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L’Africa di coloro che vi hanno creduto
un incontro dedicato al tema dell’Africa degli Anni ’50 quando, in piena decolonizzazione furono in molti, in Occidente come in Africa, a investire sogni e progetti sulla capacità del Continente Nero di affrancarsi dai retaggi tribali e di partecipare, al pari delle altre nazioni, ai processi di modernizzazione che in quel tempo investivano il mondo. Un’idea che, oggi sappiamo, il tempo ha tragicamente negato.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 27 Aprile, alle ore 18:30 presso l'Istituto Svizzero di Milano si terrà un incontro dedicato al tema dell'Africa degli Anni '50 quando, in piena decolonizzazione furono in molti, in Occidente come in Africa, a investire sogni e progetti sulla capacità del Continente Nero di affrancarsi dai retaggi tribali e di partecipare, al pari delle altre nazioni, ai processi di modernizzazione che in quel tempo investivano il mondo. Un’idea che, oggi sappiamo, il tempo ha tragicamente negato.
Il tema delle specificità sociali e culturali dell'Africa di quegli anni sarà sviluppato dall'antropologo e africanista Ivan Leopoldo Bargna (Università Milano-Bicocca), con particolare riferimento alle motivazioni e alle aspettative degli Occidentali che sceglievano il Continente Nero quale meta di viaggi e ricerche. Il tema delle varie forme di ricerca intraprese in Africa in quel periodo sarà approfondito dall'antropologo Cesare Poppi (già Università di Norwick e di Bologna). La serata sarà introdotta e moderata da Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture e docente di antropologia all'Università degli Studi dell'Insubria, sede di Como
L'appuntamento è promosso dal Museo delle Culture di Lugano, in collaborazione con l'Istituto Svizzero di Roma, la Fondazione Mazzotta di Milano e si inserisce nel più ampio progetto di studio e di valorizzazione del Fondo Nodari, che il Museo delle Culture sta portando avanti da oltre quatto anni, con il concorso di numerosi partner, tra i quali citiamo, la SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana), l'Archivio di Stato del Canton Ticino, la Città di Bellinzona e Bellinzona Turismo, la Biblioteca Cantonale di Bellinzona. I contenuti e le specificità del progetto saranno presentati da F. Paolo Campione nel suo intervento introduttivo.
Il Fondo Nodari si compone di migliaia di fotografie, di filmati e documenti e di oltre 800 oggetti di arte e cultura materiale africana, raccolti prevalentemente nell'area del Congo dall'ing. ticinese Alfredo Nodari e dalla figlia Emma, durante un viaggio in auto durato nove mesi, tra il 1953 e il 1954. Mossi da una passione etnografica e umanitaria autentica, seppure senza alcuna preparazione scientifica, i Nodari incarnano l'esperienza di molti Occidentali che in quel periodo si innamorarono dell'Africa, vedendovi la possibilità di rinnovamento sociale e sviluppo economico. Il progetto di ricerca condotto dal Museo delle Culture sul Fondo Nodari si è posto come obiettivo proprio quello di restituire a più livelli i significati e valori della collezione, compreso quello del contesto più ampio che l'ha vista costituirsi, offrendo così spunti di studio e di riflessione multifocali e di grande attualità, di fronte alle sfide dell'interculturalità.
Gli esiti di tale ricerca sono raccolti nel volume La Collezione Nodari. Museo delle Culture Città di Lugano. Catalogo delle opere, a cura di Günther Giovannoni, pubblicato da Mazzotta in occasione dell'esposizione temporanea curata dal Museo delle Culture "Il Viaggio di Emma Nodari. 25'000 km sotto il cielo d'Africa" (Bellinzona, Castelgrande, 10 Aprile - 27 Giugno 2010)
Il tema delle specificità sociali e culturali dell'Africa di quegli anni sarà sviluppato dall'antropologo e africanista Ivan Leopoldo Bargna (Università Milano-Bicocca), con particolare riferimento alle motivazioni e alle aspettative degli Occidentali che sceglievano il Continente Nero quale meta di viaggi e ricerche. Il tema delle varie forme di ricerca intraprese in Africa in quel periodo sarà approfondito dall'antropologo Cesare Poppi (già Università di Norwick e di Bologna). La serata sarà introdotta e moderata da Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture e docente di antropologia all'Università degli Studi dell'Insubria, sede di Como
L'appuntamento è promosso dal Museo delle Culture di Lugano, in collaborazione con l'Istituto Svizzero di Roma, la Fondazione Mazzotta di Milano e si inserisce nel più ampio progetto di studio e di valorizzazione del Fondo Nodari, che il Museo delle Culture sta portando avanti da oltre quatto anni, con il concorso di numerosi partner, tra i quali citiamo, la SUPSI (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana), l'Archivio di Stato del Canton Ticino, la Città di Bellinzona e Bellinzona Turismo, la Biblioteca Cantonale di Bellinzona. I contenuti e le specificità del progetto saranno presentati da F. Paolo Campione nel suo intervento introduttivo.
Il Fondo Nodari si compone di migliaia di fotografie, di filmati e documenti e di oltre 800 oggetti di arte e cultura materiale africana, raccolti prevalentemente nell'area del Congo dall'ing. ticinese Alfredo Nodari e dalla figlia Emma, durante un viaggio in auto durato nove mesi, tra il 1953 e il 1954. Mossi da una passione etnografica e umanitaria autentica, seppure senza alcuna preparazione scientifica, i Nodari incarnano l'esperienza di molti Occidentali che in quel periodo si innamorarono dell'Africa, vedendovi la possibilità di rinnovamento sociale e sviluppo economico. Il progetto di ricerca condotto dal Museo delle Culture sul Fondo Nodari si è posto come obiettivo proprio quello di restituire a più livelli i significati e valori della collezione, compreso quello del contesto più ampio che l'ha vista costituirsi, offrendo così spunti di studio e di riflessione multifocali e di grande attualità, di fronte alle sfide dell'interculturalità.
Gli esiti di tale ricerca sono raccolti nel volume La Collezione Nodari. Museo delle Culture Città di Lugano. Catalogo delle opere, a cura di Günther Giovannoni, pubblicato da Mazzotta in occasione dell'esposizione temporanea curata dal Museo delle Culture "Il Viaggio di Emma Nodari. 25'000 km sotto il cielo d'Africa" (Bellinzona, Castelgrande, 10 Aprile - 27 Giugno 2010)
27
aprile 2010
L’Africa di coloro che vi hanno creduto
27 aprile 2010
Location
ISTITUTO SVIZZERO – SEDE DI MILANO
Milano, Via Del Vecchio Politecnico, 3, (Milano)
Milano, Via Del Vecchio Politecnico, 3, (Milano)
Vernissage
27 Aprile 2010, ore 18.30
Ufficio stampa
MAZZOTTA
Autore
Curatore