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La paura dell’altro
Una mostra d’arte contemporanea che sei artisti dedicano al difficile ma quanto mai attuale tema de LA PAURA DELL’ALTRO.
Comunicato stampa
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Mercoledì 30 dicembre alle 18.oo si inaugura a Trieste, nello spazio della Stazione Rogers in Riva Grumula 14, una mostra d'arte contemporanea che sei artisti dedicano al difficile ma quanto mai attuale tema de LA PAURA DELL'ALTRO.
La manifestazione, promossa dalla Scuola del Vedere - Libera Accademia di Belle Arti, diretta dal '96 da Donatella Surian, beneficia del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia-Assessorato alla Cultura e viene realizzata in collaborazione con la Stazione Rogers.
Protagonisti dell'evento sono: Marco Bernot, Patrizia Bigarella, Raffaella Busdon, Manuel Fanni Canelles, Maurizio Frullani, Adriano Gon, artisti che con le loro opere (dalla pittura alla fotografia, dall'installazione al video) intendono proporre un filo tematico tagliente su un argomento, la paura dell'altro appunto, di così coinvolgente drammaticità.
Curatore della mostra è Gianni Spizzo, docente di Storia e Filosofia, scrittore ed autore anche dei testi a catalogo.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Ripensare l’intera storia dell’umanità – come la nostra stessa esistenza – alla luce di un principio della paura piuttosto che del desiderio, o della speranza… Ecco una prospettiva d’indagine oggi particolarmente degna d’attenzione, anche per le arti, dopo che le promesse della modernità, straordinaria avventura partita mezzo millennio fa in Occidente, non ci sembrano mantenute, né più mantenibili… E’ proprio la paura, sempre risorgente, secondo forme inedite quanto ataviche, che insinua il dubbio sulla riuscita dell’impresa. In questa tarda modernità – o post-modernità? – la relazione del sé con l’altro-da-sé risulta segnata dalla paura come in tutte le altre epoche dell’uomo… ed è questa delusione che ci porta al parossismo nella ricerca di un’immunità dal male, che comunque continuiamo a praticare, nel grottesco tentativo di garantirci la sicurezza definitiva..
Affermando che compito precipuo dell’Arte sia stato (e continui ad essere) quello d’insegnarci a guardare, secondo un pensiero visivo disvelante – l’uomo e il suo mondo, senza dubbio non proponiamo una tesi particolarmente originale. Ma conviene ribadirla con ostinazione constatando come, nonostante tutto quanto è successo nel Novecento, prevalga ancora nel grande pubblico il pregiudizio secondo cui l’Arte sarebbe essenzialmente piacere estetico, semplice diletto, e pertanto provincia del Superfluo. La collettiva La Paura dell’Altro intende, al contrario, insistere proprio su un’idea rivelativa dell’arte, mirata sulle questioni vitali con cui dobbiamo fare comunque i conti. (G. Spizzo)
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La manifestazione, promossa dalla Scuola del Vedere - Libera Accademia di Belle Arti, diretta dal '96 da Donatella Surian, beneficia del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia-Assessorato alla Cultura e viene realizzata in collaborazione con la Stazione Rogers.
Protagonisti dell'evento sono: Marco Bernot, Patrizia Bigarella, Raffaella Busdon, Manuel Fanni Canelles, Maurizio Frullani, Adriano Gon, artisti che con le loro opere (dalla pittura alla fotografia, dall'installazione al video) intendono proporre un filo tematico tagliente su un argomento, la paura dell'altro appunto, di così coinvolgente drammaticità.
Curatore della mostra è Gianni Spizzo, docente di Storia e Filosofia, scrittore ed autore anche dei testi a catalogo.
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Ripensare l’intera storia dell’umanità – come la nostra stessa esistenza – alla luce di un principio della paura piuttosto che del desiderio, o della speranza… Ecco una prospettiva d’indagine oggi particolarmente degna d’attenzione, anche per le arti, dopo che le promesse della modernità, straordinaria avventura partita mezzo millennio fa in Occidente, non ci sembrano mantenute, né più mantenibili… E’ proprio la paura, sempre risorgente, secondo forme inedite quanto ataviche, che insinua il dubbio sulla riuscita dell’impresa. In questa tarda modernità – o post-modernità? – la relazione del sé con l’altro-da-sé risulta segnata dalla paura come in tutte le altre epoche dell’uomo… ed è questa delusione che ci porta al parossismo nella ricerca di un’immunità dal male, che comunque continuiamo a praticare, nel grottesco tentativo di garantirci la sicurezza definitiva..
Affermando che compito precipuo dell’Arte sia stato (e continui ad essere) quello d’insegnarci a guardare, secondo un pensiero visivo disvelante – l’uomo e il suo mondo, senza dubbio non proponiamo una tesi particolarmente originale. Ma conviene ribadirla con ostinazione constatando come, nonostante tutto quanto è successo nel Novecento, prevalga ancora nel grande pubblico il pregiudizio secondo cui l’Arte sarebbe essenzialmente piacere estetico, semplice diletto, e pertanto provincia del Superfluo. La collettiva La Paura dell’Altro intende, al contrario, insistere proprio su un’idea rivelativa dell’arte, mirata sulle questioni vitali con cui dobbiamo fare comunque i conti. (G. Spizzo)
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30
dicembre 2009
La paura dell’altro
Dal 30 dicembre 2009 al 14 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
STAZIONE ROGERS
Trieste, Riva Grumula, 14, (Trieste)
Trieste, Riva Grumula, 14, (Trieste)
Orario di apertura
Da martedì a sabato h 17-20, domenica h 10-13.
Vernissage
30 Dicembre 2009, ore 18
Autore
Curatore