Giovedì 25 maggio alle ore 18.30 la Fondazione Bevilacqua La Masa ospiterà nel salone di Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826 Venezia, la conferenza dal titolo “La scena artistica statunitense: una curatrice free lance a New York” organizzata dall’Università Iuav di Venezia. Relatrice dell’incontro, coordinato da Pierluigi Sacco, sarà Ombretta Agrò Andruff, curatrice indipendente, che presenterà al pubblico l’esperienza maturata negli ultimi anni in una delle maggiori metropoli dell’arte contemporanea.

Già ospite nel 2001 del Whitney Museum of American Art per una conferenza sulla sua attivitá, la curatrice offrirà la sua esperienza anche al pubblico veneziano. Dopo una breve introduzione mirata ad illustrare la figura e il ruolo del critico indipendente, l’incontro verterà sulla sua produzione in ambito curatoriale attraverso una rassegna di progetti da lei seguiti, con particolare attenzione alla dimensione degli spazi pubblici.



Ombretta Agró Andruff vive a New York dal 1998 dove lavora come curatrice e
critico d’arte indipendente. Nata a Torino nel 1971, si é laureata nel 1995 in Arte Contemporanea presso l’Università di Siena. Ha iniziato la propria carriera lavorando come curatore e assistente del direttore presso l’Associazione Culturale VELAN di Torino, dedicata a mostrare il lavoro di giovani artisti emergenti italiani ed internazionali.

Ha organizzato mostre personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti. Negli USA ha collaborato, fra gli altri, con: Artists Space, GAle GAtes et al., Queens Museum of Art, il, Armory Show, Miami Basel Art Fair, il Downtown Arts Festival. In Europa ha curato mostre presso la Galleria Maze di Torino, la Galleria Maria Cilena di Milano e la Galleria PLAY di Berlino. Collabora inoltre con riviste quali “New York Arts”, “The Art Tribune”, “Arte Critica”, “Tema Celeste” e “Label”. Ha scritto anche testi e saggi per libri d’artista e cataloghi. Ha tenuto conferenze e lectures presso la School of Visual Arts, Engine 27, il Pratt Institute di New York, la New York University, le Nazioni Unite e la Kingston University di Londra.