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L’altra mostra. Dietro le quinte di un’esposizione
Impressioni, emozioni, gesti, rituali, montaggi, smontaggi, fatiche e soddisfazioni del dietro le quinte di un grande evento espositivo
Comunicato stampa
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Impressioni, emozioni, gesti, rituali, montaggi, smontaggi, fatiche e soddisfazioni del dietro le quinte di un grande evento espositivo.
“L’altra mostra” - promossa dall’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Fondazione Ermitage Italia – svela al visitatore, attraverso le fotografie di Costantino Ferlauto, Matteo Sauli e Andrea Scardova, i retroscena del primo evento espositivo organizzato da Ermitage Italia dedicato a “Garofalo. Pittore della Ferrare Estense” in corso dal 5 aprile al 6 luglio al Castello Estense di Ferrara.
Interverranno all’inaugurazione (Cortile del Castello Estense, giovedì 29 maggio - ore 18.00) Pier Giorgio Dall’Acqua Presidente della Fondazione Ermitage Italia e Alessandro Zucchini Direttore Istituto Beni Culturali.
****
Si gira spesso per le sale di una mostra, soffermandosi davanti ad un’opera di straordinaria bellezza e magari esorbitante per le sue dimensioni, ma raramente ci si chiede come sia giunta in quel contesto dalla sua abituale collocazione. Oppure ci si entusiasma per le luci e i colori di un allestimento o ci si sorprende per le soluzioni espositive, senza minimamente immaginare quegli spazi prima che un apposito itinerario espositivo lo trasformi, ne muti la fisionomia.
All’occhio del pubblico che percorre un’esposizione è preclusa la possibilità di “entrare”, di “spiare” quello che accade prima dell’apertura ufficiale. Prima che imballaggi, scale, cassette degli attrezzi, pennelli per l’ultimo tocco all’intonaco escano di scena. I visitatori non sentiranno i racconti di chi ha attraversato paesi diversi trasportando carichi preziosi. Quasi un percorso iniziatico, seppure non si viaggi più sulla via dell’ambra o su quella della seta, bensì su ampie autostrade scandite da caselli e autogrill. Chi girerà tra quadri e pannelli esplicativi non incontrerà gli anonimi privilegiati che hanno condiviso la parte più complessa e stimolante dell’evento: l’allestimento.
I tre fotografi che hanno avuto l’opportunità di entrare dietro le quinte della grande mostra “Garofalo. Pittore della Ferrara estense”, hanno fermato e regalato al pubblico un’altra mostra. La privacy accessibile a pochi dei capolavori che emergono tra metri di cellophane e apposite teche. L’emozione faticosa, l’abilità sapiente e discreta di esperti, di tecnici, di svariate tipologie di maestranza.
Al Castello dei signori d’Este sono arrivano o tornano opere dello straordinario pittore ferrarese sparse per l’Europa, tra le quali spiccano quelle provenienti dall’Ermitage di San Pietroburgo. Gli scatti a calori di Costantino Ferlauto e Andrea Scardova, febbrili come i lavori in corso, e il bianco e nero di Matteo Sauli dinamicamente pensoso, hanno svelato, in una selezione di quarantacinque immagini, la giostra dei camion da cui emergono container colorati; mani che scartano accorte e collocano lievi; occhi che scrutano e verificano tele e cornici. Abbiamo l’impressione di ascoltare il ritmo di un trapano, il timbro di una gru. E assaporiamo il clima quasi di festa nel quale giungono opere e accompagnatori in una babele armoniosa di lingue diverse.
“L’altra mostra” - promossa dall’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Fondazione Ermitage Italia – svela al visitatore, attraverso le fotografie di Costantino Ferlauto, Matteo Sauli e Andrea Scardova, i retroscena del primo evento espositivo organizzato da Ermitage Italia dedicato a “Garofalo. Pittore della Ferrare Estense” in corso dal 5 aprile al 6 luglio al Castello Estense di Ferrara.
Interverranno all’inaugurazione (Cortile del Castello Estense, giovedì 29 maggio - ore 18.00) Pier Giorgio Dall’Acqua Presidente della Fondazione Ermitage Italia e Alessandro Zucchini Direttore Istituto Beni Culturali.
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Si gira spesso per le sale di una mostra, soffermandosi davanti ad un’opera di straordinaria bellezza e magari esorbitante per le sue dimensioni, ma raramente ci si chiede come sia giunta in quel contesto dalla sua abituale collocazione. Oppure ci si entusiasma per le luci e i colori di un allestimento o ci si sorprende per le soluzioni espositive, senza minimamente immaginare quegli spazi prima che un apposito itinerario espositivo lo trasformi, ne muti la fisionomia.
All’occhio del pubblico che percorre un’esposizione è preclusa la possibilità di “entrare”, di “spiare” quello che accade prima dell’apertura ufficiale. Prima che imballaggi, scale, cassette degli attrezzi, pennelli per l’ultimo tocco all’intonaco escano di scena. I visitatori non sentiranno i racconti di chi ha attraversato paesi diversi trasportando carichi preziosi. Quasi un percorso iniziatico, seppure non si viaggi più sulla via dell’ambra o su quella della seta, bensì su ampie autostrade scandite da caselli e autogrill. Chi girerà tra quadri e pannelli esplicativi non incontrerà gli anonimi privilegiati che hanno condiviso la parte più complessa e stimolante dell’evento: l’allestimento.
I tre fotografi che hanno avuto l’opportunità di entrare dietro le quinte della grande mostra “Garofalo. Pittore della Ferrara estense”, hanno fermato e regalato al pubblico un’altra mostra. La privacy accessibile a pochi dei capolavori che emergono tra metri di cellophane e apposite teche. L’emozione faticosa, l’abilità sapiente e discreta di esperti, di tecnici, di svariate tipologie di maestranza.
Al Castello dei signori d’Este sono arrivano o tornano opere dello straordinario pittore ferrarese sparse per l’Europa, tra le quali spiccano quelle provenienti dall’Ermitage di San Pietroburgo. Gli scatti a calori di Costantino Ferlauto e Andrea Scardova, febbrili come i lavori in corso, e il bianco e nero di Matteo Sauli dinamicamente pensoso, hanno svelato, in una selezione di quarantacinque immagini, la giostra dei camion da cui emergono container colorati; mani che scartano accorte e collocano lievi; occhi che scrutano e verificano tele e cornici. Abbiamo l’impressione di ascoltare il ritmo di un trapano, il timbro di una gru. E assaporiamo il clima quasi di festa nel quale giungono opere e accompagnatori in una babele armoniosa di lingue diverse.
29
maggio 2008
L’altra mostra. Dietro le quinte di un’esposizione
Dal 29 maggio al 06 luglio 2008
fotografia
Location
CASTELLO ESTENSE
Ferrara, Largo Castello, (Ferrara)
Ferrara, Largo Castello, (Ferrara)
Vernissage
29 Maggio 2008, ore 18
Ufficio stampa
VILLAGGIO GLOBALE
Autore
Curatore