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Laboratorio di Comunicazione Militante / Videobase – L’immagine come controinformazione
La mostra, che propone una ricognizione delle esperienze elaborate nel corso degli anni Settanta da Videobase (Roma 1971-1979, Anna Lajolo, Alfredo Leonardi, Guido Lombardi ) e dal Laboratorio di Comunicazione Militante (Milano 1975-1979, Tullio Brunone, Giovanni Columbu, Ettore Pasculli, Paolo Rosa), riflette sulla sperimentazione linguistica permessa dai nuovi dispositivi elettronici (proprio tra la fine degli anni Sessanta e i Settanta “esplode” il videotape), sulle prime pratiche partecipative (che vedevano coinvolti nelle diverse esperienze gente comune e studenti), sulla messa in opera di procedimenti decostruttivi volti a svelare l’ingannevole universo delle immagini mediali.
Comunicato stampa
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La mostra, che propone una ricognizione delle esperienze elaborate nel corso degli anni Settanta da Videobase (Roma 1971-1979, Anna Lajolo, Alfredo Leonardi, Guido Lombardi ) e dal Laboratorio di Comunicazione Militante (Milano 1975-1979, Tullio Brunone, Giovanni Columbu, Ettore Pasculli, Paolo Rosa), riflette sulla sperimentazione linguistica permessa dai nuovi dispositivi elettronici (proprio tra la fine degli anni Sessanta e i Settanta “esplode” il videotape), sulle prime pratiche partecipative (che vedevano coinvolti nelle diverse esperienze gente comune e studenti), sulla messa in opera di procedimenti decostruttivi volti a svelare l’ingannevole universo delle immagini mediali.
Negli anni Settanta infatti, in pieno clima concettuale, alcuni artisti indagano la natura delle immagini mediali, e, attraverso l’uso del videotape, ritenuto uno strumento comunitario, si fanno produttori di immagini “vere”, democraticamente condivise, nel desiderio di creare una “televisione di strada”.
Recuperando due importanti esperienze degli anni Settanta, la mostra ripropone Strategia d’informazione. Distorsione della realtà e diffusione del consenso, del Laboratorio di Comunicazione Militante di Milano, esposto per la prima volta nel 1976 alla Rotonda di Via Besana a Milano e a Mantova alla Casa del Mantegna, poi nello stesso anno alla XXXVII Biennale di Venezia nella sezione curata da Enrico Crispolti “Ambiente come sociale”, l’anno successivo ad Alessandria presso la Casa della Cultura (con presentazione di Umberto Eco). Si tratta di un lavoro di analisi, scomposizione e decostruzione delle immagini e dei suoni dell’universo mass-mediatico, volto a svelare le strategie simulative del potere e a promuovere la lettura critica del complesso mondo della comunicazione.
Sempre del gruppo milanese viene presentato Immagine arma impropria, laboratorio tenuto nel marzo del 1978 presso il Palazzo della Permanente di Milano.
I Sette video del gruppo romano Videobase documentano le prime esperienze italiane di utilizzo del video-tape e il passaggio dal cinema d’autore al “video di movimento”. Tra i video in mostra, alcuni sono stati prodotti negli anni Settanta dai Servizi Sperimentali della RAI, (L’isola dell’isola, 1973/1977; Il lavoro contro la vita, 1979); altri realizzati nella sezione “Informazione Alternativa” della mostra “Contemporanea” tenutasi nel 1973 a Roma nel parcheggio di Villa Borghese e curata da Achille Bonito Oliva (Quartieri popolari di Roma, 1972/1973; Carcere in Italia/Policlinico in lotta, 1973). Conclude la visione il video 68/91 realizzato da Lajolo e Lombardi con Gianfranco Baruchello, che chiude il percorso della mostra con una riflessione sulla memoria e sul rapporto tra presente e passato.
Negli anni Settanta infatti, in pieno clima concettuale, alcuni artisti indagano la natura delle immagini mediali, e, attraverso l’uso del videotape, ritenuto uno strumento comunitario, si fanno produttori di immagini “vere”, democraticamente condivise, nel desiderio di creare una “televisione di strada”.
Recuperando due importanti esperienze degli anni Settanta, la mostra ripropone Strategia d’informazione. Distorsione della realtà e diffusione del consenso, del Laboratorio di Comunicazione Militante di Milano, esposto per la prima volta nel 1976 alla Rotonda di Via Besana a Milano e a Mantova alla Casa del Mantegna, poi nello stesso anno alla XXXVII Biennale di Venezia nella sezione curata da Enrico Crispolti “Ambiente come sociale”, l’anno successivo ad Alessandria presso la Casa della Cultura (con presentazione di Umberto Eco). Si tratta di un lavoro di analisi, scomposizione e decostruzione delle immagini e dei suoni dell’universo mass-mediatico, volto a svelare le strategie simulative del potere e a promuovere la lettura critica del complesso mondo della comunicazione.
Sempre del gruppo milanese viene presentato Immagine arma impropria, laboratorio tenuto nel marzo del 1978 presso il Palazzo della Permanente di Milano.
I Sette video del gruppo romano Videobase documentano le prime esperienze italiane di utilizzo del video-tape e il passaggio dal cinema d’autore al “video di movimento”. Tra i video in mostra, alcuni sono stati prodotti negli anni Settanta dai Servizi Sperimentali della RAI, (L’isola dell’isola, 1973/1977; Il lavoro contro la vita, 1979); altri realizzati nella sezione “Informazione Alternativa” della mostra “Contemporanea” tenutasi nel 1973 a Roma nel parcheggio di Villa Borghese e curata da Achille Bonito Oliva (Quartieri popolari di Roma, 1972/1973; Carcere in Italia/Policlinico in lotta, 1973). Conclude la visione il video 68/91 realizzato da Lajolo e Lombardi con Gianfranco Baruchello, che chiude il percorso della mostra con una riflessione sulla memoria e sul rapporto tra presente e passato.
17
dicembre 2009
Laboratorio di Comunicazione Militante / Videobase – L’immagine come controinformazione
Dal 17 dicembre 2009 al 15 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
PAN – PALAZZO DELLE ARTI DI NAPOLI
Napoli, Via Dei Mille, 60, (Napoli)
Napoli, Via Dei Mille, 60, (Napoli)
Orario di apertura
feriali: 9.30 > 19.30 | festivi: 9.30 > 14.00 |chiuso il martedì
Vernissage
17 Dicembre 2009, ore 19
Autore
Curatore