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Landscape
La galleria Zaion presenta, per la riapertura dello spazio espositivo, tre artisti (presenti alla Biennale di Venezia 2011) a confronto sul rapporto uomo / paesaggio. La mostra si snoda tra sculture rassegnate e inquiete, uomini che scappano da una realtà urbana schiacciante e grigia e occhi che riflettono paesaggi ignorati usati come finestre aperte sulla ricerca dell’interiorità
Comunicato stampa
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Landscape
La galleria Zaion presenta, per la riapertura dello spazioespositivo, tre artisti (presenti alla Biennale di Venezia 2011)a confronto sul rapporto uomo / paesaggio.
La mostra si snoda tra sculture rassegnate e inquiete, uominiche scappano da una realtà urbana schiacciante e grigia eocchi che riflettono paesaggi ignorati usati come finestreaperte sulla ricerca dell’interiorità.
Florencia Martinez per la prima volta ribalta totalmente lasua ricerca poetica, passando da una gestualità umanaattenta alla solitudine primordiale -che fa di ogni uomo unessere unico- al racconto di cosa quegli stessi uomini vedonoe dai luoghi angusti e caotici da cui vogliono scappare.
La città appunto, luogo privo di stelle, con antenneparaboliche a segnare la linea dell’orizzonte, con “polverisottili” da respirare al posto dell’aria.
Fuggire col pensiero ed entrare negli occhi di AlessandroPianca, vedendo il riflesso dei propri "paesaggi ignorati".Una riflessione sulla vita racchiusa nelle poche e continuevisioni dei paesaggi che ogni giorno vediamo e nonguardiamo, ma che sono la quinta, lo sfondo dei nostripensieri.
Immagini ignorate, solo riflesse negli occhi, eppure specchiodella nostra vita, silenti e dirompenti nella forza direstituircela.
Distogliamo lo sguardo dagli occhi e impattiamo nei corpidi Domenico Borrelli (in alluminio lasciato ruvido, senzalucidature, con i resti sbordati della fusione); sembranoinvestiti da una folata di vento atomico che deposita sullapelle ustioni e mangiamenti. Esseri in rovina visti comeumanità in fuga dal mondo. Quello stesso mondo che ciimpone di costruirci una faccia, in questo caso di marmo,ogni giorno diversa, per poter abitare tutte le situazoni chel’attuale contesto ci prepara.
Per tutti e tre gli artisti l’arte funge da apripista, indica letendenze e descrive i paesaggi, anticipa i percorsi, proponei modelli futuri. E non è un caso che proprio oggi, seppurlogisticamente distanti, si siano trovati a lavorare, elaborareed esprimere tutti lo stesso tema: Landscape.
La galleria Zaion presenta, per la riapertura dello spazioespositivo, tre artisti (presenti alla Biennale di Venezia 2011)a confronto sul rapporto uomo / paesaggio.
La mostra si snoda tra sculture rassegnate e inquiete, uominiche scappano da una realtà urbana schiacciante e grigia eocchi che riflettono paesaggi ignorati usati come finestreaperte sulla ricerca dell’interiorità.
Florencia Martinez per la prima volta ribalta totalmente lasua ricerca poetica, passando da una gestualità umanaattenta alla solitudine primordiale -che fa di ogni uomo unessere unico- al racconto di cosa quegli stessi uomini vedonoe dai luoghi angusti e caotici da cui vogliono scappare.
La città appunto, luogo privo di stelle, con antenneparaboliche a segnare la linea dell’orizzonte, con “polverisottili” da respirare al posto dell’aria.
Fuggire col pensiero ed entrare negli occhi di AlessandroPianca, vedendo il riflesso dei propri "paesaggi ignorati".Una riflessione sulla vita racchiusa nelle poche e continuevisioni dei paesaggi che ogni giorno vediamo e nonguardiamo, ma che sono la quinta, lo sfondo dei nostripensieri.
Immagini ignorate, solo riflesse negli occhi, eppure specchiodella nostra vita, silenti e dirompenti nella forza direstituircela.
Distogliamo lo sguardo dagli occhi e impattiamo nei corpidi Domenico Borrelli (in alluminio lasciato ruvido, senzalucidature, con i resti sbordati della fusione); sembranoinvestiti da una folata di vento atomico che deposita sullapelle ustioni e mangiamenti. Esseri in rovina visti comeumanità in fuga dal mondo. Quello stesso mondo che ciimpone di costruirci una faccia, in questo caso di marmo,ogni giorno diversa, per poter abitare tutte le situazoni chel’attuale contesto ci prepara.
Per tutti e tre gli artisti l’arte funge da apripista, indica letendenze e descrive i paesaggi, anticipa i percorsi, proponei modelli futuri. E non è un caso che proprio oggi, seppurlogisticamente distanti, si siano trovati a lavorare, elaborareed esprimere tutti lo stesso tema: Landscape.
22
ottobre 2011
Landscape
Dal 22 ottobre al 02 dicembre 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA ZAION – LANIFICIO PRIA
Biella, Salita Di Riva, 3, (Biella)
Biella, Salita Di Riva, 3, (Biella)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì
dalle 16.30 alle 19.30 e su appuntamento
Vernissage
22 Ottobre 2011, ore 18
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