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Lampassi, damaschi e broccati nei dipinti di Pietro Longhi
Rubelli interpreta il Settecento veneziano
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Le opere d’arte possono essere una straordinaria fonte di informazioni storiche utili per la ricostruzione degli usi e dei costumi di un’epoca.
E’ quanto si propone la Rubelli S.p.A. con la mostra Lampassi, damaschi e broccati nei dipinti di Pietro Longhi, che si inaugura venerdì 16 dicembre 2005 e si potrà visitare fino al 5 marzo 2006 a Palazzo Querini Stampalia.
L’azienda veneziana, leader nell’ideazione, produzione e distribuzione di tessuti d’arredamento di alta gamma, riproduce alcuni degli abiti settecenteschi indossati dai personaggi ritratti da Pietro Longhi e li espone in un interno suggestivo della Venezia di quel tempo: la casa-museo della Fondazione Querini Stampalia, per la quale la Rubelli ha anche realizzato tutti i tessuti che ne decorano le stanze.
Il progetto ha un precedente fortunato: una mostra di tessuti curata da Rubelli e ispirata al celebre affresco della “Cavalcata dei Magi”, che Benozzo Gozzoli realizza nel 1459 nella Cappella di Palazzo Medici Riccardi a Firenze.
Ideata da Andrea Gori, esperto di tessuti, l’iniziativa veneziana è a cura di Doretta Davanzo Poli, storica della moda e dell’arte tessile, in collaborazione con Francesco Zampieri, studioso della Rubelli.
I tessuti realizzati sono frutto non solo di una attenta analisi dei dipinti di Pietro Longhi, ma di un’accurata lettura dei testi di Carlo Goldoni, amico del pittore e grande conoscitore di arte e costume del Settecento.
Alle opere del Longhi, artista prediletto dell’aristocrazia della città lagunare, il Museo della Querini Stampalia riserva un’intera sala con trenta tele, realizzate nella seconda metà del XVIII secolo. Da quella che rappresenta “La famiglia Sagredo” è tratto uno dei nove capi – sette abiti e due bustini - tessuti da Rubelli: un ricco e pesante lampasso in seta e viscosa di raffinata eleganza rococò.
Altre sono le opere da cui è stata presa ispirazione: “La Furlana” e “La Dichiarazione” di Ca’ Rezzonico a Venezia; “Il Sarto” e “La Toeletta”, esposte alle Gallerie dell’Accademia, sempre a Venezia; “La Presentazione” del Louvre a Parigi e “Le Sorelle Sagredo”, alla National Gallery di Londra.
Lampassi, damaschi e broccati sono stati realizzati dalla tessitura Rubelli di Cucciago (Como) e, in particolare, dai telai elettronici ad alta produttività della SMIT Textile, co-sponsor dell’evento.
Non si ritratta di semplici, per quanto impegnative riproduzioni, ma di un’interpretazione attuale, che fa di questi tessuti un prodotto originale.
La mostra toccherà altre località in Italia e all’estero, portandovi le atmosfere della Venezia del Settecento; un segno d’attenzione dell’azienda per la cultura e, in particolare, per il patrimonio artistico della propria città.
E’ quanto si propone la Rubelli S.p.A. con la mostra Lampassi, damaschi e broccati nei dipinti di Pietro Longhi, che si inaugura venerdì 16 dicembre 2005 e si potrà visitare fino al 5 marzo 2006 a Palazzo Querini Stampalia.
L’azienda veneziana, leader nell’ideazione, produzione e distribuzione di tessuti d’arredamento di alta gamma, riproduce alcuni degli abiti settecenteschi indossati dai personaggi ritratti da Pietro Longhi e li espone in un interno suggestivo della Venezia di quel tempo: la casa-museo della Fondazione Querini Stampalia, per la quale la Rubelli ha anche realizzato tutti i tessuti che ne decorano le stanze.
Il progetto ha un precedente fortunato: una mostra di tessuti curata da Rubelli e ispirata al celebre affresco della “Cavalcata dei Magi”, che Benozzo Gozzoli realizza nel 1459 nella Cappella di Palazzo Medici Riccardi a Firenze.
Ideata da Andrea Gori, esperto di tessuti, l’iniziativa veneziana è a cura di Doretta Davanzo Poli, storica della moda e dell’arte tessile, in collaborazione con Francesco Zampieri, studioso della Rubelli.
I tessuti realizzati sono frutto non solo di una attenta analisi dei dipinti di Pietro Longhi, ma di un’accurata lettura dei testi di Carlo Goldoni, amico del pittore e grande conoscitore di arte e costume del Settecento.
Alle opere del Longhi, artista prediletto dell’aristocrazia della città lagunare, il Museo della Querini Stampalia riserva un’intera sala con trenta tele, realizzate nella seconda metà del XVIII secolo. Da quella che rappresenta “La famiglia Sagredo” è tratto uno dei nove capi – sette abiti e due bustini - tessuti da Rubelli: un ricco e pesante lampasso in seta e viscosa di raffinata eleganza rococò.
Altre sono le opere da cui è stata presa ispirazione: “La Furlana” e “La Dichiarazione” di Ca’ Rezzonico a Venezia; “Il Sarto” e “La Toeletta”, esposte alle Gallerie dell’Accademia, sempre a Venezia; “La Presentazione” del Louvre a Parigi e “Le Sorelle Sagredo”, alla National Gallery di Londra.
Lampassi, damaschi e broccati sono stati realizzati dalla tessitura Rubelli di Cucciago (Como) e, in particolare, dai telai elettronici ad alta produttività della SMIT Textile, co-sponsor dell’evento.
Non si ritratta di semplici, per quanto impegnative riproduzioni, ma di un’interpretazione attuale, che fa di questi tessuti un prodotto originale.
La mostra toccherà altre località in Italia e all’estero, portandovi le atmosfere della Venezia del Settecento; un segno d’attenzione dell’azienda per la cultura e, in particolare, per il patrimonio artistico della propria città.
16
dicembre 2005
Lampassi, damaschi e broccati nei dipinti di Pietro Longhi
Dal 16 dicembre 2005 al 05 marzo 2006
arti decorative e industriali
Location
FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, 5252, (Venezia)
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, 5252, (Venezia)
Biglietti
intero 6 €, ridotto 4 €
Orario di apertura
10-18, venerdì e sabato fino alle 22. Chiuso il lunedì
Vernissage
16 Dicembre 2005, ore 18.30
Curatore