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La Persia Qajar. Fotografi italiani nell’Iran dell’Ottocento
La mostra vuole ripercorrere attraverso opere significative dei fotografi Luigi Montabone (1827 ca.- 1877) e Luigi Pesce (1827-1864) la singolare vicenda dell’attività dei fotografi italiani nella Persia Qajar.
Comunicato stampa
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L'iniziativa nasce dall'interesse rivestito dall'attività di un singolare gruppo di fotografi italiani che operarono nella Persia Qajar. La loro opera è oggi ancora largamente trascurata. L'identificazione, il recupero e lo studio del loro lavoro, ha consentito di aggiungere alla conoscenza della storia della rappresentazione fotografica un episodio singolare e di particolare significato, sia per la cultura fotografica italiana, sia per la vicenda fotografica iraniana. La presenza italiana in Persia ha giocato infatti un ruolo centrale fin dal periodo delle origini della fotografia, tracciando alcune delle prime e piuttosto rare testimonianze fotografiche di questo Paese. La produzione dei fotografi italiani in Persia nel periodo compreso tra il 1848 e il 1864, oltre a costituire la più precoce documentazione a noi nota, che rappresenta aspetti rilevanti del mondo cagiaro, si caratterizza anche per offrire l'esemplificazione di un caso, significativo per la storiografia fotografica, delle relazioni che hanno caratterizzato, in particolari ambiti produttivi, la formazione di modelli rappresentativi nati dalla negoziazione tra culture differenti.
Le particolari circostanze che hanno consentito lo sviluppo di questa singolare esperienza sono da ricercarsi nelle vicissitudini politiche che hanno caratterizzato gli stati italiani preunitari, a cui sono da associare le vicende diplomatiche poste in essere tra il Regno di Sardegna prima e il Regno d'Italia poi, con la Persia. Un indubbio rilievo ebbe anche l'interesse dello Shah Nasr al-Din verso la fotografia.
Il periodo considerato corrisponde agli anni in cui Luigi Pesce, uno dei pionieri della fotografia, fu attivo in Persia, dal suo arrivo sino alla data di morte. Questo periodo, eccezionalmente vivo per quanto riguarda le vicende fotografiche, fu particolarmente ricco di iniziative che investirono la Persia, sia in relazione agli avvenimenti interni, sia in particolare per quanto riguarda le iniziative diplomatiche italiane ed europee. Il ventennio considerato consente di contemplare, sia sul versante italiano, le vicende comprese nell'arco di tempo tra la Seconda e la Terza Guerra di indipendenza, inclusa la Missione italiana in Persia del 1862, ma anche sul versante iraniano, la formazione dell'Università di Tehran e l'attività fotografica dello stesso Shah Nasr al-Din.
Le particolari circostanze che hanno consentito lo sviluppo di questa singolare esperienza sono da ricercarsi nelle vicissitudini politiche che hanno caratterizzato gli stati italiani preunitari, a cui sono da associare le vicende diplomatiche poste in essere tra il Regno di Sardegna prima e il Regno d'Italia poi, con la Persia. Un indubbio rilievo ebbe anche l'interesse dello Shah Nasr al-Din verso la fotografia.
Il periodo considerato corrisponde agli anni in cui Luigi Pesce, uno dei pionieri della fotografia, fu attivo in Persia, dal suo arrivo sino alla data di morte. Questo periodo, eccezionalmente vivo per quanto riguarda le vicende fotografiche, fu particolarmente ricco di iniziative che investirono la Persia, sia in relazione agli avvenimenti interni, sia in particolare per quanto riguarda le iniziative diplomatiche italiane ed europee. Il ventennio considerato consente di contemplare, sia sul versante italiano, le vicende comprese nell'arco di tempo tra la Seconda e la Terza Guerra di indipendenza, inclusa la Missione italiana in Persia del 1862, ma anche sul versante iraniano, la formazione dell'Università di Tehran e l'attività fotografica dello stesso Shah Nasr al-Din.
27
novembre 2010
La Persia Qajar. Fotografi italiani nell’Iran dell’Ottocento
Dal 27 novembre 2010 al 13 marzo 2011
fotografia
Location
FOTOMUSEO GIUSEPPE PANINI
Modena, Via Pietro Giardini, 160, (Modena)
Modena, Via Pietro Giardini, 160, (Modena)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 9.30-12 e 15-17 sabato, domenica e festivi 10-13 e 15-19
chiuso: 25 dicembre, 1 gennaio
Vernissage
27 Novembre 2010, ore 12
Autore
Curatore