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La Ronda dell’Arte # 7
Presentazione al pubblico di dodici nuove opere nel grande e suggestivo parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art dislocate lungo il percorso di ronda, un tempo militare, che per circa un chilometro corre intorno alla struttura fortificata di Forte Mezzacapo.
Comunicato stampa
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Settimo appuntamento con LA RONDA DELL’ARTE in occasione della presentazione del settimo gruppo di artisti che sabato 23 giugno 2018 (presentazione critica ore 17) si unirà, con nuovi lavori, ai numerosi artisti già presenti al Forte Mezzacapo di Zelarino (Venezia).
Verranno infatti installate e presentate al pubblico dodici nuove opere nel grande e suggestivo parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art, dislocate lungo il percorso di ronda, un tempo militare, che per circa un chilometro corre intorno alla struttura fortificata.
La Ronda dell’Arte è un progetto culturale in fieri curato dal critico d’arte Gaetano Salerno e nato dalla collaborazione sinergica tra l’Associazione Culturale Dalla Guerra alla Pace | Forte alla Gatta e Segnoperenne, patrocinato dalla Città di Venezia e dalla Municipalità di Chirignago-Zelarino.
L’inaugurazione di sabato 23 giugno 2018 costituisce il settimo capitolo di un processo culturale (precedenti inaugurazioni: giugno 2015, settembre 2015, maggio 2016, ottobre 2016, maggio 2017, ottobre 2017) che si è realizzato e sviluppato, come primo nucleo di opere e interventi ambientali, nei simbolici limiti temporali di giugno 2015 e giugno 2018 (riferimento agli anni del Grande Conflitto in Italia, dal centenario della sua entrata in guerra).
Il progetto culturale proseguirà poi, oltre il primo triennio, con la dislocazione di nuovi interventi artistici lungo l’intera lunghezza del percorso di ronda, per continuare a invadere pacificamente, negli anni a venire, l’ambiente e per individuare nuovi dialoghi e nuovi scambi tra elementi naturali e artificiali, tra uomo e territorio.
Spiega il critico d’arte Gaetano Salerno, curatore del progetto:
“Al valore storico espresso dal luogo e dall’edificio (inaugurato nel 1911 e parte del Campo Trincerato di Mestre), entrambi testimoni della violenza della Prima e Seconda Guerra Mondiale ancora percepibile dalle scritte militari (recentemente restaurate) riportate sulle spesse e grigie mura di cemento del forte, si sommano la ricerca di una nuova funzione d’uso in grado di sviluppare valori antitetici alla violenza quali la pace, l’aggregazione sociale e culturale, la memoria di un passato ormai remoto da conoscere e non dimenticare quali nodi concettuali del progetto e del taglio curatoriale seguito per la selezione dei lavori esposti e del lungo processo che si svilupperà e si completerà nel tempo, fino a coprire l’intero perimetro della ronda”.
Gli artisti, di varia provenienza geografica e linguistica, già presenti nel parco con sculture, installazioni, interventi di land art e site-specific sono:
Artepiù, Piergiorgio Baroldi e Gabriele Bisetto, Augusto Baratto, Tiziano Bellomi, Marina Bertagnin MABE, Manuela Bedeschi, Stefano Boato, Enrico Bonetto, Chiara Boniardi, Bluer, Laura Castagno, Mirta Carroli, Patrizia Ceolaro, Andrea Cereda, Donato Ceron, Franz Chi, Matia Chincarini, Fabio Citton, Duilio Codato, Mario Costantini, Nadia Costantini, Gea D’Este, Renato De Marco, Adolfina De Stefani, Michele Favaro, Maurizio Follin, Enzo Maurizio Formilan, Annamaria Gelmi, Antonio Giancaterino, Christian Gobbo, Masaru Kashiwagi, Rodolfo La Porta, Gaia Lionello, Silvestro Lodi, Gian Paolo Lucato, Giuliano Mammoli, Demis Martinelli, Carlo Mazzetto, Enrico Minato, Anastasia Moro, Angelo Muriotto, Emmanuele Panzarini, Barbara Pelizzon, Emilio Pian, Dario Piccarini, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Sabina Romanin, Giacomo Stringhini Ciboldi, Andrea Tagliapietra, Giorgio Trinciarelli, Chiara Tubia, Dante Turchetto, Valerio Vivian, Paola Volpato, Luigi Voltolina, Alessandro Zannier, Stefano Zanus.
Agli artisti presenti si aggiungeranno, sabato 23 giugno 2018, nuove opere (sculture, installazioni, pitture) di:
Augusto Baratto, "I nuovi schiavi"
María Jesús Bruna, "Sino"
Maurizio Bucca, "Ri-nascita"
Roberto Cannata, "Duemiladiciotto volts"
Giorgio Di Venere, "Pescatori"
Alessandro Ferrari, "Via di fuga"
Gaia Lionello, "L’ultimo albero"
Paolo Pompei, "Obliquo rosso"
Sabina Romanin, "Anime"
Gianfranco Silvestrin, "Percorso"
Toni Trevisan, "Alberi"
Stefano Zaratin, "Warfly"
Per quanto la storia di Forte Mezzacapo sia metafora della storia di tutte le guerre, La Ronda dell'Arte vuole sviluppare e far coesistere tematiche plurime e, attraverso l’osmosi d’idee e riflessioni tradotte in azioni artistiche, parlare all’uomo dell'uomo e del rapporto biunivoco tra microcosmo e macrocosmo (individuo - ambiente), divenendo cioè occasione di lettura ed elemento narrante dei valori storici, sociali, culturali e ambientali del luogo nel quale si realizza, confrontandosi con la contemporaneità ed esprimendosi attraverso i suoi linguaggi visivi.
Considerata inoltre le specificità del palcoscenico che ospita il progetto, La Ronda dell’Arte diventerà il pretesto per istruire riflessione sull’ambiente, sul territorio e sulla natura che qui ha reclamato e riconquistato i propri spazi, creando intorno al forte un’area verde di circa undicimila metri quadri (inserito dalla Provincia di Venezia tra le aree verdi tra proteggere e promuovere) di grande valore paesaggistico e ambientale.
Ai partecipanti è stato chiesto di pensare e realizzare un’opera (evidenziando i propri linguaggi artistici, le proprie tecniche e le personali ricerche) per promuovere il dato universale dell’arte in rapporto allo spazio e al tempo e, affrontando differenti argomenti di discussione e di approfondimento, consentire al progetto di sviluppare, assecondando la sua articolata e organica struttura e attraverso i dialoghi che nasceranno tra le opere e i visitatori, momenti di riflessione sulla quotidianità.
Altri artisti e nuove opere (alcune già in lavorazione e di prossima installazione) “animeranno” il parco, scandendo in momenti successivi (prossimo appuntamento nel mese di ottobre 2018; seguirà comunicato stampa) lo sviluppo di un progetto dinamico - vero e proprio laboratorio a cielo aperto di arte contemporanea - che darà vita al primo parco artistico del territorio veneziano inserito in un circuito di ricchezze culturali dell’area di terraferma.
Verranno infatti installate e presentate al pubblico dodici nuove opere nel grande e suggestivo parco di sculture, installazioni ambientali e interventi di land art, dislocate lungo il percorso di ronda, un tempo militare, che per circa un chilometro corre intorno alla struttura fortificata.
La Ronda dell’Arte è un progetto culturale in fieri curato dal critico d’arte Gaetano Salerno e nato dalla collaborazione sinergica tra l’Associazione Culturale Dalla Guerra alla Pace | Forte alla Gatta e Segnoperenne, patrocinato dalla Città di Venezia e dalla Municipalità di Chirignago-Zelarino.
L’inaugurazione di sabato 23 giugno 2018 costituisce il settimo capitolo di un processo culturale (precedenti inaugurazioni: giugno 2015, settembre 2015, maggio 2016, ottobre 2016, maggio 2017, ottobre 2017) che si è realizzato e sviluppato, come primo nucleo di opere e interventi ambientali, nei simbolici limiti temporali di giugno 2015 e giugno 2018 (riferimento agli anni del Grande Conflitto in Italia, dal centenario della sua entrata in guerra).
Il progetto culturale proseguirà poi, oltre il primo triennio, con la dislocazione di nuovi interventi artistici lungo l’intera lunghezza del percorso di ronda, per continuare a invadere pacificamente, negli anni a venire, l’ambiente e per individuare nuovi dialoghi e nuovi scambi tra elementi naturali e artificiali, tra uomo e territorio.
Spiega il critico d’arte Gaetano Salerno, curatore del progetto:
“Al valore storico espresso dal luogo e dall’edificio (inaugurato nel 1911 e parte del Campo Trincerato di Mestre), entrambi testimoni della violenza della Prima e Seconda Guerra Mondiale ancora percepibile dalle scritte militari (recentemente restaurate) riportate sulle spesse e grigie mura di cemento del forte, si sommano la ricerca di una nuova funzione d’uso in grado di sviluppare valori antitetici alla violenza quali la pace, l’aggregazione sociale e culturale, la memoria di un passato ormai remoto da conoscere e non dimenticare quali nodi concettuali del progetto e del taglio curatoriale seguito per la selezione dei lavori esposti e del lungo processo che si svilupperà e si completerà nel tempo, fino a coprire l’intero perimetro della ronda”.
Gli artisti, di varia provenienza geografica e linguistica, già presenti nel parco con sculture, installazioni, interventi di land art e site-specific sono:
Artepiù, Piergiorgio Baroldi e Gabriele Bisetto, Augusto Baratto, Tiziano Bellomi, Marina Bertagnin MABE, Manuela Bedeschi, Stefano Boato, Enrico Bonetto, Chiara Boniardi, Bluer, Laura Castagno, Mirta Carroli, Patrizia Ceolaro, Andrea Cereda, Donato Ceron, Franz Chi, Matia Chincarini, Fabio Citton, Duilio Codato, Mario Costantini, Nadia Costantini, Gea D’Este, Renato De Marco, Adolfina De Stefani, Michele Favaro, Maurizio Follin, Enzo Maurizio Formilan, Annamaria Gelmi, Antonio Giancaterino, Christian Gobbo, Masaru Kashiwagi, Rodolfo La Porta, Gaia Lionello, Silvestro Lodi, Gian Paolo Lucato, Giuliano Mammoli, Demis Martinelli, Carlo Mazzetto, Enrico Minato, Anastasia Moro, Angelo Muriotto, Emmanuele Panzarini, Barbara Pelizzon, Emilio Pian, Dario Piccarini, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Sabina Romanin, Giacomo Stringhini Ciboldi, Andrea Tagliapietra, Giorgio Trinciarelli, Chiara Tubia, Dante Turchetto, Valerio Vivian, Paola Volpato, Luigi Voltolina, Alessandro Zannier, Stefano Zanus.
Agli artisti presenti si aggiungeranno, sabato 23 giugno 2018, nuove opere (sculture, installazioni, pitture) di:
Augusto Baratto, "I nuovi schiavi"
María Jesús Bruna, "Sino"
Maurizio Bucca, "Ri-nascita"
Roberto Cannata, "Duemiladiciotto volts"
Giorgio Di Venere, "Pescatori"
Alessandro Ferrari, "Via di fuga"
Gaia Lionello, "L’ultimo albero"
Paolo Pompei, "Obliquo rosso"
Sabina Romanin, "Anime"
Gianfranco Silvestrin, "Percorso"
Toni Trevisan, "Alberi"
Stefano Zaratin, "Warfly"
Per quanto la storia di Forte Mezzacapo sia metafora della storia di tutte le guerre, La Ronda dell'Arte vuole sviluppare e far coesistere tematiche plurime e, attraverso l’osmosi d’idee e riflessioni tradotte in azioni artistiche, parlare all’uomo dell'uomo e del rapporto biunivoco tra microcosmo e macrocosmo (individuo - ambiente), divenendo cioè occasione di lettura ed elemento narrante dei valori storici, sociali, culturali e ambientali del luogo nel quale si realizza, confrontandosi con la contemporaneità ed esprimendosi attraverso i suoi linguaggi visivi.
Considerata inoltre le specificità del palcoscenico che ospita il progetto, La Ronda dell’Arte diventerà il pretesto per istruire riflessione sull’ambiente, sul territorio e sulla natura che qui ha reclamato e riconquistato i propri spazi, creando intorno al forte un’area verde di circa undicimila metri quadri (inserito dalla Provincia di Venezia tra le aree verdi tra proteggere e promuovere) di grande valore paesaggistico e ambientale.
Ai partecipanti è stato chiesto di pensare e realizzare un’opera (evidenziando i propri linguaggi artistici, le proprie tecniche e le personali ricerche) per promuovere il dato universale dell’arte in rapporto allo spazio e al tempo e, affrontando differenti argomenti di discussione e di approfondimento, consentire al progetto di sviluppare, assecondando la sua articolata e organica struttura e attraverso i dialoghi che nasceranno tra le opere e i visitatori, momenti di riflessione sulla quotidianità.
Altri artisti e nuove opere (alcune già in lavorazione e di prossima installazione) “animeranno” il parco, scandendo in momenti successivi (prossimo appuntamento nel mese di ottobre 2018; seguirà comunicato stampa) lo sviluppo di un progetto dinamico - vero e proprio laboratorio a cielo aperto di arte contemporanea - che darà vita al primo parco artistico del territorio veneziano inserito in un circuito di ricchezze culturali dell’area di terraferma.
23
giugno 2018
La Ronda dell’Arte # 7
Dal 23 giugno 2018 al 26 giugno 2021
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
FORTE MEZZACAPO
Venezia, Via Everardo Scaramuzza, 82, (Venezia)
Venezia, Via Everardo Scaramuzza, 82, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni
orari di apertura di Forte Mezzacapo e su appuntamento
Vernissage
23 Giugno 2018, ore 17.00
Autore
Curatore