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La Ronda dell’Arte # 4
Laboratorio a cielo aperto di arte contemporanea, il progetto “La Ronda dell’Arte” darà vita al primo parco artistico del territorio veneziano dell’area di terraferma, da sviluppare lungo il chilometro di ronda militare, oggi dismessa, che corre intorno al Forte Mezzacapo di Zelarino (Venezia).
Comunicato stampa
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Quarto appuntamento con LA RONDA DELL’ARTE in occasione della presentazione del quarto gruppo di artisti che domenica 30 ottobre 2016 (presentazione critica ore 11; vedi scheda evento allegata) si unirà, con nuovi lavori, ai numerosi artisti già presenti al Forte Mezzacapo di Zelarino (Venezia).
Verranno infatti installate e presentate al pubblico sette nuove opere nel grande e suggestivo parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art dislocati nel percorso di ronda, un tempo militare, che per circa un chilometro corre intorno alla struttura fortificata.
La Ronda dell’Arte è un progetto culturale in fieri curato dal critico d’arte Gaetano Salerno e nato dalla collaborazione sinergica tra l’Associazione Culturale Dalla Guerra alla Pace | Forte alla Gatta e Segnoperenne, patrocinato dalla Città di Venezia e dalla Municipalità di Chirignago - Zelarino.
L’inaugurazione di domenica 30 ottobre 2016 costituisce il quarto capitolo di un processo culturale (precedenti inaugurazioni: giugno 2015, settembre 2015, maggio 2016) che si realizzerà e svilupperà nei limiti temporali di giugno 2015 e giugno 2018 (simbolico riferimento agli anni del Grande Conflitto in Italia, dal centenario della sua entrata in guerra) per essere completato, nell’arco di tre anni, con la dislocazione d’interventi artistici lungo l’intera lunghezza del percorso di ronda, invadendo pacificamente l’ambiente per individuare nuovi dialoghi e nuovi scambi tra elementi naturali e artificiali, tra uomo e territorio.
Come spiega il critico d’arte Gaetano Salerno “al valore storico espresso dal luogo e dall’edificio (inaugurato nel 1911 e parte del Campo Trincerato di Mestre), entrambi testimoni della violenza della Prima e Seconda Guerra Mondiale ancora percepibile dalle scritte militari (recentemente restaurate) riportate sulle spesse e grigie mura di cemento del forte, si sommano la ricerca di una nuova funzione d’uso in grado di sviluppare valori antitetici alla violenza quali la pace, l’aggregazione sociale e culturale, la memoria di un passato ormai remoto da conoscere e non dimenticare quali nodi concettuali del progetto e del taglio curatoriale seguito per la selezione dei lavori esposti e del lungo processo che si svilupperà e si completerà nel tempo, fino a coprire l’intero perimetro della ronda”.
Gli artisti, di varia provenienza geografica e linguistica, già presenti nel parco con sculture, installazioni, interventi di land art e site-specific sono:
Augusto Baratto, Tiziano Bellomi, Marina Bertagnin MABE, Manuela Bedeschi, Enrico Bonetto, Laura Castagno, Mirta Carroli, Patrizia Ceolaro, Donato Ceron, Matia Chincarini, Fabio Citton, Duilio Codato, Mario Costantini, Nadia Costantini, Gea D’Este, Renato De Marco, Adolfina De Stefani, Michele Favaro, Enzo Maurizio Formilan, Annamaria Gelmi, Antonio Giancaterino, Christian Gobbo, Masaru Kashiwagi, Rodolfo La Porta, Silvestro Lodi, Gian Paolo Lucato, Giuliano Mammoli, Enrico Minato, Anastasia Moro, Angelo Muriotto, Emmanuele Panzarini, Emilio Pian, Dario Piccarini, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Sabina Romanin, Andrea Tagliapietra, Chiara Tubia, Valerio Vivian, Paola Volpato, Luigi Voltolina, Alessandro Zannier.
A loro si aggiungeranno, domenica 30 ottobre 2016, sette nuove installazioni di:
Bluer - Totem Laguna e Cielo
Chiara Boniardi - Armato d’amore … vinceva su tutti, col semplice sorriso e guardando, oltre …
Maurizio Follin - Oblio
Carlo Mazzetto - Deflagrazione della …
Anastasia Moro - Facciamo finta
Barbara Pelizzon - Untitled (totem sciamanico)
Dante Turchetto - Metamorfosi della pietra in fiore
Per quanto la storia di Forte Mezzacapo sia metafora della storia di tutte le guerre, La Ronda dell'Arte vuole sviluppare e far coesistere tematiche plurime e, attraverso l’osmosi d’idee e riflessioni tradotte in azioni artistiche, parlare all’uomo dell'uomo e del rapporto biunivoco tra microcosmo e macrocosmo (individuo - ambiente), divenendo cioè occasione di lettura ed elemento narrante dei valori storici, sociali, culturali e ambientali del luogo nel quale si realizza, confrontandosi con la contemporaneità ed esprimendosi attraverso i suoi linguaggi visivi.
Considerata inoltre le specificità del palcoscenico che ospita il progetto, La Ronda dell’Arte diventerà il pretesto per istruire riflessione sull’ambiente, sul territorio e sulla natura che qui ha reclamato e riconquistato i propri spazi, creando intorno al forte un’area verde di circa undicimila metri quadri (inserito dalla Provincia di Venezia tra le aree verdi tra proteggere e promuovere) di grande valore paesaggistico e ambientale.
Ai partecipanti è stato chiesto di pensare e realizzare un’opera (evidenziando i propri linguaggi artistici, le proprie tecniche e le personali ricerche) per promuovere il dato universale dell’arte in rapporto allo spazio e al tempo e, affrontando differenti argomenti di discussione e di approfondimento, consentire al progetto di sviluppare, assecondando la sua articolata e organica struttura e attraverso i dialoghi che nasceranno tra le opere e i visitatori, momenti di riflessione sulla quotidianità.
Altri artisti e nuove opere (alcune già in lavorazione e di prossima installazione) “animeranno” il parco, scandendo in momenti successivi (prossimo appuntamento nel mese di aprile 2017; seguirà comunicato stampa) lo sviluppo di un progetto dinamico - vero e proprio laboratorio a cielo aperto di arte contemporanea - che darà vita, alla fine del triennio, al primo parco artistico del territorio veneziano inserito in un circuito di ricchezze culturali dell’area di terraferma.
In occasione della presentazione critica di domenica 30 ottobre 2016 sono inoltre previsti due interventi performativi di poesia visiva e danza sperimentale, preziose letture del progetto culturale e delle specificità del luogo:
Alessandra Borsetti Venier darà vita ad una lettura poetica del luogo partendo dal nome del generale Carlo Mezzacapo al quale il forte è intitolato; con la performance SCOMPOSIZIONE MEZZACAPO, frammentazione del vocabolo “mezzacapo” in fonemi, morfemi e in sotto-significati, verrà riportata l’attenzione sui valori della parola per intuire nuove forme di pensiero, nuove possibilità combinatorie concorrenti a svelare nuovi sensi linguistici e visualizzare - attraverso l’elemento fonico-acustico - inesplorate e potenziali forme di analisi, un nuovo principio di relazione con l’ambiente e la sua storia.
Al termine della performance il libro-opera realizzato dall’artista sarà donato al Forte Mezzacapo.
A seguire la performance di danza OPERA HALBLEITER, con la coreografia e regia di Alexandra Foffano e le danzatrici Sofia Fiume e Giorgia Bortoloso della Anna Frescura Ballet School di Vicenza per la compagnia Murmure Trinsant.
Anche in questo caso l’intervento performativo servirà a rileggere il luogo fisico, a riconsiderarne la storia di violenza della quale è stato testimone e protagonista attraverso i due conflitti mondiali e intuirne la possibile metamorfosi da luogo di guerra a luogo di pace.
Verranno infatti installate e presentate al pubblico sette nuove opere nel grande e suggestivo parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art dislocati nel percorso di ronda, un tempo militare, che per circa un chilometro corre intorno alla struttura fortificata.
La Ronda dell’Arte è un progetto culturale in fieri curato dal critico d’arte Gaetano Salerno e nato dalla collaborazione sinergica tra l’Associazione Culturale Dalla Guerra alla Pace | Forte alla Gatta e Segnoperenne, patrocinato dalla Città di Venezia e dalla Municipalità di Chirignago - Zelarino.
L’inaugurazione di domenica 30 ottobre 2016 costituisce il quarto capitolo di un processo culturale (precedenti inaugurazioni: giugno 2015, settembre 2015, maggio 2016) che si realizzerà e svilupperà nei limiti temporali di giugno 2015 e giugno 2018 (simbolico riferimento agli anni del Grande Conflitto in Italia, dal centenario della sua entrata in guerra) per essere completato, nell’arco di tre anni, con la dislocazione d’interventi artistici lungo l’intera lunghezza del percorso di ronda, invadendo pacificamente l’ambiente per individuare nuovi dialoghi e nuovi scambi tra elementi naturali e artificiali, tra uomo e territorio.
Come spiega il critico d’arte Gaetano Salerno “al valore storico espresso dal luogo e dall’edificio (inaugurato nel 1911 e parte del Campo Trincerato di Mestre), entrambi testimoni della violenza della Prima e Seconda Guerra Mondiale ancora percepibile dalle scritte militari (recentemente restaurate) riportate sulle spesse e grigie mura di cemento del forte, si sommano la ricerca di una nuova funzione d’uso in grado di sviluppare valori antitetici alla violenza quali la pace, l’aggregazione sociale e culturale, la memoria di un passato ormai remoto da conoscere e non dimenticare quali nodi concettuali del progetto e del taglio curatoriale seguito per la selezione dei lavori esposti e del lungo processo che si svilupperà e si completerà nel tempo, fino a coprire l’intero perimetro della ronda”.
Gli artisti, di varia provenienza geografica e linguistica, già presenti nel parco con sculture, installazioni, interventi di land art e site-specific sono:
Augusto Baratto, Tiziano Bellomi, Marina Bertagnin MABE, Manuela Bedeschi, Enrico Bonetto, Laura Castagno, Mirta Carroli, Patrizia Ceolaro, Donato Ceron, Matia Chincarini, Fabio Citton, Duilio Codato, Mario Costantini, Nadia Costantini, Gea D’Este, Renato De Marco, Adolfina De Stefani, Michele Favaro, Enzo Maurizio Formilan, Annamaria Gelmi, Antonio Giancaterino, Christian Gobbo, Masaru Kashiwagi, Rodolfo La Porta, Silvestro Lodi, Gian Paolo Lucato, Giuliano Mammoli, Enrico Minato, Anastasia Moro, Angelo Muriotto, Emmanuele Panzarini, Emilio Pian, Dario Piccarini, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Sabina Romanin, Andrea Tagliapietra, Chiara Tubia, Valerio Vivian, Paola Volpato, Luigi Voltolina, Alessandro Zannier.
A loro si aggiungeranno, domenica 30 ottobre 2016, sette nuove installazioni di:
Bluer - Totem Laguna e Cielo
Chiara Boniardi - Armato d’amore … vinceva su tutti, col semplice sorriso e guardando, oltre …
Maurizio Follin - Oblio
Carlo Mazzetto - Deflagrazione della …
Anastasia Moro - Facciamo finta
Barbara Pelizzon - Untitled (totem sciamanico)
Dante Turchetto - Metamorfosi della pietra in fiore
Per quanto la storia di Forte Mezzacapo sia metafora della storia di tutte le guerre, La Ronda dell'Arte vuole sviluppare e far coesistere tematiche plurime e, attraverso l’osmosi d’idee e riflessioni tradotte in azioni artistiche, parlare all’uomo dell'uomo e del rapporto biunivoco tra microcosmo e macrocosmo (individuo - ambiente), divenendo cioè occasione di lettura ed elemento narrante dei valori storici, sociali, culturali e ambientali del luogo nel quale si realizza, confrontandosi con la contemporaneità ed esprimendosi attraverso i suoi linguaggi visivi.
Considerata inoltre le specificità del palcoscenico che ospita il progetto, La Ronda dell’Arte diventerà il pretesto per istruire riflessione sull’ambiente, sul territorio e sulla natura che qui ha reclamato e riconquistato i propri spazi, creando intorno al forte un’area verde di circa undicimila metri quadri (inserito dalla Provincia di Venezia tra le aree verdi tra proteggere e promuovere) di grande valore paesaggistico e ambientale.
Ai partecipanti è stato chiesto di pensare e realizzare un’opera (evidenziando i propri linguaggi artistici, le proprie tecniche e le personali ricerche) per promuovere il dato universale dell’arte in rapporto allo spazio e al tempo e, affrontando differenti argomenti di discussione e di approfondimento, consentire al progetto di sviluppare, assecondando la sua articolata e organica struttura e attraverso i dialoghi che nasceranno tra le opere e i visitatori, momenti di riflessione sulla quotidianità.
Altri artisti e nuove opere (alcune già in lavorazione e di prossima installazione) “animeranno” il parco, scandendo in momenti successivi (prossimo appuntamento nel mese di aprile 2017; seguirà comunicato stampa) lo sviluppo di un progetto dinamico - vero e proprio laboratorio a cielo aperto di arte contemporanea - che darà vita, alla fine del triennio, al primo parco artistico del territorio veneziano inserito in un circuito di ricchezze culturali dell’area di terraferma.
In occasione della presentazione critica di domenica 30 ottobre 2016 sono inoltre previsti due interventi performativi di poesia visiva e danza sperimentale, preziose letture del progetto culturale e delle specificità del luogo:
Alessandra Borsetti Venier darà vita ad una lettura poetica del luogo partendo dal nome del generale Carlo Mezzacapo al quale il forte è intitolato; con la performance SCOMPOSIZIONE MEZZACAPO, frammentazione del vocabolo “mezzacapo” in fonemi, morfemi e in sotto-significati, verrà riportata l’attenzione sui valori della parola per intuire nuove forme di pensiero, nuove possibilità combinatorie concorrenti a svelare nuovi sensi linguistici e visualizzare - attraverso l’elemento fonico-acustico - inesplorate e potenziali forme di analisi, un nuovo principio di relazione con l’ambiente e la sua storia.
Al termine della performance il libro-opera realizzato dall’artista sarà donato al Forte Mezzacapo.
A seguire la performance di danza OPERA HALBLEITER, con la coreografia e regia di Alexandra Foffano e le danzatrici Sofia Fiume e Giorgia Bortoloso della Anna Frescura Ballet School di Vicenza per la compagnia Murmure Trinsant.
Anche in questo caso l’intervento performativo servirà a rileggere il luogo fisico, a riconsiderarne la storia di violenza della quale è stato testimone e protagonista attraverso i due conflitti mondiali e intuirne la possibile metamorfosi da luogo di guerra a luogo di pace.
30
ottobre 2016
La Ronda dell’Arte # 4
Dal 30 ottobre 2016 al 30 giugno 2018
arte contemporanea
performance - happening
presentazione
performance - happening
presentazione
Location
FORTE MEZZACAPO
Venezia, Via Everardo Scaramuzza, 82, (Venezia)
Venezia, Via Everardo Scaramuzza, 82, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni
(orari di apertura di Forte Mezzacapo e su appuntamento)
Vernissage
30 Ottobre 2016, h 11
Autore
Curatore