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La Terra rapita di Roberto Saterno
La Sicilia resta il punto di partenza e di arrivo per ogni suo nuova avventura. Ritorna sempre nella sua Isola, incontrastata protagonista; anche quando il soggetto dei suoi dipinti non traspare, sono i colori che evocano la sua Terra, la forza e la violenza dei rossi, la poesia e l’intensità del blu e dell’azzurro, l’abbagliante e luminoso bianco
Comunicato stampa
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Si comunica che il giorno 06 febbraio 2004 ore 18,00 , la Libreria Univérsitas (C.so Tukory, 140 – 90134 Palermo tel e fax 091 6529368) inaugurerà la sezione di libri d’arte con la mostra di pittura " La Terra rapita di Roberto Saterno" presentazione di Barbara Fiori.
Giovane artista messinese, ha studiato decorazione all’Accademia di belle Arti di Regio Calabria. E’ uno dei suoi maestri, Francesco Preverino, che gli fa scoprire l’inclinazione per la pittura e da cui eredita l’uso del colore in senso fortemente espressivo.
Costantemente alla ricerca della forma comunicativa ideale che meglio possa esprimere la sua forza interiore, mai inadeguato nei mezzi che utilizza, ambisce alla complementarità della comunicazione creativa.
Seguendo le sue inclinazioni e passioni si dedica professionalmente alla moda e al costume teatrale, la sua ricerca mai convulsiva o incostante è dettata da una precisa volontà di accrescere il bagaglio culturale e la cultura visiva, stesse motivazioni che lo porteranno nel 2003 a studiare architettura di interni e arredamento a Messina.
Questa sua continua e coraggiosa avventura del vasto mondo creativo e la sperimentazione di tecniche diverse trovano equilibrio e calma catartica nei suoi dipinti. Pur così fortemente espressivi, la padronanza tecnica gli consente di equilibrare sapientemente gli spazi, il disegno non traspare eppure l’armonia dell’insieme denota un progetto mentale preciso. E’ questo progetto-pensiero che sempre latente nei suoi quadri non gli fa mai abbandonare del tutto il legame con la realtà, anche l’apparente astrattismo esprime un legame poetico con la sua terra, la sua vita, le sue passioni.
Queste peculiarità non sfuggirono alla giuria del premio della Provincia di Torino alla biennale nazionale di pittura di Felice Casorati, che lo premiarono nel 2002.
Dal 1998 una intensa attività espositiva e la partecipazione a diversi progetti lo portano in diverse città d’Italia, di volta in volta impegnato nello studio di arredi urbani, nella riqualificazione di spazi architettonici e come costumista per spettacoli teatrali.
La Sicilia resta il punto di partenza e di arrivo per ogni suo nuova avventura. Ritorna sempre nella sua Isola, incontrastata protagonista; anche quando il soggetto dei suoi dipinti non traspare, sono i colori che evocano la sua Terra, la forza e la violenza dei rossi, la poesia e l’intensità del blu e dell’azzurro, l’abbagliante e luminoso bianco.
Forse i sentimenti diventano più forti quando lascia temporaneamente la sua Sicilia, i colori, i profumi, le sensazioni evocano più carnalmente le sue origini e come lui stesso afferma in un’intervista la lontananza "provoca quella sorta di nostalgia intellettuale, tanto utile per capire la propria città".
Giovane artista messinese, ha studiato decorazione all’Accademia di belle Arti di Regio Calabria. E’ uno dei suoi maestri, Francesco Preverino, che gli fa scoprire l’inclinazione per la pittura e da cui eredita l’uso del colore in senso fortemente espressivo.
Costantemente alla ricerca della forma comunicativa ideale che meglio possa esprimere la sua forza interiore, mai inadeguato nei mezzi che utilizza, ambisce alla complementarità della comunicazione creativa.
Seguendo le sue inclinazioni e passioni si dedica professionalmente alla moda e al costume teatrale, la sua ricerca mai convulsiva o incostante è dettata da una precisa volontà di accrescere il bagaglio culturale e la cultura visiva, stesse motivazioni che lo porteranno nel 2003 a studiare architettura di interni e arredamento a Messina.
Questa sua continua e coraggiosa avventura del vasto mondo creativo e la sperimentazione di tecniche diverse trovano equilibrio e calma catartica nei suoi dipinti. Pur così fortemente espressivi, la padronanza tecnica gli consente di equilibrare sapientemente gli spazi, il disegno non traspare eppure l’armonia dell’insieme denota un progetto mentale preciso. E’ questo progetto-pensiero che sempre latente nei suoi quadri non gli fa mai abbandonare del tutto il legame con la realtà, anche l’apparente astrattismo esprime un legame poetico con la sua terra, la sua vita, le sue passioni.
Queste peculiarità non sfuggirono alla giuria del premio della Provincia di Torino alla biennale nazionale di pittura di Felice Casorati, che lo premiarono nel 2002.
Dal 1998 una intensa attività espositiva e la partecipazione a diversi progetti lo portano in diverse città d’Italia, di volta in volta impegnato nello studio di arredi urbani, nella riqualificazione di spazi architettonici e come costumista per spettacoli teatrali.
La Sicilia resta il punto di partenza e di arrivo per ogni suo nuova avventura. Ritorna sempre nella sua Isola, incontrastata protagonista; anche quando il soggetto dei suoi dipinti non traspare, sono i colori che evocano la sua Terra, la forza e la violenza dei rossi, la poesia e l’intensità del blu e dell’azzurro, l’abbagliante e luminoso bianco.
Forse i sentimenti diventano più forti quando lascia temporaneamente la sua Sicilia, i colori, i profumi, le sensazioni evocano più carnalmente le sue origini e come lui stesso afferma in un’intervista la lontananza "provoca quella sorta di nostalgia intellettuale, tanto utile per capire la propria città".
06
febbraio 2004
La Terra rapita di Roberto Saterno
Dal 06 al 28 febbraio 2004
arte contemporanea
Location
LIBRERIA UNIVERSITAS
Palermo, Corso Tuköry, 140, (Palermo)
Palermo, Corso Tuköry, 140, (Palermo)
Orario di apertura
dalle 8,30 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30.
Vernissage
6 Febbraio 2004, ore 18,00