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La zattera della Medusa
Al via la seconda edizione del simposio di scultura al Lido di Venezia, in località Alberoni. Un paio di giorni tra arte, cultura, mare e relax. A corollario della manifestazione un concerto gratuito il sabato, e come premio una mostra collettiva per gli autori delle tre opere più meritevoli.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato e domenica 4 e 5 giugno avrà luogo la seconda edizione del simposio di scultura organizzato al Lido di Venezia, in località Alberoni, dal centro di cultura La Medusa.
Il tema di questa edizione, sarà una riflessione dei vari artisti in concorso intorno all'importante e delicata questione delle migrazioni per mare e i tragici eventi a queste connessi.
Gli artisti invitati avranno un compito delicato: dovranno produrre un'opera dal carattere scultoreo o installativo utilizzando i materiali e i detriti che il mare porta alla deriva sulla spiaggia. Manipolandoli, modificandoli o aggregandoli, con il loro intervento i giovani artisti daranno alla luce una decina di opere che resteranno visibili sul lungomare della spiaggia libera degli Alberoni, in prossimità del chiosco Macondo, fino a quanto esse non si deterioreranno naturalmente, in una sorta di riappropriazione del materiale da parte del Mare. Gli spunti di riflessione in merito non mancano: dal dipinto di T. Géricault del 1819, che è anche la significativa immagine scelta per indicare la manifestazione, a Banksy, Ai Weiwei, Coco-Fusco, Bill Viola, Jason deCaires Taylor, Didier Faustino, tanto per citare alcuni grandi nomi di artisti del panorama internazionale, che si sono spesi sull'argomento.
E' ancora impressa nelle nostre menti la terribile immagine del piccolo Aylan, il bambino di Kobane, a nord della Siria, che vestiva una maglia rossa e che con la sua famiglia tentava di raggiungere le coste di Kos, in Grecia, riverso senza vita sulla sabbia.
Un' immagine che ha scosso tutto il mondo sulla questione dei migranti e che nega ogni possibile dubbio sul rischio e il pericolo che intere famiglie corrono per fuggire dai loro Paesi in guerra per cercare un futuro migliore in Europa.
Ci auguriamo che le opere prodotte in questo simposio possano riuscire a scuotere e sensibilizzare qualche animo, in modo da non restare più spettatori passivi di quanto accade poco distante da noi.
Il tema di questa edizione, sarà una riflessione dei vari artisti in concorso intorno all'importante e delicata questione delle migrazioni per mare e i tragici eventi a queste connessi.
Gli artisti invitati avranno un compito delicato: dovranno produrre un'opera dal carattere scultoreo o installativo utilizzando i materiali e i detriti che il mare porta alla deriva sulla spiaggia. Manipolandoli, modificandoli o aggregandoli, con il loro intervento i giovani artisti daranno alla luce una decina di opere che resteranno visibili sul lungomare della spiaggia libera degli Alberoni, in prossimità del chiosco Macondo, fino a quanto esse non si deterioreranno naturalmente, in una sorta di riappropriazione del materiale da parte del Mare. Gli spunti di riflessione in merito non mancano: dal dipinto di T. Géricault del 1819, che è anche la significativa immagine scelta per indicare la manifestazione, a Banksy, Ai Weiwei, Coco-Fusco, Bill Viola, Jason deCaires Taylor, Didier Faustino, tanto per citare alcuni grandi nomi di artisti del panorama internazionale, che si sono spesi sull'argomento.
E' ancora impressa nelle nostre menti la terribile immagine del piccolo Aylan, il bambino di Kobane, a nord della Siria, che vestiva una maglia rossa e che con la sua famiglia tentava di raggiungere le coste di Kos, in Grecia, riverso senza vita sulla sabbia.
Un' immagine che ha scosso tutto il mondo sulla questione dei migranti e che nega ogni possibile dubbio sul rischio e il pericolo che intere famiglie corrono per fuggire dai loro Paesi in guerra per cercare un futuro migliore in Europa.
Ci auguriamo che le opere prodotte in questo simposio possano riuscire a scuotere e sensibilizzare qualche animo, in modo da non restare più spettatori passivi di quanto accade poco distante da noi.
04
giugno 2016
La zattera della Medusa
Dal 04 al 05 giugno 2016
arte contemporanea
performance - happening
giovane arte
performance - happening
giovane arte
Location
CENTRO DI CULTURA LA MEDUSA
Este, Via Giuseppe Garibaldi, 23, (Padova)
Este, Via Giuseppe Garibaldi, 23, (Padova)
Orario di apertura
sabato ore 09-20
domenica ore 09-18
Vernissage
4 Giugno 2016, ore 18.00
Autore
Curatore