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La Terra Promessa
La galleria inaugura la nuova location con la mostra La Terra Promessa, una collettiva che riunisce venticinque artisti, nazionali e internazionali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo Torino e Milano, martedì 27 novembre 2007, alle ore 18.30,
Ermanno Tedeschi apre la sua terza galleria. La ET Gallery capitolina
è situata nel rione Sant'Angelo, al numero 7 di via Portico
d'Ottavia, vicino alla Sinagoga, dove la comunità ebraica e quella
romana vivono quotidianamente in sinergia.
La galleria inaugura la nuova location con la mostra La Terra
Promessa, una collettiva che riunisce venticinque artisti, nazionali
ed internazionali, in un multiculturalismo in cui coabitano diverse
lingue, ideologie e religioni, congiunte in una medesima tematica. Il
titolo scelto ha un significato biblico, ma indica anche il desiderio
utopico di abitare un luogo ideale, patria di tutti.
Gli artisti in mostra sono: Valerio Berruti con un lavoro poetico e
minimalista sul ricordo e l'infanzia; Nicola Bolaffi con un'opera
informale segnica ed intuitiva; Giovanni Dalessi con una pittura
elogio della semplicità quotidiana. Ed ancora, il lirismo di Enzo
Forese; la surreale leggerezza ed ironia di Riccardo Gusmaroli; la
scrittura che affiora in filigrana di Tania Pistone; la cosmologia in
bilico tra suggestione poetica e allucinazione fantascientifica di
Enrico T De Paris; gli equilibri scultorei di elegante leggerezza di
Alex Pinna; l'astrattismo imperfetto di Nicola Ponzio, la dimensione
vitalistica e sensoriale di David Reimondo, la scultura poetica di
Enrico Iuliano; la ritrattistica iconica e riflessiva di Barbara
Nahmad. Con la loro essenzialità geometrico-coloristica, la coreana
Minjung Kim e il giapponese Mizokami Kazumasa. Interessanti incroci
culturali sono rappresentati dalla raffinata essenzialità grafica
della produzione scultorea di Jessica Carroll; da Deborah Hirsch con
la sua ricerca tra reale e virtuale e da Tobia Ravà con la sua
figurazione cabalistico numerica dall'atmosfera metafisica. Infine gli
israeliani Menashe Kadishman presente in mostra con pitture e
sculture; Miriam Cabessa con il suo surrealismo esoterico, Tarin
Gartner che con la fotografia rievoca la sua terra natia; David
Gerstein con le sue vedute realistico-pop; Tsibi Geva con i suoi echi
simbolici della natura; l'intimità familiare di Galia Uri, la toccante
fotografia di Vardi Kahana e l'estrosità scultorea di Raffael Lomas.
Di origine torinese, Ermanno Tedeschi ha rivestito cariche
nell'amministrazione comunale e ruoli di rilievo nella vita culturale
della sua città, come per esempio la presidenza per cinque anni
dell'Associazione Amici della Galleria d'Arte Moderna di Torino. Il
suo impegno è sempre stato rivolto a divulgare ed approfondire il
lavoro di giovani artisti contemporanei italiani e stranieri.
Particolare attenzione Tedeschi l'ha dedicata agli artisti israeliani
e a quelli che interpretano attraverso l'arte la cultura e le radici
ebraiche, impegnandosi a instaurare collegamenti tra l'Italia e
Israele. In questo senso si sviluppa il suo lavoro, anche attraverso
l'incarico di Presidente dell'Associazione Amici del Museo d'Arte di
Tel Aviv, proseguendo il cammino intrapreso da Arturo Schwarz.
Ermanno Tedeschi apre la sua terza galleria. La ET Gallery capitolina
è situata nel rione Sant'Angelo, al numero 7 di via Portico
d'Ottavia, vicino alla Sinagoga, dove la comunità ebraica e quella
romana vivono quotidianamente in sinergia.
La galleria inaugura la nuova location con la mostra La Terra
Promessa, una collettiva che riunisce venticinque artisti, nazionali
ed internazionali, in un multiculturalismo in cui coabitano diverse
lingue, ideologie e religioni, congiunte in una medesima tematica. Il
titolo scelto ha un significato biblico, ma indica anche il desiderio
utopico di abitare un luogo ideale, patria di tutti.
Gli artisti in mostra sono: Valerio Berruti con un lavoro poetico e
minimalista sul ricordo e l'infanzia; Nicola Bolaffi con un'opera
informale segnica ed intuitiva; Giovanni Dalessi con una pittura
elogio della semplicità quotidiana. Ed ancora, il lirismo di Enzo
Forese; la surreale leggerezza ed ironia di Riccardo Gusmaroli; la
scrittura che affiora in filigrana di Tania Pistone; la cosmologia in
bilico tra suggestione poetica e allucinazione fantascientifica di
Enrico T De Paris; gli equilibri scultorei di elegante leggerezza di
Alex Pinna; l'astrattismo imperfetto di Nicola Ponzio, la dimensione
vitalistica e sensoriale di David Reimondo, la scultura poetica di
Enrico Iuliano; la ritrattistica iconica e riflessiva di Barbara
Nahmad. Con la loro essenzialità geometrico-coloristica, la coreana
Minjung Kim e il giapponese Mizokami Kazumasa. Interessanti incroci
culturali sono rappresentati dalla raffinata essenzialità grafica
della produzione scultorea di Jessica Carroll; da Deborah Hirsch con
la sua ricerca tra reale e virtuale e da Tobia Ravà con la sua
figurazione cabalistico numerica dall'atmosfera metafisica. Infine gli
israeliani Menashe Kadishman presente in mostra con pitture e
sculture; Miriam Cabessa con il suo surrealismo esoterico, Tarin
Gartner che con la fotografia rievoca la sua terra natia; David
Gerstein con le sue vedute realistico-pop; Tsibi Geva con i suoi echi
simbolici della natura; l'intimità familiare di Galia Uri, la toccante
fotografia di Vardi Kahana e l'estrosità scultorea di Raffael Lomas.
Di origine torinese, Ermanno Tedeschi ha rivestito cariche
nell'amministrazione comunale e ruoli di rilievo nella vita culturale
della sua città, come per esempio la presidenza per cinque anni
dell'Associazione Amici della Galleria d'Arte Moderna di Torino. Il
suo impegno è sempre stato rivolto a divulgare ed approfondire il
lavoro di giovani artisti contemporanei italiani e stranieri.
Particolare attenzione Tedeschi l'ha dedicata agli artisti israeliani
e a quelli che interpretano attraverso l'arte la cultura e le radici
ebraiche, impegnandosi a instaurare collegamenti tra l'Italia e
Israele. In questo senso si sviluppa il suo lavoro, anche attraverso
l'incarico di Presidente dell'Associazione Amici del Museo d'Arte di
Tel Aviv, proseguendo il cammino intrapreso da Arturo Schwarz.
27
novembre 2007
La Terra Promessa
Dal 27 novembre 2007 al 27 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
ERMANNO TEDESCHI GALLERY
Roma, Via Del Portico D'ottavia, 7, (Roma)
Roma, Via Del Portico D'ottavia, 7, (Roma)
Orario di apertura
Lun. 15.30-20.00 Mart.-Ven. 10.00-13.00 – 15.30-20.00
Sab.-Dom. su appuntamento
Vernissage
27 Novembre 2007, ore 18.30
Ufficio stampa
GIORGIA CALO'
Autore