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La Ronda dell’Arte # 3
LA RONDA DELL’ARTE, progetto in fieri, è un parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art dislocati nel percorso di ronda, un tempo militare, che per un chilometro corre intorno alla struttura di Forte Mezzacapo di Zelarino (Venezia), immersa nel suggestivo ambiente naturale.
Comunicato stampa
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Terzo appuntamento con LA RONDA DELL’ARTE in occasione della presentazione del nuovo gruppo di artisti che domenica 8 maggio 2016 (presentazione critica ore 11; vedi scheda evento allegata) si unirà, con nuovi lavori, ai numerosi artisti già presenti al Forte Mezzacapo di Zelarino (Venezia).
Verranno infatti installate sette nuove opere nel grande e suggestivo parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art dislocati nel percorso di ronda, un tempo militare, che per circa un chilometro corre intorno alla struttura fortificata.
La Ronda dell’Arte, progetto culturale in fieri curato dal critico d’arte Gaetano Salerno, nasce dalla collaborazione sinergica tra l’Associazione Culturale Dalla Guerra alla Pace | Forte alla Gatta e Segnoperenne e beneficia del patrocinio della Municipalità di Chirignago – Zelarino che gestisce l’area di proprietà del Comune di Venezia.
L’inaugurazione di domenica 8 maggio 2016 rappresenta il terzo capitolo di un processo culturale (precedenti inaugurazioni: giugno 2015 e settembre 2015) che si realizzerà e svilupperà nei limiti temporali di giugno 2015 e giugno 2018 (simbolico riferimento agli anni del Grande Conflitto in Italia, nel centenario della sua entrata in guerra) per essere completato, nell’arco di tre anni, con la dislocazione d’interventi artistici lungo l’intera lunghezza del percorso di ronda, invadendo pacificamente l’ambiente per individuare nuovi dialoghi e nuovi scambi tra elementi naturali e artificiali.
Al valore storico espresso dal luogo e dall’edificio (inaugurato nel 1911 e parte del Campo Trincerato di Mestre), entrambi testimoni della violenza della Prima e Seconda Guerra Mondiale ancora percepibile dalle scritte militari (recentemente restaurate) riportate sulle spesse e grigie mura di cemento del forte, si sommano la ricerca di una nuova funzione d’uso in grado di sviluppare valori antitetici alla violenza quali la pace, l’aggregazione sociale e culturale, la memoria di un passato ormai remoto da conoscere e non dimenticare quali nodi concettuali del progetto e del taglio curatoriale seguito per la selezione dei lavori esposti e del lungo processo che si svilupperà e si completerà nel tempo, fino a coprire l’intero perimetro della ronda.
Gli artisti, di varia provenienza geografica e linguistica, già presenti nel parco con sculture, installazioni, interventi di land art e site-specific sono:
Augusto Baratto, Tiziano Bellomi, Marina Bertagnin MABE, Enrico Bonetto, Laura Castagno, Mirta Carroli, Patrizia Ceolaro, Donato Ceron, Matia Chincarini, Fabio Citton, Duilio Codato, Nadia Costantini, Adolfina De Stefani, Enzo Maurizio Formilan, Annamaria Gelmi, Antonio Giancaterino, Christian Gobbo, Masaru Kashiwagi, Silvestro Lodi, Gian Paolo Lucato, Giuliano Mammoli, Enrico Minato, Anastasia Moro, Angelo Muriotto, Emmanuele Panzarini, Emilio Pian, Dario Piccarini, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Sabina Romanin, Andrea Tagliapietra, Chiara Tubia, Paola Volpato, Luigi Voltolina, Alessandro Zannier.
A loro si aggiungeranno, domenica 8 maggio 2016, nuove installazioni di:
Manuela Bedeschi (__ero un albero, sicuramente un albero, ne sono certo. un ulivo, forse__ )
Mario Costantini (Tripode all’uomo)
Gea D’Este (Senza titolo)
Renato De Marco (Voglio guardare in faccia il mio vero nemico … )
Michele Favaro (OUVERTURE, il giorno e la notte)
Rodolfo La Porta (PI GRECO limita il vento – 2)
Valerio Vivian (Sentinelle della memoria).
Per quanto la storia di Forte Mezzacapo sia metafora della storia di tutte le guerre, La Ronda dell'Arte vuole sviluppare e far coesistere tematiche plurime e, attraverso l’osmosi d’idee e riflessioni tradotte in azioni artistiche, parlare all’uomo dell'uomo e del rapporto biunivoco tra microcosmo e macrocosmo (individuo – ambiente), divenendo cioè pretesto di lettura ed elemento narrante dei valori storici, sociali, culturali e ambientali del luogo nel quale si realizza, confrontandosi con la contemporaneità ed esprimendosi attraverso i suoi linguaggi visivi.
Considerata inoltre le specificità del palcoscenico che ospita il progetto, La Ronda dell’Arte diventerà il pretesto per istruire riflessione sull’ambiente, sul territorio e sulla natura che qui ha reclamato e riconquistato i propri spazi, creando intorno al forte un’area verde di circa undicimila metri quadri (inserito dalla Provincia di Venezia tra le aree verdi tra proteggere e promuovere) di grande valore paesaggistico e ambientale.
Ai partecipanti è stato chiesto di pensare e realizzare un’opera (evidenziando i propri linguaggi artistici, le proprie tecniche e le personali ricerche) per promuovere il dato universale dell’arte in rapporto allo spazio e al tempo e, affrontando differenti argomenti di discussione e di approfondimento, consentire al progetto di sviluppare, assecondando la sua articolata e organica struttura e attraverso i dialoghi che nasceranno tra le opere e i visitatori, momenti di riflessione sulla quotidianità.
Altri artisti e nuove opere (alcune già in lavorazione e di prossima installazione) animeranno il parco, scandendo in momenti successivi (prossimo appuntamento a settembre 2016; seguirà comunicato stampa) lo sviluppo di un progetto dinamico - vero e proprio laboratorio a cielo aperto di arte contemporanea - che darà vita, alla fine del triennio, al primo parco artistico del territorio veneziano.
Verranno infatti installate sette nuove opere nel grande e suggestivo parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art dislocati nel percorso di ronda, un tempo militare, che per circa un chilometro corre intorno alla struttura fortificata.
La Ronda dell’Arte, progetto culturale in fieri curato dal critico d’arte Gaetano Salerno, nasce dalla collaborazione sinergica tra l’Associazione Culturale Dalla Guerra alla Pace | Forte alla Gatta e Segnoperenne e beneficia del patrocinio della Municipalità di Chirignago – Zelarino che gestisce l’area di proprietà del Comune di Venezia.
L’inaugurazione di domenica 8 maggio 2016 rappresenta il terzo capitolo di un processo culturale (precedenti inaugurazioni: giugno 2015 e settembre 2015) che si realizzerà e svilupperà nei limiti temporali di giugno 2015 e giugno 2018 (simbolico riferimento agli anni del Grande Conflitto in Italia, nel centenario della sua entrata in guerra) per essere completato, nell’arco di tre anni, con la dislocazione d’interventi artistici lungo l’intera lunghezza del percorso di ronda, invadendo pacificamente l’ambiente per individuare nuovi dialoghi e nuovi scambi tra elementi naturali e artificiali.
Al valore storico espresso dal luogo e dall’edificio (inaugurato nel 1911 e parte del Campo Trincerato di Mestre), entrambi testimoni della violenza della Prima e Seconda Guerra Mondiale ancora percepibile dalle scritte militari (recentemente restaurate) riportate sulle spesse e grigie mura di cemento del forte, si sommano la ricerca di una nuova funzione d’uso in grado di sviluppare valori antitetici alla violenza quali la pace, l’aggregazione sociale e culturale, la memoria di un passato ormai remoto da conoscere e non dimenticare quali nodi concettuali del progetto e del taglio curatoriale seguito per la selezione dei lavori esposti e del lungo processo che si svilupperà e si completerà nel tempo, fino a coprire l’intero perimetro della ronda.
Gli artisti, di varia provenienza geografica e linguistica, già presenti nel parco con sculture, installazioni, interventi di land art e site-specific sono:
Augusto Baratto, Tiziano Bellomi, Marina Bertagnin MABE, Enrico Bonetto, Laura Castagno, Mirta Carroli, Patrizia Ceolaro, Donato Ceron, Matia Chincarini, Fabio Citton, Duilio Codato, Nadia Costantini, Adolfina De Stefani, Enzo Maurizio Formilan, Annamaria Gelmi, Antonio Giancaterino, Christian Gobbo, Masaru Kashiwagi, Silvestro Lodi, Gian Paolo Lucato, Giuliano Mammoli, Enrico Minato, Anastasia Moro, Angelo Muriotto, Emmanuele Panzarini, Emilio Pian, Dario Piccarini, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Sabina Romanin, Andrea Tagliapietra, Chiara Tubia, Paola Volpato, Luigi Voltolina, Alessandro Zannier.
A loro si aggiungeranno, domenica 8 maggio 2016, nuove installazioni di:
Manuela Bedeschi (__ero un albero, sicuramente un albero, ne sono certo. un ulivo, forse__ )
Mario Costantini (Tripode all’uomo)
Gea D’Este (Senza titolo)
Renato De Marco (Voglio guardare in faccia il mio vero nemico … )
Michele Favaro (OUVERTURE, il giorno e la notte)
Rodolfo La Porta (PI GRECO limita il vento – 2)
Valerio Vivian (Sentinelle della memoria).
Per quanto la storia di Forte Mezzacapo sia metafora della storia di tutte le guerre, La Ronda dell'Arte vuole sviluppare e far coesistere tematiche plurime e, attraverso l’osmosi d’idee e riflessioni tradotte in azioni artistiche, parlare all’uomo dell'uomo e del rapporto biunivoco tra microcosmo e macrocosmo (individuo – ambiente), divenendo cioè pretesto di lettura ed elemento narrante dei valori storici, sociali, culturali e ambientali del luogo nel quale si realizza, confrontandosi con la contemporaneità ed esprimendosi attraverso i suoi linguaggi visivi.
Considerata inoltre le specificità del palcoscenico che ospita il progetto, La Ronda dell’Arte diventerà il pretesto per istruire riflessione sull’ambiente, sul territorio e sulla natura che qui ha reclamato e riconquistato i propri spazi, creando intorno al forte un’area verde di circa undicimila metri quadri (inserito dalla Provincia di Venezia tra le aree verdi tra proteggere e promuovere) di grande valore paesaggistico e ambientale.
Ai partecipanti è stato chiesto di pensare e realizzare un’opera (evidenziando i propri linguaggi artistici, le proprie tecniche e le personali ricerche) per promuovere il dato universale dell’arte in rapporto allo spazio e al tempo e, affrontando differenti argomenti di discussione e di approfondimento, consentire al progetto di sviluppare, assecondando la sua articolata e organica struttura e attraverso i dialoghi che nasceranno tra le opere e i visitatori, momenti di riflessione sulla quotidianità.
Altri artisti e nuove opere (alcune già in lavorazione e di prossima installazione) animeranno il parco, scandendo in momenti successivi (prossimo appuntamento a settembre 2016; seguirà comunicato stampa) lo sviluppo di un progetto dinamico - vero e proprio laboratorio a cielo aperto di arte contemporanea - che darà vita, alla fine del triennio, al primo parco artistico del territorio veneziano.
08
maggio 2016
La Ronda dell’Arte # 3
Dall'otto maggio 2016 al 30 giugno 2018
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
FORTE MEZZACAPO
Venezia, Via Everardo Scaramuzza, 82, (Venezia)
Venezia, Via Everardo Scaramuzza, 82, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni (orari di apertura di Forte Mezzacapo e su appuntamento)
Vernissage
8 Maggio 2016, h 11.00
Autore
Curatore