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La messa in scena multimediale tra nuove tecnologie e riscritture del testo
Giornata di studio in occasione della presentazione dell’Opera “L’Angelo e L’Aura”
Comunicato stampa
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LA MESSA IN SCENA MULTIMEDIALE
TRA NUOVE TECNOLOGIE E RISCRITTURE DEL TESTO
ore 9.30 Domenico Cardone (epistemologo, Teatro la Fenice e Università Ca'Foscari-C.1. Tecniche Artistiche e dello Spettacolo)
Computer e creatività: la sperimentazione metodologica del Teatro La Fenice, tra formazione e spettacolo.
ore 10.00 Giorgio Mastinu (architetto)
Utopia multimediale di Luigi Nono: il Prometeo
ore 10.45 Paolo Furlani (compositore)
Dal racconto illustrato al teatro sonoro: La casa dei mostri
ore 11,30 Alvise Vidolin (ingegnere del suono, Conservatorio Benedetto Marcello)
ore 12,45 Pierangelo Conte (musicologo) e Gianni Di Capua (regista televisivo, Università Ca' Foscari-TARS)
Il progetto intermediale della Medea di Adriano Guarnieri e il progetto di opera-video
ore 15.00 Roberto Masiero (storico dell'architettura. Facoltà Design e Arti)
Le arti e la multimedialità
ore 15.30 Presentazione dell'opera L'Angelo e l'Aura
Carlo De Pirro (compositore, Conservatorio di Rovigo)
Andrea Vivarelli (librettista, Conservatorio di Rovigo)
Giorgio Ricchelli (scenografo, Facoltà Design e Arti)
Davide Tiso (ingegnere del suono)
ore 16.00 Laura Bianchini (compositrice, CRM, Centro Ricerche Musicali, Roma)
Per una drammaturgia dell'ascolto:
A. La riscrittura di una storia fantastica per bambini di Susanna Tamaro in forma di radiofilm
B. Il progetto "...Il resto è quiete": un teatro virtuale della voce su quattro opere shakespeariane.
ore 17.00 Michelangelo Lupone (compositore, CRM, Centro Ricerche Musicali, Roma)
Olofoni e Planofon: installazioni per un nuovo design degli spazi di ascolto tra arte e funzionalità.
"L'ANGELO E L'AURA"
Una produzione dell'Università Iuav e Fondazione Teatro La Fenice di Venezia in scena dal 17 marzo.
Il 17 marzo 2005 (ore 20.30 - e in anteprima per le scuole il giorno 16 alle 10) al Teatro Malibran di Venezia prima esecuzione assoluta dell'opera L'ANGELO E L'AURA di Carlo De Pirro su libretto di Andrea Vivarelli, co-prodotta dal Dipartimento delle Arti e del Disegno Industriale dell'Università Iuav di Venezia e dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e realizzata in collaborazione con la Regione Veneto (nell'ambito del programma INTERREG III Italia-Slovenia organizzato dalla Comunità Europea) e il Conservatorio "Venezze" di Rovigo. L'opera sarà anche replicata al Teatro Sociale di Rovigo il 30 marzo, nell'ambito della stagione "Apparizioni Musicali" della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Protagonisti principali della messa in scena saranno: Paola Matarrese (soprano), Abramo Rosalen (basso), Sara Magon (direttore), Marco Rogliano (violino), Carlo Teodoro (violoncello), Daniele Ruggieri (flauto), Mario Frezzato (oboe), Lorenzo Meneghetti (corno). La messa in scena, curata da Gloria Deandrea, è nata dal laboratorio di regia di Francesco Esposito. Coreografie di Wanda Moretti. Scene e costumi di Giorgio Ricchelli e sculture sonore di Tobia Scarpa. Ingegnere del suono Davide Tiso.
Le motivazioni che hanno dato vita a L’Angelo e l’Aura hanno radici lontane. Nel 2001 Carlo De Pirro ha scritto, su commissione del Teatro La Fenice e del Teatro Sociale di Rovigo, l’opera Caos dolce caos. L’unione di nuova drammaturgia, l’utilizzo delle tecnologie informatiche e il progetto didattico che sottendeva all’opera (nata in collaborazione con il Conservatorio "Venezze" di Rovigo), oltre al lusinghiero successo presso pubblici di tutte le età dell’opera, hanno rafforzato la convinzione che il dialogo fra le arti può produrre nuove forme d’arte. L’Angelo e l’Aura si è caratterizzata, già dalla sua fase ideativa, come un dialogo che ha messo in contatto idee di differenti discipline. Invece del consueto progetto, che vede il compositore lavorare solo a fianco del librettista, qui si è voluta coinvolgere l’intera struttura della Facoltà di Design e Arti. Carlo De Pirro ha illustrato un progetto drammaturgico e sonoro, ma l’idea ha preso forma nel dialogo prima con i docenti della Facoltà interessati al progetto, poi con gli studenti coinvolti dagli stessi docenti. Si è valutato perfino, con la collaborazione di un team di psicologi, l’impatto psicologico che certe scene "forti" avrebbero potuto provocare negli spettatori in sala. Perché una delle novità di quest’opera - oltre ad una concezione sonora che utilizza innovative tecnologie, strumenti tradizionali, suoni naturali e strumenti inusuali come una vera campana da chiesa ed un martello pneumatico - è quella di non basarsi su di una storia tradizionale ma su di un intreccio di storie.
In questo senso ogni tassello dell’opera è stato sottoposto a discussione. Con gli studenti del Conservatorio di Rovigo per quel che riguarda le nuove tecnologie applicate alla musica; con gli studenti della Facoltà sia per le soluzioni scenografiche (un rivoluzionario progetto in cui ogni elemento di scena è semovente), sia per le soluzioni visive, che permettono di avere una suppletiva scenografia virtuale da accoppiare ad ogni suono.
Il progetto didattico si è quindi esteso da ottobre 2003 a giugno 2004, e si sta protraendo anche per le prove e la messa in scena dello spettacolo, che coinvolgono gli studenti anche in funzione di assistenti alla regia, alle riprese e alla parte fonica. In gran parte studenti anche i 15 attori della compagnia, selezionati con audizioni svoltesi presso l'Università Iuav.
Prenotazioni e informazioni per il pubblico interessato allo spettacolo: Teatro La Fenice (041.786532, Simonetta Bonato)
TRA NUOVE TECNOLOGIE E RISCRITTURE DEL TESTO
ore 9.30 Domenico Cardone (epistemologo, Teatro la Fenice e Università Ca'Foscari-C.1. Tecniche Artistiche e dello Spettacolo)
Computer e creatività: la sperimentazione metodologica del Teatro La Fenice, tra formazione e spettacolo.
ore 10.00 Giorgio Mastinu (architetto)
Utopia multimediale di Luigi Nono: il Prometeo
ore 10.45 Paolo Furlani (compositore)
Dal racconto illustrato al teatro sonoro: La casa dei mostri
ore 11,30 Alvise Vidolin (ingegnere del suono, Conservatorio Benedetto Marcello)
ore 12,45 Pierangelo Conte (musicologo) e Gianni Di Capua (regista televisivo, Università Ca' Foscari-TARS)
Il progetto intermediale della Medea di Adriano Guarnieri e il progetto di opera-video
ore 15.00 Roberto Masiero (storico dell'architettura. Facoltà Design e Arti)
Le arti e la multimedialità
ore 15.30 Presentazione dell'opera L'Angelo e l'Aura
Carlo De Pirro (compositore, Conservatorio di Rovigo)
Andrea Vivarelli (librettista, Conservatorio di Rovigo)
Giorgio Ricchelli (scenografo, Facoltà Design e Arti)
Davide Tiso (ingegnere del suono)
ore 16.00 Laura Bianchini (compositrice, CRM, Centro Ricerche Musicali, Roma)
Per una drammaturgia dell'ascolto:
A. La riscrittura di una storia fantastica per bambini di Susanna Tamaro in forma di radiofilm
B. Il progetto "...Il resto è quiete": un teatro virtuale della voce su quattro opere shakespeariane.
ore 17.00 Michelangelo Lupone (compositore, CRM, Centro Ricerche Musicali, Roma)
Olofoni e Planofon: installazioni per un nuovo design degli spazi di ascolto tra arte e funzionalità.
"L'ANGELO E L'AURA"
Una produzione dell'Università Iuav e Fondazione Teatro La Fenice di Venezia in scena dal 17 marzo.
Il 17 marzo 2005 (ore 20.30 - e in anteprima per le scuole il giorno 16 alle 10) al Teatro Malibran di Venezia prima esecuzione assoluta dell'opera L'ANGELO E L'AURA di Carlo De Pirro su libretto di Andrea Vivarelli, co-prodotta dal Dipartimento delle Arti e del Disegno Industriale dell'Università Iuav di Venezia e dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e realizzata in collaborazione con la Regione Veneto (nell'ambito del programma INTERREG III Italia-Slovenia organizzato dalla Comunità Europea) e il Conservatorio "Venezze" di Rovigo. L'opera sarà anche replicata al Teatro Sociale di Rovigo il 30 marzo, nell'ambito della stagione "Apparizioni Musicali" della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Protagonisti principali della messa in scena saranno: Paola Matarrese (soprano), Abramo Rosalen (basso), Sara Magon (direttore), Marco Rogliano (violino), Carlo Teodoro (violoncello), Daniele Ruggieri (flauto), Mario Frezzato (oboe), Lorenzo Meneghetti (corno). La messa in scena, curata da Gloria Deandrea, è nata dal laboratorio di regia di Francesco Esposito. Coreografie di Wanda Moretti. Scene e costumi di Giorgio Ricchelli e sculture sonore di Tobia Scarpa. Ingegnere del suono Davide Tiso.
Le motivazioni che hanno dato vita a L’Angelo e l’Aura hanno radici lontane. Nel 2001 Carlo De Pirro ha scritto, su commissione del Teatro La Fenice e del Teatro Sociale di Rovigo, l’opera Caos dolce caos. L’unione di nuova drammaturgia, l’utilizzo delle tecnologie informatiche e il progetto didattico che sottendeva all’opera (nata in collaborazione con il Conservatorio "Venezze" di Rovigo), oltre al lusinghiero successo presso pubblici di tutte le età dell’opera, hanno rafforzato la convinzione che il dialogo fra le arti può produrre nuove forme d’arte. L’Angelo e l’Aura si è caratterizzata, già dalla sua fase ideativa, come un dialogo che ha messo in contatto idee di differenti discipline. Invece del consueto progetto, che vede il compositore lavorare solo a fianco del librettista, qui si è voluta coinvolgere l’intera struttura della Facoltà di Design e Arti. Carlo De Pirro ha illustrato un progetto drammaturgico e sonoro, ma l’idea ha preso forma nel dialogo prima con i docenti della Facoltà interessati al progetto, poi con gli studenti coinvolti dagli stessi docenti. Si è valutato perfino, con la collaborazione di un team di psicologi, l’impatto psicologico che certe scene "forti" avrebbero potuto provocare negli spettatori in sala. Perché una delle novità di quest’opera - oltre ad una concezione sonora che utilizza innovative tecnologie, strumenti tradizionali, suoni naturali e strumenti inusuali come una vera campana da chiesa ed un martello pneumatico - è quella di non basarsi su di una storia tradizionale ma su di un intreccio di storie.
In questo senso ogni tassello dell’opera è stato sottoposto a discussione. Con gli studenti del Conservatorio di Rovigo per quel che riguarda le nuove tecnologie applicate alla musica; con gli studenti della Facoltà sia per le soluzioni scenografiche (un rivoluzionario progetto in cui ogni elemento di scena è semovente), sia per le soluzioni visive, che permettono di avere una suppletiva scenografia virtuale da accoppiare ad ogni suono.
Il progetto didattico si è quindi esteso da ottobre 2003 a giugno 2004, e si sta protraendo anche per le prove e la messa in scena dello spettacolo, che coinvolgono gli studenti anche in funzione di assistenti alla regia, alle riprese e alla parte fonica. In gran parte studenti anche i 15 attori della compagnia, selezionati con audizioni svoltesi presso l'Università Iuav.
Prenotazioni e informazioni per il pubblico interessato allo spettacolo: Teatro La Fenice (041.786532, Simonetta Bonato)
02
marzo 2005
La messa in scena multimediale tra nuove tecnologie e riscritture del testo
02 marzo 2005
incontro - conferenza
Location
IUAV – TOLENTINI
Venezia, Santa Croce, 191, (Venezia)
Venezia, Santa Croce, 191, (Venezia)
Vernissage
2 Marzo 2005, dalle 9,30, Aula Magna
Curatore