LABORATORIO NOVECENTO
per una didattica del contemporaneo
tra le collezioni degli Uffizi

Galleria degli Uffizi, Sala delle Reali Poste
11 ottobre – 14 novembre 2010
conferenza stampa 11 ottobre ore 11

“Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch’io, vuol dire che lo sa rifare,
altrimenti lo avrebbe già fatto prima”, Bruno Munari 1992

Rauschenberg, Baj, Pistoletto, Ceroli, Afro, Appel, Beuys, Christo, Spoerri, Sam Francis. Questi alcuni dei nomi con i quali si confronteranno i ragazzi che parteciperanno a Laboratorio Novecento, progetto dedicato alla didattica nell’arte contemporanea: un doppio percorso, di visita e laboratorio manuale, pensato per offrire strumenti interpretativi ai linguaggi visivi più recenti.
Realizzata dalla Galleria degli Uffizi, l’iniziativa - diretta da Antonio Natali e curata da Federica Chezzi, Chiara Toti con Claudia Tognaccini - vuole essere un’occasione educativa di incontro tra studenti (di ogni ordine e grado) e opere della seconda metà del Novecento, caratterizzate da una grande varietà di linguaggi, materiali e piani di comunicazione, ancora non troppo familiari al contesto fiorentino.
L’eccezionalità dell’iniziativa, condotta in collaborazione con la Sezione Didattica del Polo Museale, è data dagli autori in mostra: una sorprendente documentazione offerta dalle raccolte degli stessi Uffizi (dalla Collezione degli Autoritratti e dalla Collezione Rezzonico) e del Gabinetto Disegni e Stampe (dalla Donazione Risarcimento), in grado di offrire un vasto affaccio sui principali protagonisti dei recenti avvenimenti artistici internazionali.
Al primo, indispensabile momento dialogico, durante il quale le classi verranno guidate alla lettura dell’opera, seguirà l’esperienza pratico-costruttiva, nella convinzione che l’arte debba essere proposta in maniera chiara e divulgativa e che il godimento e la gratificazione debbano sempre accompagnare l’esperienza estetica.
Anche l’allestimento, semplice e giocoso, è stato pensato da Matteo Salvadori per dare concreta coesistenza ai due momenti di visita e laboratorio; e la grande ‘ugola’ fluorescente di Simone Alessandrini segna il passaggio incantato alla Sala delle Reali Poste, dove inizia questo viaggio nel mondo dell’arte
La domenica, dalle 9 alle 13, la mostra è aperta gratuitamente a tutti. Alle 10,30 si terrà un laboratorio riservato a bambini dai sei anni in su.

“Sono certa – afferma la Soprintendente Cristina Acidini - che per molti partecipare alla rivelazione di un’opera della contemporaneità, o del recentissimo passato, diverrà un’esperienza indimenticabile e un acquisto permanente, collaborando a costruire la personalità dell’adulto come un’abilità in più”

“Non è raro che Firenze – dice il Direttore Antonio Natali – mostri difficoltà di relazioni con l’espressione contemporanea (basti pensare al progetto d’Isozaki per l’uscita degli Uffizi). Ecco, Laboratorio Novecento, offrendosi come strumento di conoscenza segnatamente per i giovani, può contribuire alla nascita d’una più consapevole partecipazione ai linguaggi dell’attualità”

Orario:
Da lunedì al venerdì, solo su prenotazione, per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
La domenica, dalle 9 alle 13, con laboratorio per bambini (dai 6 anni in su) alle 10,30.
Prenotazione consigliata per disponibilità posti limitata a laboratorionovecento@gmail.com

La partecipazione, sia per le scuole che per il pubblico, è gratuita.

LABORATORIO NOVECENTO
per una didattica del contemporaneo
tra le collezioni degli Uffizi

Galleria degli Uffizi, Sala delle Reali Poste
11 ottobre – 14 novembre 2010


La mostra, realizzata dalla Galleria degli Uffizi, intende proporre un percorso educativo sulle correnti artistiche dalla metà degli anni Cinquanta del Novecento fino ai nostri giorni.
Il pubblico al quale è dedicato tale percorso comprende scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, oltre a famiglie con bambini ai quali è riservata l'apertura domenicale.
L’intento è quello di far avvicinare il visitatore al linguaggio della più stringente contemporaneità – non sempre facilmente accessibile – attraverso un approccio ludico-creativo.

Le trenta opere del percorso sono state selezionate dalla Collezione degli Autoritratti – sia tra quelli giunti in dono nel corso degli anni, sia tra quelli acquisiti con la raccolta Raimondo Rezzonico – e dalla Donazione Risarcimento, oggi in deposito presso il Gabinetto Disegni e Stampe, pervenuta alla Galleria come 'risarcimento' dopo l'attentato di via dei Georgofili del 1993.
Le stesse opere sono state suddivise in sezioni, tematiche e cronologiche, che ripercorrono i principali movimenti dell'arte della seconda metà del XX secolo.

La partecipazione a Laboratorio Novecento prevede due momenti distinti, ma complementari: alla visita guidata che introdurrà la conoscenza delle opere in mostra con un linguaggio semplice e coinvolgente, seguirà infatti l’esperienza laboratoriale che rappresenta certamente l’aspetto più innovativo del progetto e costituisce un momento di sperimentazione importante per una metodologia didattica poco radicata in Italia, ma assai diffusa in ambito internazionale.

L’attività manuale costituisce infatti un modo naturale per il ragazzo di fissare nella mente di concetti teorici che spesso nella visita tradizionale al museo si perdono in mezzo a mille sollecitazioni.
Gli insegnanti stessi hanno d’altra parte espresso più volte la necessità di un approccio 'pratico' all’arte, soprattutto a fronte di un sempre minore spazio dedicato dalla scuola a questo tipo di attività.

Anche il catalogo e l'allestimento costituiscono due importanti tasselli di questo esperimento di educazione alla contemporaneità.

Il catalogo, edito da Maschietto Editore, è stato infatti pensato sia quale strumento agile e colorato per accompagnare l'esperienza di Laboratorio Novecento sollecitando nei partecipanti l'approfondimento di quanto visto in mostra e realizzato in laboratorio, sia come strumento autonomo di lettura.

Anche l'allestimento sottolinea in modo efficace la duplice natura, didattica e creativa, del progetto. “Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch’io, vuol dire che lo sa rifare, altrimenti lo avrebbe già fatto prima”; con questa frase di Munari, stampata su dei grandi cubi di legno, si apre infatti al visitatore la vasta sala delle Reali Poste dove convivono nello stesso ambiente l’allestimento delle opere e lo spazio laboratoriale approntato, al centro, con tavoli e sedie su di una pedana. I ragazzi potranno così cimentarsi nella creazione di un loro elaborato restando in contatto visivo con le grandi opere dei maestri del Novecento.

La partecipazione a Laboratorio Novecento è offerta, da lunedì a venerdì, solo su prenotazione, alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
La domenica mattina è invece aperto a tutti dalle ore 9 alle 13. Alle 10,30 si terrà un laboratorio riservato a famiglie con bambini dai 6 anni in su. In questo caso la prenotazione è consigliata per disponibilità di posti limitata.