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Lacrime di smalto Plastiche maiolicate tra Marche e Romagna nell’età del Rinascimento
L’esposizione rappresenta un unicum nel panorama internazionale, sia per la rarità delle opere esposte che per la difficoltà di reperimento delle stesse, in gran parte conservate in musei stranieri e collezioni private. La mostra infatti rappresenta la prima grande esposizione dedicata ad una singolare tipologia di maioliche realizzate ad alto rilievo e a tutto tondo da un anonimo artista e dalla sua bottega sul finire del Quattrocento.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Grazie all’importante successo di pubblico la mostra Lacrime di smalto.
Plastiche maiolicate tra Marche e Romagna nell’età del Rinascimento è
stata prorogata fino al 2 novembre 2014.
Un grande e meritato successo per un’esposizione unica nel panorama
internazionale per quanto riguarda la maiolica italiana del Quattrocento. Per la
rarità delle opere esposte e per la difficoltà di reperimento delle stesse, in gran
parte conservate in musei stranieri e collezioni private, la mostra infatti
rappresenta la prima grande esposizione dedicata ad una singolare tipologia di
maioliche realizzate ad alto rilievo e a tutto tondo da un anonimo artista e dalla
sua bottega sul finire del Quattrocento.
Per la prima volta insieme a Senigallia, si possono ammirare esemplari di
plastiche maiolicate marchigiane provenienti da Ancona, Ostra Vetere, Pesaro e
Fermo, uniche testimonianze ancora conservate in situ. Inoltre l’eccezionalità
della mostra è data dall’esposizione di un’inedita targa con Natività proveniente
da collezione privata londinese, del tutto simile a un’opera con medesimo
soggetto del Museo Civico-Parrocchiale di Ostra Vetere.
L’elevato numero di queste singolari opere nelle Marche e nelle vicine terre
romagnole, attesta la presenza di un artista anonimo e di una bottega di
plasticatori itineranti, che trovarono il favore non solo di comunità locali, ma
anche d’importanti famiglie, come dimostra l’esemplare con Deposizione di Ostra
Vetere in cui campeggia lo stemma dei Montefeltro. L’anonimo artista, formatosi
in ambiente faentino, realizzò non più di trenta opere in un territorio abbastanza
circoscritto che dalla Romagna interessò il nord delle Marche lungo la direttrice
adriatica fino ad Ancona.
Nello specifico le sue opere, chiaramente influenzate dalla cultura d’oltralpe,
raffigurano Natività, Compianti o Vergini con Bambino, attestando anche una
singolare devozione per certi soggetti, richiesti principalmente per chiese degli
ordini mendicanti, in particolare francescani, inclini ad apprezzare l’efficacia
didattica di tali raffigurazioni. Le opere in mostra, spesso riconoscibili per il
modellato severo e per i tratti ingenuamente interpretati, si caratterizzano per le
brillanti cromie degli smalti, dati a larghe campiture sulle superfici incavate e
plasmate a rilievo.
Molte sono state finora le visite illustri alla mostra, tra cui Marino Marini del
Museo Nazionale del Bargello, lo storico della scultura rinascimentale Alfredo
Bellandi, Thierry Crepin-Leblond direttore del Museo Nazionale del Rinascimento
presso il castello di Ecouen in Francia e infine Peter Jonathan Bell curatore del
dipartimento European Sculpture and Decorative Arts del Metropolitan Museum
of Art di New York, che ha definito l’esposizione “un modello esportabile
oltreoceano”.
Questa mostra rappresenta l’occasione per dare avvio ad una serie di studi che
potranno attestare, a buon diritto, l’unicità di tale produzione ceramica che fonda
le sue radici in una terra, quella marchigiana, che vanta una tradizione secolare.
Plastiche maiolicate tra Marche e Romagna nell’età del Rinascimento è
stata prorogata fino al 2 novembre 2014.
Un grande e meritato successo per un’esposizione unica nel panorama
internazionale per quanto riguarda la maiolica italiana del Quattrocento. Per la
rarità delle opere esposte e per la difficoltà di reperimento delle stesse, in gran
parte conservate in musei stranieri e collezioni private, la mostra infatti
rappresenta la prima grande esposizione dedicata ad una singolare tipologia di
maioliche realizzate ad alto rilievo e a tutto tondo da un anonimo artista e dalla
sua bottega sul finire del Quattrocento.
Per la prima volta insieme a Senigallia, si possono ammirare esemplari di
plastiche maiolicate marchigiane provenienti da Ancona, Ostra Vetere, Pesaro e
Fermo, uniche testimonianze ancora conservate in situ. Inoltre l’eccezionalità
della mostra è data dall’esposizione di un’inedita targa con Natività proveniente
da collezione privata londinese, del tutto simile a un’opera con medesimo
soggetto del Museo Civico-Parrocchiale di Ostra Vetere.
L’elevato numero di queste singolari opere nelle Marche e nelle vicine terre
romagnole, attesta la presenza di un artista anonimo e di una bottega di
plasticatori itineranti, che trovarono il favore non solo di comunità locali, ma
anche d’importanti famiglie, come dimostra l’esemplare con Deposizione di Ostra
Vetere in cui campeggia lo stemma dei Montefeltro. L’anonimo artista, formatosi
in ambiente faentino, realizzò non più di trenta opere in un territorio abbastanza
circoscritto che dalla Romagna interessò il nord delle Marche lungo la direttrice
adriatica fino ad Ancona.
Nello specifico le sue opere, chiaramente influenzate dalla cultura d’oltralpe,
raffigurano Natività, Compianti o Vergini con Bambino, attestando anche una
singolare devozione per certi soggetti, richiesti principalmente per chiese degli
ordini mendicanti, in particolare francescani, inclini ad apprezzare l’efficacia
didattica di tali raffigurazioni. Le opere in mostra, spesso riconoscibili per il
modellato severo e per i tratti ingenuamente interpretati, si caratterizzano per le
brillanti cromie degli smalti, dati a larghe campiture sulle superfici incavate e
plasmate a rilievo.
Molte sono state finora le visite illustri alla mostra, tra cui Marino Marini del
Museo Nazionale del Bargello, lo storico della scultura rinascimentale Alfredo
Bellandi, Thierry Crepin-Leblond direttore del Museo Nazionale del Rinascimento
presso il castello di Ecouen in Francia e infine Peter Jonathan Bell curatore del
dipartimento European Sculpture and Decorative Arts del Metropolitan Museum
of Art di New York, che ha definito l’esposizione “un modello esportabile
oltreoceano”.
Questa mostra rappresenta l’occasione per dare avvio ad una serie di studi che
potranno attestare, a buon diritto, l’unicità di tale produzione ceramica che fonda
le sue radici in una terra, quella marchigiana, che vanta una tradizione secolare.
Lacrime di smalto Plastiche maiolicate tra Marche e Romagna nell’età del Rinascimento
Fino al 02 novembre 2014
arte antica
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
ROCCA ROVERESCA
Senigallia, Viale Rossini, (Ancona)
Senigallia, Viale Rossini, (Ancona)
Biglietti
Intero 2€
Ridotto 1€ studenti di architettura, Accademia ecc, ragazzi tra 18 e 24 anni
Gratuito per i cittadini italiani o stranieri in condizioni di reciprocità, al di sotto dei 18 anni e al di sopra dei 60 anni di età.
Orario di apertura
tutti i giorni 8.30-19.30
(ultimo ingresso ore 19)
Curatore