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L’altra città. Un percorso partecipativo e interattivo nella realtà carceraria italiana
una “prima assoluta” nel panorama delle iniziative culturali e formative realizzate all’interno delle carceri italiane. Presso la Casa circondariale di Taranto – via C. Magli n.1
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sulla scorta del cospicuo numero di visitatori, del grandissimo interesse suscitato sui media nazionali
(Rai-Tg1, Rai-Tg3, La Repubblica, La Stampa, L'Osservatore Romano, Il Corriere della Sera, Il Fatto
Quotidiano, Sky Arte, ecc.) e sulle riviste di settore (Artribune, Artemagazine, Segno, ecc.), riprenderà a
partire dal prossimo 16 ottobre 2017, e sino al 31 dello stesso mese, presso la Casa Circondariale di Taranto,
il progetto "L'altra città. Un percorso partecipativo e interattivo nella realtà carceraria italiana".
L'evento è stato curato dal teorico e critico d'arte Achille Bonito Oliva e da Giovanni Lamarca,
comandante del reparto di Polizia Penitenziaria della locale casa circondariale, con il contributo di detenuti,
personale in servizio e in pensione (Anppe), artisti, esperti e scrittori tra i quali Giulio De Mitri (artista e
docente), Roberto Lacarbonara (giornalista e critico), Anna Paola Lacatena (sociologa e scrittrice),
Giovanni Guarino (attore e animatore), Salvatore Montesardo (già dirigente scolastico). L'Associazione
"Noi e Voi", operante da anni all'interno della Casa Circondariale di Taranto, ha sostenuto materialmente il
progetto, garantendo, peraltro, nel corso delle visite il quotidiano impegno di propri accompagnatori.
Si ripropone così una “prima assoluta” nel panorama delle iniziative culturali e formative
realizzate all'interno delle carceri italiane. Non è l'arte che entra nei luoghi di detenzione, ma è il carcere
stesso che si fa opera d'arte, grazie all'apporto di quanti vivono in prima persona la reclusione, a coloro che
vi operano e agli stessi visitatori. Ognuno con la propria esperienza e competenza e tutti con l'intenzione di
creare, attraverso l'espressione artistica, un ponte tra vita ristretta e società civile. Come ha spiegato Carmelo
Cantone, Provveditore Regionale della Puglia e della Basilicata, nel corso della conferenza stampa di
presentazione tenutasi il 6 maggio scorso, in occasione dell'inaugurazione dell'iniziativa all'interno della
Casa circondariale di Taranto, “L'altra città” fornisce ai visitatori la possibilità di conoscere «ciò che sono i
luoghi della pena oggi in un paese di democrazia occidentale avanzata, con le contraddizioni di questi luoghi
che sono le contraddizioni del nostro sistema penitenziario, per come è stato costruito, per le sue potenzialità,
per le sue criticità, ma anche per come viene vissuto da chi vive e da chi lavora in carcere».
2
L'installazione è all'interno della sezione femminile e si snoda attraverso un corridoio che dà
accesso a cinque ambienti: dall'ufficio matricola – dove saranno prese le impronte digitali e le foto
segnaletiche – alla cella “nuovi giunti”, da quella di detenzione ordinaria alla cella d'isolamento, per giungere
alla infine alla cella dei dimittendi. Tutti gli ambienti – trasfigurati attraverso l'intervento artistico di un
gruppo di detenute guidate dal noto artista Giulio De Mitri e con la partecipazione di alcuni agenti
penitenziari – consentiranno al visitatore di “vivere” la reale esperienza del carcere e, nello stesso tempo,
compiere un ideale e personale percorso che dalla percezione del castigo e dell'isolamento può portare al
recupero e all'emancipazione.
Quanti, a partire dal 16 ottobre 2017, volessero fare esperienza de "L'altra città", compiendo il
percorso previsto all'interno della Casa Circondariale di Taranto, possono rivolgersi a Sig.ra Lucia Scialpi,
340/8227225 (dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 20,00)) o scrivendo all'indirizzo email:
laltracittanoievoi@gmail.com. Riceveranno istruzioni in merito. È necessario, infatti, inviare copia del
documento d'identità e liberatoria compilata e firmata. In caso di minorenni è necessario che la liberatoria
venga firmata dal genitore.
Il catalogo de L'altra città (Gangemi, 2017), curato da Achille Bonito Oliva e Giovanni Lamarca, è
disponibile in libreria, sulle maggiori piattaforme online e presso l'Associazione "Noi e voi" di Taranto. Alla
prefazione di Carmelo Cantone, Provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria per la Puglia e
la Basilicata, seguono testi di Achille Bonito Oliva, Giovanni Lamarca, Roberto Lacarbonara, Giulio De
Mitri, Anna Paola Lacatena, apparato iconografico (crediti fotografici di Giorgio Ciardo e Roberto Pedron)
e note biografiche sugli autori. I proventi delle vendite saranno interamente destinati alla casa circondariale
e all'associazione “Noi e voi”, sostenitrice materiale del progetto, operante da anni all'interno della Casa
Circondariale di Taranto.
Per un approfondimento delle tematiche della vita detentiva in Italia si segnala, inoltre, il volume
Reclusi. Il carcere raccontato alle donne e agli uomini liberi (Carocci, 2017) di Anna Paola Lacatena e
Giovanni Lamarca (prefazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso).
(Rai-Tg1, Rai-Tg3, La Repubblica, La Stampa, L'Osservatore Romano, Il Corriere della Sera, Il Fatto
Quotidiano, Sky Arte, ecc.) e sulle riviste di settore (Artribune, Artemagazine, Segno, ecc.), riprenderà a
partire dal prossimo 16 ottobre 2017, e sino al 31 dello stesso mese, presso la Casa Circondariale di Taranto,
il progetto "L'altra città. Un percorso partecipativo e interattivo nella realtà carceraria italiana".
L'evento è stato curato dal teorico e critico d'arte Achille Bonito Oliva e da Giovanni Lamarca,
comandante del reparto di Polizia Penitenziaria della locale casa circondariale, con il contributo di detenuti,
personale in servizio e in pensione (Anppe), artisti, esperti e scrittori tra i quali Giulio De Mitri (artista e
docente), Roberto Lacarbonara (giornalista e critico), Anna Paola Lacatena (sociologa e scrittrice),
Giovanni Guarino (attore e animatore), Salvatore Montesardo (già dirigente scolastico). L'Associazione
"Noi e Voi", operante da anni all'interno della Casa Circondariale di Taranto, ha sostenuto materialmente il
progetto, garantendo, peraltro, nel corso delle visite il quotidiano impegno di propri accompagnatori.
Si ripropone così una “prima assoluta” nel panorama delle iniziative culturali e formative
realizzate all'interno delle carceri italiane. Non è l'arte che entra nei luoghi di detenzione, ma è il carcere
stesso che si fa opera d'arte, grazie all'apporto di quanti vivono in prima persona la reclusione, a coloro che
vi operano e agli stessi visitatori. Ognuno con la propria esperienza e competenza e tutti con l'intenzione di
creare, attraverso l'espressione artistica, un ponte tra vita ristretta e società civile. Come ha spiegato Carmelo
Cantone, Provveditore Regionale della Puglia e della Basilicata, nel corso della conferenza stampa di
presentazione tenutasi il 6 maggio scorso, in occasione dell'inaugurazione dell'iniziativa all'interno della
Casa circondariale di Taranto, “L'altra città” fornisce ai visitatori la possibilità di conoscere «ciò che sono i
luoghi della pena oggi in un paese di democrazia occidentale avanzata, con le contraddizioni di questi luoghi
che sono le contraddizioni del nostro sistema penitenziario, per come è stato costruito, per le sue potenzialità,
per le sue criticità, ma anche per come viene vissuto da chi vive e da chi lavora in carcere».
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L'installazione è all'interno della sezione femminile e si snoda attraverso un corridoio che dà
accesso a cinque ambienti: dall'ufficio matricola – dove saranno prese le impronte digitali e le foto
segnaletiche – alla cella “nuovi giunti”, da quella di detenzione ordinaria alla cella d'isolamento, per giungere
alla infine alla cella dei dimittendi. Tutti gli ambienti – trasfigurati attraverso l'intervento artistico di un
gruppo di detenute guidate dal noto artista Giulio De Mitri e con la partecipazione di alcuni agenti
penitenziari – consentiranno al visitatore di “vivere” la reale esperienza del carcere e, nello stesso tempo,
compiere un ideale e personale percorso che dalla percezione del castigo e dell'isolamento può portare al
recupero e all'emancipazione.
Quanti, a partire dal 16 ottobre 2017, volessero fare esperienza de "L'altra città", compiendo il
percorso previsto all'interno della Casa Circondariale di Taranto, possono rivolgersi a Sig.ra Lucia Scialpi,
340/8227225 (dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 20,00)) o scrivendo all'indirizzo email:
laltracittanoievoi@gmail.com. Riceveranno istruzioni in merito. È necessario, infatti, inviare copia del
documento d'identità e liberatoria compilata e firmata. In caso di minorenni è necessario che la liberatoria
venga firmata dal genitore.
Il catalogo de L'altra città (Gangemi, 2017), curato da Achille Bonito Oliva e Giovanni Lamarca, è
disponibile in libreria, sulle maggiori piattaforme online e presso l'Associazione "Noi e voi" di Taranto. Alla
prefazione di Carmelo Cantone, Provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria per la Puglia e
la Basilicata, seguono testi di Achille Bonito Oliva, Giovanni Lamarca, Roberto Lacarbonara, Giulio De
Mitri, Anna Paola Lacatena, apparato iconografico (crediti fotografici di Giorgio Ciardo e Roberto Pedron)
e note biografiche sugli autori. I proventi delle vendite saranno interamente destinati alla casa circondariale
e all'associazione “Noi e voi”, sostenitrice materiale del progetto, operante da anni all'interno della Casa
Circondariale di Taranto.
Per un approfondimento delle tematiche della vita detentiva in Italia si segnala, inoltre, il volume
Reclusi. Il carcere raccontato alle donne e agli uomini liberi (Carocci, 2017) di Anna Paola Lacatena e
Giovanni Lamarca (prefazione di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso).
16
ottobre 2017
L’altra città. Un percorso partecipativo e interattivo nella realtà carceraria italiana
Dal 16 al 31 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Taranto
Taranto, (Taranto)
Taranto, (Taranto)
Orario di apertura
16-19