta tre mostre di fotografia, l’una successiva all’altra: parliamo delle opere di ANDREA MICHELE LANDINI, FERNANDA GUIDI e CARLO TARDANI.
Questi artisti hanno saputo fermare nei loro lavori una sorta di magia: la personale visione della fotografia che viene espressa attraverso una presentazione inaspettata, dove l’allestimento ‘partecipa’ in modo originale e creativo.
E la 'magia’ dello sguardo che coglie una realtà invisibile agli occhi dei più è il filo conduttore, quel filo che dà continuità a questa rassegna, pur nella intrigante differenza dei linguaggi di ciascun artista.
ANDREA MICHELE LANDINI
apre la rassegna ed espone dal 30 aprile al 13 maggio
Landini narra la realtà che si fa irrealtà, un gioco magico di rimandi allestito in modo imprevisto, utilizzando pezzi di carrozzeria... del resto, tutti i suoi scatti non derivano forse dall’assillante necessità di fermare le immagini sulla carrozzeria delle auto? Sono immagini colte nello stesso luogo, a ore diverse, in giorni diversi e poi stampate su alluminio per rendere meglio le sfumature metalliche.
Questa provocazione lo colloca nella tendenza pop, in un gioco di rimandi alla realtà, alla libertà e ai viaggi.
FERNANDA GUIDI
espone dal 14 al 29 maggio
Guidi guarda con interesse a terra, dopo un temporale: è nelle pozzanghere che trova le immagini, così trasformate da sembrare oniriche, di difficile interpretazione...
Tuttavia non si ferma qui perché queste immagini, come una magia o un’illusione, vengono ripetute e ripetute e rielaborate, mai più uguali a se stesse.
Anche il foglio su cui sono riprodotte si fa pozzanghera, per riflettere quello che Guidi osserva e trasforma, partendo da una semplice pozza d'acqua che altri guardano con occhi indifferenti.
CARLO TARDANI
espone dal 1 al 15 giugno
Tardani trasforma le immagini in racconti, e in questa trasformazione dal linguaggio visivo al linguaggio narrato sta la sua magia, il cambio di passo esistenziale.
Una serie di foto l’una accanto all’altra, senza soluzione di continuità, crea la sensazione di una sequenza (quasi) cinematografica: una serie continua di volti che con le loro espressioni determinano un circuito comunicazionale tra realtà, immaginazione, immaginario...
Tardani crea storie con le immagini colte nel quotidiano e poi trasformate con la magia della sua narrazione.
Sotto un unico titolo Galleria Spaziografico presenta tre mostre di fotografia, l’una successiva all’altra: parliamo delle opere di ANDREA MICHELE LANDINI, FERNANDA GUIDI e CARLO TARDANI.
Questi artisti hanno saputo fermare nei loro lavori una sorta di magia: la personale visione della fotografia che viene espressa attraverso una presentazione inaspettata, dove l’allestimento ‘partecipa’ in modo originale e creativo.
E la 'magia’ dello sguardo che coglie una realtà invisibile agli occhi dei più è il filo conduttore, quel filo che dà continuità a questa rassegna, pur nella intrigante differenza dei linguaggi di ciascun artista.
ANDREA MICHELE LANDINI
apre la rassegna ed espone dal 30 aprile al 13 maggio
Landini narra la realtà che si fa irrealtà, un gioco magico di rimandi allestito in modo imprevisto, utilizzando pezzi di carrozzeria... del resto, tutti i suoi scatti non derivano forse dall’assillante necessità di fermare le immagini sulla carrozzeria delle auto? Sono immagini colte nello stesso luogo, a ore diverse, in giorni diversi e poi stampate su alluminio per rendere meglio le sfumature metalliche.
Questa provocazione lo colloca nella tendenza pop, in un gioco di rimandi alla realtà, alla libertà e ai viaggi.
FERNANDA GUIDI
espone dal 14 al 29 maggio
Guidi guarda con interesse a terra, dopo un temporale: è nelle pozzanghere che trova le immagini, così trasformate da sembrare oniriche, di difficile interpretazione...
Tuttavia non si ferma qui perché queste immagini, come una magia o un’illusione, vengono ripetute e ripetute e rielaborate, mai più uguali a se stesse.
Anche il foglio su cui sono riprodotte si fa pozzanghera, per riflettere quello che Guidi osserva e trasforma, partendo da una semplice pozza d'acqua che altri guardano con occhi indifferenti.
CARLO TARDANI
espone dal 1 al 15 giugno
Tardani trasforma le immagini in racconti, e in questa trasformazione dal linguaggio visivo al linguaggio narrato sta la sua magia, il cambio di passo esistenziale.
Una serie di foto l’una accanto all’altra, senza soluzione di continuità, crea la sensazione di una sequenza (quasi) cinematografica: una serie continua di volti che con le loro espressioni determinano un circuito comunicazionale tra realtà, immaginazione, immaginario...
Tardani crea storie con le immagini colte nel quotidiano e poi trasformate con la magia della sua narrazione.
30
aprile 2022
La magia dello sguardo
Dal 30 aprile al 15 giugno 2022
fotografia
Location
Galleria Spaziografico
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 16.00 - 19.00
Sito web
Autore
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Autore testo critico
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