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Labirinto tra caos e cosmos
Una mostra che esplora la complessa tessitura simbolica ed esistenziale di un grande archetipo; ma soprattutto è una rassegna artistica che ci insegna a riappropriarsi dello spazio sacro del proprio labirinto interiore.
Comunicato stampa
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“Il Labirinto è una creazione del potere e una fonte di turbamenti. Riflette la 'perplessa' esperienza che abbiamo della realtà ..." (Francesco Maria Ricci)
Nel diciottesimo secolo il filosofo gesuita Athanasius Kircher raffigurò il movimento dell’anima nel mondo come uno scarabeo ermafrodita che compie una serie infinita di rotazioni a spirali dall’interno all’esterno. Questo moto spiraliforme allude ad un processo di eterna trasformazione e si ritrova anche nella forma a spirale del labirinto, dove il mistero di morte e rinascita si ripete senza fine.
Segno enigmatico, investito di una potente aura mitica, rituale e simbolica, il labirinto ha ossessionato il pensiero religioso, ha affascinato l’universo filosofico ed ispirato quello letterario ed artistico di ogni epoca. I meandri artificiosi del labirinto, con il loro viaggio iniziatico fin giù negli inferi, nel cui buio misterioso è necessario affondare per apprendere il moto del ritorno, la via verso la luce, non costituiscono una realtà circoscritta ad un tempo arcaico e lontano; il viluppo di sentieri, con cui il mito greco volle raffigurare il misterioso teatro del feroce scontro tra Teseo ed il Minotauro, diviene infatti simbolo universale di quella lotta e ricerca interiore che ha contraddistinto ogni epoca storica e che si fa sempre più pressante ed insistente soprattutto in quella attuale.
Le vertiginose trasformazioni del vivere, la rivoluzione digitale, la sempre maggiore globalizzazione, hanno infranto e ridefinito confini fisici e culturali, rendendo l’uomo sempre più incerto. Sospeso tra “l’illusione della compiutezza” e “la vertigine dell’inafferrabile”, come sosteneva Georges Perec, l’essere umano si incammina quindi nel labirinto virtuale dei giorni nostri, alla ricerca del “centro”.
Dopo il successo della mostra “I Confini del Mito”, l’ “Officina del Mito”, si confronta con un’altra tematica capace di trasformarsi in un simbolo universale e trasversale ad ogni epoca e cultura, con una kermesse artistica dal titolo “- Labirinto tra caos e cosmos -Ω”.
Attraverso contributi di varia natura e metodologie espressive diverse, nove artisti italiani affrontano la vertigine della sfida addentrandosi nel labirintico caos della società e della cultura artistica attuale; ad attenderli un groviglio di sentieri; un luogo che protegge ed imprigiona al tempo stesso; uno spazio esistenziale e mistico dove caos e cosmos si incontrano; un posto al cui centro non c’è come in Kafka un Dio o una legge suprema che esclude e nega salvezza e senso, ma il mistero, un mostro ignoto: il Minotauro degli impulsi irrazionali e dell’ego, pronto a colpire con ferocia.
L’Arte porgendo il proprio filo di Arianna, guida i nove artisti, che come un moderno Teseo, si avventurano nei meandri dell’irrealtà; soltanto infatti sprofondando con coraggio nel mistero dei pensieri, delle paure più recondite, soltanto immergendosi nel baratro dell’ignoto, si può giungere alla rivelazione di un continente interiore inesplorato: là dove la ricerca del vero si trasforma nella scoperta di un nuovo ordine; là dove il “segreto insondabile” si tramuta in comprensione dell’essenza dell’universo.
“- Labirinto tra caos e cosmos -Ω” è una mostra che esplora la complessa tessitura simbolica ed esistenziale di un grande archetipo; ma soprattutto è una rassegna artistica che ci insegna a riappropriarsi dello spazio sacro del proprio labirinto interiore. Del resto, addentrarsi nei dedali della propria interiorità significa ritornare alle origini, riattivando quella vocazione all'avventura e all'erranza che è senza dubbio uno dei caratteri fondamentali dell'atto creativo.
L’inaugurazione della mostra “- Labirinto tra caos e cosmos -Ω” avrà luogo Sabato 10 Marzo 2018 alle ore 16.30 presso la Società delle Belle Arti- Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, in via Santa Margherita n.1/r, Firenze. La mostra sarà presentata dalla critica e storica dell’arte Virginia Bazzechi Ganucci Cancellieri e in tale occasione si terrà anche una Performance.
Durante il periodo della mostra, Giovedì 15 Marzo 2018 alle ore 17.00, si terrà inoltre la Conferenza-Concerto del pianista Umberto Zanarelli dedicata al tema del labirinto: “Da Mozart a Schönberg - nel labirinto della musica tra tonalità e atonalità”
Nel diciottesimo secolo il filosofo gesuita Athanasius Kircher raffigurò il movimento dell’anima nel mondo come uno scarabeo ermafrodita che compie una serie infinita di rotazioni a spirali dall’interno all’esterno. Questo moto spiraliforme allude ad un processo di eterna trasformazione e si ritrova anche nella forma a spirale del labirinto, dove il mistero di morte e rinascita si ripete senza fine.
Segno enigmatico, investito di una potente aura mitica, rituale e simbolica, il labirinto ha ossessionato il pensiero religioso, ha affascinato l’universo filosofico ed ispirato quello letterario ed artistico di ogni epoca. I meandri artificiosi del labirinto, con il loro viaggio iniziatico fin giù negli inferi, nel cui buio misterioso è necessario affondare per apprendere il moto del ritorno, la via verso la luce, non costituiscono una realtà circoscritta ad un tempo arcaico e lontano; il viluppo di sentieri, con cui il mito greco volle raffigurare il misterioso teatro del feroce scontro tra Teseo ed il Minotauro, diviene infatti simbolo universale di quella lotta e ricerca interiore che ha contraddistinto ogni epoca storica e che si fa sempre più pressante ed insistente soprattutto in quella attuale.
Le vertiginose trasformazioni del vivere, la rivoluzione digitale, la sempre maggiore globalizzazione, hanno infranto e ridefinito confini fisici e culturali, rendendo l’uomo sempre più incerto. Sospeso tra “l’illusione della compiutezza” e “la vertigine dell’inafferrabile”, come sosteneva Georges Perec, l’essere umano si incammina quindi nel labirinto virtuale dei giorni nostri, alla ricerca del “centro”.
Dopo il successo della mostra “I Confini del Mito”, l’ “Officina del Mito”, si confronta con un’altra tematica capace di trasformarsi in un simbolo universale e trasversale ad ogni epoca e cultura, con una kermesse artistica dal titolo “- Labirinto tra caos e cosmos -Ω”.
Attraverso contributi di varia natura e metodologie espressive diverse, nove artisti italiani affrontano la vertigine della sfida addentrandosi nel labirintico caos della società e della cultura artistica attuale; ad attenderli un groviglio di sentieri; un luogo che protegge ed imprigiona al tempo stesso; uno spazio esistenziale e mistico dove caos e cosmos si incontrano; un posto al cui centro non c’è come in Kafka un Dio o una legge suprema che esclude e nega salvezza e senso, ma il mistero, un mostro ignoto: il Minotauro degli impulsi irrazionali e dell’ego, pronto a colpire con ferocia.
L’Arte porgendo il proprio filo di Arianna, guida i nove artisti, che come un moderno Teseo, si avventurano nei meandri dell’irrealtà; soltanto infatti sprofondando con coraggio nel mistero dei pensieri, delle paure più recondite, soltanto immergendosi nel baratro dell’ignoto, si può giungere alla rivelazione di un continente interiore inesplorato: là dove la ricerca del vero si trasforma nella scoperta di un nuovo ordine; là dove il “segreto insondabile” si tramuta in comprensione dell’essenza dell’universo.
“- Labirinto tra caos e cosmos -Ω” è una mostra che esplora la complessa tessitura simbolica ed esistenziale di un grande archetipo; ma soprattutto è una rassegna artistica che ci insegna a riappropriarsi dello spazio sacro del proprio labirinto interiore. Del resto, addentrarsi nei dedali della propria interiorità significa ritornare alle origini, riattivando quella vocazione all'avventura e all'erranza che è senza dubbio uno dei caratteri fondamentali dell'atto creativo.
L’inaugurazione della mostra “- Labirinto tra caos e cosmos -Ω” avrà luogo Sabato 10 Marzo 2018 alle ore 16.30 presso la Società delle Belle Arti- Circolo degli Artisti “Casa di Dante”, in via Santa Margherita n.1/r, Firenze. La mostra sarà presentata dalla critica e storica dell’arte Virginia Bazzechi Ganucci Cancellieri e in tale occasione si terrà anche una Performance.
Durante il periodo della mostra, Giovedì 15 Marzo 2018 alle ore 17.00, si terrà inoltre la Conferenza-Concerto del pianista Umberto Zanarelli dedicata al tema del labirinto: “Da Mozart a Schönberg - nel labirinto della musica tra tonalità e atonalità”
10
marzo 2018
Labirinto tra caos e cosmos
Dal 10 al 22 marzo 2018
arte contemporanea
Location
CIRCOLO DEGLI ARTISTI CASA DI DANTE – SOCIETA’ DELLE BELLE ARTI
Firenze, Via Santa Margherita, 1, (Firenze)
Firenze, Via Santa Margherita, 1, (Firenze)
Orario di apertura
da Martedì a Domenica dalle 10.00 a 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Vernissage
10 Marzo 2018, ore 16.30
Autore