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L’Angelo Disorientato
La Galleria Monserrato Arte 900 come ogni anno presenta una meditazione sul Natale. Già il titolo è emblematico perché sono meditazioni in cui il Natale cosiddetto esplicativo non viene rappresentato se non in un’idea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Monserrato Arte 900 come ogni anno presenta una meditazione sul Natale.
Già il titolo è emblematico perché sono meditazioni in cui il Natale cosiddetto esplicativo non viene rappresentato se non in un'idea.
Come un fanciullo che si diverte con oggetti qualsiasi e li investe con la fantasia facendoli diventare personaggi o tracciati per un Presepe fantastico, come una mela, una pera e un melograno che diventano la Sacra Famiglia, così noi attraverso le opere di 6 artisti differenti cerchiamo di ricondurre un racconto natalizio che disorienta l'Angelo.
Alighiero Boetti con Good News, 1992, tecnica mista su carta intelata, cm. 20 x 30, diventa la Buona Novella e ci da l'Annuncio che viene confermato da uno straordinario quadro di Fabrizio Clerici, L'Arca, olio su tavola del 1990, cm. 120 x 120, che diviene la rappresentazione del mondo salvato da Noè dal Diluvio Universale. Il mondo è distrutto ma la famiglia di Noè e gli animali lo ripopolano, quindi una nuova rinascita del mondo.
Poi un animale si staglia solitario ed è quello più legato al Natale storico, che ci riporta al luogo fisico della nascita, il Medio Oriente, il cammello di Susanne Kessler, Das Kamel, del 1989, fatto di legno, ferro, carta pesta, gesso e stoffa, cm. 43 x 48 x 40.
Composizione luminosa del 2015, acciaio e lampadine, cm. 55 x 55, di Giovanni Albanese automaticamente si presenta come una star, è la Stella Cometa. Le tre straordinarie invenzioni di Nedda Guidi, le Anfore del 1990, terracotta e ossidi, dimensioni ambientali, con appena un po' di magia negli occhi, rappresentano la Sacra Famiglia legate ad una cultura arcaica.
E si finisce con La Lettera d'Amore di Claudio Parmiggiani, 1973, collage di carte e ceralacca su tela, cm. 65 x 75, diviene la letterina di Natale dei bambini.
La presenza del Sacro è rappresentata da diverse visioni, dove il Sacro è l'artista che concepisce in qualunque cosa faccia sempre una laica preghiera.
“L'Angelo del Signore, stava disteso su una nube,
e da sopra contava le pecorelle di un pastore nella notte stellata,
le sentiva muoversi, belare e il pastore sveglio non dormiva, vedeva una luce.
L'Angelo lo vide, era bello il pastore, ricordò di quando era lui stesso un umano
e si trastullava nei ricordi del tempo … Allora l'Angelo si svegliò dal suo antico ricordo e si accorse che era il 24 dicembre, Natale.” Vincenzo Mazzarella
Già il titolo è emblematico perché sono meditazioni in cui il Natale cosiddetto esplicativo non viene rappresentato se non in un'idea.
Come un fanciullo che si diverte con oggetti qualsiasi e li investe con la fantasia facendoli diventare personaggi o tracciati per un Presepe fantastico, come una mela, una pera e un melograno che diventano la Sacra Famiglia, così noi attraverso le opere di 6 artisti differenti cerchiamo di ricondurre un racconto natalizio che disorienta l'Angelo.
Alighiero Boetti con Good News, 1992, tecnica mista su carta intelata, cm. 20 x 30, diventa la Buona Novella e ci da l'Annuncio che viene confermato da uno straordinario quadro di Fabrizio Clerici, L'Arca, olio su tavola del 1990, cm. 120 x 120, che diviene la rappresentazione del mondo salvato da Noè dal Diluvio Universale. Il mondo è distrutto ma la famiglia di Noè e gli animali lo ripopolano, quindi una nuova rinascita del mondo.
Poi un animale si staglia solitario ed è quello più legato al Natale storico, che ci riporta al luogo fisico della nascita, il Medio Oriente, il cammello di Susanne Kessler, Das Kamel, del 1989, fatto di legno, ferro, carta pesta, gesso e stoffa, cm. 43 x 48 x 40.
Composizione luminosa del 2015, acciaio e lampadine, cm. 55 x 55, di Giovanni Albanese automaticamente si presenta come una star, è la Stella Cometa. Le tre straordinarie invenzioni di Nedda Guidi, le Anfore del 1990, terracotta e ossidi, dimensioni ambientali, con appena un po' di magia negli occhi, rappresentano la Sacra Famiglia legate ad una cultura arcaica.
E si finisce con La Lettera d'Amore di Claudio Parmiggiani, 1973, collage di carte e ceralacca su tela, cm. 65 x 75, diviene la letterina di Natale dei bambini.
La presenza del Sacro è rappresentata da diverse visioni, dove il Sacro è l'artista che concepisce in qualunque cosa faccia sempre una laica preghiera.
“L'Angelo del Signore, stava disteso su una nube,
e da sopra contava le pecorelle di un pastore nella notte stellata,
le sentiva muoversi, belare e il pastore sveglio non dormiva, vedeva una luce.
L'Angelo lo vide, era bello il pastore, ricordò di quando era lui stesso un umano
e si trastullava nei ricordi del tempo … Allora l'Angelo si svegliò dal suo antico ricordo e si accorse che era il 24 dicembre, Natale.” Vincenzo Mazzarella
08
dicembre 2016
L’Angelo Disorientato
Dall'otto dicembre 2016 al 07 gennaio 2017
arte contemporanea
Location
MONSERRATOARTE900
Roma, Via Di Monserrato, 14, (Roma)
Roma, Via Di Monserrato, 14, (Roma)
Orario di apertura
da lunedi a venerdì 16-20
sabato 10-13
chiuso festivi
Vernissage
8 Dicembre 2016, ore 12.00
Autore
Curatore