La pittura come concetto

Il 26 aprile inaugura al Palazzo Ducale di Massa il progetto espositivo, a
cura di Luca Beatrice, che presenta venti artisti italiani che hanno scelto
la pittura come mezzo privilegiato per il loro lavoro, sottolineando,
ciascuno con diverse modulazioni, il rapporto tra il linguaggio classico
³per eccellenza² della storia dell¹arte e le moderne istanze del
concettuale.
Un percorso o, meglio, una suggestione, che vuole essere una dedica sentita
alla pittura, a questa pratica al di sopra delle righe, sopravvissuta alle
mode e ai tempi duri, a quanti hanno pensato avesse punti deboli e hanno
voluto intaccarne la struttura. Una scelta precisa quella di sottolineare,
tra le molte contraddizioni, il carattere conservatore e insieme
rivoluzionario dei nostri pittori, il loro essere, allo stesso tempo,
storiografi e profeti.
Ideale punto di partenza sono infatti tre artisti come Salvo, Sandro Chia e
Gianmarco Montesano, che in decenni diversi (¹70, ¹80 e O90) si sono mossi
all¹interno di un¹idea fortemente concettuale della pittura, Salvo
proveniente dall¹ambito e poverista ma già orientato verso il recupero
post-moderno della storia, Chia recuperando la necessità teorica della
pittura all¹interno di un modulo figurativo ed espressionista, Montesano
autore invece di tele dalle cromie sorde e antieroiche.
³La pittura come concetto² passa quindi in rassegna le principali esperienze
degli anni ¹90: dall¹inclusione della pittura all¹interno di linguaggi
polisemantici, dominati dall¹ibridazione (Arienti, Kaufmann), alla messa in
opera di una pittura che discute e teorizza sulle potenzialità del
linguaggio stesso (Di Matteo, Mazzoni), fino a una ³resistenza² dell¹idea di
pittura pura (Cingolani), oppure contaminata con altre forme della visione
(Pusole, Migliore).
Sono infine considerate le espressioni più recenti che evidenziano sempre di
più la forma spuria e ibrida del dipingere: nel rapporto con l¹universo
mass-mediatico (Leonardo, Dormice), con il video e la fotografia (Restano,
Hirsch, Sena). C¹è una pittura impegnata a rileggere i generi più classici,
dal paesaggio (Neri, D¹Amaro, Presicce), al ritratto (Greta Frau), e
un¹altra che opera su forme indirette che quasi escludono la manipolazione
(Pietrella, Bittente).
In mostra, dunque, tutte le contraddizioni delle quali la nostra pittura può
solo farsi vanto.

 
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26 aprile 2003

La pittura come concetto

Dal 26 aprile al 28 maggio 2003
Location
PALAZZO DUCALE
Massa, Piazza Aranci, 35, (Massa-carrara)
Orario di apertura
tutti i giorni 10-13, 16-19.30
Vernissage
26 Aprile 2003, ore 18

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