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L’ambiguità del primitivismo
Anche quest’anno all’interno degli eventi di Arte Fiera Off, La Galleria NerA inaugura il 17 gennaio, alle ore 18, la mostra L’ambiguità del “primitivismo”: Silvano Chinni, Roberto De Grandis, Ronaldo Jesus Encarnacion.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Anche quest'anno all'interno degli eventi di Arte Fiera Off, La Galleria NerA inaugura il 17 gennaio, alle ore 18, la mostra L'ambiguità del "primitivismo": Silvano Chinni, Roberto De Grandis, Ronaldo Jesus Encarnacion.
L'evento si configura entro una ideale prosecuzione delle mostre della Galleria d'Arte Africana NerA, che ha visto negli ultimi anni la partecipazione degli stessi artisti e di altre mostre che hanno avuto come filo conduttore il suggestivo quanto ambiguo dialogo tra l'arte contemporanea e l'arte africana tradizionale.
Oramai distrutto il mito dell'inferiorità artistica dei primitivi, le opere esposte rifuggono dal concetto di "Primitivismo" e mostrano una comune reazione alla civiltà del presente, al convenzionalismo, attraverso un'esaltazione ed una rivalutazione della Primitiv Art africana, intesa semplicemente come un periodo anteriore a quello attuale.
Silvano Chinni, presente con opere degli anni Ottanta, si configura come il più concettuale dei tre artisti. Attratto e ammaliato dalle suggestioni arcaiche dell'arte etnica, le sue sono opere profondamente coinvolgenti e fortemente evocative di un soggetto che non si vede, ma che esiste.
Roberto De Grandis affronta, con una stravagante istallazione, la tematica dello spazio e della tridimensionalità, verso un simbolismo che avviene in nome di un elemento formale scoperto nella civiltà artistica "primitiva".
L'opera di Ronaldo J. Encarnacion, con linguaggio austero e rigoroso, vuole semplicemente reagire agli stimoli esterni senza interpretazioni, né travestimenti, ritrovando nell'immagine un principio di scelta ed una forma aurorale di conoscenza.
Una mostra, dunque, che vuole dimostrare l'assenza di schemi visivi propri del primitivo, in una consapevole ingenuità di visione che sfiora sempre il puerile senza mai entrarvi.
L'evento si configura entro una ideale prosecuzione delle mostre della Galleria d'Arte Africana NerA, che ha visto negli ultimi anni la partecipazione degli stessi artisti e di altre mostre che hanno avuto come filo conduttore il suggestivo quanto ambiguo dialogo tra l'arte contemporanea e l'arte africana tradizionale.
Oramai distrutto il mito dell'inferiorità artistica dei primitivi, le opere esposte rifuggono dal concetto di "Primitivismo" e mostrano una comune reazione alla civiltà del presente, al convenzionalismo, attraverso un'esaltazione ed una rivalutazione della Primitiv Art africana, intesa semplicemente come un periodo anteriore a quello attuale.
Silvano Chinni, presente con opere degli anni Ottanta, si configura come il più concettuale dei tre artisti. Attratto e ammaliato dalle suggestioni arcaiche dell'arte etnica, le sue sono opere profondamente coinvolgenti e fortemente evocative di un soggetto che non si vede, ma che esiste.
Roberto De Grandis affronta, con una stravagante istallazione, la tematica dello spazio e della tridimensionalità, verso un simbolismo che avviene in nome di un elemento formale scoperto nella civiltà artistica "primitiva".
L'opera di Ronaldo J. Encarnacion, con linguaggio austero e rigoroso, vuole semplicemente reagire agli stimoli esterni senza interpretazioni, né travestimenti, ritrovando nell'immagine un principio di scelta ed una forma aurorale di conoscenza.
Una mostra, dunque, che vuole dimostrare l'assenza di schemi visivi propri del primitivo, in una consapevole ingenuità di visione che sfiora sempre il puerile senza mai entrarvi.
17
gennaio 2009
L’ambiguità del primitivismo
Dal 17 gennaio al 15 febbraio 2009
arte contemporanea
Location
NERA
Bologna, Via Quirino Majorana, 9A, (Bologna)
Bologna, Via Quirino Majorana, 9A, (Bologna)
Orario di apertura
dal giovedì al sabato: 16,00 – 19,30 domenica: 17,00 – 19,00 dal 23 al 26 gennaio, in concomitanza con Arte Fiera, 10,00 – 13,00 e 16,00 – 19, 30
Vernissage
17 Gennaio 2009, ore 18.00.
Autore
Curatore