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La vita come opera d’arte. Anton Maria Zanetti e le sue collezioni
Vero protagonista della scena culturale veneziana Anton Maria strinse rapporti d’amicizia con Canaletto, Giambattista Tiepolo e Rosalba Carrera oltre che rendersi indispensabile nella formazione della collezione di agente per Filippo d’Orléans nella creazione della collezione Orléans e di Giuseppe Venceslao del Liechtenstein per la collezione Liechtenstein.
Comunicato stampa
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Una mostra a Ca' Rezzonico dedicata alla figura di Anton Maria Zanetti (1679-1767), incisore, critico d'arte, mercante d'arte e nobile italiano, detto il Vecchio per distinguerlo dall'altro Anton Maria Zanetti detto il Giovane, figlio di suo cugino e suo futuro collaboratore. Vero protagonista della scena culturale veneziana Anton Maria strinse rapporti d'amicizia con Canaletto, Giambattista Tiepolo e Rosalba Carrera oltre che rendersi indispensabile nella formazione della collezione di agente per Filippo d'Orléans nella creazione della collezione Orléans e di Giuseppe Venceslao del Liechtenstein per la collezione Liechtenstein.
Anton Maria Zanetti spese la sua giovinezza facendo saggi investimenti nel ramo delle Assicurazioni Marittime potendo così accumulare un capitale capace di renderlo indipendente e in grado di seguire le sue vere inclinazioni artistiche che sfociarono nella scrittura e in una grande vocazione per il mercato dell'arte.
Come scrittore collaborò insieme al suo parente Anton Maria Zanetti il Giovane (1706–1778) alla stesura di uno dei libri più belli di tutto il Settecento, un catalogo delle sculture classiche pertinenti alle collezioni pubbliche veneziane dal titolo Delle antiche statue greche e romane che nell'anti sala della Libreria di San Marco e in altri luoghi pubblici venezi son trovato, I, Venezia, 1740, II, Venezia, 1743.
Ma come detto il Zanetti fu anche grande amico dei grandi artisti veneziani del tempo con i quali intesse un fitto epistolario, oggigiorno disperso tra varie collezioni pubbliche e private, indispensabile per capire la vita artistica del Settecento. Dal palcoscenico culturale veneziano a quello europeo al tempo non c'era una grande distanza e così nel 1715 lo si trova prima a Parigi con la pittrice Rosalba Carrera e quindi a Londra, dove Zanetti acquistò tre grandi volumi di Jan Petersen Zoomer che contenevano 428 incisioni di Rembrandt.
Il suo fiuto come mercante d'arte presto lo mise in luce agli occhi dei più grandi collezionisti dell'epoca come Filippo d'Orléans e Giuseppe Venceslao che lo ingaggiarono per lo sviluppo delle rispettive collezioni, la Orléans e la Liechtenstein.
Sempre attivo anche a livello personale come collezionista, Zanetti collezionò una serie pietre incise, sia greco-romane sia moderne, di cui pubblicò un catalogo, sotto il titolo di A.F. Gori: Le gemme antiche di Anton Maria Zanetti (1750), illustrato con otto tavole di incisione realizzate da lui stesso e oggi conservate al Museo Correr di Venezia.
Per l'intensità e la poliedricità della sua vita artistica, per l'importanza a cui seppe asssurgere nel panorama culturale dell'epoca, e per le sue indubbie qualità di mercante e mecenate dell'arte, la Fondazione Musei Civici di Venezia rende omaggio a questa figura dal talento genuino e incomparabile.
In mostra vanno scritti, volumi, incisioni e disegni oltre che una parte della sua ragguardevole collezione di dipinti comrpendente Palma il Giovane, Tiepolo, Ricci e altri ancora.
Anton Maria Zanetti spese la sua giovinezza facendo saggi investimenti nel ramo delle Assicurazioni Marittime potendo così accumulare un capitale capace di renderlo indipendente e in grado di seguire le sue vere inclinazioni artistiche che sfociarono nella scrittura e in una grande vocazione per il mercato dell'arte.
Come scrittore collaborò insieme al suo parente Anton Maria Zanetti il Giovane (1706–1778) alla stesura di uno dei libri più belli di tutto il Settecento, un catalogo delle sculture classiche pertinenti alle collezioni pubbliche veneziane dal titolo Delle antiche statue greche e romane che nell'anti sala della Libreria di San Marco e in altri luoghi pubblici venezi son trovato, I, Venezia, 1740, II, Venezia, 1743.
Ma come detto il Zanetti fu anche grande amico dei grandi artisti veneziani del tempo con i quali intesse un fitto epistolario, oggigiorno disperso tra varie collezioni pubbliche e private, indispensabile per capire la vita artistica del Settecento. Dal palcoscenico culturale veneziano a quello europeo al tempo non c'era una grande distanza e così nel 1715 lo si trova prima a Parigi con la pittrice Rosalba Carrera e quindi a Londra, dove Zanetti acquistò tre grandi volumi di Jan Petersen Zoomer che contenevano 428 incisioni di Rembrandt.
Il suo fiuto come mercante d'arte presto lo mise in luce agli occhi dei più grandi collezionisti dell'epoca come Filippo d'Orléans e Giuseppe Venceslao che lo ingaggiarono per lo sviluppo delle rispettive collezioni, la Orléans e la Liechtenstein.
Sempre attivo anche a livello personale come collezionista, Zanetti collezionò una serie pietre incise, sia greco-romane sia moderne, di cui pubblicò un catalogo, sotto il titolo di A.F. Gori: Le gemme antiche di Anton Maria Zanetti (1750), illustrato con otto tavole di incisione realizzate da lui stesso e oggi conservate al Museo Correr di Venezia.
Per l'intensità e la poliedricità della sua vita artistica, per l'importanza a cui seppe asssurgere nel panorama culturale dell'epoca, e per le sue indubbie qualità di mercante e mecenate dell'arte, la Fondazione Musei Civici di Venezia rende omaggio a questa figura dal talento genuino e incomparabile.
In mostra vanno scritti, volumi, incisioni e disegni oltre che una parte della sua ragguardevole collezione di dipinti comrpendente Palma il Giovane, Tiepolo, Ricci e altri ancora.
28
settembre 2018
La vita come opera d’arte. Anton Maria Zanetti e le sue collezioni
Dal 28 settembre 2018 al 07 gennaio 2019
arte antica
Location
CA’ REZZONICO – MUSEO DEL SETTECENTO VENEZIANO
Venezia, Dorsoduro, 3136, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 3136, (Venezia)
Biglietti
intero € 10, ridotto € 7,50 (ragazzi da 6 a 14 anni; studenti dai 15 ai 25 anni; cittadini maggiori di 65 anni). Gratuito per residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini
da 0 a 5 anni; portatori di handicap con accompagnatore.
Orario di apertura
dal 1° aprile al 31 ottobre dalle 10.00 alle 18.00. Dal 1 novembre al 31 marzo dalle 10.00 alle 17.00. Natale e 1° gennaio dalle 11.00 alle 17.00. 26 dicembre dalle 10.0 alle 17.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il martedì.
Vernissage
28 Settembre 2018, su invito
Autore
Curatore