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La pelle che abito
Si tratta di una selezione eterogenea attraverso la quale diventa possibile una reinterpretazione dello spazio che asseconda la differente natura linguistica dei lavori proposti.
Comunicato stampa
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Proseguono con la collettiva La pelle che abitole celebrazioni per il decimo anniversario di Galleria Pack.
Dopo la suggestiva reinterpretazione dei Vespri della Beata Verginedi Oleg Kulik alla Biennale di Venezia, la personale Giardini di Marco Neri e la discussa Holy Worksdi Andres
Serrano la galleria milanese espone, dal 17 febbraio al 10 marzo, una trentina di opere scelte tra quelle che raccontano in modo più esaustivo il suo percorso espositivo cominciato agli inizi degli anni 2000.
Riprendendo il titolo dell’ultimo lavoro cinematografico di Pedro Almodóvar, in cui il regista
spagnolo sonda la differenza tra ciò che è e ciò che appare, si esplicitano le ragioni che hanno portato Giampaolo Abbondio, fondatore della galleria, a indagare in profondità il legame che unisce arte e vita e, nello specifico, mostra la fascinazione subita nei confronti del corpo e dell’animo umani.
Si tratta di una selezione eterogenea attraverso la quale diventa possibile una reinterpretazione dello spazio che asseconda la differente natura linguistica dei lavori proposti.
Il legame tra le opere esposte nel corso degli anni svela un orientamento chiaro: da un lato l’interesse per il corpo nelle sue varie rappresentazioni e manifestazioni, dall’altro una particolare attenzione verso i nuovi media, spaziando dalle nuove tecnologie fino alle com-
plesse strutture delle video-installazioni.
Galleria Pack continua, quindi, ad essere quel luogo di sperimentazione e convivenza tra artisti che si distinguono per percorso, generazione e inclinazione; un incontro tra dissonanti forme di espressione attraverso il quale viene premiato il riconoscimento di una diversità complementare.
Partecipano:Darren Almond, Franko B, Matteo Basilé, Peter Belyi, Edo Bertoglio, Maria Magdalena
Campos-Pons, Ofri Cnaani, Gianni Colosimo, Gino De Dominicis, Nicola Di Caprio, Alberto Di
Fabio, Bruna Esposito, Weng Fen, Alessandro Gianvenuti, Robert Gligorov, Fathi Hassan, Zhang
Huan, Oleg Kulik, Christiane Löhr, Miltos Manetas, Masbedo, Jason Middlebrook, Bartolomeo Mi-
gliore, Andrei Molodkin, Jonathan Monk, Juan Muñoz, Marco Neri, Rafael Pareja, Marina Paris,
Giuseppe Pietroniro, Pipilotti Rist, Aldo Runfola, Salvo, Andres Serrano, Eulalia Valdossera.
Dopo la suggestiva reinterpretazione dei Vespri della Beata Verginedi Oleg Kulik alla Biennale di Venezia, la personale Giardini di Marco Neri e la discussa Holy Worksdi Andres
Serrano la galleria milanese espone, dal 17 febbraio al 10 marzo, una trentina di opere scelte tra quelle che raccontano in modo più esaustivo il suo percorso espositivo cominciato agli inizi degli anni 2000.
Riprendendo il titolo dell’ultimo lavoro cinematografico di Pedro Almodóvar, in cui il regista
spagnolo sonda la differenza tra ciò che è e ciò che appare, si esplicitano le ragioni che hanno portato Giampaolo Abbondio, fondatore della galleria, a indagare in profondità il legame che unisce arte e vita e, nello specifico, mostra la fascinazione subita nei confronti del corpo e dell’animo umani.
Si tratta di una selezione eterogenea attraverso la quale diventa possibile una reinterpretazione dello spazio che asseconda la differente natura linguistica dei lavori proposti.
Il legame tra le opere esposte nel corso degli anni svela un orientamento chiaro: da un lato l’interesse per il corpo nelle sue varie rappresentazioni e manifestazioni, dall’altro una particolare attenzione verso i nuovi media, spaziando dalle nuove tecnologie fino alle com-
plesse strutture delle video-installazioni.
Galleria Pack continua, quindi, ad essere quel luogo di sperimentazione e convivenza tra artisti che si distinguono per percorso, generazione e inclinazione; un incontro tra dissonanti forme di espressione attraverso il quale viene premiato il riconoscimento di una diversità complementare.
Partecipano:Darren Almond, Franko B, Matteo Basilé, Peter Belyi, Edo Bertoglio, Maria Magdalena
Campos-Pons, Ofri Cnaani, Gianni Colosimo, Gino De Dominicis, Nicola Di Caprio, Alberto Di
Fabio, Bruna Esposito, Weng Fen, Alessandro Gianvenuti, Robert Gligorov, Fathi Hassan, Zhang
Huan, Oleg Kulik, Christiane Löhr, Miltos Manetas, Masbedo, Jason Middlebrook, Bartolomeo Mi-
gliore, Andrei Molodkin, Jonathan Monk, Juan Muñoz, Marco Neri, Rafael Pareja, Marina Paris,
Giuseppe Pietroniro, Pipilotti Rist, Aldo Runfola, Salvo, Andres Serrano, Eulalia Valdossera.
16
febbraio 2012
La pelle che abito
Dal 16 febbraio al 14 aprile 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA PACK
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 13-19.30
Vernissage
16 Febbraio 2012, ore 18
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