Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La Versiliana 2006 – Il Marmo e la Celluloide
Arte contemporanea e visioni cinematografiche
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della XXVII edizione del festival La Versiliana, la Galleria Astuni di Pietrasanta è lieta di presentare un’importante rassegna dedicata a scultura e cinema, dal titolo Il Marmo e la Celluloide. Organizzata in collaborazione con la Fondazione La Versiliana, la mostra, a cura di Marco Senaldi, prenderà vita nel parco della Versiliana e negli spazi dell’omonima Villa dall’8 luglio al 31 agosto 2006.
LA MOSTRA
La celluloïde et le marbre è il titolo di una serie di articoli che il celebre regista francese Eric Rohmer, l’eterodosso autore di Il segno del leone, Il raggio verde, La femme de l’aviateur, scrisse per i Cahiers du Cinema negli anni ‘60.
In quegli articoli Rohmer stabiliva una straordinaria connessione tra la scultura e il cinema sostenendo che il cinema è “arte dello spazio e dei volumi” e pertanto è vicino alla scultura come alla pittura o alla fotografia.
Eppure, il marmo e la celluloide sembrano restare molto distanti – separate come sono da differenze enormi di carattere storico, culturale, estetico: il marmo, il materiale più antico e più nobile per esprimere la bellezza plastica, da un lato – e la celluloide, il materiale moderno inscindibilmente legato al cinema, dall’altro.
Tuttavia, dall’inizio del Novecento la scultura ha abbandonato la sua tradizionale staticità - è famoso il caso dei piedestalli motorizzati che Brancusi usava per alcune sue sculture, o l’esempio di Moholy Nagy che nel 1930 realizza un breve film astratto da una sua scultura, Ein Lichtspiel:Schwarz-Weiss-Grau.
Inoltre, molti registi si sono occupati di scultura, da Chris Marker a Michelangelo Antonioni (che ha realizzato un cortometraggio sul restauro del Mosè di Michelangelo, Lo sguardo di Michelangelo, 2004), e molti scultori hanno introdotto nelle loro installazioni elementi video spesso ispirati dal cinema.
Questa mostra intende evidenziare questi snodi proprio nella loro complessità, toccando non solo il tema del rapporto peso/luce, forma/movimento, tridimensionale/bidimensionale, ma in generale anche i rapporti tra modi di fruizione diversi, il cinema come immaginario collettivo e la scultura come memoria del classico, la celluloide come effimero susseguirsi di immagini e il marmo come permanenza immortalata – anche a costo di rovesciare dei classici luoghi comuni.
IL LUOGO ESPOSITIVO
Sulla riviera toscana, nella culla della grande tradizione scultorea italiana, a un passo dalle imponenti cave di marmo di Carrara, si estendono i meravigliosi spazi arborei del giardino della Versiliana. Nelle stupende sale della villa omonima – la stessa che ispirò al grande poeta del Novecento Gabriele D’Annunzio l’indimenticabile poesia La pioggia nel pineto – saranno esposte opere di alcuni fra gli artisti più affermati del panorama italiano e internazionale, che nel loro lavoro hanno affrontato il rapporto fra l’effimero e l’eterno, fra la visione fuggevole e temporanea e l’impronta indelebile della scultura.
La mostra Il Marmo e la Celluloide intende restituire un equilibrato panorama di tendenze innovative, con un “tocco” classicheggiante, nello stile di una recuperata armonia tra forme, materiali, espressioni, di forte impatto e immediata fruizione, all’interno del prestigioso contesto del festival La Versiliana – appuntamento storico delle estati italiane.
ARTISTI INVITATI
La mostra si apre con Filmstil, la grande installazione, collocata nel giardino, dell’artista olandese Job Koelewijn, che consiste in un container/sala cinematografica tagliato in fondo a mò di schermo filmico.
Negli spazi esterni e all’interno si alterneranno opere di
Abbominevole, Franco Adami, Stefano Arienti, Gijs Assman, Davide Bertocchi, Bertozzi & Casoni, Pierluigi Calignano, Pierpaolo Calzolari, Gianni Caravaggio, Maggie Cardelus, Loris Cecchini, Sandro Chia, Giosetta Fioroni, Giuseppe Gallo, Piero Gilardi, Massimo Kaufmann, Thorsten Kirchhoff, Roberto Mascella, Fabio Mauri, Sabrina Mezzaqui, Charles Moody, Athos Ongaro, Luigi Ontani, Tony Oursler, Ozmo, Mimmo Paladino, Luca Pancrazzi, Leonardo Pivi, Thom Puckey, Simone Racheli, Alfredo Sasso, Mario Schifano, Antonio Trotta.
SPECIAL GUEST
Gina Lollobrigida
ALTRI EVENTI
All’interno della villa, saranno inoltre proiettate alcune rarità cinematografiche:
Lo sguardo di Michelangelo, corto di M. Antonioni dedicato al Mosé di Michelangelo, 2004
Viaggio in Italia, di R. Rossellini, 1953, ambientato al Museo Nazionale di Napoli
Anche le statue muoiono, corto, Chris Marker, Alain Resnais, 1953
Don Chisciotte, di Mimmo Paladino, 2006.
EVENTI A LATERE
All’interno degli “Incontri al caffè” del Festival La Versilana si prevedono inoltre alcune serate con ospiti sul tema della mostra, come:
Giovanni Carandente
Gina Lollobrigida
Sandro Chia
IL CATALOGO
E’ prevista la realizzazione di un catalogo della mostra, con testo del curatore e di altri critici e teorici b/n e colore, italiano/inglese, 160 pagg. ca., edito da Silvana Editore, Milano.
IL CURATORE
Marco Senaldi, critico e teorico d’arte contemporanea, insegna Cinema e Arti Visive all’Università Statale di Milano Bicocca. Ha curato mostre come Cover Theory - L’arte contemporanea come reinterpretazione, (2003, catalogo Scheiwiller). Ha tradotto e curato testi di G. Deleuze (Spinoza. Filosofia Pratica, Guerini, 1991) e S. Žižek (Il Grande Altro, Feltrinelli, 1999; Benvenuti nel deserto del reale, Meltemi, 2002; L’epidemia dell’immaginario, Meltemi, 2004; Credere, Meltemi, 2005). Ha pubblicato fra l’altro Enjoy. Il godimento estetico, Meltemi, 2003; Van Gogh a Hollywood. La leggenda cinematografica dell’artista, Meltemi, 2004, e Synopsis. Introduzione all’educazione estetica, (con F. Carmagnola) Guerini, 2005. Suoi articoli e saggi sono apparsi su Flash Art, il manifesto, Exibart Onpaper, Around Photography, e in libri e cataloghi collettivi. Ha ideato e dirige (con S. Pedrazzini) la rivista di arte e design Impackt – Contenitori e contenuti.
LA MOSTRA
La celluloïde et le marbre è il titolo di una serie di articoli che il celebre regista francese Eric Rohmer, l’eterodosso autore di Il segno del leone, Il raggio verde, La femme de l’aviateur, scrisse per i Cahiers du Cinema negli anni ‘60.
In quegli articoli Rohmer stabiliva una straordinaria connessione tra la scultura e il cinema sostenendo che il cinema è “arte dello spazio e dei volumi” e pertanto è vicino alla scultura come alla pittura o alla fotografia.
Eppure, il marmo e la celluloide sembrano restare molto distanti – separate come sono da differenze enormi di carattere storico, culturale, estetico: il marmo, il materiale più antico e più nobile per esprimere la bellezza plastica, da un lato – e la celluloide, il materiale moderno inscindibilmente legato al cinema, dall’altro.
Tuttavia, dall’inizio del Novecento la scultura ha abbandonato la sua tradizionale staticità - è famoso il caso dei piedestalli motorizzati che Brancusi usava per alcune sue sculture, o l’esempio di Moholy Nagy che nel 1930 realizza un breve film astratto da una sua scultura, Ein Lichtspiel:Schwarz-Weiss-Grau.
Inoltre, molti registi si sono occupati di scultura, da Chris Marker a Michelangelo Antonioni (che ha realizzato un cortometraggio sul restauro del Mosè di Michelangelo, Lo sguardo di Michelangelo, 2004), e molti scultori hanno introdotto nelle loro installazioni elementi video spesso ispirati dal cinema.
Questa mostra intende evidenziare questi snodi proprio nella loro complessità, toccando non solo il tema del rapporto peso/luce, forma/movimento, tridimensionale/bidimensionale, ma in generale anche i rapporti tra modi di fruizione diversi, il cinema come immaginario collettivo e la scultura come memoria del classico, la celluloide come effimero susseguirsi di immagini e il marmo come permanenza immortalata – anche a costo di rovesciare dei classici luoghi comuni.
IL LUOGO ESPOSITIVO
Sulla riviera toscana, nella culla della grande tradizione scultorea italiana, a un passo dalle imponenti cave di marmo di Carrara, si estendono i meravigliosi spazi arborei del giardino della Versiliana. Nelle stupende sale della villa omonima – la stessa che ispirò al grande poeta del Novecento Gabriele D’Annunzio l’indimenticabile poesia La pioggia nel pineto – saranno esposte opere di alcuni fra gli artisti più affermati del panorama italiano e internazionale, che nel loro lavoro hanno affrontato il rapporto fra l’effimero e l’eterno, fra la visione fuggevole e temporanea e l’impronta indelebile della scultura.
La mostra Il Marmo e la Celluloide intende restituire un equilibrato panorama di tendenze innovative, con un “tocco” classicheggiante, nello stile di una recuperata armonia tra forme, materiali, espressioni, di forte impatto e immediata fruizione, all’interno del prestigioso contesto del festival La Versiliana – appuntamento storico delle estati italiane.
ARTISTI INVITATI
La mostra si apre con Filmstil, la grande installazione, collocata nel giardino, dell’artista olandese Job Koelewijn, che consiste in un container/sala cinematografica tagliato in fondo a mò di schermo filmico.
Negli spazi esterni e all’interno si alterneranno opere di
Abbominevole, Franco Adami, Stefano Arienti, Gijs Assman, Davide Bertocchi, Bertozzi & Casoni, Pierluigi Calignano, Pierpaolo Calzolari, Gianni Caravaggio, Maggie Cardelus, Loris Cecchini, Sandro Chia, Giosetta Fioroni, Giuseppe Gallo, Piero Gilardi, Massimo Kaufmann, Thorsten Kirchhoff, Roberto Mascella, Fabio Mauri, Sabrina Mezzaqui, Charles Moody, Athos Ongaro, Luigi Ontani, Tony Oursler, Ozmo, Mimmo Paladino, Luca Pancrazzi, Leonardo Pivi, Thom Puckey, Simone Racheli, Alfredo Sasso, Mario Schifano, Antonio Trotta.
SPECIAL GUEST
Gina Lollobrigida
ALTRI EVENTI
All’interno della villa, saranno inoltre proiettate alcune rarità cinematografiche:
Lo sguardo di Michelangelo, corto di M. Antonioni dedicato al Mosé di Michelangelo, 2004
Viaggio in Italia, di R. Rossellini, 1953, ambientato al Museo Nazionale di Napoli
Anche le statue muoiono, corto, Chris Marker, Alain Resnais, 1953
Don Chisciotte, di Mimmo Paladino, 2006.
EVENTI A LATERE
All’interno degli “Incontri al caffè” del Festival La Versilana si prevedono inoltre alcune serate con ospiti sul tema della mostra, come:
Giovanni Carandente
Gina Lollobrigida
Sandro Chia
IL CATALOGO
E’ prevista la realizzazione di un catalogo della mostra, con testo del curatore e di altri critici e teorici b/n e colore, italiano/inglese, 160 pagg. ca., edito da Silvana Editore, Milano.
IL CURATORE
Marco Senaldi, critico e teorico d’arte contemporanea, insegna Cinema e Arti Visive all’Università Statale di Milano Bicocca. Ha curato mostre come Cover Theory - L’arte contemporanea come reinterpretazione, (2003, catalogo Scheiwiller). Ha tradotto e curato testi di G. Deleuze (Spinoza. Filosofia Pratica, Guerini, 1991) e S. Žižek (Il Grande Altro, Feltrinelli, 1999; Benvenuti nel deserto del reale, Meltemi, 2002; L’epidemia dell’immaginario, Meltemi, 2004; Credere, Meltemi, 2005). Ha pubblicato fra l’altro Enjoy. Il godimento estetico, Meltemi, 2003; Van Gogh a Hollywood. La leggenda cinematografica dell’artista, Meltemi, 2004, e Synopsis. Introduzione all’educazione estetica, (con F. Carmagnola) Guerini, 2005. Suoi articoli e saggi sono apparsi su Flash Art, il manifesto, Exibart Onpaper, Around Photography, e in libri e cataloghi collettivi. Ha ideato e dirige (con S. Pedrazzini) la rivista di arte e design Impackt – Contenitori e contenuti.
08
luglio 2006
La Versiliana 2006 – Il Marmo e la Celluloide
Dall'otto luglio al 31 agosto 2006
arte contemporanea
Location
LA VERSILIANA – MUNICIPIO
Pietrasanta, Viale Enrico Morin, 16, (Lucca)
Pietrasanta, Viale Enrico Morin, 16, (Lucca)
Vernissage
8 Luglio 2006, ore 18
Sito web
www.laversiliana.it
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore
Curatore