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La sposina sbagliata
collettiva di libri d’artista
Comunicato stampa
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Succede che una splendida donna, Anna Schoenstein, ideatrice e direttrice di un’altrettanto splendida casa editrice, A Oriente! comunichi a un’artista, tra una chiacchiera e l’altra, di avere alcune copie sbagliate di un libro.
Il testo, La sposina di Citrā Mudgal, tradotto dalla lingua hindi da Alessandra Consolaro, è un piccolo gioiello.
Naturalmente il volume è stato poi pubblicato nel formato e con la copertina corretta ma sarebbe un peccato che, per un errore di tipografia, le copie sbagliate restassero in magazzino.
Così l’artista, che è anche curatrice, propone ad altre artiste e ad alcuni artisti di elaborare un’opera a partire da un errore. Si tratta di donne e di uomini che amano la lettura, l’arte, la poesia, la musica; tutte, tutti avranno cura del piccolo testo e lo restituiranno diverso nella sua preziosità.
Ed ecco che i libri d’artista vengono presentati all’Università di Torino dove Alessandra Consolaro insegna lingua e letteratura hindi.
Antonella Prota Giurleo
Il destino di un errore
Un errore. Una svista tipografica, uno scambio di copertine. Semplicemente, qualcuno si è sbagliato.
In una cultura che ammette solo la banalità della perfezione, senza essere più capace di riconoscere il fascino di ciò che non è perfetto e l’emozione dell’imprevedibilità, l’errore diventa la magnifica distinzione, la grande originalità che si trasforma in arte. Libri che non avevano altra destinazione che il macero sono diventati musa ispiratrice per una mostra di Libri d’Artista: … torri scolpite di errori, echi di album della sposa, bomboniere in bilico tra Oriente e Occidente, opere di pura astrazione, immaginario occidentale e la quintessenza dello sbaglio: un artista che smarrisce un’opera sull’errore.
“Il libro in carta è defunto. W il libro!”, come se si parlasse di una religione “nuova” che va a sostituirne una “vecchia”: nell’epoca che decreta la fine della carta stampata e l’affermarsi di innovativi sistemi di lettura - o meglio, di nuovi mercati - fortemente inquinanti e solo apparentemente liberalizzanti, essere responsabili di ogni foglio di carta stampata, prendersi cura delle pagine d’inchiostro è una sorta di impegno morale.
“A Oriente!”, una casa editrice di lingue orientali, un’esperienza tra gli alfabeti dell’Oriente e una riflessione, anche questa del tutto orientale sul Caso e il Destino.
Una mostra dedicata all’amore per i libri e certo anche al destino, ma soprattutto alle meravigliose opportunità che ci dona la capacità, teneramente umana, di commettere errori.
Errori, meravigliosi errori. Affascinanti come opere d’arte.
Anna Schoenstein
Il testo, La sposina di Citrā Mudgal, tradotto dalla lingua hindi da Alessandra Consolaro, è un piccolo gioiello.
Naturalmente il volume è stato poi pubblicato nel formato e con la copertina corretta ma sarebbe un peccato che, per un errore di tipografia, le copie sbagliate restassero in magazzino.
Così l’artista, che è anche curatrice, propone ad altre artiste e ad alcuni artisti di elaborare un’opera a partire da un errore. Si tratta di donne e di uomini che amano la lettura, l’arte, la poesia, la musica; tutte, tutti avranno cura del piccolo testo e lo restituiranno diverso nella sua preziosità.
Ed ecco che i libri d’artista vengono presentati all’Università di Torino dove Alessandra Consolaro insegna lingua e letteratura hindi.
Antonella Prota Giurleo
Il destino di un errore
Un errore. Una svista tipografica, uno scambio di copertine. Semplicemente, qualcuno si è sbagliato.
In una cultura che ammette solo la banalità della perfezione, senza essere più capace di riconoscere il fascino di ciò che non è perfetto e l’emozione dell’imprevedibilità, l’errore diventa la magnifica distinzione, la grande originalità che si trasforma in arte. Libri che non avevano altra destinazione che il macero sono diventati musa ispiratrice per una mostra di Libri d’Artista: … torri scolpite di errori, echi di album della sposa, bomboniere in bilico tra Oriente e Occidente, opere di pura astrazione, immaginario occidentale e la quintessenza dello sbaglio: un artista che smarrisce un’opera sull’errore.
“Il libro in carta è defunto. W il libro!”, come se si parlasse di una religione “nuova” che va a sostituirne una “vecchia”: nell’epoca che decreta la fine della carta stampata e l’affermarsi di innovativi sistemi di lettura - o meglio, di nuovi mercati - fortemente inquinanti e solo apparentemente liberalizzanti, essere responsabili di ogni foglio di carta stampata, prendersi cura delle pagine d’inchiostro è una sorta di impegno morale.
“A Oriente!”, una casa editrice di lingue orientali, un’esperienza tra gli alfabeti dell’Oriente e una riflessione, anche questa del tutto orientale sul Caso e il Destino.
Una mostra dedicata all’amore per i libri e certo anche al destino, ma soprattutto alle meravigliose opportunità che ci dona la capacità, teneramente umana, di commettere errori.
Errori, meravigliosi errori. Affascinanti come opere d’arte.
Anna Schoenstein
05
maggio 2010
La sposina sbagliata
05 maggio 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO GORRESIO – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO – DIPARTIMENTO ORIENTALISTICA
Torino, Via Giulia Di Barolo, 3a, (Torino)
Torino, Via Giulia Di Barolo, 3a, (Torino)
Vernissage
5 Maggio 2010, dalle ore 14,30 alle ore 16
Autore
Curatore