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La notte e il suo cuore
Espongono 33 fotografi con 37 immagini
Comunicato stampa
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Vien da chiedersi quale sia oggi il significato del termine notte.
Nei tempi andati il calare del sole coincideva con la sospensione delle attività lavorative; la famiglia si riuniva per i rituali domestici dopodiché sopraggiungeva il riposo sino alle prime ore del mattino successivo.
Oggi, per una serie di concause facilmente identificabili – l'accresciuto ritmo lavorativo, una maggiore disponibilità economica unita a occasioni di svago e d'impegno ampie e differenziate ma soprattutto le scelte più autonome dei singoli componenti il nucleo familiare, hanno sensibilmente ridotto la pausa notturna limitata ormai a poche ore.
E' a questa frazione della giornata in cui tutto sembra in apparenza fermarsi che i fotografi della Gondola si sono dedicati.
Compito indubbiamente non facile; si trattava di evidenziare quali fossero le caratteristiche della “stille nacht”, questo momento d'immobilità della vita, di calma quasi sovrumana dove ogni persona, ogni cosa si arresta in attesa del giorno.
Terreno d'indagine preferenziale è Venezia sia nella parte d'acqua che di terraferma, né poteva essere altrimenti tanta è la simbiosi del Circolo con la sua città.
Il centro storico nelle ore notturne conferma la sua magìa anzi a fronte dell' ineluttabile affollamento diurno, talvolta ai limiti del caos, sembra tornare alle origini quando i ritmi erano meno frenetici e la notte così ben fotografata nell'anteguerra da Ferruccio Leiss era paragonabile, parole di Paolo Monti, a “un'immagine sognata come un tappeto volante da Mille e una Notte”.
A questa Venezia onirica e forse perduta si contrappongono le tracce del presente che ci riportano alla quotidianità; sono ben visibili nella terraferma dove le vetture immobili, i rari passanti, le poche luci negli appartamenti confermano che questa sospensione è del tutto provvisoria e la vera essenza del vivere è il giorno con la sua incomprimibile concitazione.
Questo passaggio dal giorno alla notte, dal fervore incessante alla calma apparente può essere letto in termini diversi, rimpiangendo forse il dipanarsi lento di un tempo ovvero prendendo atto che l'oggi, pur con l'affanno e le preoccupazioni che la notte sembra momentaneamente cancellare, deve essere accettato e vissuto.
A rappresentare il tema, accanto ai soci attuali, figurano alcune firme di gran nome le cui immagini sono raccolte presso l'Archivio Storico del Circolo: Mario Bonzuan, Nino Migliori, Gino Bolognini, Giorgio Giacobbi, Elio Ciol, Sergio Del Pero, Gigi Ferrigno, Alberto Furlani, Ermanno Reberschack, Andrea Tonon e Luciano Tosello.
Si è così inteso saldare la visione d'oggi, quasi un check-up su due contesti così problematici e differenziati quali le realtà del centro storico e della terraferma, con quella del passato forse ingigantita dal ricordo e dalla nostalgia.
Un'occasione per mettere a confronti stili e tendenze ma anche per riflettere sulle epoche della vita.
La mostra è stata realizzata con il contributo della Cassa di Risparmio di Venezia spa
Nei tempi andati il calare del sole coincideva con la sospensione delle attività lavorative; la famiglia si riuniva per i rituali domestici dopodiché sopraggiungeva il riposo sino alle prime ore del mattino successivo.
Oggi, per una serie di concause facilmente identificabili – l'accresciuto ritmo lavorativo, una maggiore disponibilità economica unita a occasioni di svago e d'impegno ampie e differenziate ma soprattutto le scelte più autonome dei singoli componenti il nucleo familiare, hanno sensibilmente ridotto la pausa notturna limitata ormai a poche ore.
E' a questa frazione della giornata in cui tutto sembra in apparenza fermarsi che i fotografi della Gondola si sono dedicati.
Compito indubbiamente non facile; si trattava di evidenziare quali fossero le caratteristiche della “stille nacht”, questo momento d'immobilità della vita, di calma quasi sovrumana dove ogni persona, ogni cosa si arresta in attesa del giorno.
Terreno d'indagine preferenziale è Venezia sia nella parte d'acqua che di terraferma, né poteva essere altrimenti tanta è la simbiosi del Circolo con la sua città.
Il centro storico nelle ore notturne conferma la sua magìa anzi a fronte dell' ineluttabile affollamento diurno, talvolta ai limiti del caos, sembra tornare alle origini quando i ritmi erano meno frenetici e la notte così ben fotografata nell'anteguerra da Ferruccio Leiss era paragonabile, parole di Paolo Monti, a “un'immagine sognata come un tappeto volante da Mille e una Notte”.
A questa Venezia onirica e forse perduta si contrappongono le tracce del presente che ci riportano alla quotidianità; sono ben visibili nella terraferma dove le vetture immobili, i rari passanti, le poche luci negli appartamenti confermano che questa sospensione è del tutto provvisoria e la vera essenza del vivere è il giorno con la sua incomprimibile concitazione.
Questo passaggio dal giorno alla notte, dal fervore incessante alla calma apparente può essere letto in termini diversi, rimpiangendo forse il dipanarsi lento di un tempo ovvero prendendo atto che l'oggi, pur con l'affanno e le preoccupazioni che la notte sembra momentaneamente cancellare, deve essere accettato e vissuto.
A rappresentare il tema, accanto ai soci attuali, figurano alcune firme di gran nome le cui immagini sono raccolte presso l'Archivio Storico del Circolo: Mario Bonzuan, Nino Migliori, Gino Bolognini, Giorgio Giacobbi, Elio Ciol, Sergio Del Pero, Gigi Ferrigno, Alberto Furlani, Ermanno Reberschack, Andrea Tonon e Luciano Tosello.
Si è così inteso saldare la visione d'oggi, quasi un check-up su due contesti così problematici e differenziati quali le realtà del centro storico e della terraferma, con quella del passato forse ingigantita dal ricordo e dalla nostalgia.
Un'occasione per mettere a confronti stili e tendenze ma anche per riflettere sulle epoche della vita.
La mostra è stata realizzata con il contributo della Cassa di Risparmio di Venezia spa
06
maggio 2010
La notte e il suo cuore
Dal 06 al 31 maggio 2010
fotografia
Location
CARIVE – CASSA DI RISPARMIO DI VENEZIA
Venezia, Campo San Luca, (Venezia)
Venezia, Campo San Luca, (Venezia)
Orario di apertura
in orario di sportello bancario (sabato e domenica esclusi)
Vernissage
6 Maggio 2010, alle h.18 presso il salone della Cassa di Risparmio di Venezia
Autore