Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La verità è nuda; ma sotto la pelle giace l’anatomia #1 e #2
Seconda parte della mostra, una sorta di nuovo atto che coinvolge altri 8 artisti dei 16 invitati a partecipare a questa esposizione corale che tratta un tema a lungo affrontato nella Storia della Fotografia che si è confrontata con il Corpo e il Nudo adottando scelte linguistiche molto differenti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
One piece art di Olimpia Orsini
Presenta
In collaborazione con takeawaygallery
La verità è nuda; ma sotto la pelle giace l'anatomia
Seconda parte
Testo critico di Barbara Martusciello
Claudio Abate, Nobuyoshi Araki, Elisabetta Catalano, Mimmo Cattarinich,
Sandro Fogli, Jan Saudek, Fernanda Veron, Claudio Vitale
Inaugurazione: sabato 24 marzo 2012, h 18
La mostra La verità è nuda; ma sotto la pelle giace l'anatomia giunge alla sua seconda parte, sorta di nuovo atto che stavolta coinvolge altri artisti dei 16 invitati a partecipare a questa esposizione corale che tratta un tema a lungo affrontato nella Storia della Fotografia che si è confrontata con il Corpo e il Nudo adottando scelte linguistiche molto differenti. Proprio tale eterogeneità di sguardo emerge da questa collettiva che, appunto, in due tappe, propone opere fotografiche che mettono in scena la nudità attraverso non solo la sensualità delle forme, l’erotismo che si rivela da trasparenze e controluce quanto, piuttosto - seppure tramite questa evidente qualità erotica -, quell’autenticità del carattere, del desiderio e di genere del corpo esibito.
Il titolo dell’esposizione è una citazione da Paul Valéry, scelta da Barbara Martusciello come ideale commento dell’iniziativa e accompagna la lettura dell’esposizione che trae sostanza poetica proprio dalla ricerca di quella pelle sotto la pelle che la Fotografia sembra celare e allo stesso tempo proteggere sulla superficie delle sue stampe, così come pare siano intenti a fare gli stessi soggetti in esse raffigurati.
Dopo Giovanni Cozzi, Angelo Cricchi, Irina Ionesco, Nino Migliori, Euro Rotelli, Pino Settanni, Alessandro Valeri, Joel Peter Witkin (24 febbraio – 20 marzo 2012) è la volta di altri otto autori: Claudio Abate, Nobuyoshi Araki Elisabetta Catalano, Mimmo Cattarinich, Sandro Fogli, Jan Saudek, Fernanda Veron, Claudio Vitale espongono le loro opere da sabato 24 marzo 2012, h 18.
Claudio Abate è critico, interprete e portavoce di esperienze artistiche contemporanee più innovative dagli anni ’60 a oggi. Amico di artisti, partecipe osservatore delle loro realizzazioni, con i suoi scatti ha ricostruito pagine fondamentali della storia dell’arte affiancando a questa produzione una parallela ricerca incentrata sull’ironia che sa portare nel nudo e nella sessualità un effetto giocoso sorprendente. Nobuyoshi Araki sostiene che l’arte sia “questione di prossimità”: per questo il suo scatto è inteso come diario della propria esistenza che in mostra evidenzia il suo lato più erotico e feticista. Per Elisabetta Catalano la fotografia diviene mezzo per raccontare lucidamente la società in cui viviamo, di cui ha immortalato politici, artisti, poeti, letterati, registi o calciatori; tutti sfilano di fronte al suo obiettivo, spogliati dei simboli del loro mestiere e colti nella familiarità delle espressioni e nell’essenzialità della loro intimità. Mimmo Cattarinich ha documentato oltre mezzo secolo di storia e costume d’Italia, spaziando tra soggetti e concependo il suo lavoro come scambio, emozione, avventura privilegiando non tanto la perfezione tecnica ma la verità. Per Sandro Fogli la fotografia e l’arte devono scavare nella realtà cercando di comunicare fortemente emozioni e concetti anche, come in questa mostra, restituendo atleti e nudità che nella loro fissità scultorea ci parlano di eros, di potere, di storia. Saudek ci parla di gente comune, di affetto, erotismo ed esibizionismo costruendo una bellezza dell’imperfezione che è, per questo, autentica. Fernanda Veron, di origini argentine, restituisce nuvole, paesaggi, edifici, corpi, autoritratti che si rivelano pretesti per poter liberare l’inconscio, far pressione sulla memoria, scavare nel profondo del proprio animo. A Claudio Vitale, attivo come fotografo free-lance a partire dal 1987 e come inviato o collaboratore delle principali testate italiane ed estere fino ad oggi, interessano vita e storie vere, fatte se necessario di emarginazione, violenza e paura, ma anche di sogni e speranze.
La mostra è in collaborazione con Takeawaygallery
Testo critico di Barbara Martusciello
Schede di Carlotta Monteverde
Info:
• Seconda inaugurazione _ # 2: sabato 24 marzo 2012, h 18 - fino al 28 aprile
• Claudio Abate, Nobuyoshi Araki, Elisabetta Catalano, Mimmo Cattarinich, Sandro Fogli, Jan Saudek, Fernanda Veron, Claudio Vitale
• one piece art gallery, Via Margutta 53b, 00187 Roma; tel./fax: +39 06.32651909; +39 347 5207567; mail: onepieceart@libero.it., www.onepieceart.com/; takeawaygallery@gmail.com
• Orari: da martedì a venerdì 16:00 – 19:30 (mattina su appuntamento); sabato 10:30 - 13:00
Presenta
In collaborazione con takeawaygallery
La verità è nuda; ma sotto la pelle giace l'anatomia
Seconda parte
Testo critico di Barbara Martusciello
Claudio Abate, Nobuyoshi Araki, Elisabetta Catalano, Mimmo Cattarinich,
Sandro Fogli, Jan Saudek, Fernanda Veron, Claudio Vitale
Inaugurazione: sabato 24 marzo 2012, h 18
La mostra La verità è nuda; ma sotto la pelle giace l'anatomia giunge alla sua seconda parte, sorta di nuovo atto che stavolta coinvolge altri artisti dei 16 invitati a partecipare a questa esposizione corale che tratta un tema a lungo affrontato nella Storia della Fotografia che si è confrontata con il Corpo e il Nudo adottando scelte linguistiche molto differenti. Proprio tale eterogeneità di sguardo emerge da questa collettiva che, appunto, in due tappe, propone opere fotografiche che mettono in scena la nudità attraverso non solo la sensualità delle forme, l’erotismo che si rivela da trasparenze e controluce quanto, piuttosto - seppure tramite questa evidente qualità erotica -, quell’autenticità del carattere, del desiderio e di genere del corpo esibito.
Il titolo dell’esposizione è una citazione da Paul Valéry, scelta da Barbara Martusciello come ideale commento dell’iniziativa e accompagna la lettura dell’esposizione che trae sostanza poetica proprio dalla ricerca di quella pelle sotto la pelle che la Fotografia sembra celare e allo stesso tempo proteggere sulla superficie delle sue stampe, così come pare siano intenti a fare gli stessi soggetti in esse raffigurati.
Dopo Giovanni Cozzi, Angelo Cricchi, Irina Ionesco, Nino Migliori, Euro Rotelli, Pino Settanni, Alessandro Valeri, Joel Peter Witkin (24 febbraio – 20 marzo 2012) è la volta di altri otto autori: Claudio Abate, Nobuyoshi Araki Elisabetta Catalano, Mimmo Cattarinich, Sandro Fogli, Jan Saudek, Fernanda Veron, Claudio Vitale espongono le loro opere da sabato 24 marzo 2012, h 18.
Claudio Abate è critico, interprete e portavoce di esperienze artistiche contemporanee più innovative dagli anni ’60 a oggi. Amico di artisti, partecipe osservatore delle loro realizzazioni, con i suoi scatti ha ricostruito pagine fondamentali della storia dell’arte affiancando a questa produzione una parallela ricerca incentrata sull’ironia che sa portare nel nudo e nella sessualità un effetto giocoso sorprendente. Nobuyoshi Araki sostiene che l’arte sia “questione di prossimità”: per questo il suo scatto è inteso come diario della propria esistenza che in mostra evidenzia il suo lato più erotico e feticista. Per Elisabetta Catalano la fotografia diviene mezzo per raccontare lucidamente la società in cui viviamo, di cui ha immortalato politici, artisti, poeti, letterati, registi o calciatori; tutti sfilano di fronte al suo obiettivo, spogliati dei simboli del loro mestiere e colti nella familiarità delle espressioni e nell’essenzialità della loro intimità. Mimmo Cattarinich ha documentato oltre mezzo secolo di storia e costume d’Italia, spaziando tra soggetti e concependo il suo lavoro come scambio, emozione, avventura privilegiando non tanto la perfezione tecnica ma la verità. Per Sandro Fogli la fotografia e l’arte devono scavare nella realtà cercando di comunicare fortemente emozioni e concetti anche, come in questa mostra, restituendo atleti e nudità che nella loro fissità scultorea ci parlano di eros, di potere, di storia. Saudek ci parla di gente comune, di affetto, erotismo ed esibizionismo costruendo una bellezza dell’imperfezione che è, per questo, autentica. Fernanda Veron, di origini argentine, restituisce nuvole, paesaggi, edifici, corpi, autoritratti che si rivelano pretesti per poter liberare l’inconscio, far pressione sulla memoria, scavare nel profondo del proprio animo. A Claudio Vitale, attivo come fotografo free-lance a partire dal 1987 e come inviato o collaboratore delle principali testate italiane ed estere fino ad oggi, interessano vita e storie vere, fatte se necessario di emarginazione, violenza e paura, ma anche di sogni e speranze.
La mostra è in collaborazione con Takeawaygallery
Testo critico di Barbara Martusciello
Schede di Carlotta Monteverde
Info:
• Seconda inaugurazione _ # 2: sabato 24 marzo 2012, h 18 - fino al 28 aprile
• Claudio Abate, Nobuyoshi Araki, Elisabetta Catalano, Mimmo Cattarinich, Sandro Fogli, Jan Saudek, Fernanda Veron, Claudio Vitale
• one piece art gallery, Via Margutta 53b, 00187 Roma; tel./fax: +39 06.32651909; +39 347 5207567; mail: onepieceart@libero.it., www.onepieceart.com/; takeawaygallery@gmail.com
• Orari: da martedì a venerdì 16:00 – 19:30 (mattina su appuntamento); sabato 10:30 - 13:00
24
marzo 2012
La verità è nuda; ma sotto la pelle giace l’anatomia #1 e #2
Dal 24 marzo al 28 aprile 2012
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ONE PIECE ART
Roma, Via Margutta, 53b, (Roma)
Roma, Via Margutta, 53b, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 16:00 – 19:30 (mattina su appuntamento); sabato 11:00 - 13:00
Vernissage
24 Marzo 2012, ore 18:00
Autore
Curatore