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La metà nascosta. Nuova fotografia italiana, tra realtà e verità
Alla Pinacoteca civica di Follonica “La metà nascosta” mette in relazione – per la prima volta – tre lavori ampiamente riconosciuti sul piano nazionale ed internazionale:
“Hidden Islam” di Nicolò Degiorgis, “The other half” di Masiar Pasquali, “La Ville Noire” di Giovanni Troilo.
Comunicato stampa
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Tre giovani autori di punta della fotografia italiana saranno i protagonisti presso la Pinacoteca Civica di Follonica della mostra “La metà nascosta” (18 Febbraio -23 Aprile 2017), a cura di Michele Fucich e Sandro Petri.
“La metà nascosta” si interroga su una questione chiave per la nostra esistenza individuale e sociale, nell’Italia come nell’Europa di oggi: il nostro quotidiano rapporto – a livello percettivo e di coscienza – con realtà a noi tanto prossime da costituire quasi delle nostre “metà”, ma impenetrabili e forse inconoscibili al di là dello sguardo.
La mostra pone a confronto il pubblico con un segmento significativo della nuova fotografia italiana per sollevare domande intorno alla percezione dell’ “altro” con cui coabitiamo, sul nostro modo di rapportarci alle immagini, alla loro “verità” presunta, e alle realtà che il nostro vissuto attuale - così complesso – ci propone e/o ci nasconde.
“La metà nascosta” mette in relazione – per la prima volta – tre lavori ampiamente riconosciuti sul piano nazionale ed internazionale: “Hidden Islam” di Nicolò Degiorgis, premiato con l’Aperture Paris Photo First Book Award 2014 e Author Book Award ai Rencontres d’Arles 2014 per la sezione giovani autori; “The other half” di Masiar Pasquali, esposto in doppia personale con Gabriele Basilico in Galleria Belvedere a Milano nel 2015; e “La Ville Noire” di Giovanni Troilo, vincitore del World Press Photo 2015 per la sezione Contemporary Issues (premio poi revocato tra molte polemiche).
La città maremmana rinnova così la propria attenzione, già viva da tempo, per la fotografia novecentesca e contemporanea, recentemente sottolineata dalle mostre di Ferruccio Malandrini, Letizia Battaglia, Pino Bertelli.
Attraverso il foto-libro “Hidden Islam”, Nicolò Degiorgis mappa e ritrae, con occhio distaccato e approccio tassonomico, l’esterno e l’interno delle moschee improvvisate del nord-est italiano: un’inedita topografia dall’ordinamento seriale che più avvicina rende visibile un mondo, del nostro mondo parte, più ne oggettivizza l’impenetrabilità, la quasi invisibilità al nostro cospetto. Fotografando anche gli interni dei luoghi di preghiera, la sua fotografia accede sommessamente all’umano. Ma mentre essa varca soglie e guarda “da dentro”, la fiducia in un progressivo conoscere si ribalta in domanda: su cosa vediamo, su cosa (non) ne sappiamo. E quale posizione è la nostra.
In “The other half” Masiar Pasquali (padre italiano e madre iraniana) racconta con un linguaggio intimista il proprio viaggio in Iran sulle tracce della madre che non ha visto per numerosi anni dopo la separazione dal padre. La raggiunge nell’odierna Teheran, negli ambienti a lei intimi, la riporta brevemente a sé. Riapre porte del noto e dell’ignoto a se stesso, varca il confine fra civiltà, che è anche un confine a lui interno. Ma il fotografo-figlio, e lo spettatore con lui, non si assicurano alcuna conquista, alcun possesso certo: la “metà” materna, mentre riaffiora allo sguardo di chi la cerca, sembra sfuggire, nascondersi una volta di più.
“La Ville Noire” di Giovanni Troilo sposta l’attenzione su Charleroi, “città nera” e cuore oscuro d’Europa non solo per la storia mineraria e di emigrazione che l’ha annodata al sud europeo, ma anche per il volto ambiguo dei suoi luoghi fisici, dei volti umani e degli squarci di vita privata che il fotografo svela, generando straniamento e domande irrisolte. In questione è il nostro pensare e conoscere a stento un paese simbolo per l’Europa di oggi, il Belgio: sfondo di interrogativi angosciosi legati all’emigrazione (italiana prima, magrebina oggi), alla fine del lavoro, alla fragile, smarrita identità europea.
“La metà nascosta” è un progetto di Michele Fucich e Sandro Petri, per Associazione Culturale Textus, realizzato con il sostegno del Comune di Follonica.
“La metà nascosta” si interroga su una questione chiave per la nostra esistenza individuale e sociale, nell’Italia come nell’Europa di oggi: il nostro quotidiano rapporto – a livello percettivo e di coscienza – con realtà a noi tanto prossime da costituire quasi delle nostre “metà”, ma impenetrabili e forse inconoscibili al di là dello sguardo.
La mostra pone a confronto il pubblico con un segmento significativo della nuova fotografia italiana per sollevare domande intorno alla percezione dell’ “altro” con cui coabitiamo, sul nostro modo di rapportarci alle immagini, alla loro “verità” presunta, e alle realtà che il nostro vissuto attuale - così complesso – ci propone e/o ci nasconde.
“La metà nascosta” mette in relazione – per la prima volta – tre lavori ampiamente riconosciuti sul piano nazionale ed internazionale: “Hidden Islam” di Nicolò Degiorgis, premiato con l’Aperture Paris Photo First Book Award 2014 e Author Book Award ai Rencontres d’Arles 2014 per la sezione giovani autori; “The other half” di Masiar Pasquali, esposto in doppia personale con Gabriele Basilico in Galleria Belvedere a Milano nel 2015; e “La Ville Noire” di Giovanni Troilo, vincitore del World Press Photo 2015 per la sezione Contemporary Issues (premio poi revocato tra molte polemiche).
La città maremmana rinnova così la propria attenzione, già viva da tempo, per la fotografia novecentesca e contemporanea, recentemente sottolineata dalle mostre di Ferruccio Malandrini, Letizia Battaglia, Pino Bertelli.
Attraverso il foto-libro “Hidden Islam”, Nicolò Degiorgis mappa e ritrae, con occhio distaccato e approccio tassonomico, l’esterno e l’interno delle moschee improvvisate del nord-est italiano: un’inedita topografia dall’ordinamento seriale che più avvicina rende visibile un mondo, del nostro mondo parte, più ne oggettivizza l’impenetrabilità, la quasi invisibilità al nostro cospetto. Fotografando anche gli interni dei luoghi di preghiera, la sua fotografia accede sommessamente all’umano. Ma mentre essa varca soglie e guarda “da dentro”, la fiducia in un progressivo conoscere si ribalta in domanda: su cosa vediamo, su cosa (non) ne sappiamo. E quale posizione è la nostra.
In “The other half” Masiar Pasquali (padre italiano e madre iraniana) racconta con un linguaggio intimista il proprio viaggio in Iran sulle tracce della madre che non ha visto per numerosi anni dopo la separazione dal padre. La raggiunge nell’odierna Teheran, negli ambienti a lei intimi, la riporta brevemente a sé. Riapre porte del noto e dell’ignoto a se stesso, varca il confine fra civiltà, che è anche un confine a lui interno. Ma il fotografo-figlio, e lo spettatore con lui, non si assicurano alcuna conquista, alcun possesso certo: la “metà” materna, mentre riaffiora allo sguardo di chi la cerca, sembra sfuggire, nascondersi una volta di più.
“La Ville Noire” di Giovanni Troilo sposta l’attenzione su Charleroi, “città nera” e cuore oscuro d’Europa non solo per la storia mineraria e di emigrazione che l’ha annodata al sud europeo, ma anche per il volto ambiguo dei suoi luoghi fisici, dei volti umani e degli squarci di vita privata che il fotografo svela, generando straniamento e domande irrisolte. In questione è il nostro pensare e conoscere a stento un paese simbolo per l’Europa di oggi, il Belgio: sfondo di interrogativi angosciosi legati all’emigrazione (italiana prima, magrebina oggi), alla fine del lavoro, alla fragile, smarrita identità europea.
“La metà nascosta” è un progetto di Michele Fucich e Sandro Petri, per Associazione Culturale Textus, realizzato con il sostegno del Comune di Follonica.
18
febbraio 2017
La metà nascosta. Nuova fotografia italiana, tra realtà e verità
Dal 18 febbraio al 23 aprile 2017
fotografia
Location
PINACOTECA CIVICA
Follonica, Piazza Del Popolo, 1, (Grosseto)
Follonica, Piazza Del Popolo, 1, (Grosseto)
Orario di apertura
Da martedì a domenica ore 15.30 - 19.30
Vernissage
18 Febbraio 2017, Ore 17.30
Autore
Curatore