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La storia del design ceco. Dal Cubismo al XXI secolo.
La mostra offre un confronto tra il passato e il futuro del design ceco e cecoslovacco, in un fil rouge che spazia tra architettura, arte e design. La mostra offre una riflessione sui cento anni dalla nascita della Cecoslovacchia tramite la lente del design.
Comunicato stampa
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Durante la Design Week 2018 a Milano, la Galleria del Centro Ceco di Milano, capolavoro dell’architettura cecoslovacca degli anni ‘70, diventa luogo di confronto tra il passato e il futuro del design ceco e cecoslovacco, in un fil rouge che spazia tra architettura, arte e design. La mostra offre una riflessione sui cento anni dalla nascita della Cecoslovacchia tramite la lente del design: un’opportunità per scrutare la vita del paese e del suo ambiente sociale da una prospettiva differente.
La Cecoslovacchia è stata sin dall’inizio un paese all’avanguardia in molti campi, dall’industria all’arte e il design. Qui sono nate aziende di successo come Thonet, fondata in Moravia nel 1856 e che tuttora produce arredamento in legno incurvato, l’industria del vetro Moser, costituita nel 1857, o la fabbrica Škoda Auto, fondata dai ciclisti Laurin e Klement nel 1895. In Cecoslovacchia vi è stato un impiego unico del Cubismo in architettura e nelle arti applicate: forme spezzate e superfici inclinate divennero caratteristiche proprie alla ceramica e agli arredi realizzati dalle officine artistiche di Praga per i clienti appartenenti alla élite praghese. Dalla tradizione popolare cecoslovacca ha tratto ispirazione Alfons Mucha, grande artista cecoslovacco e fondatore dell’Art nouveau, stile che è stato applicato massicciamente anche in architettura e nell’oggettistica.
La mostra, curata da Iva Knobloch (Museo delle Arti Applicate di Praga) e Qubus, si snoda tra oggetti iconici del passato posti a confronto con progetti di design contemporaneo. Tra le opere in mostra non possono mancare grandi classici del design come la sedia Thonet n. 14, disegnata da Michael Thonet nel 1860, le opere dell’architetto Pavel Janák, tra cui il celebre contenitore “Cristallo”, dalla sua prima produzione cubista, la bicicletta Favorit disegnata negli anni ‘50 con il marchio F1S, oppure il famoso set di bicchieri con caraffa di Adolf Matura, che nel 1960 vinse la medaglia d’oro alla Triennale di Milano. Alla mostra hanno un posto esclusivo gli oggetti del periodo cubista: oltre alle opere di Pavel Janák, è possibile vedere anche la rinomata sedia di Vlastislav Hofman, nuovamente prodotta dalla società ceca Modernista; la stessa azienda ha recentemente rinnovato anche la produzione di altri articoli noti, quali i giocattoli di Ladislav Sutnar degli anni ‘30. La selezione di icone storiche è accompagnata da oggetti disegnati da grandi designer e architetti contemporanei quali Jan Kaplický, Olgoj Chorchoj e Maxim Velčovský.
La mostra nasce in collaborazione con il Museo delle Arti Applicate di Praga e Qubus.
La Cecoslovacchia è stata sin dall’inizio un paese all’avanguardia in molti campi, dall’industria all’arte e il design. Qui sono nate aziende di successo come Thonet, fondata in Moravia nel 1856 e che tuttora produce arredamento in legno incurvato, l’industria del vetro Moser, costituita nel 1857, o la fabbrica Škoda Auto, fondata dai ciclisti Laurin e Klement nel 1895. In Cecoslovacchia vi è stato un impiego unico del Cubismo in architettura e nelle arti applicate: forme spezzate e superfici inclinate divennero caratteristiche proprie alla ceramica e agli arredi realizzati dalle officine artistiche di Praga per i clienti appartenenti alla élite praghese. Dalla tradizione popolare cecoslovacca ha tratto ispirazione Alfons Mucha, grande artista cecoslovacco e fondatore dell’Art nouveau, stile che è stato applicato massicciamente anche in architettura e nell’oggettistica.
La mostra, curata da Iva Knobloch (Museo delle Arti Applicate di Praga) e Qubus, si snoda tra oggetti iconici del passato posti a confronto con progetti di design contemporaneo. Tra le opere in mostra non possono mancare grandi classici del design come la sedia Thonet n. 14, disegnata da Michael Thonet nel 1860, le opere dell’architetto Pavel Janák, tra cui il celebre contenitore “Cristallo”, dalla sua prima produzione cubista, la bicicletta Favorit disegnata negli anni ‘50 con il marchio F1S, oppure il famoso set di bicchieri con caraffa di Adolf Matura, che nel 1960 vinse la medaglia d’oro alla Triennale di Milano. Alla mostra hanno un posto esclusivo gli oggetti del periodo cubista: oltre alle opere di Pavel Janák, è possibile vedere anche la rinomata sedia di Vlastislav Hofman, nuovamente prodotta dalla società ceca Modernista; la stessa azienda ha recentemente rinnovato anche la produzione di altri articoli noti, quali i giocattoli di Ladislav Sutnar degli anni ‘30. La selezione di icone storiche è accompagnata da oggetti disegnati da grandi designer e architetti contemporanei quali Jan Kaplický, Olgoj Chorchoj e Maxim Velčovský.
La mostra nasce in collaborazione con il Museo delle Arti Applicate di Praga e Qubus.
17
aprile 2018
La storia del design ceco. Dal Cubismo al XXI secolo.
Dal 17 al 22 aprile 2018
design
Location
ISTITUTO CULTURALE CECO
Milano, Via Giovanni Battista Morgagni, 20, (Milano)
Milano, Via Giovanni Battista Morgagni, 20, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a domenica 13-19
Vernissage
17 Aprile 2018, ore 19
Autore
Curatore