Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La Ronda dell’Arte # 5
Quinto capitolo di un processo culturale che si realizzerà nell’arco di tre anni con la dislocazione d’interventi artistici lungo l’intera lunghezza del percorso di ronda, invadendo il parco di Forte Mezzacapo per individuare nuovi scambi tra arte e ambiente, nuovi dialoghi tra uomo e territorio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Quinto appuntamento con LA RONDA DELL’ARTE in occasione della presentazione del quinto gruppo di artisti che domenica 21 maggio 2017 (presentazione critica ore 11; vedi scheda evento allegata) si unirà, con nuovi lavori, ai numerosi artisti già presenti al Forte Mezzacapo di Zelarino (Venezia); verranno infatti installate e presentate al pubblico sette nuove opere nel grande e suggestivo parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art dislocati nel percorso di ronda, un tempo militare, che per circa un chilometro corre intorno alla struttura fortificata.
La Ronda dell’Arte è un progetto culturale in fieri curato dal critico d’arte Gaetano Salerno e nato dalla collaborazione sinergica tra l’Associazione Culturale Dalla Guerra alla Pace | Forte alla Gatta e Segnoperenne, patrocinato dalla Città di Venezia e dalla Municipalità di Chirignago - Zelarino.
L’inaugurazione di domenica 21 maggio 2017 costituisce il quinto capitolo di un processo culturale (precedenti inaugurazioni: giugno 2015, settembre 2015, maggio 2016, ottobre 2016) che si realizzerà e svilupperà nei limiti temporali di giugno 2015 e giugno 2018 (simbolico riferimento agli anni del Grande Conflitto in Italia, dal centenario della sua entrata in guerra) per essere completato, nell’arco di tre anni, con la dislocazione d’interventi artistici lungo l’intera lunghezza del percorso di ronda, invadendo pacificamente l’ambiente per individuare nuovi dialoghi e nuovi scambi tra elementi naturali e artificiali, tra uomo e territorio.
Come spiega il critico d’arte Gaetano Salerno “al valore storico espresso dal luogo e dall’edificio (inaugurato nel 1911 e parte del Campo Trincerato di Mestre), entrambi testimoni della violenza della Prima e Seconda Guerra Mondiale ancora percepibile dalle scritte militari (recentemente restaurate) riportate sulle spesse e grigie mura di cemento del forte, si sommano la ricerca di una nuova funzione d’uso in grado di sviluppare valori antitetici alla violenza quali la pace, l’aggregazione sociale e culturale, la memoria di un passato ormai remoto da conoscere e non dimenticare quali nodi concettuali del progetto e del taglio curatoriale seguito per la selezione dei lavori esposti e del lungo processo che si svilupperà e si completerà nel tempo, fino a coprire l’intero perimetro della ronda”.
Gli artisti, di varia provenienza geografica e linguistica, già presenti nel parco con sculture, installazioni, interventi di land art e site-specific sono:
Augusto Baratto, Tiziano Bellomi, Marina Bertagnin MABE, Manuela Bedeschi, Enrico Bonetto, Chiara Boniardi, Bluer, Laura Castagno, Mirta Carroli, Patrizia Ceolaro, Donato Ceron, Matia Chincarini, Fabio Citton, Duilio Codato, Mario Costantini, Nadia Costantini, Gea D’Este, Renato De Marco, Adolfina De Stefani, Michele Favaro, Maurizio Follin, Enzo Maurizio Formilan, Annamaria Gelmi, Antonio Giancaterino, Christian Gobbo, Masaru Kashiwagi, Rodolfo La Porta, Silvestro Lodi, Gian Paolo Lucato, Giuliano Mammoli, Carlo Mazzetto, Enrico Minato, Anastasia Moro, Angelo Muriotto, Emmanuele Panzarini, Barbara Pelizzon, Emilio Pian, Dario Piccarini, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Sabina Romanin, Andrea Tagliapietra, Chiara Tubia, Dante Turchetto, Valerio Vivian, Paola Volpato, Luigi Voltolina, Alessandro Zannier.
A loro si aggiungeranno, domenica 21 maggio 2017, sette nuove installazioni di:
Piergiorgio Baroldi - "Albero Mazzorbo"
Andrea Cereda - "Uno su cento dice no"
Franz Chi - "Il guerriero riluttante"
Demis Martinelli - "Dalla terra per la terra"
Giacomo Stringhini Ciboldi - "Fortitudo mea in rota"
Giorgio Trinciarelli - "Segni"
Stefano Zanus - "Incontro di due rette parallele N° 4"
Per quanto la storia di Forte Mezzacapo sia metafora della storia di tutte le guerre, La Ronda dell'Arte vuole sviluppare e far coesistere tematiche plurime e, attraverso l’osmosi d’idee e riflessioni tradotte in azioni artistiche, parlare all’uomo dell'uomo e del rapporto biunivoco tra microcosmo e macrocosmo (individuo - ambiente), divenendo cioè occasione di lettura ed elemento narrante dei valori storici, sociali, culturali e ambientali del luogo nel quale si realizza, confrontandosi con la contemporaneità ed esprimendosi attraverso i suoi linguaggi visivi.
Considerata inoltre le specificità del palcoscenico che ospita il progetto, La Ronda dell’Arte diventerà il pretesto per istruire riflessione sull’ambiente, sul territorio e sulla natura che qui ha reclamato e riconquistato i propri spazi, creando intorno al forte un’area verde di circa undicimila metri quadri (inserito dalla Provincia di Venezia tra le aree verdi tra proteggere e promuovere) di grande valore paesaggistico e ambientale.
Ai partecipanti è stato chiesto di pensare e realizzare un’opera (evidenziando i propri linguaggi artistici, le proprie tecniche e le personali ricerche) per promuovere il dato universale dell’arte in rapporto allo spazio e al tempo e, affrontando differenti argomenti di discussione e di approfondimento, consentire al progetto di sviluppare, assecondando la sua articolata e organica struttura e attraverso i dialoghi che nasceranno tra le opere e i visitatori, momenti di riflessione sulla quotidianità.
Altri artisti e nuove opere (alcune già in lavorazione e di prossima installazione) “animeranno” il parco, scandendo in momenti successivi (prossimo appuntamento nel mese di ottobre 2017; seguirà comunicato stampa) lo sviluppo di un progetto dinamico - vero e proprio laboratorio a cielo aperto di arte contemporanea - che darà vita, alla fine del triennio, al primo parco artistico del territorio veneziano inserito in un circuito di ricchezze culturali dell’area di terraferma.
La Ronda dell’Arte è un progetto culturale in fieri curato dal critico d’arte Gaetano Salerno e nato dalla collaborazione sinergica tra l’Associazione Culturale Dalla Guerra alla Pace | Forte alla Gatta e Segnoperenne, patrocinato dalla Città di Venezia e dalla Municipalità di Chirignago - Zelarino.
L’inaugurazione di domenica 21 maggio 2017 costituisce il quinto capitolo di un processo culturale (precedenti inaugurazioni: giugno 2015, settembre 2015, maggio 2016, ottobre 2016) che si realizzerà e svilupperà nei limiti temporali di giugno 2015 e giugno 2018 (simbolico riferimento agli anni del Grande Conflitto in Italia, dal centenario della sua entrata in guerra) per essere completato, nell’arco di tre anni, con la dislocazione d’interventi artistici lungo l’intera lunghezza del percorso di ronda, invadendo pacificamente l’ambiente per individuare nuovi dialoghi e nuovi scambi tra elementi naturali e artificiali, tra uomo e territorio.
Come spiega il critico d’arte Gaetano Salerno “al valore storico espresso dal luogo e dall’edificio (inaugurato nel 1911 e parte del Campo Trincerato di Mestre), entrambi testimoni della violenza della Prima e Seconda Guerra Mondiale ancora percepibile dalle scritte militari (recentemente restaurate) riportate sulle spesse e grigie mura di cemento del forte, si sommano la ricerca di una nuova funzione d’uso in grado di sviluppare valori antitetici alla violenza quali la pace, l’aggregazione sociale e culturale, la memoria di un passato ormai remoto da conoscere e non dimenticare quali nodi concettuali del progetto e del taglio curatoriale seguito per la selezione dei lavori esposti e del lungo processo che si svilupperà e si completerà nel tempo, fino a coprire l’intero perimetro della ronda”.
Gli artisti, di varia provenienza geografica e linguistica, già presenti nel parco con sculture, installazioni, interventi di land art e site-specific sono:
Augusto Baratto, Tiziano Bellomi, Marina Bertagnin MABE, Manuela Bedeschi, Enrico Bonetto, Chiara Boniardi, Bluer, Laura Castagno, Mirta Carroli, Patrizia Ceolaro, Donato Ceron, Matia Chincarini, Fabio Citton, Duilio Codato, Mario Costantini, Nadia Costantini, Gea D’Este, Renato De Marco, Adolfina De Stefani, Michele Favaro, Maurizio Follin, Enzo Maurizio Formilan, Annamaria Gelmi, Antonio Giancaterino, Christian Gobbo, Masaru Kashiwagi, Rodolfo La Porta, Silvestro Lodi, Gian Paolo Lucato, Giuliano Mammoli, Carlo Mazzetto, Enrico Minato, Anastasia Moro, Angelo Muriotto, Emmanuele Panzarini, Barbara Pelizzon, Emilio Pian, Dario Piccarini, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Sabina Romanin, Andrea Tagliapietra, Chiara Tubia, Dante Turchetto, Valerio Vivian, Paola Volpato, Luigi Voltolina, Alessandro Zannier.
A loro si aggiungeranno, domenica 21 maggio 2017, sette nuove installazioni di:
Piergiorgio Baroldi - "Albero Mazzorbo"
Andrea Cereda - "Uno su cento dice no"
Franz Chi - "Il guerriero riluttante"
Demis Martinelli - "Dalla terra per la terra"
Giacomo Stringhini Ciboldi - "Fortitudo mea in rota"
Giorgio Trinciarelli - "Segni"
Stefano Zanus - "Incontro di due rette parallele N° 4"
Per quanto la storia di Forte Mezzacapo sia metafora della storia di tutte le guerre, La Ronda dell'Arte vuole sviluppare e far coesistere tematiche plurime e, attraverso l’osmosi d’idee e riflessioni tradotte in azioni artistiche, parlare all’uomo dell'uomo e del rapporto biunivoco tra microcosmo e macrocosmo (individuo - ambiente), divenendo cioè occasione di lettura ed elemento narrante dei valori storici, sociali, culturali e ambientali del luogo nel quale si realizza, confrontandosi con la contemporaneità ed esprimendosi attraverso i suoi linguaggi visivi.
Considerata inoltre le specificità del palcoscenico che ospita il progetto, La Ronda dell’Arte diventerà il pretesto per istruire riflessione sull’ambiente, sul territorio e sulla natura che qui ha reclamato e riconquistato i propri spazi, creando intorno al forte un’area verde di circa undicimila metri quadri (inserito dalla Provincia di Venezia tra le aree verdi tra proteggere e promuovere) di grande valore paesaggistico e ambientale.
Ai partecipanti è stato chiesto di pensare e realizzare un’opera (evidenziando i propri linguaggi artistici, le proprie tecniche e le personali ricerche) per promuovere il dato universale dell’arte in rapporto allo spazio e al tempo e, affrontando differenti argomenti di discussione e di approfondimento, consentire al progetto di sviluppare, assecondando la sua articolata e organica struttura e attraverso i dialoghi che nasceranno tra le opere e i visitatori, momenti di riflessione sulla quotidianità.
Altri artisti e nuove opere (alcune già in lavorazione e di prossima installazione) “animeranno” il parco, scandendo in momenti successivi (prossimo appuntamento nel mese di ottobre 2017; seguirà comunicato stampa) lo sviluppo di un progetto dinamico - vero e proprio laboratorio a cielo aperto di arte contemporanea - che darà vita, alla fine del triennio, al primo parco artistico del territorio veneziano inserito in un circuito di ricchezze culturali dell’area di terraferma.
21
maggio 2017
La Ronda dell’Arte # 5
Dal 21 maggio 2017 al 30 giugno 2018
arte contemporanea
Location
FORTE MEZZACAPO
Venezia, Via Everardo Scaramuzza, 82, (Venezia)
Venezia, Via Everardo Scaramuzza, 82, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni
(orari di apertura di Forte Mezzacapo e su appuntamento)
Vernissage
21 Maggio 2017, h 11.00
Autore
Curatore