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La pelle #1
Questo che si apre è il primo di tre appuntamenti che si terranno a Codalunga. Il titolo è preso dal romanzo del 1949 di Curzio Malaparte. Opera che darà la temperie di tutto il progetto, volto ad indagare gli infiniti strati della superficialità.
Comunicato stampa
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LA PELLE
Ovvero della vicinanza come fattore comunicativo.
Vicinanza come momento in cui due distinte entità (siano esse persone, oggetti, concetti) finiscono inevitabilmente per comunicare tra loro per il solo fatto di trovarsi in una qualche prossimità, fisica ma anche semplicemente concettuale
o formale.
Comunicazione intesa non in senso verbale e codificato. Bensì come trasmissione di un’essenza profonda che porta inevitabilmente allo “sporcarsi” concettualmente dell’altro, all’essere infettato dall’altro, al diventare l’altro.
Perché la pelle dei concetti e degli oggetti, come quella delle persone, è un’entità porosa che tutto assorbe come una spugna, e la comunicazione è una pratica pericolosa.
Questo che si apre domenica 1 marzo è il primo di tre appuntamenti che si terranno a Codalunga da marzo a fine maggio. Il titolo è preso dal romanzo del 1949 di Curzio Malaparte. Opera che darà la temperie di tutto il progetto, volto ad indagare gli infiniti strati della superficialità.
Antonio Grulli
CODALUNGA Via Martiri, 20 - 31029 Vittorio Veneto (TV) www.codalunga.org coda.lunga@yahoo.com PRESS RELEASE
FLAVIO FAVELLI
vive a Savigno (Bologna). Dopo la Laurea in Storia Orientale all’Università di Bologna, prende parte al Link Project (1995-2001). Ha esposto in importanti spazi pubblici e privati in Italia e all’estero. Ha progettato e realizzato due installazioni bar funzionanti al MAMBO Museo di Bologna e al MARCA Museo di Catanzaro e due ambienti pubblici permanenti: Vestibolo
alla Sede ANAS di Venezia nel Palazzetto Foscari e Sala d’Attesa nel Pantheon di Bologna all’interno del Cimitero Monumentale della Certosa che accoglierà la celebrazione di funerali laici. Nel 2009 è l’artista scelto per Acrobazie#5 al Centro Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro (Mi).
ANTONIO GRULLI
è critico d’arte e curatore. Vive a Bologna dove si è laureato in Scienze della Comunicazione. Recentemente ha partecipato
al progetto Monument to Transformation (www.monumenttotransformation.org), una piattaforma di osservazione
e riflessione sui processi di trasformazione in ambito sociale negli ultimi trent’anni. Con il progetto FUCINA, creato nel 2004, porta avanti nella provincia di Massa Carrara un’analisi sui più recenti sviluppi del linguaggio plastico
e 3d. Nel novembre 2008 ha inaugurato presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma una mostra collettiva di artisti italiani delle ultime generazioni chiamati a confrontarsi con la figura di Gio Ponti.
LUIGI PRESICCE
ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce, ma principalmente ha avuto una formazione da autodidatta. Si definisce
un naif per l’attitudine a utilizzare sempre nuove forme espressive che caricano l’opera di un incertezza formale che è propria dell’arte popolare. Il suo lavoro si accosta spesso all’originario, inteso come forma di creazione innata, utilizzando i materiali come se fossero strumenti di preghiera. E in oltre interessato a evidenziare l’aspetto mitologico di alcune figure storiche che si sono distinte come mistici o maghi. È fondatore e co- editore di Brown magazine, rivista d’arte contemporanea
on line, legata a tematiche quali la spiritualità, l’alchimia, la metafisica e l’arte popolare e inoltre co-curatore di Brown Project Space a Milano.
LORENZO SCOTTO DI LUZIO
si esprime con ogni mezzo, dalla scultura all’installazione, dal video alla pittura. Egli è quasi sempre il protagonista delle sue opere. Si traveste, si ritrae in pose strane o recita la sua parte di qualcun altro. Il tutto è realizzato sfruttando ed esaltando
atmosfere apparentemente divertenti, ma in sostanza dense di malinconica poesia.
ITALO ZUFFI
vive a Milano. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, e al Central Saint Martins College of Art & Design di Londra.
Nel 2001 gli viene assegnata la Wheatley Bequest Fellowship in Sculpture presso l’Institute of Art & Design, School of Art, di Birmingham (GB). È stato artist-in-residence a Helsinki presso l’University of Art & Design nel 1998; a Vienna, su invito del Bundeskanzleramt, nel 2003; e in Francia presso il CIAV (Centre International d’Art Verrier) di Meisenthal, nel 2004. Lavora con la scultura, l’installazione, la performance ed il video. Il suo lavoro è stato incluso nella pubblicazione Espresso – arte oggi in Italia, edito da Electa nel 2000. (www.italozuffi.com
Ovvero della vicinanza come fattore comunicativo.
Vicinanza come momento in cui due distinte entità (siano esse persone, oggetti, concetti) finiscono inevitabilmente per comunicare tra loro per il solo fatto di trovarsi in una qualche prossimità, fisica ma anche semplicemente concettuale
o formale.
Comunicazione intesa non in senso verbale e codificato. Bensì come trasmissione di un’essenza profonda che porta inevitabilmente allo “sporcarsi” concettualmente dell’altro, all’essere infettato dall’altro, al diventare l’altro.
Perché la pelle dei concetti e degli oggetti, come quella delle persone, è un’entità porosa che tutto assorbe come una spugna, e la comunicazione è una pratica pericolosa.
Questo che si apre domenica 1 marzo è il primo di tre appuntamenti che si terranno a Codalunga da marzo a fine maggio. Il titolo è preso dal romanzo del 1949 di Curzio Malaparte. Opera che darà la temperie di tutto il progetto, volto ad indagare gli infiniti strati della superficialità.
Antonio Grulli
CODALUNGA Via Martiri, 20 - 31029 Vittorio Veneto (TV) www.codalunga.org coda.lunga@yahoo.com PRESS RELEASE
FLAVIO FAVELLI
vive a Savigno (Bologna). Dopo la Laurea in Storia Orientale all’Università di Bologna, prende parte al Link Project (1995-2001). Ha esposto in importanti spazi pubblici e privati in Italia e all’estero. Ha progettato e realizzato due installazioni bar funzionanti al MAMBO Museo di Bologna e al MARCA Museo di Catanzaro e due ambienti pubblici permanenti: Vestibolo
alla Sede ANAS di Venezia nel Palazzetto Foscari e Sala d’Attesa nel Pantheon di Bologna all’interno del Cimitero Monumentale della Certosa che accoglierà la celebrazione di funerali laici. Nel 2009 è l’artista scelto per Acrobazie#5 al Centro Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro (Mi).
ANTONIO GRULLI
è critico d’arte e curatore. Vive a Bologna dove si è laureato in Scienze della Comunicazione. Recentemente ha partecipato
al progetto Monument to Transformation (www.monumenttotransformation.org), una piattaforma di osservazione
e riflessione sui processi di trasformazione in ambito sociale negli ultimi trent’anni. Con il progetto FUCINA, creato nel 2004, porta avanti nella provincia di Massa Carrara un’analisi sui più recenti sviluppi del linguaggio plastico
e 3d. Nel novembre 2008 ha inaugurato presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma una mostra collettiva di artisti italiani delle ultime generazioni chiamati a confrontarsi con la figura di Gio Ponti.
LUIGI PRESICCE
ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce, ma principalmente ha avuto una formazione da autodidatta. Si definisce
un naif per l’attitudine a utilizzare sempre nuove forme espressive che caricano l’opera di un incertezza formale che è propria dell’arte popolare. Il suo lavoro si accosta spesso all’originario, inteso come forma di creazione innata, utilizzando i materiali come se fossero strumenti di preghiera. E in oltre interessato a evidenziare l’aspetto mitologico di alcune figure storiche che si sono distinte come mistici o maghi. È fondatore e co- editore di Brown magazine, rivista d’arte contemporanea
on line, legata a tematiche quali la spiritualità, l’alchimia, la metafisica e l’arte popolare e inoltre co-curatore di Brown Project Space a Milano.
LORENZO SCOTTO DI LUZIO
si esprime con ogni mezzo, dalla scultura all’installazione, dal video alla pittura. Egli è quasi sempre il protagonista delle sue opere. Si traveste, si ritrae in pose strane o recita la sua parte di qualcun altro. Il tutto è realizzato sfruttando ed esaltando
atmosfere apparentemente divertenti, ma in sostanza dense di malinconica poesia.
ITALO ZUFFI
vive a Milano. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, e al Central Saint Martins College of Art & Design di Londra.
Nel 2001 gli viene assegnata la Wheatley Bequest Fellowship in Sculpture presso l’Institute of Art & Design, School of Art, di Birmingham (GB). È stato artist-in-residence a Helsinki presso l’University of Art & Design nel 1998; a Vienna, su invito del Bundeskanzleramt, nel 2003; e in Francia presso il CIAV (Centre International d’Art Verrier) di Meisenthal, nel 2004. Lavora con la scultura, l’installazione, la performance ed il video. Il suo lavoro è stato incluso nella pubblicazione Espresso – arte oggi in Italia, edito da Electa nel 2000. (www.italozuffi.com
01
marzo 2009
La pelle #1
Dal primo marzo al 17 maggio 2009
arte contemporanea
Location
CODALUNGA
Vittorio Veneto, Via Martiri Della Libertà, 20, (Treviso)
Vittorio Veneto, Via Martiri Della Libertà, 20, (Treviso)
Vernissage
1 Marzo 2009, ore 17 seguita dai concerti di 3/4 Had Been Eliminated e Fuji Apple Worship a partire dalle ore 19.00. Si consiglia di portare scarpe da ballo.
Autore
Curatore