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L’Amicizia col Vero
La Scuola Romana oggi
Comunicato stampa
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Amicizia col vero, con la realtà. Non è univoca, però, l’esperienza del mondo oggettivo: si congiunge inestricabilmente alla sensibilità di chi vive quel rapporto e ne viene influenzato. La definizione “pittura realista” sembra definire un oggetto ben preciso ma, allo stringere la presa della ragione, l’essenziale sembra fuggire. Ne sanno qualcosa le accademie che, nei secoli, hanno cercato una formula, un automatismo per stabilire col vero una relazione ottimale; dopo un avvio che si nutriva delle promesse iniziali, è sempre sopraggiunta, però, la stanchezza e anche l’aridità.
Rapporto col vero che, come il rapporto amoroso, deve rinnovarsi e, in questa prescrizione, è contenuto anche il sottinteso di coltivare la fantasia, che è libertà interiore, e la disciplina, che è rispetto dell’Altro.
Franca Clemente, Antonio Laglia e Gianluca Tedaldi hanno tutti frequentato l’accademia, hanno tutti proseguito per conto proprio quella strada che il corso di studi poteva solo indicare.
Franca Clemente la sua pittura si rivolge in particolare alle donne, con lo scopo di ridare vita alla riflessione intorno al loro ruolo e alla rilettura delle figure mitiche. E' una riflessione, una elaborazione in immagini di un lungo lavoro di rilettura del modo di essere Donna, con l'ambizione che la pittura possa divenire il filo di Arianna per cominciare a ricostruire diversamente l'umano stare insieme.
Antonio Laglia è un rappresentante rigoroso del realismo praticato “sul motivo”: ponendosi sempre di fronte alla modella, al paesaggio o agli oggetti che fanno parte della sua visione. Pratica le più tradizionali fra le tecniche, soprattutto l’olio e il pastello, procede con accuratezza alla definizione del dipinto con tempi opportunamente dosati per non affrettare le fasi della sua creazione, con il risultato spesso di dare vita ad evocazioni forti come la realtà quotidiana.
Gianluca Tedaldi si è gradatamente avvicinato al gusto per l’evidenza della pasta pittorica e, nello stesso tempo, alla ricerca di temi o spunti che diano al dipinto una qualità narrativa, con qualche riferimento al realismo magico. Il suo stile, pur variando in modo sensibile da un dipinto all’altro, resta, nel suo insieme, una pittura di macchia.
Rapporto col vero che, come il rapporto amoroso, deve rinnovarsi e, in questa prescrizione, è contenuto anche il sottinteso di coltivare la fantasia, che è libertà interiore, e la disciplina, che è rispetto dell’Altro.
Franca Clemente, Antonio Laglia e Gianluca Tedaldi hanno tutti frequentato l’accademia, hanno tutti proseguito per conto proprio quella strada che il corso di studi poteva solo indicare.
Franca Clemente la sua pittura si rivolge in particolare alle donne, con lo scopo di ridare vita alla riflessione intorno al loro ruolo e alla rilettura delle figure mitiche. E' una riflessione, una elaborazione in immagini di un lungo lavoro di rilettura del modo di essere Donna, con l'ambizione che la pittura possa divenire il filo di Arianna per cominciare a ricostruire diversamente l'umano stare insieme.
Antonio Laglia è un rappresentante rigoroso del realismo praticato “sul motivo”: ponendosi sempre di fronte alla modella, al paesaggio o agli oggetti che fanno parte della sua visione. Pratica le più tradizionali fra le tecniche, soprattutto l’olio e il pastello, procede con accuratezza alla definizione del dipinto con tempi opportunamente dosati per non affrettare le fasi della sua creazione, con il risultato spesso di dare vita ad evocazioni forti come la realtà quotidiana.
Gianluca Tedaldi si è gradatamente avvicinato al gusto per l’evidenza della pasta pittorica e, nello stesso tempo, alla ricerca di temi o spunti che diano al dipinto una qualità narrativa, con qualche riferimento al realismo magico. Il suo stile, pur variando in modo sensibile da un dipinto all’altro, resta, nel suo insieme, una pittura di macchia.
22
agosto 2007
L’Amicizia col Vero
Dal 22 agosto al 03 settembre 2007
arte contemporanea
Location
CASTELLO ALDOBRANDESCO COLLACCHIONI
Capalbio, Via Collacchioni, 2, (Grosseto)
Capalbio, Via Collacchioni, 2, (Grosseto)
Orario di apertura
10-12.30 e 17.30-23
Vernissage
22 Agosto 2007, ore 17.30
Autore
Curatore