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La memoria dell’acqua
L’acqua che porta con se la memoria, il ricordo, dei luoghi e delle cose con la quale è entrata in contatto è l’elemento comune, il sottile filo conduttore dei video ritratti presenti in mostra: Gillo Dorfles, Quan Shanshi, Gao Brothers, Remo Remotti e Contessa, la storia.
Comunicato stampa
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La memoria dell’acqua
Davide Sebastian
Inaugurazione 11 dicembre 2021
Amaci diciassettesima edizione della Giornata del Contemporaneo
11 dicembre 2021 – 9 gennaio 2022
Villa Lais Sipicciano
3)5 Artecontemporanea
A cura di Serena Achilli
In occasione della giornata del contemporaneo di Amaci, a Villa Lais (Sipicciano) si inaugura la mostra personale di Davide Sebastian intitolata La memoria dell’acqua.
Fotografo e video artista, Davide Sebastian con il suo lavoro analizza la natura, l’essere umano e la scienza utilizzando l’arte come sublime espediente e mezzo di ricerca.
Sebastian indaga nel profondo, nell’anima stessa delle cose e lo fa come fosse, nello stesso momento, il filtro che trattiene e insieme l’acqua che lo attraversa.
L’acqua che porta con se la memoria, il ricordo, dei luoghi e delle cose con la quale è entrata in contatto è l’elemento comune, il sottile filo conduttore dei cinque video ritratti presenti in mostra a Villa Lais: Gillo Dorfles, Quan Shanshi, Gao Brothers, Remo Remotti e Contessa, la storia.
I volti, il respiro, lo sbattere degli occhi, le mani: Davide Sebastian osserva l’essenza della vita al di sotto dell’apparenza portando ad affiorare ciò che è velato nello spazio di pochi frame.
Il canto della primavera col frinire dei grilli nello sguardo di Quan Shanshi; gli abbracci dei Gao Brothers; Il gioco tra natura e artificio nel corto di Dorfles; il fazzoletto rosso a pois bianchi al collo di Remo Remotti; ‘la chiesa allagata’ nel video Contessa, sono solo alcune delle suggestioni evocate dai racconti di Sebastian.
Tutto mentre l’acqua e la nostra esistenza scorrono in maniera inesorabile.
Immagini poetiche, intime quanto universali, frammenti di vita e di storia registrati e costruiti negli scambi e nella complessa architettura simbolica raggiunta attraverso la grande cura dei dettagli.
Davide Sebastian è un fine osservatore del mondo e i suoi lavori hanno la forza di imporre una visione profonda, carica di intensità, riconoscibile in ogni piccolo particolare. Nei suoi video ritratti cerca di stabilire un contatto, tutto proiettato nella spazio temporale e filosofico del contemporaneo, con la dimensione della rappresentazione pittorica prima dell’avvento del mezzo fotografico.
Sebastian lavora da diversi anni a questo progetto all’interno del quale coinvolge persone che, per vie dirette o traverse, hanno incrociato la sua strada entrando a far parte di un suo (e non solo suo) grande bagaglio di memoria.
Alla dimensione iconografica si aggiunge, fino a diventarne parte integrante e imprescindibile, il suono realizzato da Federico Ferretti. Il quale inserisce musicalità e scandisce perfettamente tempi e movimenti in maniera realistica donando una quota ulteriore di autenticità ai video ritratti.
La giornata inaugurale si svolgerà il prossimo 11 di dicembre con inizio alle ore 11,00.
Alle 17,00 si svolgerà la presentazione dell’ottavo volume della collana di quaderni d’artista edita dal Cervo Volante: "La sorgente del tempio" di Davide Sebastian con una poesia di Gian Ruggero Manzoni (poeta, narratore, drammaturgo, teorico dell’arte, attore, pittore e performer).
Dalle ore 18,00 sonorizzazioni di Federico Ferretti - DJ Stile.
Bio
Davide Sebastian, è un fotografo e video artista, nasce a Roma il 21 ottobre 1981, dove vive e lavora. Dopo il Diploma in Arti Grafiche, strategie e tecniche di marketing presso l’Accademia delle Arti e nuove Tecnologie di Roma, inizia una collaborazione nello studio Cromosoma di Matteo Basilé e Raphael Pareja dove, nel 1997 nasceva il movimento di arte digitale in Italia.
Nel 2002 la sua prima mostra personale “Innesti”, a cura di Gianluca Marziani presso la Galleria Altri Lavori in Corso, a questa si sono susseguite esposizioni in musei e gallerie nazionali e internazionali.
Nel 2010 e 2011 i suoi video sono stati presentati al “Video Art and Experimental Film Festival” presso il Tribeca Cinema di New York, a cura di Dan Fine.
Dal 2011 instaura una collaborazione con un gruppo di artisti cinesi con il quale inizia un interscambio di mostre che lo portano diverse volte ad esporre in oriente. La sua prima mostra personale in Cina è “The far near” ad Wuhan al Provincial Fine Arts Museum, a cura di Dominique Lora e Zhuo Shuang. A questa si sono susseguite altre mostre tra cui: “Bridge over trouble” al Distretto Artistico 798 di Pechino, a cura di Stephan Hausmeister e Yizhao Guan, esponendo le sue opere con i Gao Brothers e Ai WeiWei; “Pop Up - Italian Show” presso l’Hubei Museum of Art di Whuan, a cura di Alessandro Riva e Fu Zhongwang. Nel 2013 “CROSSOVER” alla Tesa 113 durante la 55° Biennale di Venezia, a cura di Alessandro Riva e Ji Shaofeng.
Attualmente Sebastian lavora a un progetto dal titolo “La Venticinquesima ora” dove pone l’attenzione all’idea di tempo, passato e futuro attraverso la realizzazione di video ritratti a uomini e donne della nostra cultura.
Nel rispetto delle normative anti Covid l’ingresso è consentito con dispositivi di protezione individuale (mascherine) e green pass fino ad esaurimento posti.
Associazione culturale 3)5 artecontemporanea
Villa Lais, Via San Bernardino 49, Sipicciano (VT)
Info e prenotazioni: trecinqueartecontemporanea@gmail.com
Davide Sebastian
Inaugurazione 11 dicembre 2021
Amaci diciassettesima edizione della Giornata del Contemporaneo
11 dicembre 2021 – 9 gennaio 2022
Villa Lais Sipicciano
3)5 Artecontemporanea
A cura di Serena Achilli
In occasione della giornata del contemporaneo di Amaci, a Villa Lais (Sipicciano) si inaugura la mostra personale di Davide Sebastian intitolata La memoria dell’acqua.
Fotografo e video artista, Davide Sebastian con il suo lavoro analizza la natura, l’essere umano e la scienza utilizzando l’arte come sublime espediente e mezzo di ricerca.
Sebastian indaga nel profondo, nell’anima stessa delle cose e lo fa come fosse, nello stesso momento, il filtro che trattiene e insieme l’acqua che lo attraversa.
L’acqua che porta con se la memoria, il ricordo, dei luoghi e delle cose con la quale è entrata in contatto è l’elemento comune, il sottile filo conduttore dei cinque video ritratti presenti in mostra a Villa Lais: Gillo Dorfles, Quan Shanshi, Gao Brothers, Remo Remotti e Contessa, la storia.
I volti, il respiro, lo sbattere degli occhi, le mani: Davide Sebastian osserva l’essenza della vita al di sotto dell’apparenza portando ad affiorare ciò che è velato nello spazio di pochi frame.
Il canto della primavera col frinire dei grilli nello sguardo di Quan Shanshi; gli abbracci dei Gao Brothers; Il gioco tra natura e artificio nel corto di Dorfles; il fazzoletto rosso a pois bianchi al collo di Remo Remotti; ‘la chiesa allagata’ nel video Contessa, sono solo alcune delle suggestioni evocate dai racconti di Sebastian.
Tutto mentre l’acqua e la nostra esistenza scorrono in maniera inesorabile.
Immagini poetiche, intime quanto universali, frammenti di vita e di storia registrati e costruiti negli scambi e nella complessa architettura simbolica raggiunta attraverso la grande cura dei dettagli.
Davide Sebastian è un fine osservatore del mondo e i suoi lavori hanno la forza di imporre una visione profonda, carica di intensità, riconoscibile in ogni piccolo particolare. Nei suoi video ritratti cerca di stabilire un contatto, tutto proiettato nella spazio temporale e filosofico del contemporaneo, con la dimensione della rappresentazione pittorica prima dell’avvento del mezzo fotografico.
Sebastian lavora da diversi anni a questo progetto all’interno del quale coinvolge persone che, per vie dirette o traverse, hanno incrociato la sua strada entrando a far parte di un suo (e non solo suo) grande bagaglio di memoria.
Alla dimensione iconografica si aggiunge, fino a diventarne parte integrante e imprescindibile, il suono realizzato da Federico Ferretti. Il quale inserisce musicalità e scandisce perfettamente tempi e movimenti in maniera realistica donando una quota ulteriore di autenticità ai video ritratti.
La giornata inaugurale si svolgerà il prossimo 11 di dicembre con inizio alle ore 11,00.
Alle 17,00 si svolgerà la presentazione dell’ottavo volume della collana di quaderni d’artista edita dal Cervo Volante: "La sorgente del tempio" di Davide Sebastian con una poesia di Gian Ruggero Manzoni (poeta, narratore, drammaturgo, teorico dell’arte, attore, pittore e performer).
Dalle ore 18,00 sonorizzazioni di Federico Ferretti - DJ Stile.
Bio
Davide Sebastian, è un fotografo e video artista, nasce a Roma il 21 ottobre 1981, dove vive e lavora. Dopo il Diploma in Arti Grafiche, strategie e tecniche di marketing presso l’Accademia delle Arti e nuove Tecnologie di Roma, inizia una collaborazione nello studio Cromosoma di Matteo Basilé e Raphael Pareja dove, nel 1997 nasceva il movimento di arte digitale in Italia.
Nel 2002 la sua prima mostra personale “Innesti”, a cura di Gianluca Marziani presso la Galleria Altri Lavori in Corso, a questa si sono susseguite esposizioni in musei e gallerie nazionali e internazionali.
Nel 2010 e 2011 i suoi video sono stati presentati al “Video Art and Experimental Film Festival” presso il Tribeca Cinema di New York, a cura di Dan Fine.
Dal 2011 instaura una collaborazione con un gruppo di artisti cinesi con il quale inizia un interscambio di mostre che lo portano diverse volte ad esporre in oriente. La sua prima mostra personale in Cina è “The far near” ad Wuhan al Provincial Fine Arts Museum, a cura di Dominique Lora e Zhuo Shuang. A questa si sono susseguite altre mostre tra cui: “Bridge over trouble” al Distretto Artistico 798 di Pechino, a cura di Stephan Hausmeister e Yizhao Guan, esponendo le sue opere con i Gao Brothers e Ai WeiWei; “Pop Up - Italian Show” presso l’Hubei Museum of Art di Whuan, a cura di Alessandro Riva e Fu Zhongwang. Nel 2013 “CROSSOVER” alla Tesa 113 durante la 55° Biennale di Venezia, a cura di Alessandro Riva e Ji Shaofeng.
Attualmente Sebastian lavora a un progetto dal titolo “La Venticinquesima ora” dove pone l’attenzione all’idea di tempo, passato e futuro attraverso la realizzazione di video ritratti a uomini e donne della nostra cultura.
Nel rispetto delle normative anti Covid l’ingresso è consentito con dispositivi di protezione individuale (mascherine) e green pass fino ad esaurimento posti.
Associazione culturale 3)5 artecontemporanea
Villa Lais, Via San Bernardino 49, Sipicciano (VT)
Info e prenotazioni: trecinqueartecontemporanea@gmail.com
11
dicembre 2021
La memoria dell’acqua
Dall'undici dicembre 2021 al 09 gennaio 2022
arte contemporanea
Location
VILLA LAIS
Sipicciano, Via San Bernardino, 49, (VT)
Sipicciano, Via San Bernardino, 49, (VT)
Orario di apertura
orario da stabilire al momento della prenotazione
Autore
Curatore