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La Materia Ri-Nata
La GARD Galleria Arte Roma Design unica realtà romana, situata nell’ex zona del Porto Fluviale tra il Gazometro e la Piramide Cestia, rivolta alla promozione e divulgazione di opere realizzate da artisti emergenti e design auto-prodotto, realizzato con una particolare attenzione all’eco-compatibile
Comunicato stampa
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GARD Galleria Arte Roma Design
Alla cortese attenzione del respnsabile culturale
COMUNICATO STAMPA
ESPOSIZIONI COLLETTIVE DI ECO-ARTE
Titolo: La Materia Ri-Nata " Settima edizione""
Artisti : Stefania Verderosa - Gloria Baldazzi - Marisa Muzi - Angela Consoli - Sonia Mazzoli - Laura Perreca - Jacopo Mandich - Publia Cruciani - Angela Caso - Jennifer Albertini - Davide Zenobio
Dove:GARD GalleriaArteRomaDesign -
Via Dei Conciatori 3/i (giardino interno- Metro Piramide)
Quando: Dall' 2 al 13 Marzo 2011
Orari: dalle 16 alle 19 - dal lun. al ven. ( altri giorni e orari su appuntamento)
Ingresso: Libero
Inaugurazione: ore 22,00
Patrocinio: Comune Di Roma Municipio RMXI
A CURA DI: Sonia Mazzoli
Info: 06.5759475 – 340.3884778 – soniagard@gmail.com - wwwgalleriagard.com
La GARD Galleria Arte Roma Design unica realtà romana, situata nell’ex zona del Porto Fluviale tra il Gazometro e la Piramide Cestia, rivolta alla promozione e divulgazione di opere realizzate da artisti emergenti e design auto-prodotto, realizzato con una particolare attenzione all’eco-compatibile e all’ecologia, riattesta anche quest’anno il suo impegno per quanto concerne le tematiche ambientali con
l' esposizioni d'Arte dal titolo “La Materia Ri-Nata” giunta alla settima edizione. La mostra evidenzia come l’Arte sia capace di ridare dignità e nuova vita a quei materiali che spesso vengono scartati, gettati dimenticati da tutti. Una ricerca che vuole debilitare i sensi e portare il fruitore a porsi delle domande, a riflettere, si tratta di un'evento che nasce anche per stimolare e dare un messaggio forte di cambiamento. Evento rivolto alla creatività, all’inventiva e al rispetto dell’ambiente, dove si presentano opere selezionate, esclusivamente e rigorosamente realizzate con l'utilizzo di materiale di recupero di scarto. Altro scopo importante della galleria GARD è offrire visibilità ai soggetti che più stentano a portare a conoscenza del pubblico il loro lavoro intellettuale; tra questi ci sono i giovani artisti il cui lavoro incentrandosi, su teorie di ricerca ed avanguardia, viene spesso isolato dal contesto generale e reso quasi del tutto invisibile al grande pubblico
In esposizione opere di:
Angela Caso: Nace a Roma il 14 novembre 1979, laureata in Storia dell'Arte Medievale presso l'Università di Tor Vergata e diplomata in Restauro alla Accademia delle Arti e Nuove tecnologie di Roma. Dal 1999 frequenta l'atelier del Maestro Fulvio Masciangioli ed inizia lo studio del disegno e della pittura.dal 2010 inizia ad esporre in Gallerie private e location istituzionali. Nell'estate 2010 inizia a sperimentare linguaggi alternativi dedicati all'Eco-Arte.Vive e lavora a Roma
Publia Cruciani : Nasce nel 1965 a Roma, città dove attualmente risiede.
Dopo gli studi Liceali si diploma presso l’Istituto Europeo di Design ed immediatamente dopo, si interessa attivamente di arte visiva e approfondisce le sue ricerche nel campo delle arti figurative e del design con particolare interesse per la comunicazione visiva.
Lavora nel sociale con carceri e ragazzi disagiati fino a fondare nel 2004 la cooperativa sociale “Iranozoi”, promuove lo sviluppo e la diffusione della comunicazione grafico/creativa, che considera un bene culturale di fondamentale interesse sociale.
Le sue opere sono create con tutto e niente, ovunque riesce a treovare spunto e a far nasere le sue splendide creature, non usa altro che pezzi riciclati principalmente sulle spiaggie.
Jacopo Mandich: Nasce a Roma 30.03.1979 laureato in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2005. Si occupa da anni di scultura con materiali di recupero specializzandosi nella lavorazione del ferro e del legno, ma sperimentando con tutti i materiali. Collabora e partecipa con gruppi e singoli artisti alla realizzazione di spettacoli, eventi, esposizioni e laboratori legati al riciclaggio artistico e alla sensibilizzazione eco-solidale. La forte passione per la materia, l’esaltazione della bellezza della natura il profondo legame con il mondo onirico sono cucite insieme in un vortice d’energia che rapisce e conquista l’osservatore. Assemblando scarti metallici: legacci, ritagli industriali, brandelli di macchine da scrivere ecc. con legno scolpito, rimediato dalle potature e abbattimenti urbani, da forma alle sensazioni e all’emozioni animando misteriose creature antropomorfe e masse dinamiche. La libertà espressiva è accentuata dall’uso di materiali “poveri” da i quali lo scultore, estrae l’essenza energetica e la potenza alchemica. Le storie assorbite e sopite nei “detriti” della nostra civiltà sono i simboli di cui si compone il suo linguaggio ludico e grottesco. Trascinando dal passato forse ancestrali si propone con la necessaria attenzione eco-sostenibile contemporanea, di ispirare l’osservatore a giocare verso la libertà.
Sonia Mazzoli : Nata a Roma il , 30 – 12 – 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima, manipolando argilla in un ambiente familiare artistico e creativo che assieme al gusto di creare dal nulla, le da la spinta iniziale. Consegue il Diploma di Maestro d’Arte, all’Istituto Statale d’Arte “ Silvio D’Amico “ di Roma e frequenta l'Accademia di Belle Arti di Roma. Inizia creando collezione di monili, accessori, sculture e complementi d’arredo, realizzate con materiali tradizionali per poi proseguire con le sue sperimentazioni con disparati materiali, già dai primi lavori ha una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche, i negozi specializzati e la mania di conservare sempre tutto.
Nel 1995 è socia fondatrice della GARD Galleria Arte Roma Design .
Marisa Muzi : Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ). Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve. Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù“.
Le sue passioni sono la Pittura, lo Yoga e la Poesia.Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero
Angela Consoli: Nata a Locorotondo (BA) nel 1973 consegue il diploma di Maturità d’Arte Applicata all’Istituto Statale d’Arte di Monopoli e nel 1997 il diploma di Laurea in Pittura all’ Accademia di Belle Arti di Bari. Consegue nel 2001 l’abilitazione all’insegnamento del Disegno e della Storia dell’Arte. Artista poliedrica che nell’espressione concettuale prepara incollaggi matrici di colore su supporti lignei. Di notevole impatto visivo la frammentazione scandita da ripetuti passaggi con tecniche e materiali differenti sempre ad ottenere una tridimensionalità tutta mediterranea. Sviluppa la sua ricerca nella rivitalizzazione di oggetti in disuso come residui di vecchie porte, piccole persiane, cassetti, semplici pezzi di legno , un tempo appartenuti a qualcuno, al quotidianodi qualcuno.“contenitori di memoria” sono recuperati nei pressi di luoghi fortemente legati alla tradizione rurale del territorio pugliese ma abbandonati in epoca moderna: antiche masserie, trulli e lamie. Attraverso alchimie con altri oggetti di uso comune e interventi di stucco, acrilico, fotografie,messaggi verbali, video-installazioni, catrame e lacerazioni nella stessa materia,con una visione nuova, intensa e contemporanea Angela Consoli rimette in gioco questi “pezzi di vita”. Le sue opere sono complesse, stratificate, portano in superficie da una base di legno o di juta diverse ere fatte di stucco , smalti, acrilici, tesi al raggiungimento di un poetico quanto polimaterico informale - concettuale. Numerose e differenti le esperienze in personali e collettive di pittura e incisione in Italia e all’estero. Si occupa anche dell’organizzazione di eventi artistici; cura nel 2004 il percorso visivo di “Artitria “ Festival dell’Arte della valle d’Itria. Dal 2005 organizza e dirige il progetto Internazionale “ Porta Mediterraneo –giornate di ricerca artistica internazionale". Il progetto si divide in due fasi,il workshop, che si tiene alla Masseria “Santanna” in una contrada di Monopoli, ha la durata di dieci giorni e ospita ogni anno una quindicina di artisti stranieri e italiani che sperimentano e condividono idee, esperienze e realizzano opere in residenza (fotografie, dipinti, installazioni, sculture, video) e la mostra multimediale in cui le opere vengono esposte al pubblico.
Davide Zenobio: Nasce il 1 ottobre del 1953 a Caltanissetta, da tempo vive a Roma,dove ha conseguito il diploma in Indastrial Designer presso l'ISIA. Ha collaborato con diverse aziende di design come progettista, attualmente si occupa di Architettura di interni e ha una passione per l'Art-Design. Una serie di schizzi, disegnati per caso su un foglio bianco, una sera di gennaio, sono stati il punto di partenza e l'imput progettuale delle opere in questione. Pensate con lo scopo solo di avere una valenza decorativa, "oggetti - sculture". Sono elementi di personalizzazione all'interno di spazzi abitativi, hanno il solo intento di aumentare il concetto di bellezza esistente con altra bellezza aggiunta. La ricerca dei materiali da utilizzare, per dare corpo a quei disegni è stato il secondo parametro da soddisfare.
Gloria Baldazzi Nasce a Roma e trascorre la sua vita tra la città eterna e la Maremma toscana.
I suoi quadri, informali e materici, nascono come espressione di uno stato d’animo, di una visione della propria interiorità, ma anche come reazione al mondo esteriore che suscita comportamenti violenti e drammatici. I suoi dipinti, spesso monocromi, che tendono al marrone, al nero o all’azzurro, raramente al bianco nei suoi toni più vasti, le consentono di prendere il sopravvento rispetto a ciò che dipinge o al colore che utilizza, diventando così documento, arte di memoria, più che studio pittorico.
Mette in gioco le specifiche proprietà dei materiali, per offrire a chi li osserva la sensaziome di trovarsi dentro ad una dimensione del tempo trascorso.
Far rinascere le cose del passato, dando loro una nuova funzione, le permette di provare sempre nuove pulsioni emozionali ed espressive.
Ama per questo lavorare su tavole di seconda mano, facendo largo uso di oggetti già utilizzati, cortecce d’albero, stoffe, corde, sassi e quant’altro.
Il piacere del recupero nasce in lei fin da bambina, seguendo l’insegnamento della madre, che aveva vissuto le due guerre mondiali e che, avendo provato in prima persona il significato del possedere poco, era abituata al riuso delle cose .
Le è rimasta impressa una delle cose che la madre era solita fare: realizzare con vecchi guanti di gomma, ormai inservibili, degli utilissimi elastici, molto resistenti nel tempo. Una operazione che l’autrice tutt’oggi seguita a compiere.
Stefania Verderosa: Nasce a Palermo il 21 settembre del 1960. Laureata in scienze agrarie presso la Facoltà di Agraria di Palermo, ha lavorato come aiuto bibliotecario presso diverse bibblioteche della Regione Siciliana - Assessorato beni Culturali e Assessorato Agricoltura e foreste. La sua grande passione per l'Arte moderna e contemporanea l'ha condotta a una pratica artistica e come autodidatta dipinge prediligendo la pittura materica più vicina al suo temperamento. Altra grande passione è la Poesia e in realtà ciò che spesso dipinge è l'esternazione in " colori e materia" dei suoi componimenti in versi. Ciò che a prima vista colpisce delle sue opere è la materia, la scelta di seguire una forma espressiva che si colloca tra pittura e scultura, nel territorio di quell'Arte di Mezzo frequentata da chi sente la necessità di offrire ai sensi dell'osservatore qualcosa di più di una semplice stesura cromatica senza alla fine dover rappresentare plasticamente il soggetto. E sopratutto quando il sogetto è dato dai propri pensieri poetici", quando è più urgente l'afflato creativo, la rappresentazione pittorica dà i suoi più alti risultati. Il colore di fondo si aggruma come intorno ai pensieri e gli inserti cromatici si incastrano come parole nella metrica di una composizione poetica che ci racconta una storia, una sensazione, un sentimento...( Beppe Palomba)
Laura Perreca: Nasce a Roma, laureata in Lettere, inizia la propria attività artistica come ritrattista. In seguito, ancora interessata a riprodurre persone, più che cercarne l'espressività nei lineamenti del viso, preferisce rappresentare quello che il corpo può comunicare riguardo alle emozioni, sensazioni e stati d’animo, senza necessariamente passare per il filtro del volto. Le sue opere si liberano così dai limiti imposti dalla ricerca del bello, aspirando a catturare il sé diverso da sé (l’artista come entità che si rispecchia nell’umanità)..
Jennifer Albertini: Nasce a Borgomanero (NO) nel 1984. Fin da piccola ha la passione per l’arte e inizia la sua formazione artistica frequentando il Liceo Artistico “Piero Gobetti” . Prosegue il suo percorso artistico frequentando il corso quadriennale di Pittura presso l’Accademia di Belle arti di Brera di Milano, seguita dal professore Diego Esposito, una delle figure più significative nel panorama dell'arte italiana. Si laurea con la tesi che porta il titolo di “Il ready made prima e dopo”, analizzando i vari movimenti artistici della storia dell’arte moderna e contemporanea nella quale si fa uso di materiale riciclato e del comune oggetto che diventa “opera d’arte”. E’ proprio durante gli studi accademici che, oltre a coltivare la passione per la fotografia, inizia a sensibilizzarsi all’utilizzo di materiali di recupero e inusuali per le sue opere, lavorando in primo luogo su installazioni pittoriche e, in un secondo momento, seguita dall’ eco-artista Maria Teresa Illuminato, su creazioni di fashion design; disciplina che ha deciso di approfondire frequentando l’omonimo biennio specialistico nella medesima accademia, in cui è attualmente laureanda. Nel 2010 approfondisce la sua ricerca tesa all’utilizzo di nuovi materiali intraprendendo un viaggio in Giappone, che, grazie alla sua ricchezza culturale, sarà una grande fonte di ispirazione per i suoi futuri progetti.
CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE GRAZIE
Ufficio Stampa
Sonia Mazzoli
02
aprile 2011
La Materia Ri-Nata
Dal 02 al 13 aprile 2011
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
GALLERIA GARD
Roma, Via Dei Conciatori, 3/I, (Roma)
Roma, Via Dei Conciatori, 3/I, (Roma)
Biglietti
libero
Orario di apertura
ore 16 - 19
Vernissage
2 Aprile 2011, ore 22
Autore