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L’Accademia in guerra. Artisti, docenti e studenti nel primo conflitto mondiale
Mostra dedicata al centenario della fine della Grande Guerra. Un progetto dell’Accademia di Belle Arti di Roma
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Cent’anni fa si chiudeva il drammatico capitolo della Prima Guerra Mondiale, a cui l’Italia aveva sacrificato
vite, economie, equilibri sociali: una strage contraddistinta da numeri spaventosi.
1918-2018: nell’anno che celebra il centenario di quell’epilogo, tante sono state le attività di ricerca, le
esposizioni, le commemorazioni, i convegni intitolati alla Grande Guerra e alla storia del Paese all’alba del
Secolo breve.
Anche l’Accademia di Belle Arti di Roma prende parte a questa programmazione diffusa, guardando al
complesso lavoro di esplorazione e ricostruzione legato a biblioteche, archivi di Stato, collezioni museali,
apparati di immagini. Una mostra che, a proposito di memoria, ha puntato sulla valorizzazione del
patrimonio di documenti presenti nell'Archivio Storico dell'Accademia stessa, riunendo un'importante fondo
di notizie e materiali sugli artisti che hanno scritto, con le loro biografie, la storia dell’Istituzione: tutti
professori e studenti che parteciparono alla Prima Guerra Mondiale.
Lo spirito della mostra, spiega una delle curatrici, la professoressa Francesca Longo, “si potrebbe
racchiudere nella formula “tante storie nella storia", ovvero la storia di un luogo distante dal conflitto per
vocazione, oltre che per collocazione geografica. Luogo che diventa però protagonista, attraverso le storie
di professori e allievi che frequentarono in quegli anni la guerra e che la rappresentarono ognuno a suo
modo. Molti di questi hanno fatto la Storia dell'arte del nostro Paese. Ad esempio Duilio Cambellotti, che
disegnò ‘La trincea’, ma anche Mario Sironi, Aristide Sartorio, Cesare Fratino, Giovanni Costantini.
Importante dunque il ruolo dell'Accademia e il peso che il patrimonio culturale italiano ha assunto negli
anni della guerra”.
Elaborata all'interno del più ampio progetto "La prima Guerra Mondiale e l'Accademia di Belle Arti di Roma.
Ricognizione, censimento e valorizzazione documenti dell'archivio dell'Accademia con Mostra", avviato a
dicembre 2017, l'esposizione è finanziata dal comitato Tecnico-Scientifico speciale per il patrimonio storico
della Prima Guerra Mondiale (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), oltre che dall’Accademia, che ne ha
curato la realizzazione.
Fondamentali i documenti inediti, a partire dai carteggi tra i soldati e l’Istituzione accademica, così come il
significativo corpus archivistico emerso soprattutto grazie al lavoro della cocuratrice Barbara de
Iudicibus, docente di Catalogazione e gestione degli archivi: lettere, cartoline, fotografie, cataloghi, registri,
fascicoli, decreti... “Il nucleo documentario in mostra - spiega de Iudicibus - esposto all’interno delle grandi
bacheche che occupano il centro dell’Aula Colleoni, esprime e illustra, a corredo delle opere, la situazione
dell’Istituto nel periodo del conflitto: da una parte i professori - come lo stesso Cambellotti - che, rimasti a
Roma, portavano avanti l’insegnamento, garantendo la continuità degli studi; dall’altra coloro che non
poterono evitare il servizio militare o che scelsero di partire volontari, come nel caso di Sartorio”.
Un viaggio inedito, fra patrimonio, formazione artistica, vicende belliche e impegno civile di artisti e
intellettuali.
Mediapartner del progetto è la RAI, che dalle sue preziose Teche mette a disposizione il documentario “Il
patrimonio in divisa da guerra”, prodotto da Rai Cultura, già trasmesso da Rai Storia e qui inserito all’interno
del percorso espositivo.
Il progetto editoriale che accompagna la mostra ospita infine i testi di docenti e ricercatori, tra i quali Anna
Maria Damigella, Storica dell'arte e già Professoressa dell’Accademia di Belle Arti di Roma, esperta di storia
dell’Accademia, e Marco Pizzo Vice, direttore del Museo del Risorgimento.
Hanno fatto parte del Comitato Scientifico:
- Tiziana D'Acchille – Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma
- Barbara de Iudicibus – Archivio Accademia di Belle Arti di Roma
- Francesca Longo – Docente di Valorizzazione Beni Arch., Paesagg., Arche. Accademia di Belle Arti
di Roma
- Anna Maria Damigella – già Docente di Storia dell'Arte, Accademia di Belle Arti di Roma
- Marco Nocca – Docente di Storia dell'Arte, Accademia di Belle Arti di Roma
- Francesca Romana Morelli – Docente di Storia dell’Arte, Accademia di Belle Arti di Roma
- Dario Evola Docente di Estetica, Accademia di Belle Arti di Roma
- Roberto Dulio – Docente di Storia dell’Architettura, Politecnico di Milano
- Marco Pizzo Vice – Direttore Museo del Risorgimento di Roma
- Stefania Teodonio – Docente di Comunicazione Espositiva, Accademia di Belle Arti di Roma
INFO:
“L'ACCADEMIA IN GUERRA. Artisti, docenti e studenti nel primo conflitto mondiale”
Un progetto dell’Accademia di Belle Arti di Roma
vite, economie, equilibri sociali: una strage contraddistinta da numeri spaventosi.
1918-2018: nell’anno che celebra il centenario di quell’epilogo, tante sono state le attività di ricerca, le
esposizioni, le commemorazioni, i convegni intitolati alla Grande Guerra e alla storia del Paese all’alba del
Secolo breve.
Anche l’Accademia di Belle Arti di Roma prende parte a questa programmazione diffusa, guardando al
complesso lavoro di esplorazione e ricostruzione legato a biblioteche, archivi di Stato, collezioni museali,
apparati di immagini. Una mostra che, a proposito di memoria, ha puntato sulla valorizzazione del
patrimonio di documenti presenti nell'Archivio Storico dell'Accademia stessa, riunendo un'importante fondo
di notizie e materiali sugli artisti che hanno scritto, con le loro biografie, la storia dell’Istituzione: tutti
professori e studenti che parteciparono alla Prima Guerra Mondiale.
Lo spirito della mostra, spiega una delle curatrici, la professoressa Francesca Longo, “si potrebbe
racchiudere nella formula “tante storie nella storia", ovvero la storia di un luogo distante dal conflitto per
vocazione, oltre che per collocazione geografica. Luogo che diventa però protagonista, attraverso le storie
di professori e allievi che frequentarono in quegli anni la guerra e che la rappresentarono ognuno a suo
modo. Molti di questi hanno fatto la Storia dell'arte del nostro Paese. Ad esempio Duilio Cambellotti, che
disegnò ‘La trincea’, ma anche Mario Sironi, Aristide Sartorio, Cesare Fratino, Giovanni Costantini.
Importante dunque il ruolo dell'Accademia e il peso che il patrimonio culturale italiano ha assunto negli
anni della guerra”.
Elaborata all'interno del più ampio progetto "La prima Guerra Mondiale e l'Accademia di Belle Arti di Roma.
Ricognizione, censimento e valorizzazione documenti dell'archivio dell'Accademia con Mostra", avviato a
dicembre 2017, l'esposizione è finanziata dal comitato Tecnico-Scientifico speciale per il patrimonio storico
della Prima Guerra Mondiale (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), oltre che dall’Accademia, che ne ha
curato la realizzazione.
Fondamentali i documenti inediti, a partire dai carteggi tra i soldati e l’Istituzione accademica, così come il
significativo corpus archivistico emerso soprattutto grazie al lavoro della cocuratrice Barbara de
Iudicibus, docente di Catalogazione e gestione degli archivi: lettere, cartoline, fotografie, cataloghi, registri,
fascicoli, decreti... “Il nucleo documentario in mostra - spiega de Iudicibus - esposto all’interno delle grandi
bacheche che occupano il centro dell’Aula Colleoni, esprime e illustra, a corredo delle opere, la situazione
dell’Istituto nel periodo del conflitto: da una parte i professori - come lo stesso Cambellotti - che, rimasti a
Roma, portavano avanti l’insegnamento, garantendo la continuità degli studi; dall’altra coloro che non
poterono evitare il servizio militare o che scelsero di partire volontari, come nel caso di Sartorio”.
Un viaggio inedito, fra patrimonio, formazione artistica, vicende belliche e impegno civile di artisti e
intellettuali.
Mediapartner del progetto è la RAI, che dalle sue preziose Teche mette a disposizione il documentario “Il
patrimonio in divisa da guerra”, prodotto da Rai Cultura, già trasmesso da Rai Storia e qui inserito all’interno
del percorso espositivo.
Il progetto editoriale che accompagna la mostra ospita infine i testi di docenti e ricercatori, tra i quali Anna
Maria Damigella, Storica dell'arte e già Professoressa dell’Accademia di Belle Arti di Roma, esperta di storia
dell’Accademia, e Marco Pizzo Vice, direttore del Museo del Risorgimento.
Hanno fatto parte del Comitato Scientifico:
- Tiziana D'Acchille – Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma
- Barbara de Iudicibus – Archivio Accademia di Belle Arti di Roma
- Francesca Longo – Docente di Valorizzazione Beni Arch., Paesagg., Arche. Accademia di Belle Arti
di Roma
- Anna Maria Damigella – già Docente di Storia dell'Arte, Accademia di Belle Arti di Roma
- Marco Nocca – Docente di Storia dell'Arte, Accademia di Belle Arti di Roma
- Francesca Romana Morelli – Docente di Storia dell’Arte, Accademia di Belle Arti di Roma
- Dario Evola Docente di Estetica, Accademia di Belle Arti di Roma
- Roberto Dulio – Docente di Storia dell’Architettura, Politecnico di Milano
- Marco Pizzo Vice – Direttore Museo del Risorgimento di Roma
- Stefania Teodonio – Docente di Comunicazione Espositiva, Accademia di Belle Arti di Roma
INFO:
“L'ACCADEMIA IN GUERRA. Artisti, docenti e studenti nel primo conflitto mondiale”
Un progetto dell’Accademia di Belle Arti di Roma
22
novembre 2018
L’Accademia in guerra. Artisti, docenti e studenti nel primo conflitto mondiale
Dal 22 novembre al 06 dicembre 2018
Location
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Roma, Via Di Ripetta, 222, (Roma)
Roma, Via Di Ripetta, 222, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, h. 10-18
Vernissage
22 Novembre 2018, h 18
Curatore