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La valle delle incisioni
1909-2009 cento anni di scoperte, 1979-2009 trenta anni con l’Unesco in Valle Camonica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
Soprintendenza per i Beni Archeologici
Della Lombardia
PROVINCIA DI BRESCIA
Assessorato alle Attività e Beni culturali
e alla Valorizzazione delle Identità, Culture e Lingue locali
Assessorato al Turismo
Con il patrocinio di
Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
Gruppo istituzionale del sito UNESCO “Arte rupestre della Valle Camonica”
Comune di Brescia
USP- Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia
La Valle delle Incisioni
1909-2009 cento anni di scoperte
1979-2009 trenta anni con l’UNESCO
in Valle Camonica
Brescia, Palazzo Martinengo
21 marzo – 31 maggio 2009
Comunicato stampa
Segnalata per la prima volta nel 1909, in occasione del ritrovamento dei Massi di Cemmo, l’arte rupestre della Valle Camonica fu riconosciuta dall’UNESCO sin dal 1979 - primo sito italiano - quale “patrimonio mondiale dell’umanità”.
In occasione del duplice anniversario che cade nel 2009 - il centenario della scoperta delle prime testimonianze e il trentennale dell’iscrizione UNESCO - il Ministero per le Attività e Beni Culturali - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia e gli Assessorati alle Attività e Beni culturali e alla Valorizzazione delle Identità, Culture e Lingue locali e al Turismo della Provincia di Brescia promuovono in Palazzo Martinengo a Brescia, dal 21 marzo al 10 maggio 2009, una grande mostra:
“La Valle delle Incisioni. 1909-2009 cento anni di scoperte, 1979-2009 trenta anni con l’UNESCO in Valle Camonica”
che si avvale del patrocinio di Regione Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Gruppo istituzionale del sito UNESCO “Arte rupestre della Valle Camonica”, Comune di Brescia e USP- Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia.
L’evento è realizzato con il sostegno di Ferrovie Nord e Tipografia Camuna, due realtà che, da 100 anni entrambe, operano nella Valle Camonica. L’agenzia di assicurazioni ASSIAB Broker è sponsor tecnico.
Organizzazione e segreteria sono a cura di Brescia Mostre Grandi Eventi.
La mostra è curata da Raffaella Poggiani Keller, direttore archeologo della Soprintendenza per i Beni archeologici della Lombardia, con la collaborazione di Carlo Liborio e Maria Giuseppina Ruggiero della Società Cooperativa Archeologica di Milano e Massimo Tarantini , docente presso il Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena. Il coordinamento è a cura di Aurelio Bonù, Raffaella Poggiani Keller e Lucia Sacchini.
Il catalogo correlato, stampato da Tipografia Camuna, è a cura di Raffaella Poggiani Keller - che firma anche il saggio introduttivo - con il coordinamento editoriale di Paolo Sacchini; raccoglie i testi di Lapo Baglioni, Marco Baioni, Carlo Liborio, Alberto Marretta, Fabio Martini, Maria Giuseppina Ruggiero, Massimo Tarantini, con contributi di Angela Maria Ferroni.
Obiettivo della mostra è quello di ripercorrere la storia delle ricerche sull’arte rupestre camuna, per ricostruire quanto è stato fatto e studiato nei cent’anni ormai passati dalla prima segnalazione; parallelamente il percorso illustra le più significative scoperte recenti, attraverso l’esposizione di monumenti originali mai prima esposti, cronologicamente scalati tra il Paleolitico e la protostoria. L’esposizione si propone anche quale invito alla visita dei molti Parchi d’arte rupestre presenti in Valle, alcuni dei quali verranno presentati al pubblico per l’occasione. E attraverso le immagini di un grande fotografo, Emmanuel Breteau, si sottolinea la modernità del fenomeno delle incisioni quale elemento di tradizione fino ad età storica moderna e contemporanea e, come tale, elemento identitario della cultura camuna.
L’allestimento, particolarmente suggestivo, apre squarci di natura en plein air all’interno di un luogo architettonico, ricrea attraverso immagini di alberi, boschi, radure elaborate pittoricamente e sapientemente illuminate l’habitat - quasi - naturale in cui i reperti archeologici sono collocati. È ideato e realizzato da Domenico Franchi, artista e scenografo attivo nei maggiori teatri europei e docente dell’Accademia SantaGiulia di Brescia, con il suo gruppo di lavoro coordinato da Michela Andreis e Stefano Abastanotti e con il contributo del light designer Stefano Mazzanti.
La rassegna è accompagnata da attività collaterali in Palazzo Martinengo: uno specifico laboratorio didattico-creativo per le scuole, “Segni camuni”, e un ciclo di conferenze a cura di autorevoli studiosi del settore.
Inoltre, la delegazione FAI di Franciacorta Sebino Valcamonica offre tutti i venerdì alle ore 15 una visita guidata gratuita alla mostra riservata ai propri aderenti; organizza pure per la giornata di giovedì 7 maggio, sempre per gli aderenti FAI della sezione, una visita guidata al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane (Capo di Ponte).
Soprintendenza per i Beni Archeologici
Della Lombardia
PROVINCIA DI BRESCIA
Assessorato alle Attività e Beni culturali
e alla Valorizzazione delle Identità, Culture e Lingue locali
Assessorato al Turismo
Con il patrocinio di
Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
Gruppo istituzionale del sito UNESCO “Arte rupestre della Valle Camonica”
Comune di Brescia
USP- Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia
La Valle delle Incisioni
1909-2009 cento anni di scoperte
1979-2009 trenta anni con l’UNESCO
in Valle Camonica
Brescia, Palazzo Martinengo
21 marzo – 31 maggio 2009
Comunicato stampa
Segnalata per la prima volta nel 1909, in occasione del ritrovamento dei Massi di Cemmo, l’arte rupestre della Valle Camonica fu riconosciuta dall’UNESCO sin dal 1979 - primo sito italiano - quale “patrimonio mondiale dell’umanità”.
In occasione del duplice anniversario che cade nel 2009 - il centenario della scoperta delle prime testimonianze e il trentennale dell’iscrizione UNESCO - il Ministero per le Attività e Beni Culturali - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia e gli Assessorati alle Attività e Beni culturali e alla Valorizzazione delle Identità, Culture e Lingue locali e al Turismo della Provincia di Brescia promuovono in Palazzo Martinengo a Brescia, dal 21 marzo al 10 maggio 2009, una grande mostra:
“La Valle delle Incisioni. 1909-2009 cento anni di scoperte, 1979-2009 trenta anni con l’UNESCO in Valle Camonica”
che si avvale del patrocinio di Regione Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Gruppo istituzionale del sito UNESCO “Arte rupestre della Valle Camonica”, Comune di Brescia e USP- Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia.
L’evento è realizzato con il sostegno di Ferrovie Nord e Tipografia Camuna, due realtà che, da 100 anni entrambe, operano nella Valle Camonica. L’agenzia di assicurazioni ASSIAB Broker è sponsor tecnico.
Organizzazione e segreteria sono a cura di Brescia Mostre Grandi Eventi.
La mostra è curata da Raffaella Poggiani Keller, direttore archeologo della Soprintendenza per i Beni archeologici della Lombardia, con la collaborazione di Carlo Liborio e Maria Giuseppina Ruggiero della Società Cooperativa Archeologica di Milano e Massimo Tarantini , docente presso il Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena. Il coordinamento è a cura di Aurelio Bonù, Raffaella Poggiani Keller e Lucia Sacchini.
Il catalogo correlato, stampato da Tipografia Camuna, è a cura di Raffaella Poggiani Keller - che firma anche il saggio introduttivo - con il coordinamento editoriale di Paolo Sacchini; raccoglie i testi di Lapo Baglioni, Marco Baioni, Carlo Liborio, Alberto Marretta, Fabio Martini, Maria Giuseppina Ruggiero, Massimo Tarantini, con contributi di Angela Maria Ferroni.
Obiettivo della mostra è quello di ripercorrere la storia delle ricerche sull’arte rupestre camuna, per ricostruire quanto è stato fatto e studiato nei cent’anni ormai passati dalla prima segnalazione; parallelamente il percorso illustra le più significative scoperte recenti, attraverso l’esposizione di monumenti originali mai prima esposti, cronologicamente scalati tra il Paleolitico e la protostoria. L’esposizione si propone anche quale invito alla visita dei molti Parchi d’arte rupestre presenti in Valle, alcuni dei quali verranno presentati al pubblico per l’occasione. E attraverso le immagini di un grande fotografo, Emmanuel Breteau, si sottolinea la modernità del fenomeno delle incisioni quale elemento di tradizione fino ad età storica moderna e contemporanea e, come tale, elemento identitario della cultura camuna.
L’allestimento, particolarmente suggestivo, apre squarci di natura en plein air all’interno di un luogo architettonico, ricrea attraverso immagini di alberi, boschi, radure elaborate pittoricamente e sapientemente illuminate l’habitat - quasi - naturale in cui i reperti archeologici sono collocati. È ideato e realizzato da Domenico Franchi, artista e scenografo attivo nei maggiori teatri europei e docente dell’Accademia SantaGiulia di Brescia, con il suo gruppo di lavoro coordinato da Michela Andreis e Stefano Abastanotti e con il contributo del light designer Stefano Mazzanti.
La rassegna è accompagnata da attività collaterali in Palazzo Martinengo: uno specifico laboratorio didattico-creativo per le scuole, “Segni camuni”, e un ciclo di conferenze a cura di autorevoli studiosi del settore.
Inoltre, la delegazione FAI di Franciacorta Sebino Valcamonica offre tutti i venerdì alle ore 15 una visita guidata gratuita alla mostra riservata ai propri aderenti; organizza pure per la giornata di giovedì 7 maggio, sempre per gli aderenti FAI della sezione, una visita guidata al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane (Capo di Ponte).
21
marzo 2009
La valle delle incisioni
Dal 21 marzo al 31 maggio 2009
archeologia
Location
PALAZZO MARTINENGO
Brescia, Via Dei Musei, 30, (Brescia)
Brescia, Via Dei Musei, 30, (Brescia)
Biglietti
Visita guidata gratuita tutti i giorni alle 17 e per le scuole su prenotazione.
Orario di apertura
ore 9:00 - 12:00 / ore 15:00 - 19:00 da lunedì a domenica
Vernissage
21 Marzo 2009, ore 17
Curatore