Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La percezione dell’orizzontale
è una mostra tematica che presenta venti capolavori selezionati di artisti internazionali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
„La percezione dell’orizzontale“ è una mostra tematica che presenta venti capolavori selezionati di artisti internazionali. Si basa sul raffronto tra opere di periodi e tecniche diverse e si offre all’osservatore per una lenta contemplazione.
Cardine dell’esposizione sono gli ultimi quarant’anni con dipinti di Rothko, Twombly, Noland, Lichtenstein, Agnes Martin ed opere concettuali di Ruscha, Weiner e Dibbets. A tempi più recenti risalgono il lavoro fotografico di Gursky ed il video di Kimsooja. Una foto monumentale di Wim Wenders getta un ponte verso il medium cinematografico.
Con le opere di Egger-Lienz, Mondrian e Hodler la mostra ritorna agli inizi del XX secolo, mentre l’opera di Caspar David Friedrich risale addirittura al 1823. Oggetto della rassegna è il confronto tra paesaggi orizzontali permeati dallo spirito del XIX secolo ed opere astratte strutturate orizzontalmente di epoca moderna, nonché opere contemporanee.
La mostra si basa sull’assunto che la percezione dell’orizzontale susciti spesso nell’osservatore una sensazione di silenzio, calma, meditazione – indipendentemente dal fatto che si tratti di un paesaggio reale o di un quadro, o ancora che l’immagine strutturata orizzontalmente rappresenti un paesaggio o sia del tutto aniconica.
Testimonianze dirette degli artisti e citazioni poetiche scelte nell’arco di due secoli apportano contenuti letterari a queste opere, che tendono sottrarsi da forme di narrazione.
Cardine dell’esposizione sono gli ultimi quarant’anni con dipinti di Rothko, Twombly, Noland, Lichtenstein, Agnes Martin ed opere concettuali di Ruscha, Weiner e Dibbets. A tempi più recenti risalgono il lavoro fotografico di Gursky ed il video di Kimsooja. Una foto monumentale di Wim Wenders getta un ponte verso il medium cinematografico.
Con le opere di Egger-Lienz, Mondrian e Hodler la mostra ritorna agli inizi del XX secolo, mentre l’opera di Caspar David Friedrich risale addirittura al 1823. Oggetto della rassegna è il confronto tra paesaggi orizzontali permeati dallo spirito del XIX secolo ed opere astratte strutturate orizzontalmente di epoca moderna, nonché opere contemporanee.
La mostra si basa sull’assunto che la percezione dell’orizzontale susciti spesso nell’osservatore una sensazione di silenzio, calma, meditazione – indipendentemente dal fatto che si tratti di un paesaggio reale o di un quadro, o ancora che l’immagine strutturata orizzontalmente rappresenti un paesaggio o sia del tutto aniconica.
Testimonianze dirette degli artisti e citazioni poetiche scelte nell’arco di due secoli apportano contenuti letterari a queste opere, che tendono sottrarsi da forme di narrazione.
16
settembre 2005
La percezione dell’orizzontale
Dal 16 settembre 2005 all'otto gennaio 2006
arte contemporanea
Location
MUSEION
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Bolzano, Via Dante, 6, (Bolzano)
Orario di apertura
da martedì a domenica 10-18, giovedì 10-20
Vernissage
16 Settembre 2005, ore 19:30
Autore
Curatore