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La Materia Ri-Nata. Sesta edizione
Giunta alla sesta edizione La Materia Ri-Nata offre in visione al pubblico opere d’arte realizzate rigorosamente con materiale di recupero
Comunicato stampa
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La GARD Galleria Arte Roma Design unica realtà romana, situata nell’ex zona del porto fluviale tra il Gazometro e la Piramide Cestia, rivolta dal 1995 alla promozione e divulgazione di opere realizzate da artisti emergenti e design auto-prodotto, realizzato con una particolare attenzione all’eco-compatibile e all’ecologia, Riattesta anche quest’anno il suo impegno per quanto concerne le tematiche ambientali con l' esposizione di design dal titolo “Eco ri-uso”, e con l'esposizione di arte dal titolo “La materia ri-nata”. Entrambe le mostre giunte alla tredicesima e alla sesta edizione. evidenziano come l’arte e il design siano capaci di ridare dignità a quei materiali che spesso vengono scartati gettati via, ormai inutili, dimenticati.
Una ricerca che la Gard porta avanti ormai dal 1997, anno in cui si presentò la prima edizione di Eco Riuso, da allora la Gard oltre a portare avanti e organizzare molte esposizioni e progetti sul tema Riciclo-Ecologia-Arte , propone corsi di educazione al Ri-Ciclo con indirizzo Artistico. Con tutto questo si vuole debilitare i sensi e portare il fruitore a riflettere e a porsi delle domande.
Quest'anno la Gard presenta le due esposizioni dedicate al Ri-Uso, mercoledì 7 Aprile aniversario della nascita del progetto Riciclo Arte Ricostruzione, nato il 7 - 4 - 09 - per sostenere gli artigiani d'Abruzzo, colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, progetto che prevedeva il riciclo di ceramiche abruzzesi distrutte dal sisma, coinvolgendo diversi artisi (circa 60 ad oggi) che hanno preso dei frammenti di ceramiche e li hanno riutilizzati per creare opere uniche poetiche.
Il Progetto è ancora in cerca di Sponsor e visibile su www.galleriagard.com/ Attività/passate.
Organizzare eventi rivolti alla creatività, all’inventiva, all'Arte rispettando l'ambiente è una cosa naturale semplice da fare ed efficace per comunicare delle idee, una filosofia un messaggio importantissimo per il futuro dell'ambiente del pianeta. Si possono ammirare opere uniche: gioielli realizzati con vecchi bottoni, o con pezzi di cartone, svuotando e rianimando fili elettrici, riutilizzando camere d'aria di biciclette e di auto forate - oppure usando dei semplici tasti dei telecomandi e unendoli ad un materiale pregiato come l'argenrto, mobili realizzati a mano interamente con il riutilizzo di cartoni da imballo raccolti da un concessionario di moto, oppure splendide sedute in carta pesta ottenuta dal macero di elenchi in riproducibili ma mai uguali, esclusivamente realizzate con materiale insoliti ma comuni ne quotidiano, spesso altamente inquinanti, in quanto non riciclabili nei canali istituzionaliper dare un'idea .
offrendo visibilità ad artisti che più stentano a portare a conoscenza del pubblico il loro lavoro intellettuale; tra questi ci sono i giovani artisti il cui lavoro incentrandosi, su teorie di ricerca ed avanguardia, viene spesso isolato dal contesto generale e reso quasi del tutto invisibile al grande pubblico
Sezione Arte - In esposizione opere di:
Gloria Baldazzi nasce a Roma e trascorre la sua vita tra la città eterna e la Maremma toscana.
I suoi quadri, informali e materici, nascono come espressione di uno stato d’animo, di una visione della propria interiorità, ma anche come reazione al mondo esteriore che suscita comportamenti violenti e drammatici. I suoi dipinti, spesso monocromi, che tendono al marrone, al nero o all’azzurro, raramente al bianco nei suoi toni più vasti, le consentono di prendere il sopravvento rispetto a ciò che dipinge o al colore che utilizza, diventando così documento, arte di memoria, più che studio pittorico. Mette in gioco le specifiche proprietà dei materiali, per offrire a chi li osserva la sensaziome di trovarsi dentro ad una dimensione del tempo trascorso. Far rinascere le cose del passato, dando loro una nuova funzione, le permette di provare sempre nuove pulsioni emozionali ed espressive.
Ama per questo lavorare su tavole di seconda mano, facendo largo uso di oggetti già utilizzati, cortecce d’albero, stoffe, corde, sassi e quant’altro. Il piacere del recupero nasce in lei fin da bambina, seguendo l’insegnamento della madre, che aveva vissuto le due guerre mondiali e che, avendo provato in prima persona il significato del possedere poco, era abituata al riuso delle cose . Le è rimasta impressa una delle cose che la madre era solita fare: realizzare con vecchi guanti di gomma, ormai inservibili, degli utilissimi elastici, molto resistenti nel tempo. Una operazione che l’autrice tutt’oggi seguita a compiere
Catia Briganti - Calù - : Nasce a colleferro nel 1971, cresce a Carpineto Romano, in un piccolo paese dei monti Lepini dove la natura aspra e il calore del paese la preparano ad affrontare la vita.
Terminati gli studi turistici, decide che l'Australia è il posto migliore per cominciare a vedere il resto del mondo. Dopo un'anno di spazi meravigliosamente enormi e selvaggi sente la nostalgia delle pietre bianche e delle storie antiche, rientra per un breve periodo in Italia, ma la smania di camminare, di conoscere e vivere ancora le differenze la portano a lavorare per lunghi periodi in Nord Africa, ancora colori, profumi e suoni diversi. Leggendo "La Zattera" di Petro Di Saramago, si ritrova a Ventotene. Si ritrova.. e ritrova le due sillabe che la completano " CA LU' artigiani in cantina". La Cantina è quella dove la nonna Anita conservaval'olio nella Giara di Coccio, le mele e le castagne sempre in abbondanza .........Da allora si stabilisce con Luca nella casa a Carpineto Romano, insieme creano collezioni di Design. Da poco più di tre anni Catia realizza delle opere d'arte dai colori vivaci ( forse ricordando i tanti e diversi colori incamerati e ammirati durante i suoi viaggi) realizzati con scarti di legno e scarti in genere.
Riccardo Wilczek : In arte Operaio Celeste, nato il 02.01.1963 a MaKow Podhalanski (Polonia), pittore e restauratore, come artista materializza e plasma lo spirito della natura.
L'universo è una creazione infinita, l'uomo è soltanto uno degli elementi di questa creazione e il compito dell'artista è quello di rendere consapevoli gli esseri umani di questa condizione e insegnare loro a rispettare le leggi della natura che ci permettono di vivere in simbiosi con la terra.
Gemma Celino:Pugliese di nascita, ha seguito corsi di pittura e scultura, anche su legno negli Istituti d'arte Nicola Zabaglia e S. Giacomo di Roma. Ha partecipato a diverse mostre in tutta Italia. Portata a cimentarsi in molteplici campi creativi a livello materico ed espressivo, non realizzando, perciò , una identità riconoscibile. Ogni momento della vita è uguale e diverso, assorbe e viene spinta ad esprimere sfumature varie del vissuto proprio ed altrui. Ultimamente si sforza di circoscrivere la sua attenzione all'utilizzo di moduli - in pittura attraverso collage, e nella scultura con materiali diversi (legno, polistirolo, fil di ferro ecc..). Questi moduli sostituiscono la forma antropomorfa per esprimere - con giustapposizioni diverse - situazioni, sentimenti, atteggiamenti umani .Da qualche anno stà scoprendo le meraviglie che si possono ottenere con oggetti di riciclo.
Angela Consoli: Nata a Locorotondo (BA) nel 1973 consegue il diploma di Maturità d’Arte Applicata all’Istituto Statale d’Arte di Monopoli e nel 1997 il diploma di Laurea in Pittura all’ Accademia di Belle Arti di Bari. Consegue nel 2001 l’abilitazione all’insegnamento del Disegno e della Storia dell’Arte. Artista poliedrica che nell’espressione concettuale prepara incollaggi matrici di colore su supporti lignei. Di notevole impatto visivo la frammentazione scandita da ripetuti passaggi con tecniche e materiali differenti sempre ad ottenere una tridimensionalità tutta mediterranea. Sviluppa la sua ricerca nella rivitalizzazione di oggetti in disuso come residui di vecchie porte, piccole persiane, cassetti, semplici pezzi di legno , un tempo appartenuti a qualcuno, al quotidiano di qualcuno. Questi “contenitori di memoria” sono recuperati nei pressi di luoghi fortemente legati alla tradizione rurale del territorio pugliese ma abbandonati in epoca moderna: antiche masserie, trulli e lamie. Attraverso alchimie con altri oggetti di uso comune e interventi di stucco, acrilico, fotografie,messaggi verbali, video-installazioni, catrame e lacerazioni nella stessa materia,con una visione nuova, intensa e contemporanea Angela Consoli rimette in gioco questi “pezzi di vita”. Le sue opere sono complesse, stratificate, portano in superficie da una base di legno o di juta diverse ere fatte di stucco , smalti, acrilici, tesi al raggiungimento di un poetico quanto polimaterico informale - concettuale. Numerose e differenti le esperienze in personali e collettive di pittura e incisione in Italia e all’estero. Si occupa anche dell’organizzazione di eventi artistici; cura nel 2004 il percorso visivo di “Artitria “ Festival dell’Arte della valle d’Itria. Dal 2005 organizza e dirige il progetto Internazionale “ Porta Mediterraneo –giornate di ricerca artistica internazionale". Il progetto si divide in due fasi,il workshop, che si tiene alla Masseria “Santanna” in una contrada di Monopoli, ha la durata di dieci giorni e ospita ogni anno una quindicina di artisti stranieri e italiani che sperimentano e condividono idee, esperienze e realizzano opere in residenza (fotografie, dipinti, installazioni, sculture, video) e la mostra multimediale in cui le opere vengono esposte al pubblico..
Maria Carla Mancinelli: Nasce a Roma, dove vive e lavora. È laureata in archeologia. Da sempre appassionata alla pittura, in particolare a Paul Klee, ha disegnato e dipinto, fin da bambina, utilizzando soprattutto l’acquarello e frequentando corsi di approfondimento su questa tecnica. Tre anni fa, dopo una illuminante mostra su Robert Rauschenberg, ha iniziato a realizzare quadri riciclando materiali di risulta, come stoffe, legno, ferro, carta, organizzandoli su supporti anch’essi prevalentemente di recupero.
Sabrina Marconi: Nasce a Roma nel 1974. Crescendo attraverso il disegno e la pittura ha sempre cercato in essi la pi_ istintiva e sincera espressione di se stessa, iniziando cosÏ giovanissima le esperienze figurative. Nel 1992, dopo aver ottenuto il Diploma di Maturit‡ Artistica, si iscrive all’Istituto Europeo di Design (IED) di Roma, dove nel 1996 consegue il Diploma d’Illustrazione. Da allora opera professionalmente nei settori di editoria e pubblicit‡. Nel 2003, alla ricerca di una nuova personale forma espressiva, si apre al mondo dell’arte contemporanea e della pittura.
Marisa Muzi : Nasce a Roma dove vive e lavora alternando esposizioni tra Lucca – Sulmona e Pettorano sul Gizio (AQ).
Fino ai 30 anni vive tra gli artisti di Villa Sthrol Fern, frequenta gli studi d’Arte dei suoi insegnanti Marina Haas Palloni e Kristen De Neve.
Per Marisa Muzi dipingere è l’essenza della vita, affronta dei temi che sono anche il suo percorso di vita , ed ecco tartarughe, bicchieri, volatili, elefanti ed orme, bambù, scimmie e cammelli non per altro donne, fiori e paesaggi, questi temi la portano ad usare diversi materiali, la carta smeriglio e il cemento negli elefanti, stoffe e carte per i bicchieri, garze scaiola per arrivare a materiali di estremo recupero, come avvolgere un quadro con del cellofan nelle “ Donne scienziato” e usare cristalli di bicchieri rotti per i suoi “ Bambù “.
Le sue passioni sono la Pittura lo Yoga e la Poesia. Le sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero
Riccardo Natili: Nasce a Roma 11 -3 -50, dove vive e lavora. Si forma agli studi scientifico umanistici e svolge fino al 1992 l'attività di commercialista e menager creando il primo circuito radiofonico privato in Italia ( Radio Luna ) organizza tournè e commercia materiali per edilizia. A seguito di uma crisi esistenziale e familiare disegna a mano libera per circa un anno indefessamente e quindi sempre terapeuticamente passa al colore.Vive una vita mentre asciuga completamente asservito alla missione del comunicatore si sente un nomade bene metropolitano migra tra il frigorifero dell' ex Mattatoio al Garden House ai piedi del monte parioli confluisce nel progetto Natural-contatto fonda L'Imago con i goiovani laureandi dell'accademia i Mac-garage dove crea eventi e manifestazioni.
Arcangela Parisi : Pittrice ed operatrice culturale di rilievo, con la sua verve, contribuisca da anni ad animare il mondo artistico romano. Del suo lavoro concettuale hanno usufruito anche strutture pubbliche di rilievo. Nel suo percorso artistico degli ultimi anni: troviamo opere come le Gru, visioni fantastiche che trasformano oggetti da cantiere edile in elementi poetici della narrazione metropolitana; i Gatti, piccoli lavori che scavano all’interno dell’anima enigmatica ed eternamente indecifrabile dei felini; gli Angeli, che ritraggono le figure del ponte romano di Castel Sant’Angelo trasformandoli, attraverso l’uso sapiente della materia pittorica, da statue di marmo in esseri viventi pronti a spiccare il volo; le Gabbie, raccolta concettuale di forme chiuse ed al contempo aperte (gabbie per uccelli) che simboleggiano i confini della mente, del corpo e dello spirito; i Codici, libri-scultura che coniugano idealmente l’utilizzo del codice moderno (numeri) con quello ancestrale (pietre) della natura.
Monica Pennazzi: nasce il 10 settembre del 1972 in Ancona dove vive e lavora. Dopo gli studi scientifici frequenta L’Accademia della moda a Urbino dove si laurea con lode e inizia a lavorare nel campo della moda, nello stesso periodo intraprende i suoi primi passi nel mondo della creazione artistica. Nasce ufficialmente come artista a metà degli anni novanta e subito sono evidenti in lei le influenze sia dei più significativi movimenti artistici che hanno caratterizzato la cultura del Novecento che dei materiali che fino a quel momento sono orbitati intorno alla sua vita. Sin dall’inizio, la sua ricerca si svolge nell’ambito di un linguaggio astratto, con opere che non concedono assolutamente nulla al figurativo in senso tradizionale. L’artista crea immagini che non appartengono alla nostra esperienza visiva e cerca di esprimere i propri contenuti nella libera composizione di linee, forme e colori. Negli anni il suo percorso si è sviluppato, ma ha avuto sempre come unico fine l’indagine sulle qualità espressive della materia, argomento che la avvicina al percorso artistico degli “informali”e negli ultimi anni la sua indagine si è focalizzata sullo spazio portandola a entrare in contatto con il “movimento iperspazialista”, movimento d’avanguardia contemporaneo che affonda le sue radici nella spazialismo di Fontana. Partendo, quindi, dall'uso di colori ad olio, smalti sintetici, vernice a spruzzo, sabbia e tessuto, è giunta alla modellazione della superficie di supporto, trasformatasi da tela in foglio di legno pressato, con una struttura di filo di ferro rivestita di stoffa, dando al quadro un aspetto plastico più evidente. La sua è una sperimentazione linguistica per saggiare possibilità nuove e l’idea di utilizzare il supporto quale protagonista dell’opera rivoluziona il concetto stesso di quadro portandolo ad essere esso stesso “realtà” e non “rappresentazione della realtà”.
In tal modo si rompe il confine tra immagine bidimensionale e immagine plastica e l’artista propone opere che non sono più classificabili nelle tradizionali categorie di pittura o scultura, tanto che l’autrice ha sentito la necessità di coniare un termine apposta per definirle: quadrure (quadri-sculture).
Manuela Scannavini: nasce a Roma, laureata in sociologia, ama scrivere e dipingere, la sua ricerca artistica l’ha portata a sperimentare nuovi materiali. Le sue opere sono un divenire di emozioni sprigionate giorno dopo giorno …
Giovannoni Veronica: in arte Verygio’ nasce nel 1987 a Terracina (LT). Nel 2006 consegue il diploma in “Tecnico per il Turismo” con ottimi risultati. Nel 2008 decide di trasferirsi a Roma, presa dalla sua grande passione dell’attimo, si iscrive presso l’Accademia Cinema e Televisione di Cinecittà dove frequenta il corso di Filmmaker con specializzazione in Fotografia Cinematografica. Iniziano le prime esperienze come Direttore di Fotografia nei cortometraggi, nel 2009 partecipa alla realizzazione del video clip “Da Lontano” di Sal Da Vinci.
Sin da piccola nutre una forte passione per la fotografia… esprimendo “Semplicemente” se stessa, con le sue Fotografie cerca di Trasmettere a chi le guarda le sue Emozioni, gli Stati d’Animo, le Sensazioni.
Le sue, sono molto più di semplici Foto... Storia... Forza… Dolcezza.
Sezione Design - In esposizione opere di:
Silvia Beccaria : Nata a Torino nel 1965 . E’ un’ esponente della “Fiber art” (nome con cui si designa dagli anni 60 quella produzione artistica caratterizzata dall’impiego delle fibre naturali e/o artificiali) che utilizza la tecnica della tessitura a mano giocando con essa in totale libertà. In perfetta simbiosi tra mente e mani, contro le regole ma al tempo stesso attenta all’eredità della tecnica antica, indaga nel passato pur esprimendosi con linguaggi contemporanei di ricerca e sperimentazione. Negli anni ha infatti ideato tessuti non convenzionali che hanno intrecciato alla seta, alla lana, al lino, al cotone, altri materiali come tubi di plastica, pluriball, metalli, carta, lamine di alluminio e gomma, ricavando dalla materia stessa singolari ed inediti effetti. La fibra sia essa lana, gomma, carta, metallo o plastica è dunque lo strumento linguistico con il quale Silvia concepisce e da’ alla luce la sua idea progettata e creata al telaio. Il materiale e il telaio la guidano e traducono ciò che la mente e il cuore le suggeriscono e permettono di rendere visibili le sue emozioni e i suoi stati d’animo. Dalle sue sperimentazioni nascono abiti-scultura concepiti per essere fruiti nel quotidiano come arte da indossare, come “oggetti” di abbigliamento che più nulla hanno a che fare con la moda, i suoi quadri e le sue installazioni rivelano una poetica personale che piega la materia alle esigenze del linguaggio.
Violetta Canitano: Architetto, dopo aver maturato significative esperienze progettuali comel' ideazione di set televisivi, scenografie teatrali, stand fieristici, interior design per uffici e negozi, partecipa a diversi concorsi di idee nel campo della progettazione architettonica e del design. Da alcuni anni presenta le sue realizzazioni con relative pubblicazioni su riviste di settore. Si interessa inoltre, alla grafica e alla pittura oltre che al design di prodotti ecostenibili.
Annarita Mameli: Dott.ssa, da sempre interessata all'ecosostenibilità si specializza nell'utilizzo del cartone fondando "l'atelier del riciclo". Le sue creazioni spaziano dai gioielli di carta e cartone, ispirati alla preziosa filigrana sarda, ai resistenti mobili in cartone riciclato ondulato doppio e triplo, con una tecnica di traverse a incastro studiata e costruita per rendere il mobile resistente a tutte le utilizzazioni.
Giorgio Ceccotti: nato a Roma nel 1966, laureato all'I.S.I.A. In disegno industriale, ha iniziato a lavorare come designer anche freelance prima a Parigi, poi Londra e Los Angeles. R.E.M.O., il gruppo di lavoro da lui fondato nel 1995, ha sviluppato una filosofia del design innovativa e incontrato il favore di critici d'arte come Paolo Balmas.
Giorgio adora la saga di Star Wars e il Rock 'n' Roll anni '50.
Carmen Bjornald : Nasce in Germania da madre tedesca e padre Liberiano, cresce in Svezia a Goteborg dove passa l’infanzia. Si diploma in Design e Ricerca dei tessuti. Arriva in Italia negli primi anni 80 con. Lavora come indossatrice/modella e contemporaneamente entra nel “Peter Jack Band”, famoso gruppo pop degli anni 80. Dopo 2 anni, lascia la formazione per dedicarsi completamente alla moda. Sfila per alcuni degli stilisti più prestigiosi al mondo. La carriera rallenta all’inizio degli anni 90 per lasciare spazio a famiglia e figli. Nel 2006, torna a visitare un paese lontano che le è rimasto nel cuore e prende coscienza di un problema diventato ormai globale: lo smaltimento dei rifiuti. Nasce così l’idea di disegnare una linea di accessori, utilizzando materiali di scarto di vario genere… Paper collection
Chiara Martina Jarno Trentin : In arte Chimajarno, nata nel 1978, vive in provincia di Venezia, qualche anno fa ritrova la scatola di latta piena di bottoni raccolti nel tempo dalla nonna e inizia a guardare queste piccole meraviglie con occhi diversi da quando era bambina e passava ore a dividere bottoni per colore o dimensione solo per gioco, del tutto autodidatta inizia a aggregare, intrecciare, annodare, mescolare bottoni vecchi, nuovi, di ogni forma, materiale e colore, creando così monili che riportano ad una nuova vita questi piccoli oggetti ricchi di fascino…
Giuseppe Mimmo: Nasce a Roma, si diploma all’ISIA nel 1989. Nel 1994 a Milano, fonda Ulalume, autoproduzione di design luminoso, a cui si aggiungono varie esperienze legate al riciclo e alla riconversione di oggetti, tra cui i "dischi caldi" nati nel 1995, vecchi LP in vinile che diventano portaoggetti multifunzionali, presentati alla prima edizione del SUQ Mostra mercato di design autoprodotto - nato nei territori del sud, area gegrafica penalizzata industrialmente per cui fonte d'ingegno manuale.
Nel 2002 si trasferisce a Marsala dove apre un laboratorio di scultura, nel 2009 si trasferisce di nuovo a Roma, collabora assiduamente con la GARD. La sua ricerca riguarda tutti gli " Altri" modi di fare le cose.
Sonia Mazzoli : . Nata a Roma il , 30 – 12 – 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima, manipolando argilla in un ambiente familiare artistico e creativo che assieme al gusto di creare dal nulla, le da la spinta iniziale. Consegue il Diploma di Maestro d’Arte, all’Istituto Statale d’Arte “ Silvio D’Amico “ di Roma e frequenta l'Accademia di Belle Arti di Roma. Inizia creando collezione di monili, accessori, sculture e complementi d’arredo, realizzate con materiali tradizionali per poi proseguire con le sue sperimentazioni con disparati materiali, già dai primi lavori ha una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche, i negozi specializzati e la mania di conservare sempre tutto.
Nel 1995 è socia fondatrice della GARD Galleria Arte Roma Design .
Tommaso Petillo: Nasce a Roma il 30 settembre 1975. Si diploma grafico pubblicitario e segue un corso di operatore di stampa serigrafica, lavorando nell’industria per diversi anni.
Dal 1996 contribuisce alla formazione di collettivi di giovani artisti: lo S.B.A.
(Sodalizio Brodaglie Alternative),l'Alternativa delle arti Contemporanee, "Artrosi" difficolta' di movimenti artistici. Nello 1998 crea il marchio Tommydesign® ,una linea di oggetti per l'arredamento autoprodotti, pezzi unici e serie limitate. Comincia a lavorare attivamente con GARD, galleria d'arte e design a Roma che dal 1995 opera nel campo dell' autoproduzione dell'arte e del design italiani. Nel 2003 si trasferisce a Glasgow, dove consegue un HNC (Higher National Certificate) in Integrated Product Design al Metropolitan College.
Da sempre impegnato nello sviluppo di un design sostenibile, dal 1998 si concentra sull’ utilizzo di materiali di scarto per la creazione di oggetti di arredamento e su diversi sistemi di assemblaggio per evitare l’uso di sostanze inquinanti. Vive e lavora a Glasgow.
Caterina Puggioni: Nata ad Orune, vive a Sassari e da molti anni si dedica alla creazione di oggetti, attraverso la manipolazione di materiali diversi con il riciclo creativo, materiali destinati alla spazzatura, vengono riutilizzati per nuove produzioni, con un occhio di riguardo all’ambiente. Ha seguito numerosi corsi a livello nazionale su diverse tecniche, si è inoltre specializzata nella tecnica della carta pesta artistica, ha infatti ideato un particolare procedimento di lavorazione della carta pesta grazie al quale è riuscita a creare un materiale che si può facilmente sagomare e modellare.
Dal 2003 collabora in maniera continuativa, con l’invio di lavori inediti corredati di articoli descrittivi, con tre riviste specializzate della casa editrice Lumina di Milano: L’arte del decorare, la prima rivista di riferimento per l’intero settore dell’Hobby creativo, Monilia, rivista che tratta creazioni da indossare e Cucito Creativo mensile per creare con ago e filo.
Collabora con scuole primarie e secondarie su progetti di riciclo e recupero di vari materiali, tenendo corsi anche per gli insegnanti.
Lavora come animatrice in una casa di riposo per anziani. Presso il suo laboratorio, organizza, avvalendosi anche della collaborazione di altre creative, corsi di vario livello e tipologia personalizzati sulle diverse esigenze. E’ presente alle fiere di settore dove propone i corsi sulle tecniche che ha affinato nel corso degli anni, presso lo stand della Lumina Edizioni
Heidi’s Recycled Bags: Anima e corpo di questo progetto è Heidi Ritsch classe ’73 che ha utilizzato la sua straordinaria capacità di ricerca per unire la necessità di sensibilizzare il consumo consapevole ad una ricerca estetica che manca nel mondo in crescita esponenziale del mercato del riciclo. Le borse sono create da Adeart ,un laboratorio di bolzano che realizza borse ecologiche utilizzando materiale recuperato,queste vengono create trasformando camere d’aria usate di camion e trattori. Gli accessori,tratti da diversi settori,ambienti e correnti di pensiero,vengono usati in modo anticonvenzionale rispetto alla loro funzione originale:cinture di sicurezza,bulloni antenne di alluminio,e spesso con la collaborazione di artisti esterni,vengono creati accessori in legno,cristallo o ceramica per collezioni esclusive e limitate.
Carla Sacco: Nasce e vive a Roma dal 1953.
Dal 1987 pratica e successivamente insegna le discipline dello Yoga evolutivo presso il Mandala –Scuola di Normodinamica di Roma. Dal 2003 studia l’arte dell’ Ikebana (composizione floreale giapponese) presso l’antica scuola Ikenobo di Kyoto. Da entrambe le discipline trae ispirazione il suo lavoro, che confluisce nella linea Sachen , gioelli ideati e realizzati con materiali poveri, dove la pratica meditativa nell’uso minuzioso dei filati si abbina alla mescolanza dei colori e delle forme derivata dall’arte dell’Ikebana.
Utilizza lane e cotoni, corde e metallo.
07
aprile 2010
La Materia Ri-Nata. Sesta edizione
Dal 07 al 23 aprile 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA GARD
Roma, Via Dei Conciatori, 3/I, (Roma)
Roma, Via Dei Conciatori, 3/I, (Roma)
Biglietti
libero
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì ore 16 - 19
Vernissage
7 Aprile 2010, ore 19.00
Autore
Curatore