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Labirinto Luzzati
Palazzo Ducale diventa il palcoscenico di una mostra antologica dedicata al grande artista italiano e genovese Lele Luzzati. Attraverso un percorso tematico e biografico, nel Sottoporticato del Palazzo viene proposto un viaggio nell’arte del Maestro, suddiviso per sezioni, che raccontano la sua arte dagli esordi negli anni ’40 fino agli ultimi lavori scenografici realizzati per il Teatro Carlo Felice di Genova.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
dal 1° giugno al 3 novembre 2019
Labirinto Luzzati
Sottoporticato di Palazzo Ducale
Dal 1°giugno al 3 novembre Palazzo Ducale diventa il palcoscenico di una mostra
antologica dedicata al grande artista italiano e genovese Lele Luzzati.
Attraverso un percorso tematico e biografico, nel Sottoporticato del Palazzo viene
proposto un viaggio nell’arte del Maestro, suddiviso per sezioni, che raccontano la sua
arte dagli esordi negli anni ’40 fino agli ultimi lavori scenografici realizzati per il Teatro
Carlo Felice di Genova.
Infaticabile, intenso e poliedrico, nelle sue opere non ha mai abbandonato quel senso di
“joie de vivre”, di innocenza e fantasia che le caratterizza e che questa mostra intende
trasmettere al pubblico come parte fondante per comprendere tutta la sua lunga attività
artistica.
Introducono il pubblico alla mostra due grandi statue (mt.2.70), in legno sagomato e
dipinto, raffiguranti Papageno e la Regina della Notte, realizzate entrambe per lo
spettacolo “ Il flauto magico”, collocate sui basamenti esterni dello scalone di Piazza
Matteotti.
La prima sezione, sorta di prologo alle successive, vuole essere una biografia per
immagini, dove pareti-collage mostrano un repertorio fotografico piuttosto inedito,
documenti, scritti, note e appunti, insieme con il famoso e raro compendio storico Storia
del teatro, contenente 530 illustrazioni e realizzato a Losanna nel
1940, fanno intuire come Luzzati in quel periodo, durante la formazione alla École des
Beaux Arts, si ispirasse a Picasso, a Paul Klee e al primo teatro russo. Sempre qui
troviamo esposta La storia illustrata della città di Losanna con 150
tavole a colori e alcuni disegni al tratto raffiguranti scorci di Genova, Roma, Madrid e di
altre città europee.
La seconda sezione è dedicata al teatro. All’incirca dal 1949 Luzzati ha realizzato più di
400 scenografie per spettacoli teatrali, per il balletto e la lirica nelle diverse tecniche del
collage, disegno, pastello, china, matita e pennarello. E’ proprio del ’49 l’allestimento per
Le allegre comari di Windsor, che inaugura la stagione teatrale dei Parchi di Nervi. A
partire dagli anni ‘50 il Maestro partecipa con le sue scenografie agli spettacoli
inaugurali di tutti i teatri genovesi. I bozzetti di scena, i figurini, i modellini da parete e
da tavolo, le sagome ad altezza naturale rivestite con costumi e maschere, tutti qui
esposti, contribuiscono a ricreare l’atmosfera unica del suo teatro, lasciandoci
trasportare dall’immaginazione e a volare con la fantasia.
Il percorso si snoda attraverso le creazioni per Obu, Pulcinella, Le Mille e una notte e in
particolare tra i rari bozzetti originali per la scenografia de Il Flauto Magico,
rappresentato al Festival di Glyndebourne del 1963. A proposito di quest’opera Luzzati
ha dichiarato: “Ho affrontato la prima volta quest'opera creando le scene e i costumi per il
"Festival di Glyndebounre" : credo di avere già allora impostato tutto il mio lavoro visto un
po' dalla parte di Papageno. Sia le scene che i costumi interpretavano più il lato favolistico
e magico dell'opera che il lato mistico-massonico: tutto il teatro era diventato un po' come
un meraviglioso gioco per bambini, con le scene che si componevano e scomponevano per
ricrearsi a vista del pubblico. Ho cercato di adattare la complicata storia dell’opera
privilegiando il personaggio Papageno, come se tutta l'azione girasse intorno a lui, mentre
la Regina della Notte è diventata una fata tenebrosa e Sarastro un mago benefico”.
Sono presenti anche testimonianze sugli spettacoli prodotti dal Teatro della Tosse,
fondato a metà degli anni ’70 con Tonino Conte e Rita Cirio.
La terza sezione è dedicata a Genova e illustra gli interventi del Maestro per l’arredo
urbano della città e per gli arredi delle grandi navi da crociera Andrea Doria, Leonardo
da Vinci, Michelangelo, Ausonia e Marco Polo, realizzati negli anni ’50, ’60 e ’70. Due
pareti della sala sono rivestite e con bozzetti per tessuti d’arredo e con il grande arazzo
del Flauto Magico ( manifattura MITA) per il transatlantico Eugenio C, Costa.
Nella quarta sezione viene documentata l’esperienza di Luzzati nel campo della
ceramica, con particolare riferimento agli anni di Pozzo della Garitta di Albisola,
fornace frequentata da numerosi artisti, tra cui Lucio Fontana e Wifredo Lam.
In mostra è ricostruito con grandi fotografie l’ambiente della fornace di Bartolomeo
Tortarolo e sono esposti vari manufatti tra cui una serie di cavalieri, di dame, piatti
raffiguranti i Saggi e uno straordinario vaso a tre mani realizzato da Luzzati, Emilio
Scanavino e Lucio Fontana.
La quinta sezione presenta il cinema di animazione del Maestro. Con il regista Giulio
Gianini Luzzati avvia la produzione di circa trenta film animati e ottiene due nomination
all’Oscar per i film La gazza ladra nel 1965 e Pulcinella nel 1973. Nella sala sono esposte
story-board, alcuni filmati originali, i bozzetti preparatori per il film Storia di
Gerusalemme e quelli dell’inedito Gilgamesh, senza dimenticare le sigle animate dell’
Armata Brancaleone di Monicelli
L’ultima sezione è dedicata all’illustrazione. A partire dagli anni ’50 Luzzati ha illustrato
circa 200 libri.
Il suo mondo è fatto di personaggi fiabeschi, assolutamente irreali, leggeri, libranti in
uno spazio atemporale ed immaginario come quello delle fiabe e dei racconti per
ragazzi, popolato di re, regine, giullari di corte, principesse, giocolieri e clown, come
usciti dai tarocchi di una maga. Oltre ai molti libri e alle tavole originali da lui realizzate
saranno in mostra le illustrazioni fatte nel 2004 per la prima pagina del Corriere della
Sera che hanno accompagnato gli articoli scritti da importanti personaggi della cultura
sui Canti della Divina Commedia.
Nel corridoio d’uscita del percorso sono esposti numerosi manifesti realizzati in
occasione di manifestazioni ed eventi.
La mostra promossa dal Comune di Genova, Regione Liguria in collaborazione con
MIBAC, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di
Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, Regione Liguria, è curata da Sergio
Noberini e organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Lele Luzzati
Foundation.
LUZZATI LAB
Dal 1 giugno al 14 luglio 2019
DAL BOZZETTO AL PALCOSCENICO
Ideazione Emanuele Conte
A cura di Paolo Bonfiglio
In occasione del compleanno di Emanuele Luzzati, in omaggio alla sua figura umana ed
artistica, la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse quest'anno inaugura una nuova
collaborazione, oltre quella già consolidata con i Giardini Luzzati, con la Fondazione
Palazzo Ducale .
Verrà presentata, parallelamente alla mostra Labirinto Luzzati, Dal Bozzetto al
palcoscenico, da un’idea di Emanuele Conte, a cura di Paolo Bonfiglio, un’esposizione
dedicata all’aspetto squisitamente scenografico del lavoro del Maestro Luzzati.
Un percorso narrativo costruito con scenografie originali realizzate da bozzetti,
materiale di scena creato per alcune produzioni storiche del Teatro della Tosse,
modellini e burattini di Luzzati e Cereseto.
La mostra si completerà con materiale di archivio, filmati, interviste al maestro e
un’installazione video, ispirata a “La mia scena è un bosco”.
L’allestimento coinvolgerà l’interno e l’esterno del Luzzati Lab, spazio polifunzionale di
grande suggestione, nel cuore del centro storico, restaurato nel 2017 per ospitare
pubblico ed artisti, corsi di teatro, incontri ed esposizioni, sede dello storico laboratorio
di scenografia che Emanuele Luzzati donò al Teatro della Tosse e dove nacque la sua
scuola.
3 giugno festa di compleanno di Lele Luzzati
Come sempre e quest’anno ancor di più, viene festeggiato il compleanno del maestro con
una serie di iniziative offerte alla città.
Il pomeriggio si aprirà alle ore 17.30 ai Giardini Luzzati con il monologo de Il
BAGATTO, estratto da I Tarocchi e proseguirà con la parata dei Tarocchi.
Il pubblico verrà accompagnato a visitare la mostra al Luzzati Lab, poi assisterà al Gran
Ballo dei Tarocchi nel cortile di Palazzo Ducale per terminare con la visita alla mostra
LABIRINTO LUZZATI.
Labirinto Luzzati
Sottoporticato di Palazzo Ducale
Dal 1°giugno al 3 novembre Palazzo Ducale diventa il palcoscenico di una mostra
antologica dedicata al grande artista italiano e genovese Lele Luzzati.
Attraverso un percorso tematico e biografico, nel Sottoporticato del Palazzo viene
proposto un viaggio nell’arte del Maestro, suddiviso per sezioni, che raccontano la sua
arte dagli esordi negli anni ’40 fino agli ultimi lavori scenografici realizzati per il Teatro
Carlo Felice di Genova.
Infaticabile, intenso e poliedrico, nelle sue opere non ha mai abbandonato quel senso di
“joie de vivre”, di innocenza e fantasia che le caratterizza e che questa mostra intende
trasmettere al pubblico come parte fondante per comprendere tutta la sua lunga attività
artistica.
Introducono il pubblico alla mostra due grandi statue (mt.2.70), in legno sagomato e
dipinto, raffiguranti Papageno e la Regina della Notte, realizzate entrambe per lo
spettacolo “ Il flauto magico”, collocate sui basamenti esterni dello scalone di Piazza
Matteotti.
La prima sezione, sorta di prologo alle successive, vuole essere una biografia per
immagini, dove pareti-collage mostrano un repertorio fotografico piuttosto inedito,
documenti, scritti, note e appunti, insieme con il famoso e raro compendio storico Storia
del teatro, contenente 530 illustrazioni e realizzato a Losanna nel
1940, fanno intuire come Luzzati in quel periodo, durante la formazione alla École des
Beaux Arts, si ispirasse a Picasso, a Paul Klee e al primo teatro russo. Sempre qui
troviamo esposta La storia illustrata della città di Losanna con 150
tavole a colori e alcuni disegni al tratto raffiguranti scorci di Genova, Roma, Madrid e di
altre città europee.
La seconda sezione è dedicata al teatro. All’incirca dal 1949 Luzzati ha realizzato più di
400 scenografie per spettacoli teatrali, per il balletto e la lirica nelle diverse tecniche del
collage, disegno, pastello, china, matita e pennarello. E’ proprio del ’49 l’allestimento per
Le allegre comari di Windsor, che inaugura la stagione teatrale dei Parchi di Nervi. A
partire dagli anni ‘50 il Maestro partecipa con le sue scenografie agli spettacoli
inaugurali di tutti i teatri genovesi. I bozzetti di scena, i figurini, i modellini da parete e
da tavolo, le sagome ad altezza naturale rivestite con costumi e maschere, tutti qui
esposti, contribuiscono a ricreare l’atmosfera unica del suo teatro, lasciandoci
trasportare dall’immaginazione e a volare con la fantasia.
Il percorso si snoda attraverso le creazioni per Obu, Pulcinella, Le Mille e una notte e in
particolare tra i rari bozzetti originali per la scenografia de Il Flauto Magico,
rappresentato al Festival di Glyndebourne del 1963. A proposito di quest’opera Luzzati
ha dichiarato: “Ho affrontato la prima volta quest'opera creando le scene e i costumi per il
"Festival di Glyndebounre" : credo di avere già allora impostato tutto il mio lavoro visto un
po' dalla parte di Papageno. Sia le scene che i costumi interpretavano più il lato favolistico
e magico dell'opera che il lato mistico-massonico: tutto il teatro era diventato un po' come
un meraviglioso gioco per bambini, con le scene che si componevano e scomponevano per
ricrearsi a vista del pubblico. Ho cercato di adattare la complicata storia dell’opera
privilegiando il personaggio Papageno, come se tutta l'azione girasse intorno a lui, mentre
la Regina della Notte è diventata una fata tenebrosa e Sarastro un mago benefico”.
Sono presenti anche testimonianze sugli spettacoli prodotti dal Teatro della Tosse,
fondato a metà degli anni ’70 con Tonino Conte e Rita Cirio.
La terza sezione è dedicata a Genova e illustra gli interventi del Maestro per l’arredo
urbano della città e per gli arredi delle grandi navi da crociera Andrea Doria, Leonardo
da Vinci, Michelangelo, Ausonia e Marco Polo, realizzati negli anni ’50, ’60 e ’70. Due
pareti della sala sono rivestite e con bozzetti per tessuti d’arredo e con il grande arazzo
del Flauto Magico ( manifattura MITA) per il transatlantico Eugenio C, Costa.
Nella quarta sezione viene documentata l’esperienza di Luzzati nel campo della
ceramica, con particolare riferimento agli anni di Pozzo della Garitta di Albisola,
fornace frequentata da numerosi artisti, tra cui Lucio Fontana e Wifredo Lam.
In mostra è ricostruito con grandi fotografie l’ambiente della fornace di Bartolomeo
Tortarolo e sono esposti vari manufatti tra cui una serie di cavalieri, di dame, piatti
raffiguranti i Saggi e uno straordinario vaso a tre mani realizzato da Luzzati, Emilio
Scanavino e Lucio Fontana.
La quinta sezione presenta il cinema di animazione del Maestro. Con il regista Giulio
Gianini Luzzati avvia la produzione di circa trenta film animati e ottiene due nomination
all’Oscar per i film La gazza ladra nel 1965 e Pulcinella nel 1973. Nella sala sono esposte
story-board, alcuni filmati originali, i bozzetti preparatori per il film Storia di
Gerusalemme e quelli dell’inedito Gilgamesh, senza dimenticare le sigle animate dell’
Armata Brancaleone di Monicelli
L’ultima sezione è dedicata all’illustrazione. A partire dagli anni ’50 Luzzati ha illustrato
circa 200 libri.
Il suo mondo è fatto di personaggi fiabeschi, assolutamente irreali, leggeri, libranti in
uno spazio atemporale ed immaginario come quello delle fiabe e dei racconti per
ragazzi, popolato di re, regine, giullari di corte, principesse, giocolieri e clown, come
usciti dai tarocchi di una maga. Oltre ai molti libri e alle tavole originali da lui realizzate
saranno in mostra le illustrazioni fatte nel 2004 per la prima pagina del Corriere della
Sera che hanno accompagnato gli articoli scritti da importanti personaggi della cultura
sui Canti della Divina Commedia.
Nel corridoio d’uscita del percorso sono esposti numerosi manifesti realizzati in
occasione di manifestazioni ed eventi.
La mostra promossa dal Comune di Genova, Regione Liguria in collaborazione con
MIBAC, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di
Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, Regione Liguria, è curata da Sergio
Noberini e organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Lele Luzzati
Foundation.
LUZZATI LAB
Dal 1 giugno al 14 luglio 2019
DAL BOZZETTO AL PALCOSCENICO
Ideazione Emanuele Conte
A cura di Paolo Bonfiglio
In occasione del compleanno di Emanuele Luzzati, in omaggio alla sua figura umana ed
artistica, la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse quest'anno inaugura una nuova
collaborazione, oltre quella già consolidata con i Giardini Luzzati, con la Fondazione
Palazzo Ducale .
Verrà presentata, parallelamente alla mostra Labirinto Luzzati, Dal Bozzetto al
palcoscenico, da un’idea di Emanuele Conte, a cura di Paolo Bonfiglio, un’esposizione
dedicata all’aspetto squisitamente scenografico del lavoro del Maestro Luzzati.
Un percorso narrativo costruito con scenografie originali realizzate da bozzetti,
materiale di scena creato per alcune produzioni storiche del Teatro della Tosse,
modellini e burattini di Luzzati e Cereseto.
La mostra si completerà con materiale di archivio, filmati, interviste al maestro e
un’installazione video, ispirata a “La mia scena è un bosco”.
L’allestimento coinvolgerà l’interno e l’esterno del Luzzati Lab, spazio polifunzionale di
grande suggestione, nel cuore del centro storico, restaurato nel 2017 per ospitare
pubblico ed artisti, corsi di teatro, incontri ed esposizioni, sede dello storico laboratorio
di scenografia che Emanuele Luzzati donò al Teatro della Tosse e dove nacque la sua
scuola.
3 giugno festa di compleanno di Lele Luzzati
Come sempre e quest’anno ancor di più, viene festeggiato il compleanno del maestro con
una serie di iniziative offerte alla città.
Il pomeriggio si aprirà alle ore 17.30 ai Giardini Luzzati con il monologo de Il
BAGATTO, estratto da I Tarocchi e proseguirà con la parata dei Tarocchi.
Il pubblico verrà accompagnato a visitare la mostra al Luzzati Lab, poi assisterà al Gran
Ballo dei Tarocchi nel cortile di Palazzo Ducale per terminare con la visita alla mostra
LABIRINTO LUZZATI.
30
maggio 2019
Labirinto Luzzati
Dal 30 maggio al 03 novembre 2019
arte moderna e contemporanea
Location
PALAZZO DUCALE
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Biglietti
Intero €.6, ridotto €.5, scuole €.3
Orario di apertura
da martedì a venerdì 15.00 / 19.00
sabato e domenica 11.00 /19.00
lunedì chiuso
la biglietteria chiude un'ora prima
Vernissage
30 Maggio 2019, su invito
Autore