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Laboratori in scena
Il Liceo mette in scena nello Spazio Hajech, in concomitanza con il Salone del Mobile, le installazioni di alcuni progetti didattici dei Laboratori: Scenografia, Design, Scultura in pietra, realizzato dal l’Artista Scultore Alfredo Mazzotta nella Settimana dell’Arte.
Comunicato stampa
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Il Liceo mette in scena nello Spazio Hajech, in concomitanza con il Salone del Mobile, le installazioni di alcuni progetti didattici dei Laboratori: Scenografia, Design, Scultura in pietra, quest’ultimo realizzato dal l’Artista Scultore Alfredo Mazzotta in occasione della Settimana dell’Arte con un gruppo di studenti della scuola appartenenti a diverse classi e indirizzi.
Il gruppo di Scenografia si presenta con una installazione che evidenzia la rappresentazione del “Canto I dell’Inferno”della Divina Commedia, risultato di un’esperienza interdisciplinare intesa a mettere in luce i passaggi chiave del mestiere dello scenografo. Il progetto espositivo, ambizioso, oltre ai docenti di indirizzo ha coinvolto anche il professionista Scenografo Guido Fornaro,è evidente come dalla lettura e comprensione del testo si è passati alla realizzazione di un bozzetto, alla costruzione di modellini, al trattamento pittorico di un fondale, all’allestimento di un set, alla ripresa e alla realizzazione di un video. Si propone una rilettura contemporanea del Primo Canto dell’Inferno in cui un uomo in giacca e cravatta (attore il Prof. Riccardo Sgarra), metafora dell’uomo d’oggi alla ricerca di sé, attraversa una selva disegnata, camminando simbolicamente sulle terzine di Dante.
Il prof. Carlo Tombola, docente di Lingua e Letteratura Italiana, ha analizzato con la classe le terzine del primo Canto dell’Inferno soffermandosi in particolare sulla descrizione degli elementi scenici (come la selva oscura ad esempio), sull’individuazione temporale dell’evento, sull’atmosfera evocata, nonché su tutti gli aspetti simbolici del testo; in seguito un esercizio creativo, chiedendo di immaginare e descrivere tutto ciò che Dante ha volutamente omesso nel Canto, ha permesso ai ragazzi di riflettere sul testo da rappresentare e di attualizzarlo. Tutto questo lavoro ha fornito allo scenografo Guido Fornaro e alle Prof.sse Anna Strada e Marisa Settembrini le basi per realizzare i bozzetti della selva oscura di Dante, con la fusaggine e soffermandosi sull’uso della macchia, citando a tal proposito il Trattato sulla pittura di Leonardo e quello del pittore acquerellista settecentesco Alexander Cozens (Nuovo metodo per favorire l’invenzione nel disegno di composizioni finali, 1785). Quattro dei bozzetti sono diventati i modellini a tecnica del glass painting; uno dei modellini, unitamente al fondale pittorico e con trascrizione calligrafica dell’intero primo Canto di Dante in caratteri gotici e ad un’adeguata illuminazione, sono diventati la base per realizzare una sorta di “animazione”, cioè una parallasse. Il progetto è stato documentato con un videodiario dei momenti salienti della didattica e delle fasi di laboratorio. Il tutto fa parte dell’installazione.
Il gruppo di Design presenta una installazione “Progetto Restyling sedie” del Laboratorio di Design della Prof.ssa Laura Stringini. La proposta didattica prende spunto dalle condizioni di forte degrado degli arredi scolastici. Gli studenti hanno adottato ciascuno una sedia e, con una interessante progettualità hanno evidenziato forme e colori personalizzandole e trasformandole in oggetto di rilievo artistico e di comunicare attraverso un oggetto fisico (la sedia) la personalita', una passione, un hobby, che contraddistingue ciascun studente.
L’installazione del gruppo della Scultura in pietra dell’artista scultore Alfredo Mazzotta è il frutto di un Laboratorio della Scultura in pietra che si è tenuto durante la Settimana dell’Arte, in cui gli studenti partecipavano liberamente mossi solo dall’interesse nei confronti di alcune attività proposte. In particolare l’interesse per la materia “pietra” scolpita è stato molto alto e ha portato alla produzione delle bellissime sculture in mostra.
Il gruppo di Scenografia si presenta con una installazione che evidenzia la rappresentazione del “Canto I dell’Inferno”della Divina Commedia, risultato di un’esperienza interdisciplinare intesa a mettere in luce i passaggi chiave del mestiere dello scenografo. Il progetto espositivo, ambizioso, oltre ai docenti di indirizzo ha coinvolto anche il professionista Scenografo Guido Fornaro,è evidente come dalla lettura e comprensione del testo si è passati alla realizzazione di un bozzetto, alla costruzione di modellini, al trattamento pittorico di un fondale, all’allestimento di un set, alla ripresa e alla realizzazione di un video. Si propone una rilettura contemporanea del Primo Canto dell’Inferno in cui un uomo in giacca e cravatta (attore il Prof. Riccardo Sgarra), metafora dell’uomo d’oggi alla ricerca di sé, attraversa una selva disegnata, camminando simbolicamente sulle terzine di Dante.
Il prof. Carlo Tombola, docente di Lingua e Letteratura Italiana, ha analizzato con la classe le terzine del primo Canto dell’Inferno soffermandosi in particolare sulla descrizione degli elementi scenici (come la selva oscura ad esempio), sull’individuazione temporale dell’evento, sull’atmosfera evocata, nonché su tutti gli aspetti simbolici del testo; in seguito un esercizio creativo, chiedendo di immaginare e descrivere tutto ciò che Dante ha volutamente omesso nel Canto, ha permesso ai ragazzi di riflettere sul testo da rappresentare e di attualizzarlo. Tutto questo lavoro ha fornito allo scenografo Guido Fornaro e alle Prof.sse Anna Strada e Marisa Settembrini le basi per realizzare i bozzetti della selva oscura di Dante, con la fusaggine e soffermandosi sull’uso della macchia, citando a tal proposito il Trattato sulla pittura di Leonardo e quello del pittore acquerellista settecentesco Alexander Cozens (Nuovo metodo per favorire l’invenzione nel disegno di composizioni finali, 1785). Quattro dei bozzetti sono diventati i modellini a tecnica del glass painting; uno dei modellini, unitamente al fondale pittorico e con trascrizione calligrafica dell’intero primo Canto di Dante in caratteri gotici e ad un’adeguata illuminazione, sono diventati la base per realizzare una sorta di “animazione”, cioè una parallasse. Il progetto è stato documentato con un videodiario dei momenti salienti della didattica e delle fasi di laboratorio. Il tutto fa parte dell’installazione.
Il gruppo di Design presenta una installazione “Progetto Restyling sedie” del Laboratorio di Design della Prof.ssa Laura Stringini. La proposta didattica prende spunto dalle condizioni di forte degrado degli arredi scolastici. Gli studenti hanno adottato ciascuno una sedia e, con una interessante progettualità hanno evidenziato forme e colori personalizzandole e trasformandole in oggetto di rilievo artistico e di comunicare attraverso un oggetto fisico (la sedia) la personalita', una passione, un hobby, che contraddistingue ciascun studente.
L’installazione del gruppo della Scultura in pietra dell’artista scultore Alfredo Mazzotta è il frutto di un Laboratorio della Scultura in pietra che si è tenuto durante la Settimana dell’Arte, in cui gli studenti partecipavano liberamente mossi solo dall’interesse nei confronti di alcune attività proposte. In particolare l’interesse per la materia “pietra” scolpita è stato molto alto e ha portato alla produzione delle bellissime sculture in mostra.
09
aprile 2014
Laboratori in scena
Dal 09 al 12 aprile 2014
giovane arte
Location
SPAZIO HAJECH – LICEO ARTISTICO DI BRERA
Milano, Via Camillo Hajech, 27, (Milano)
Milano, Via Camillo Hajech, 27, (Milano)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì ore 9.00/14.00
Sabato ore 9.00-12.00
Vernissage
9 Aprile 2014, ore 12.00
Autore
Curatore