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La materia si fa arte
Le maniche a vento di Christian Costa (gruppo container), l’opera Nido di Marco Anastasi e i tumuli di sale e l’installazione composta da elementi minimali di Fabrizio Ajello sono state ideate per il site-specific dell’area archeologica etrusca di Santa Severa e del litorale circostante
Comunicato stampa
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La mostra La materia si fa arte sarà inaugurata domenica 28 maggio alle ore 11:00 presso il Castello di Santa Severa e sarà accompagnata da due visite guidate alle ore 12:00 e alle ore 17:30 nel sito archeologico di Pyrgi ove è allestita l’esposizione all’aperto di Christian Costa (gruppo container), Fabrizio Ajello e Marco Anastasi curata da Susanna Horvatovicova.
Il progetto espositivo è stato organizzato dall’Associazione culturale Il Monastero, sezione Artis, con il contributo e il patrocinio del Comune di Santa Marinella e con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale e della Riserva Naturale Regionale di Macchiatonda.
La mostra La materia si fa arte, allestita nell’area archeologica di Pyrgi presso l’ingresso del Castello di Santa Severa, via Aurelia 2808, sarà aperta al pubblico dal 28 maggio fino al 30 settembre 2006, in occasione delle visite guidate archeologiche e naturalistiche organizzate dall’associazione Il Monastero Artis in collaborazione con enti locali.
Le maniche a vento di Christian Costa (gruppo container), l’opera Nido di Marco Anastasi e i tumuli di sale e l’installazione composta da elementi minimali di Fabrizio Ajello sono state ideate per il site-specific dell’area archeologica etrusca di Santa Severa e del litorale circostante. Le installazioni, pur ricche di rimandi a Richard Long e alle sperimentazioni espositive della Land Art e dell’arte ambientale, concentrano l’attenzione sul luogo specifico: mettono in relazione arte, archeologia e natura, proiettano nel presente la storia del territorio, creano nuovi punti di riferimenti per lo spettatore, dialogano con l’ambiente naturale giocando con segni linguistici e concettuali, libere associazioni. Le sculture, composte con materiali naturali e non invasivi come legno, corde, sale, ceramica, guidano il visitatore lungo il sentiero archeologico di Pyrgi, creando una mappatura di segni ed elementi significanti che trasformano l’ambiente in un campo semantico aperto e interagente con lo spettatore. La mostra all’aperto stimola la riflessione sul senso della nostra appartenenza storica e della persistenza sul territorio dei resti di civiltà antiche. L’iniziativa è finalizzata a valorizzare e a promuovere il patrimonio archeologico, artistico e ambientale del litorale dell’Etruria Meridionale attraverso un’operazione concettuale che interpreti liberamente e in chiave contemporanea le bellezze paesaggistiche locali.
Il progetto espositivo è stato organizzato dall’Associazione culturale Il Monastero, sezione Artis, con il contributo e il patrocinio del Comune di Santa Marinella e con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale e della Riserva Naturale Regionale di Macchiatonda.
La mostra La materia si fa arte, allestita nell’area archeologica di Pyrgi presso l’ingresso del Castello di Santa Severa, via Aurelia 2808, sarà aperta al pubblico dal 28 maggio fino al 30 settembre 2006, in occasione delle visite guidate archeologiche e naturalistiche organizzate dall’associazione Il Monastero Artis in collaborazione con enti locali.
Le maniche a vento di Christian Costa (gruppo container), l’opera Nido di Marco Anastasi e i tumuli di sale e l’installazione composta da elementi minimali di Fabrizio Ajello sono state ideate per il site-specific dell’area archeologica etrusca di Santa Severa e del litorale circostante. Le installazioni, pur ricche di rimandi a Richard Long e alle sperimentazioni espositive della Land Art e dell’arte ambientale, concentrano l’attenzione sul luogo specifico: mettono in relazione arte, archeologia e natura, proiettano nel presente la storia del territorio, creano nuovi punti di riferimenti per lo spettatore, dialogano con l’ambiente naturale giocando con segni linguistici e concettuali, libere associazioni. Le sculture, composte con materiali naturali e non invasivi come legno, corde, sale, ceramica, guidano il visitatore lungo il sentiero archeologico di Pyrgi, creando una mappatura di segni ed elementi significanti che trasformano l’ambiente in un campo semantico aperto e interagente con lo spettatore. La mostra all’aperto stimola la riflessione sul senso della nostra appartenenza storica e della persistenza sul territorio dei resti di civiltà antiche. L’iniziativa è finalizzata a valorizzare e a promuovere il patrimonio archeologico, artistico e ambientale del litorale dell’Etruria Meridionale attraverso un’operazione concettuale che interpreti liberamente e in chiave contemporanea le bellezze paesaggistiche locali.
28
maggio 2006
La materia si fa arte
Dal 28 maggio al 30 settembre 2006
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI SANTA SEVERA
Santa Marinella, Via Del Castello, (Roma)
Santa Marinella, Via Del Castello, (Roma)
Vernissage
28 Maggio 2006, ore 11
Autore
Curatore