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La Pittura dell’immaginifico
“La Pittura dell’Immaginifico” degli artisti toscani Claudio Cargiolli, Marco Manzella e Alessandro Tofanelli in mostra, dal 4 al 31 agosto 2022, presso il Museo Le Stanze della Memoria di Barga (LU). Presentata da Giovanni Faccenda, l’esposizione è organizzata da Bernabò Home Gallery.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Museo Le Stanze della Memoria, Barga (LU)
4-31 agosto 2022
Claudio Cargiolli, Marco Manzella, Alessandro Tofanelli
LA PITTURA DELL’IMMAGINIFICO
A cura di Lucia Morelli
Catalogo con prefazione di Giovanni Faccenda
Inaugurazione: giovedì 4 agosto, ore 18.00
“La Pittura dell’Immaginifico” degli artisti toscani Claudio Cargiolli, Marco Manzella e
Alessandro Tofanelli in mostra, dal 4 al 31 agosto 2022, presso il Museo Le Stanze della
Memoria di Barga (LU).
Presentata da Giovanni Faccenda, l’esposizione è organizzata da Bernabò Home Gallery con il
patrocinio del Ministero della Cultura, del Consiglio regionale della Toscana, della Provincia
di Lucca e del Comune di Barga, grazie al contributo di Idrotherm 2000 S.p.a.
L’inaugurazione si terrà giovedì 4 agosto alle ore 18.00, alla presenza di Caterina Campani,
sindaco del Comune di Barga, di Laura Piangerelli di Bernabò Home Gallery, degli artisti e della
curatrice.
Il titolo della mostra – “La Pittura dell’Immaginifico” – fa riferimento alla preponderante assenza
di tempo che caratterizza le opere esposte, fatte di materia concreta e di luce labile, di piccoli
dettagli che celano un mondo. Luoghi astratti, luoghi onirici, luoghi effimeri, che risuonano tra le
pietre di Barga, il borgo dell’arte, amato e apprezzato da artisti e poeti.
«Barga – spiega Caterina Campani – ha una vocazione di città aperta all’arte. Barga è un luogo di
fascino e tradizione dove troviamo case di pittori che ne hanno scritto la storia; artisti che hanno
scelto la cittadina come musa ispiratrice. Borgo d’arte di influenza fiorentina e ricco di gallerie,
mostre ed eventi a carattere nazionale ed internazionale, capace di attrarre turismo d’eccellenza
da tutte le parti del mondo».
Il percorso espositivo, allestito all’interno del Museo Le Stanze della Memoria, comprende oltre
trenta dipinti, molti dei quali inediti, realizzati da Claudio Cargiolli (Ponzanello,1952), Marco
Manzella (Livorno, 1962) e Alessandro Tofanelli (Viareggio, 1959).
«In un ordine esclusivamente alfabetico – scrive Giovanni Faccenda – conosciamo Claudio
Cargiolli quale virtuoso interprete di un surrealismo colto, nobilitato da endogene influenze che
rimandano agli aristocratici antichi: dai Maestri primitivi a quelli del Rinascimento italiano. Marco
Manzella, diversamente, appare piuttosto cantore ispirato di un realismo diresti talora nostalgico,
continuamente impreziosito da riflessi memoriali, abbandoni che indovini personali, sia quando
essi appartengono alla sfera delle illusioni o a quella, più amara, dei disincanti. Di Alessandro
Tofanelli potremmo invece sottolineare come siano, invero, tutti autoritratti sentimentali i soggetti
dei suoi dipinti: luoghi, scorci, vedute e visioni che appartengono alla sua vita di uomo e di artista
quali appigli o – per meglio dire – riferimenti essenziali, cardini imprescindibili quando i dubbi si
addensano nella mente senza il conforto di alcuna, remota, fuggevole certezza. Ecco, allora, la
pittura intervenire salvifica, mostrando ai più sensibili orizzonti della mente dove ancora sia dato di
incontrare qualche riverbero evanescente di utopie mai tramontate, gli ultimi bagliori di sogni ad
occhi aperti, la scia luminosa di una ormai sperduta stella polare».
“La Pittura dell’Immaginifico” è la prima mostra pubblica promossa da Bernabò Home Gallery a
Barga, luogo scelto da Laura Piangerelli per l’apertura di un nuovo spazio espositivo in aggiunta
alla sede storica di Trezzo sull’Adda (MI). «Barga città onirica, al di là dall’apparire fenomenico –
annota la gallerista. Barga città di pietra, sospesa su una nuvola».
L’esposizione è visitabile tutti i giorni con orario 10.30-12.30 e 17.30-22.30. Ingresso libero.
Catalogo edito dalla Regione Toscana disponibile in mostra con i testi istituzionali di Caterina
Campani, sindaco del Comune di Barga, e di Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale
della Toscana, la prefazione di Giovanni Faccenda, un testo storico di Lucia Morelli, una riflessione
della gallerista Laura Piangerelli e un ricco apparato iconografico. Per informazioni e
approfondimenti: www.bernabohomegallery.it, www.comune.barga.lu.it.
Claudio Cargiolli nasce a Ponzanello nel 1952, piccolo borgo nei pressi di Fosdinovo (Massa Carrara). Ha
frequentato il Liceo Artistico e poi in seguito l’Accademia di Belle Arti di Carrara, città dove vive e lavora. Fin
dall’inizio, curioso, libero, privilegia l’immaginazione e la fantasia, lontano da ogni concessione alle mode,
ma sempre attento e rigoroso nel ricercare la buona pittura e nello sperimentare le antiche tecniche e gli
artifici pittorici a lui più congeniali. Giovanissimo partecipa, dal 1968 in poi, a numerose rassegne di pittura.
La sua prima mostra personale si colloca nel 1971, presso la galleria “Fillungo” di Lucca, curata dal critico e
grande storico dell’arte Pier Carlo Santini, che lo seguirà per molti anni nella sua ricerca artistica. Con
queste precoci esperienze, continua il suo percorso fino a diplomarsi all’Accademia nel 1974. La pittura di
quegli anni, di formazione, di ricerca, di sperimentazione, si caratterizza con una produzione dominata da
soggetti enigmatici, figure dai volti cancellati e composte per frammenti. Dal 1983 e negli anni a seguire,
Cargiolli riesce ad assegnare ordine alle sue visioni e forma ai suoi sogni, la pittura prende a consolidarsi
proprio nella misura in cui i volumi, le forme e gli oggetti, si collocano sulla tela in un racconto fantastico. Gli
accostamenti al limite dell’incongruenza fra scene, visioni e descrizioni diverse, concorrono alla costruzione
di una realtà metafisica, soffusa di poesia, irreale e tuttavia rasserenante, pur nella sua impossibilità. Tale
processo di ricerca e lavoro si incrementa e si concretizza dalla seconda metà degli anni ‘80; da quel
periodo inizia, infatti la collaborazione con la galleria Forni di Bologna e il ciclo di esposizione di alto prestigio
in Italia ed all’Estero. Da segnalare fra le numerose mostre personali e partecipazioni collettive, le
antologiche svoltesi a Palazzo Ducale di Massa e Palazzo Ducale di Urbino. Oggi Cargiolli, nel suo
incessante perfezionarsi, compone immagini sempre meno affollate, immagini ad alta definizione,
trasognate, pure, atemporali, destinate ad un colloquio privato, fino a condensarsi in una tenerezza di affetti
che sono degli autentici atti d’amore.
Marco Manzella, nato a Livorno nel 1962, dopo il Liceo Artistico si è diplomato in restauro, occupandosi per
diverso tempo di dipinti murali e tecniche artistiche antiche, per poi dedicarsi definitivamente alla sola pittura.
Ha iniziato l’attività espositiva nel 1985 sviluppando il suo interesse per alcuni episodi della pittura toscana
quattrocentesca e per l’arte figurativa della prima metà del ‘900. Alla fine degli anni ‘90 inizia un
avvicinamento alla pittura figurativa dell’area anglosassone, soggiornando a lungo negli Stati Uniti. A partire
da questo periodo gli interni dei primi anni si aprono verso visioni ricche di colori caldi dove l’elemento acqua
prende sempre una maggiore importanza. Nel 1998 partecipa al Plein-air Internazionale di Mirabel,
organizzato dalla città di Darmstadt (D) iniziando un fruttuoso rapporto con alcune gallerie tedesche. Inoltre,
da sempre attratto dalla cultura iberica, dal 2001 il suo lavoro viene riconosciuto anche in Spagna con una
serie di mostre in spazi istituzionali. Nel 2004 i Laboratoires Boiron di Lione hanno scelto un suo dipinto per
una loro campagna pubblicitaria in Francia. Nei lavori degli ultimi anni si conferma la vocazione per una
pittura di forte valore narrativo. Alcune composizioni recuperano il tema del paesaggio, immaginato però
come costruzione artificiosa staccata da qualsiasi riferimento ad un luogo reale. Parte della sua produzione
è dedicata alla grafica, che comprende disegni ed acqueforti. Ha collaborato nel corso degli anni con
numerose gallerie italiane (tra queste Stefano Forni, Bologna; Poggiali e Forconi, Firenze; Entroterra,
Milano) e straniere (Galerie Artis, Darmstadt; Jorge Alcolea, Madrid e Barcellona). Vive e lavora a Viareggio
e Brescia.
Alessandro Tofanelli è nato a Viareggio nel 1959. Si è diplomato all’Istituto d’arte di Lucca e ha frequentato
l’accademia di Brera a Milano. Durante la sua permanenza a Milano Tofanelli ha collaborato come
illustratore per importanti riviste pubblicate da Rizzoli e Mondadori. Nel 1973 ha vinto due borse di studio
offerte dalla Banca Mercantile per l’Università Internazionale dell’Arte e nel 1975 il premio “La Resistenza” e
il primo premio al concorso internazionale “INA-Touring” a Palazzo Strozzi di Firenze. Nel 1984 ha vinto il
premio “Giotto d’Oro” e nel 1987 il premio “Under 35” a Bologna, il premio “Onda Verde” a Firenze e il
premio internazionale “Ibla Mediterraneo”. Nel 2011 è stato pubblicato un racconto di Antonio Tabucchi
ispirato ad un suo dipinto (A. Tabucchi, “Racconti con figure”, Palermo, Sellerio, 2011). Diverse case d’asta
internazionali trattano i suoi dipinti, tra queste Christie’s di Londra. Le sue opere pittoriche fanno parte di
importanti collezioni private e pubbliche, nazionali e internazionali. Alessandro Tofanelli ha sempre unito la
sua pittura al suo lavoro di fotografo professionista, video-documentarista e regista. Nel 2005 è uscito il suo
primo lungometraggio come sceneggiatore e regista, “Contronatura”, che ha vinto il Premio speciale della
giuria al Festival di Viareggio Europacinema e il Festival Nice di New York e San Francisco del 2005-2006.
Nel 2012 ha completato il secondo lungometraggio, “Il segreto degli alberi”, e ha vinto il Premio Monicelli al
Festival di Viareggio Europacinema.
Bernabò Home Gallery è una galleria specializzata in arte moderna e contemporanea. Lo spazio nasce da
un’esperienza professionale pluridecennale e ospita le importanti personali di alcuni dei più grandi nomi del
panorama artistico del ‘900 e contemporaneo. Bernabò Home Gallery propone nei propri spazi, dipinti e
sculture con un focus particolare rivolto verso opere grafiche dei grandi maestri nazionali e internazionali. La
mission della Home è di proporre a visitatori e collezionisti, mediante le opere proposte, un percorso
culturale attraverso i maggiori movimenti artistici del secolo scorso, che prosegue con i linguaggi
contemporanei degli artisti rappresentati. Un’attenzione particolare e scrupolosa viene riservata al livello
esecutivo delle opere proposte; considerando sia il livello tecnico del manufatto, che l’originalità del
linguaggio. L’attenzione e la cura dei particolari fanno della galleria un luogo dove una passione personale,
negli anni, si è evoluta e trasformata in autentica professionalità.
Il Museo Le Stanze della Memoria è ubicato in un palazzo del centro storico di Barga realizzato attorno al
1500; per generazioni qui vi abitarono le famiglie Colognori, che si distinsero per le loro notevoli qualità di
ebanisti e mobilieri apprezzati anche oltre il territorio di riferimento. L’edificio fu poi distrutto dai
bombardamenti dopo lo sfondamento del fronte il 26 dicembre del 1944. Per anni ridotto a un cumulo di
macerie, è stato poi recuperato dall’Amministrazione comunale per destinare lo spazio a luogo della
memoria così come testimoniano anche le diverse targhe in pietra apposte sui muri esterni dell’edificio in
ricordo di eventi importanti per la cittadina e di personalità care alla comunità di Barga. Il Museo è stato
inaugurato il 31 marzo del 2007 in occasione del bicentenario Garibaldino con una mostra di documenti e
cimeli dedicata a Garibaldi.
Bernabò Home Gallery
Via Jacopo da Trezzo 9, 20056 Trezzo sull’Adda (MI)
Piazza Angelio 2, 55051 Barga (LU)
T. +39 02 23664743 | info@bernabohomegallery.it | www.bernabohomegallery.it
4-31 agosto 2022
Claudio Cargiolli, Marco Manzella, Alessandro Tofanelli
LA PITTURA DELL’IMMAGINIFICO
A cura di Lucia Morelli
Catalogo con prefazione di Giovanni Faccenda
Inaugurazione: giovedì 4 agosto, ore 18.00
“La Pittura dell’Immaginifico” degli artisti toscani Claudio Cargiolli, Marco Manzella e
Alessandro Tofanelli in mostra, dal 4 al 31 agosto 2022, presso il Museo Le Stanze della
Memoria di Barga (LU).
Presentata da Giovanni Faccenda, l’esposizione è organizzata da Bernabò Home Gallery con il
patrocinio del Ministero della Cultura, del Consiglio regionale della Toscana, della Provincia
di Lucca e del Comune di Barga, grazie al contributo di Idrotherm 2000 S.p.a.
L’inaugurazione si terrà giovedì 4 agosto alle ore 18.00, alla presenza di Caterina Campani,
sindaco del Comune di Barga, di Laura Piangerelli di Bernabò Home Gallery, degli artisti e della
curatrice.
Il titolo della mostra – “La Pittura dell’Immaginifico” – fa riferimento alla preponderante assenza
di tempo che caratterizza le opere esposte, fatte di materia concreta e di luce labile, di piccoli
dettagli che celano un mondo. Luoghi astratti, luoghi onirici, luoghi effimeri, che risuonano tra le
pietre di Barga, il borgo dell’arte, amato e apprezzato da artisti e poeti.
«Barga – spiega Caterina Campani – ha una vocazione di città aperta all’arte. Barga è un luogo di
fascino e tradizione dove troviamo case di pittori che ne hanno scritto la storia; artisti che hanno
scelto la cittadina come musa ispiratrice. Borgo d’arte di influenza fiorentina e ricco di gallerie,
mostre ed eventi a carattere nazionale ed internazionale, capace di attrarre turismo d’eccellenza
da tutte le parti del mondo».
Il percorso espositivo, allestito all’interno del Museo Le Stanze della Memoria, comprende oltre
trenta dipinti, molti dei quali inediti, realizzati da Claudio Cargiolli (Ponzanello,1952), Marco
Manzella (Livorno, 1962) e Alessandro Tofanelli (Viareggio, 1959).
«In un ordine esclusivamente alfabetico – scrive Giovanni Faccenda – conosciamo Claudio
Cargiolli quale virtuoso interprete di un surrealismo colto, nobilitato da endogene influenze che
rimandano agli aristocratici antichi: dai Maestri primitivi a quelli del Rinascimento italiano. Marco
Manzella, diversamente, appare piuttosto cantore ispirato di un realismo diresti talora nostalgico,
continuamente impreziosito da riflessi memoriali, abbandoni che indovini personali, sia quando
essi appartengono alla sfera delle illusioni o a quella, più amara, dei disincanti. Di Alessandro
Tofanelli potremmo invece sottolineare come siano, invero, tutti autoritratti sentimentali i soggetti
dei suoi dipinti: luoghi, scorci, vedute e visioni che appartengono alla sua vita di uomo e di artista
quali appigli o – per meglio dire – riferimenti essenziali, cardini imprescindibili quando i dubbi si
addensano nella mente senza il conforto di alcuna, remota, fuggevole certezza. Ecco, allora, la
pittura intervenire salvifica, mostrando ai più sensibili orizzonti della mente dove ancora sia dato di
incontrare qualche riverbero evanescente di utopie mai tramontate, gli ultimi bagliori di sogni ad
occhi aperti, la scia luminosa di una ormai sperduta stella polare».
“La Pittura dell’Immaginifico” è la prima mostra pubblica promossa da Bernabò Home Gallery a
Barga, luogo scelto da Laura Piangerelli per l’apertura di un nuovo spazio espositivo in aggiunta
alla sede storica di Trezzo sull’Adda (MI). «Barga città onirica, al di là dall’apparire fenomenico –
annota la gallerista. Barga città di pietra, sospesa su una nuvola».
L’esposizione è visitabile tutti i giorni con orario 10.30-12.30 e 17.30-22.30. Ingresso libero.
Catalogo edito dalla Regione Toscana disponibile in mostra con i testi istituzionali di Caterina
Campani, sindaco del Comune di Barga, e di Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale
della Toscana, la prefazione di Giovanni Faccenda, un testo storico di Lucia Morelli, una riflessione
della gallerista Laura Piangerelli e un ricco apparato iconografico. Per informazioni e
approfondimenti: www.bernabohomegallery.it, www.comune.barga.lu.it.
Claudio Cargiolli nasce a Ponzanello nel 1952, piccolo borgo nei pressi di Fosdinovo (Massa Carrara). Ha
frequentato il Liceo Artistico e poi in seguito l’Accademia di Belle Arti di Carrara, città dove vive e lavora. Fin
dall’inizio, curioso, libero, privilegia l’immaginazione e la fantasia, lontano da ogni concessione alle mode,
ma sempre attento e rigoroso nel ricercare la buona pittura e nello sperimentare le antiche tecniche e gli
artifici pittorici a lui più congeniali. Giovanissimo partecipa, dal 1968 in poi, a numerose rassegne di pittura.
La sua prima mostra personale si colloca nel 1971, presso la galleria “Fillungo” di Lucca, curata dal critico e
grande storico dell’arte Pier Carlo Santini, che lo seguirà per molti anni nella sua ricerca artistica. Con
queste precoci esperienze, continua il suo percorso fino a diplomarsi all’Accademia nel 1974. La pittura di
quegli anni, di formazione, di ricerca, di sperimentazione, si caratterizza con una produzione dominata da
soggetti enigmatici, figure dai volti cancellati e composte per frammenti. Dal 1983 e negli anni a seguire,
Cargiolli riesce ad assegnare ordine alle sue visioni e forma ai suoi sogni, la pittura prende a consolidarsi
proprio nella misura in cui i volumi, le forme e gli oggetti, si collocano sulla tela in un racconto fantastico. Gli
accostamenti al limite dell’incongruenza fra scene, visioni e descrizioni diverse, concorrono alla costruzione
di una realtà metafisica, soffusa di poesia, irreale e tuttavia rasserenante, pur nella sua impossibilità. Tale
processo di ricerca e lavoro si incrementa e si concretizza dalla seconda metà degli anni ‘80; da quel
periodo inizia, infatti la collaborazione con la galleria Forni di Bologna e il ciclo di esposizione di alto prestigio
in Italia ed all’Estero. Da segnalare fra le numerose mostre personali e partecipazioni collettive, le
antologiche svoltesi a Palazzo Ducale di Massa e Palazzo Ducale di Urbino. Oggi Cargiolli, nel suo
incessante perfezionarsi, compone immagini sempre meno affollate, immagini ad alta definizione,
trasognate, pure, atemporali, destinate ad un colloquio privato, fino a condensarsi in una tenerezza di affetti
che sono degli autentici atti d’amore.
Marco Manzella, nato a Livorno nel 1962, dopo il Liceo Artistico si è diplomato in restauro, occupandosi per
diverso tempo di dipinti murali e tecniche artistiche antiche, per poi dedicarsi definitivamente alla sola pittura.
Ha iniziato l’attività espositiva nel 1985 sviluppando il suo interesse per alcuni episodi della pittura toscana
quattrocentesca e per l’arte figurativa della prima metà del ‘900. Alla fine degli anni ‘90 inizia un
avvicinamento alla pittura figurativa dell’area anglosassone, soggiornando a lungo negli Stati Uniti. A partire
da questo periodo gli interni dei primi anni si aprono verso visioni ricche di colori caldi dove l’elemento acqua
prende sempre una maggiore importanza. Nel 1998 partecipa al Plein-air Internazionale di Mirabel,
organizzato dalla città di Darmstadt (D) iniziando un fruttuoso rapporto con alcune gallerie tedesche. Inoltre,
da sempre attratto dalla cultura iberica, dal 2001 il suo lavoro viene riconosciuto anche in Spagna con una
serie di mostre in spazi istituzionali. Nel 2004 i Laboratoires Boiron di Lione hanno scelto un suo dipinto per
una loro campagna pubblicitaria in Francia. Nei lavori degli ultimi anni si conferma la vocazione per una
pittura di forte valore narrativo. Alcune composizioni recuperano il tema del paesaggio, immaginato però
come costruzione artificiosa staccata da qualsiasi riferimento ad un luogo reale. Parte della sua produzione
è dedicata alla grafica, che comprende disegni ed acqueforti. Ha collaborato nel corso degli anni con
numerose gallerie italiane (tra queste Stefano Forni, Bologna; Poggiali e Forconi, Firenze; Entroterra,
Milano) e straniere (Galerie Artis, Darmstadt; Jorge Alcolea, Madrid e Barcellona). Vive e lavora a Viareggio
e Brescia.
Alessandro Tofanelli è nato a Viareggio nel 1959. Si è diplomato all’Istituto d’arte di Lucca e ha frequentato
l’accademia di Brera a Milano. Durante la sua permanenza a Milano Tofanelli ha collaborato come
illustratore per importanti riviste pubblicate da Rizzoli e Mondadori. Nel 1973 ha vinto due borse di studio
offerte dalla Banca Mercantile per l’Università Internazionale dell’Arte e nel 1975 il premio “La Resistenza” e
il primo premio al concorso internazionale “INA-Touring” a Palazzo Strozzi di Firenze. Nel 1984 ha vinto il
premio “Giotto d’Oro” e nel 1987 il premio “Under 35” a Bologna, il premio “Onda Verde” a Firenze e il
premio internazionale “Ibla Mediterraneo”. Nel 2011 è stato pubblicato un racconto di Antonio Tabucchi
ispirato ad un suo dipinto (A. Tabucchi, “Racconti con figure”, Palermo, Sellerio, 2011). Diverse case d’asta
internazionali trattano i suoi dipinti, tra queste Christie’s di Londra. Le sue opere pittoriche fanno parte di
importanti collezioni private e pubbliche, nazionali e internazionali. Alessandro Tofanelli ha sempre unito la
sua pittura al suo lavoro di fotografo professionista, video-documentarista e regista. Nel 2005 è uscito il suo
primo lungometraggio come sceneggiatore e regista, “Contronatura”, che ha vinto il Premio speciale della
giuria al Festival di Viareggio Europacinema e il Festival Nice di New York e San Francisco del 2005-2006.
Nel 2012 ha completato il secondo lungometraggio, “Il segreto degli alberi”, e ha vinto il Premio Monicelli al
Festival di Viareggio Europacinema.
Bernabò Home Gallery è una galleria specializzata in arte moderna e contemporanea. Lo spazio nasce da
un’esperienza professionale pluridecennale e ospita le importanti personali di alcuni dei più grandi nomi del
panorama artistico del ‘900 e contemporaneo. Bernabò Home Gallery propone nei propri spazi, dipinti e
sculture con un focus particolare rivolto verso opere grafiche dei grandi maestri nazionali e internazionali. La
mission della Home è di proporre a visitatori e collezionisti, mediante le opere proposte, un percorso
culturale attraverso i maggiori movimenti artistici del secolo scorso, che prosegue con i linguaggi
contemporanei degli artisti rappresentati. Un’attenzione particolare e scrupolosa viene riservata al livello
esecutivo delle opere proposte; considerando sia il livello tecnico del manufatto, che l’originalità del
linguaggio. L’attenzione e la cura dei particolari fanno della galleria un luogo dove una passione personale,
negli anni, si è evoluta e trasformata in autentica professionalità.
Il Museo Le Stanze della Memoria è ubicato in un palazzo del centro storico di Barga realizzato attorno al
1500; per generazioni qui vi abitarono le famiglie Colognori, che si distinsero per le loro notevoli qualità di
ebanisti e mobilieri apprezzati anche oltre il territorio di riferimento. L’edificio fu poi distrutto dai
bombardamenti dopo lo sfondamento del fronte il 26 dicembre del 1944. Per anni ridotto a un cumulo di
macerie, è stato poi recuperato dall’Amministrazione comunale per destinare lo spazio a luogo della
memoria così come testimoniano anche le diverse targhe in pietra apposte sui muri esterni dell’edificio in
ricordo di eventi importanti per la cittadina e di personalità care alla comunità di Barga. Il Museo è stato
inaugurato il 31 marzo del 2007 in occasione del bicentenario Garibaldino con una mostra di documenti e
cimeli dedicata a Garibaldi.
Bernabò Home Gallery
Via Jacopo da Trezzo 9, 20056 Trezzo sull’Adda (MI)
Piazza Angelio 2, 55051 Barga (LU)
T. +39 02 23664743 | info@bernabohomegallery.it | www.bernabohomegallery.it
04
agosto 2022
La Pittura dell’immaginifico
Dal 04 al 31 agosto 2022
arte contemporanea
Location
Museo Le Stanze della Memoria
Barga, Via di Mezzo, (LU)
Barga, Via di Mezzo, (LU)
Orario di apertura
Tutti i giorni da 10.30 - 12.30 a 17.30 - 22.30
Vernissage
4 Agosto 2022, ore 18:00
Sito web
Ufficio stampa
CSArt - Comunicazione per l'Arte
Autore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Sponsor
Patrocini